Una originale forma di vita francescana

Suore Francescane Alcantarine della Comunità di "Casa Frate Jacopa" durante l’animazione di un momento di evangelizzazione
Suore Francescane Alcantarine della Comunità di “Casa Frate Jacopa” durante l’animazione di un momento di evangelizzazione

Le radici delle suore Francescane Alcantarine affondano in un quartiere della parrocchia dello Spirito Santo a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Dal 1867 il parroco don Vincenzo Gargiulo, allo scopo di porre rimedio alla situazione di miseria e degrado sociale della zona, aveva attivato numerose iniziative parrocchiali di catechesi e sostegno sociale ai più poveri. Nella sua opera si avvaleva del contributo di suor Agnese Russo, terziaria francescana, e di un gruppo di giovani della parrocchia. Il 17 settembre 1870 si inaugurò, sotto la guida di madre Agnese e del parroco, l’esperienza di vita comune di un gruppo di ragazze al servizio dei più poveri. In pochi anni il numero delle suore crebbe rapidamente, e le comunità si diffusero in tutto il Meridione d’Italia. La nostra famiglia religiosa continua a nutrirsi oggi della vitalità spirituale dei nostri fondatori, i quali affidarono la crescita e lo sviluppo dell’intuizione originaria a una tradizione coerente con i loro ideali di vita e le loro sensibilità: la forma di vita francescana alcantarina. Essa si ispira alla spiritualità e all’opera di uno dei maggiori riformatori dell’Ordine dei Frati minori: san Pietro d’Alcantara. Nato in Spagna nel 1499, diede vita a quella che fu chiamata la “riforma alcantarina” dell’Osservanza, che presto si estese in tutta la Spagna e di qui nell’Italia meridionale. Grande contemplativo e penitente, san Pietro d’Alcantara fu maestro spirituale capace di incontrare con affabilità e semplicità ogni categoria di persone. Fu confessore anche di santa Teresa d’Avila, riformatrice del Carmelo. Alla luce dell’ispirazione carismatica, le Costituzioni aggiornate ci chiamano “a testimoniare con la nostra vita e le nostre scelte apostoliche l’inesauribile ricchezza del mistero della Croce, seguendo Cristo povero e crocifisso”; a dedicarci “in spirito di povertà, minorità e penitenza in particolare all’infanzia disagiata e ai giovani bisognosi di promozione umana e di profonde opzioni di fede.suor-silvana A renderci presenti presso la Chiesa locale, prestando il nostro aiuto nelle parrocchie e nelle diocesi e nel servizio ai fratelli in difficoltà, indicando a ogni uomo le esigenze della conversione evangelica”. Nel tempo, “il braccio di Dio non si è raccorciato” e l’istituto attualmente è costituito da circa 420 suore e novizie distribuite complessivamente in 52 comunità. È esteso in varie parti del mondo: una provincia in Italia e una in Brasile e una delegazione in Nicaragua; ma siamo presenti anche in Spagna, in Ciad e in Albania. Siamo giunte ad Assisi verso la metà del 1900 con l’apertura della casa “Madonna della Pace”. L’edificio, che risale al XVI secolo, sorge nel cuore della città, nella via dove viveva il primo compagno di Francesco, Bernardo da Quintavalle. Le suore, per rispondere alle esigenze del tempo, vi accolsero gli orfani di guerra. In seguito, negli anni Settanta, si è iniziato ad accogliere i pellegrini in visita ad Assisi, nell’intento di dare una risposta a chi cerca un luogo di ristoro per il corpo e per lo spirito. Dal 1972 la casa ospita anche la sede del noviziato. Attualmente proponiamo incontri di spiritualità e di formazione anche attraverso percorsi artistico-spirituali con tempi di catechesi, di preghiera e di visita ai luoghi di san Francesco e di santa Chiara. Ospitiamo e proponiamo corsi di esercizi spirituali anche personalmente guidati. La fraternità è inoltre a disposizione della Chiesa locale e parrocchiale con l’animazione liturgica e con incarichi a servizio della diocesi. Nel 1981 alcune suore, su richiesta dei Frati minori della Porziuncola, hanno iniziato il servizio alla sacrestia della basilica, con l’accoglienza dei pellegrini e dei giovani in discernimento vocazionale. Nel corso degli anni il numero dei gruppi e dei giovani è andato via via aumentando, al punto che si è reso necessario distinguere l’attività in basilica, che prevede anche la guida al santuario e l’animazione liturgica, da quella più propriamente giovanile e vocazionale. Nel 2000 si è aperta una terza comunità nei pressi della basilica di Santa Maria degli Angeli: casa “Frate Jacopa”, per accogliere prevalentemente gruppi di giovani.

AUTORE: Suor Silvana Mori Francescana Alcantarina

1 COMMENT

  1. Pace e bene il Signore Vi dia pace ci dia pace carissime suore carissima suor Paola Pieraccioni un abbraccio fraterno. Venerdì, sabato, domenica tre giorni con San Pio da Pietrelcina. Nel tornare a Firenze ci siamo fermati a Lanciano chiesa di San Francesco famosa per l’ostia insanguinata. La cosa più bella la voce delle due suore in blu che cantano la domenica, in tutti i collegamenti tv radiotelepadrepio, una altra bella voce la suora in nero che canta alla compieta.

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