Torna la battaglia elettorale in Umbria per la conquista della poltrona di sindaco in 9 Comuni, tra cui i più importanti, per peso e conseguenze nello scacchiere politico regionale, sono Todi e Narni. L’appuntamento è fissato per il 27 e 28 maggio prossimi. La città che ha vissuto più intensamente questa sfida elettorale è stata sicuramente Todi, per i colpi di scena nell’individuazione del candidato del centrosinistra. Alessandro Servoli, il vicesindaco della Giunta uscente, guidata da Catiuscia Marini, se ne era andato dall’esecutivo sbattendo la porta nei mesi scorsi. La sua candidatura sembrava debole, bloccata da un consenso che sembrava indicare in Massimo Buconi l’uomo più forte. Poi, per un gioco delle parti che fa parte delle tattiche per bruciare gli sfidanti, sono nati candidati alternativi per poi tornare a Servoli, con il centrosinistra compatto a sostenerlo. Misteri della politica umbra o forse, più semplicemente, promesse concrete per il futuro (regionale) di Buconi. Servoli guida una pattuglia di cinque liste (Ulivo, Comunisti italiani, Sdi – Unità socialista, Rifondazione comunista, Sviluppo per Todi). Il centrodestra presenta Antonio Ruggiano, esponente di An, già candidato alla presidenza della Provincia di Perugia, sostenuto da quattro liste (An, Fiamma tricolore, Forza Italia, Udc). Gli altri due candidati sono Alvise Pazzaglia (‘Insieme per cambiare’) e Maurizio Giannini (‘Todi viva’). Il dato politico più importante per Narni è sicuramente lo strappo di Rifondazione comunista (con due liste, Prc e Uniti per Narni), che propone Mario Persio, rispetto al centrosinistra, guidato dal sindaco uscente Stefano Bigaroni, sostenuto dai 6 liste (Sdi, Ulivo, Verdi, Italia dei valori, Comunisti italiani, Moderati per Narni). Il centrodestra presenta Gabriele Schiavoni con 4 liste di sostegno: Dc per le autonomie, Forza Italia, Udc, An. A Todi sono state presentate undici liste, a Narni una in più, dodici. Insomma, sarà anche una tattica studiata per non perdere qualche voto utile per l’elezione di un consigliere ma la proliferazione delle liste per città, rispettivamente, di 15mila e 20mila abitanti sembra un po’ esagerata. Alle urne vanno i cittadini di due città con un recente passato di gestione commissariale: Bettona e Cascia. Nel primo caso sono tre i candidati (l’ex sindaco Stefano Frascarelli, con la lista civica ‘Per l’ambiente’, Lamberto Marcantonini, con il ‘Quadrifoglio’, e Tiziano Uccellini con il ‘Ponte’) mentre nella città di Santa Rita torna Gino Emili, storico sindaco per diversi anni, appoggiato dalla lista civica ‘Un futuro per Cascia’ di matrice di centrosinistra. Lotterà per la poltrona di primo cittadino con Damocle Magrelli, sostenuto dalla lista civica ‘Insieme per Cascia’. Nel territorio provinciale di Perugia ci sono altri tre Comuni che rinnovano i propri vertici: Deruta, Valtopina e Monteleone di Spoleto. Nella città della ceramica si sfidano Gianfranco Poli per il centrosinistra, Alvaro Verbena per la Cdl e Remo Patacca, con la lista civica ‘Insieme per Deruta’. A Valtopina si confrontano il sindaco uscente Giuseppe Mariucci, per il centrosinistra, e Tonino Ugo Fucchi, con ‘Tutti per Valtopina’. Tre i candidati a Monteleone di Spoleto: Nando Durastanti, sindaco uscente per il centrosinistra, Renato Peroni per ‘Costruire insieme Monteleone’, e, a sorpresa, una lista dei consumatori con Giovanni Savi. Nel Ternano, a Parrano, Mauro Buratta di ‘Alternativa per Parrano’ sfida il sindaco uscente di centrosinistra, Gino Mechelli, di ‘Uniti per Parrano’ mentre ad Attigliano il centrodestra con ‘Il Polo per Attigliano’ propone Daniele Nicchi, contro Giorgio Germani di ‘Impegno per Attigliano’, di centrosinistra.
Una poltrona da sindaco per due… tre… quattro…
Elezioni amministrative: proliferano le liste
AUTORE:
Emilio Querini