In Nicaragua c’è una chiesa in tutto simile alla basilica di S. Maria degli Angeli, fatta costruire da padre Odorico D’Andrea. Ora un altro frate, padre Damiano Muratori vuole costruire un ospedale. Ci ha inviato questa corrispondenza Maurizia Berardi di Bastia Umbra che si trova in Nicaragua in missione con dei frati minori.L’imponente e maestosa basilica di Santa Maria degli Angeli ha sempre colpito l’immaginario di poeti e scrittori che, avvicinandosi alla terra del poverello, alzavano lo sguardo all’armoniosità di Assisi passando prima per il grande cupolone e per l’abbraccio dorato della Madonna degli Angeli. Ma di fatto chiunque ha avvicinato questi luoghi si è ritrovato con il cuore segnato. Immaginate, ora, di tornare indietro negli anni 50 del Novecento. E immaginate quante persone, uomini e donne che hanno deciso di seguire i passi di Francesco, sono passati per Santa Maria degli Angeli. Ora immaginatevi un giovane uomo che si trovasse a passare di là e che avesse chiara, nella mente e nel cuore la propria vocazione e sulla strada del poverello di Assisi decidesse di andare a predicare a tutte le genti la parola del Signore. Finito il corso di filosofia e teologia e fatta l’esperienza di che cosa significasse stare in mezzo alla gente quell’uomo, che da queste parti ha un volto che si ritrova in tutte le case, ha chiesto di poter essere mandato in missione. Ma non in una missione qualsiasi. Quell’uomo aveva chiaro in testa un posto ben preciso. Un paese lontano e povero. Molto povero. Dove la gente ha, però, un cuore grande e soprattutto un grande desiderio di Dio. Immaginatevi che nostalgia si è portata dentro al cuore quel giovane uomo se, arrivando quasi dall’altra parte del mondo, in un paese a 1200 metri di altezza in mezzo alle montagne del Nicaragua, ha iniziato e portato avanti il suo apostolato, evangelizzando e migliorando la vita di molti che fino a quel momento erano vissuti nel fango, senza luce e senza acqua e facendo costruire una chiesa in tutto simile a quella di Santa Maria degli Angeli. Stesso cupolone, stessa facciata, stessa Madonna, anche se non dorata, la chiesa di San Rafael del Norte, dipartimento di Jinotega, è considerata la chiesa più bella del Nicaragua ed è stata promossa a patrimonio nazionale da più di un anno. Il frate che l’ha fatta costruire, padre Odorico D’Andrea, è considerato un santo da tutti. Ma il progetto di una tale chiesa è stato così sconvolgente che perfino la planimetria della città ne è risultata modificata. Una specie di cattedrale nel deserto, una cattedrale senza vescovo, tra le piccole case di San Rafael. E mentre tutte le case sono disposte da Est a Ovest, la chiesa segue la direzione Nord sud, e sorge sul luogo che un misterioso “primero habitante” avrebbe indicato a un prete, che si trovava a passare di qua mentre andava a celebrare una messa in un paese vicino, quando San Rafael non esisteva ancora. La cosa strana è che nel tempo hanno provato a costruire altre chiesine, altrove, ma tutte dopo un po’ crollavano, e non per i terremoti. L’unica che ha sempre resistito è quella costruita nel sito indicato dall’eremita, che poi padre Odorico ha modificato e fatto ampliare. Ora a San Rafael c’è un’altra persona che sta portando avanti un’apostolato altrettanto importante. Si tratta di padre Damiano Muratori che ha in cuor suo un progetto forse ancora più grande e importante. Ed è la costruzione di un ospedale, di cui, da queste parti, c’è veramente un grande bisogno.
Una piccola Santa Maria degli Angeli in pieno Nicaragua
A San Rafael del Norte nel dipartimento di Jinotega del paese centroamericano
AUTORE:
Maurizia Berardi