“Veggano le mie care figlie come è volontà di Dio che esse siano – con me poverella – vere figlie del Poverello di Assisi, e sappiano apprezzare sì gran tesoro, di essere annoverate tra l’Ordine serafico. Figlie mie, da quel momento che piacque al Signore negli scherzi della Sua alta sapienza scegliere me vilissimo strumento, mettermi all’opera di questa istituzione, ebbi la potente ispirazione che dal solo padre san Francesco dovevo io ricevere lume, guida e sostegno”. Suor Maria Giuseppa di Gesù Bambino (al secolo Barbara Micarelli; Sulmona 1845 – Assisi 1909), fondatrice dell’istituto Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino, sente che solo nello spirito di san Francesco può realizzare la “visione chiara e precisa”, che ebbe sui vent’anni, dopo la guarigione miracolosa: “Consacrarmi al bene dei miseri, degli orfani, degli abbandonati, e per giunta divenire madre spirituale di anime col creare un istituto di suore che con me lavorassero nella Chiesa di Dio”. La fondazione avviene a L’Aquila nel Natale del 1879, ma la Madre ha sempre vivo il desiderio di aprire una casa nella terra serafica. Giunge a Santa Maria degli Angeli il 29 agosto 1888 e vi trasferisce il noviziato. Confidando nella Provvidenza, si mette subito all’opera: accoglie le bambine orfane, dà inizio alla scuola per l’educazione delle ragazze del villaggio, assiste gli infermi, i poveri. Dice la Madre: “Questo istituto ha come fine immediato l’amore di Gesù nel prossimo, e il prossimo in Gesù… La carità dev’essere il movente unico della nostra vita, di ogni nostra azione”. Con questo spirito l’istituto si diffonde, nel corso degli anni, in terra umbra: Perugia, Bettona, Assisi, Stroncone, San Nicolò di Celle, Sant’Eraclio, Foligno, Monte Castello di Vibio, Campello sul Clitunno, Morrano di Orvieto. A Santa Maria degli Angeli, un complesso scolastico ha preparato molte giovani per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria. Il processo di ridimensionamento ha ridotto le comunità, ma la nostra presenza continua, sostenuta da una ricca storia di preghiera, di dedizione educativa, di solidarietà con i poveri, di servizio nei seminari (diocesano e regionale) e nelle parrocchie. Da Assisi, con l’anelito missionario francescano di madre Micarelli, sono partite le suore italiane per altre terre: in America in 6 Paesi; in Africa, in Camerum e Libia; in Asia, nelle isole Filippine; in Europa, in varie nazioni. Attualmente l’istituto è composto da circa 610 religiose, distribuite in 89 fraternità. La prima casa, “Ritiro Sant’Antonio”, continua l’attività educativa, caritativa, culturale. A Santa Maria degli Angeli, la casa di accoglienza e di formazione dei giovani è per la loro crescita nella fede e nella vocazione. A Perugia, nel pensionato universitario, ha sede il postulato per le giovani che desiderano approfondire la loro vocazione. All’ombra della Porziuncola continua il noviziato, dove le novizie si preparano alla consacrazione al Signore. Il centro di spiritualità “Barbara Micarelli” è luogo di preghiera e di ritiro spirituale per consacrati. Ad Assisi, la casa “Sant’Andrea” accoglie laici in visita ai luoghi francescani, offrendo un clima fraterno e di preghiera. A Bettona la comunità si dedica alla preghiera, alla visita agli ammalati, al servizio ai poveri. A Perugia la casa “San Giuseppe” ospita le sorelle malate che portano “il peso della malattia… in diversi modi unite alla carne di Cristo sofferente”. Testimoniano la fedeltà con la preghiera e l’offerta, in fraterna comunione. Ammirevole è il servizio che le sorelle – infermiere e non – svolgono, in collaborazione con il personale laico, nel prestare le cure con amore, attenzione e delicatezza. Dovunque vivono la sequela di Cristo con amore fraterno, “fiduciose nella Provvidenza, nella fonte di ogni bene, Gesù in Sacramento, nella protezione di Maria santissima”. “Sono sempre in mezzo a voi” dice la Madre fondatrice, serva di Dio. Al Signore tanta gratitudine e rinnovata fedeltà al Suo amore.
Una potente ispirazione a seguire san Francesco
AUTORE:
Suor Maria Felicita Decio
Suore Missionarie di Gesù Bambino