Sarà un incontro festoso, quello che faremo sabato 27 giugno prossimo al centro di Perugia, nel suo cuore più intimo, nel chiostro del Capitolo dei canonici dove è situato il Museo diocesano e la sala Dottorato. In questa sala nei secoli scorsi, quando all’università di Perugia era attiva la facoltà di Teologia, si discutevano le tesi di laurea.
È bello e opportuno ritrovarci insieme dopo molto tempo, da quando nella basilica di Santa Maria degli Angeli ci siamo scambiati gli auguri per il sessantesimo de La Voce e abbiamo rivolto preghiere di ringraziamento e di supplica perché la voce di chi annuncia il Vangelo, non solo la nostra, non si estingua.
Per la nostra parte abbiamo fatto di tutto perché il settimanale che porta con sé anni e storia potesse reggere alla sfida dei tempi. Questa, come tutti sanno, o possono facilmente intuire, è costituita dalla velocissima trasformazione della società, della cultura, delle tecnologie e della comunicazione.
Si dice che non si legge più, soprattutto non si affrontano determinate letture che appaiono più impegnative, quelle che fanno riflettere. Reggono i giornali sportivi, mentre le case editrici che avevano collane di libri di poesia vengono chiuse. In compenso si è collegati attraverso internet a notizie e programmi di vario genere, informativi o di spettacolo o di giochi e si è connessi con persone in rete per un dialogo virtuale.
Anche La Voce è in internet, ha un sito e invia una newsletter a chi è abbonato. Ci stiamo da qualche anno aggiornando e modernizzando per stare al passo coi tempi. Ma la nostra intenzione è quella di rimanere quello che siamo all’origine, un giornale della Chiesa e del territorio, nello specifico del territorio umbro: otto diocesi, migliaia di soggetti religiosi, parrocchie, santuari, conventi, confraternite, gruppi e movimenti ecclesiali.
Il settimanale offre un’occasione di conoscenza che spesso manca e che, sinceramente e dolorosamente, non riusciamo, se non in parte, a realizzare. Vi sono in Umbria tante realtà umane e sociali, religiose, artistiche che rimangono perle nascoste. Un esempio: ritornando da un convegno a Camaldoli degli amici sono andati a cercare Pieve De’Saddi nella diocesi di Città di Castello. Ce n’è voluto per trovarla, ma poi hanno scoperto una chiesa che parla di cuore e inserita in una grande e sofferta storia.
L’incontro, al quale sono invitati vecchi e nuovi amici, si pone come momento di riflessione per rimarcare la nostra identità e il nostro modo di comunicare attraverso suggerimenti da parte di chi legge e pensa, si rapporta con quello che sa e quello che desidererebbe sapere, sia della Chiesa, sia del territorio: non solo del territorio religioso, le chiese, ma del territorio abitato da cittadini e comunità con tutti i problemi che questo tempo ci impone. All’appuntamento sarà presente il vescovo, il card. Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale umbra.
L’Incontro
L’incontro degli “Amici de La Voce” si terrà sabato 27 giugno, alle ore 10, nella sala del Dottorato. Dopo un primo momento di preghiera e saluto del card. Bassetti, ci saranno le relazioni della Direzione, dell’Amministrazione e dei singoli corrispondenti.