Proseguendo nella sua attività nei confronti degli immigrati residenti sul territorio eugubino finalizzata sia a favorirne il loro inserimento che ad assecondare le loro esigenze anche spirituali, la Caritas diocesana ha promosso una iniziativa accolta con grande favore e commozione. Domenica 27 aprile (Pasqua di Resurrezione secondo il calendario giuliano) ha promosso ed organizzato la celebrazione di una messa secondo il rito greco bizantino, occasione offerta ai numerosi immigrati provenienti dall’Europa dell’Est. La solenne cerimonia religiosa si è svolta alle ore 16,30 nella chiesa di San Giovanni celebrata da padre Taras del “Russicum” di Roma alla presenza di numerosissimi fedeli, sia donne che uomini. La celebrazione, alla quale ha assistito anche il vescovo di Gubbio mons. Pietro Bottaccioli in forma pontificale, è stata seguita con grande raccoglimento e commozione; un rito valorizzato dai canti, ma caratterizzato soprattutto dal pieno coinvolgimento dei presenti. Affollata anche la comunione, distribuita sotto le due specie del pane e del vino. Al termine, dopo un breve saluto di mons. Bottaccioli, c’è stata anche la benedizione dei cibi consumati successivamente nell’intimità delle rispettive abitazioni. Lo stesso clima si è registrato dopo la messa presso l’oratorio di via Massarelli, nel corso di un momento conviviale organizzato sempre dalla Caritas. Incoraggiati dall’atmosfera di grande cordialità, i partecipanti hanno chiesto al Vescovo di poter celebrare ogni mese una messa secondo il loro rito. La sollecitazione è stata accolta ed agli immigrati cattolici di rito bizantino è stata garantita la disponibilità della chiesa di Santa Maria dei Servi in corso Garibaldi. Il prossimo appuntamento è stato fissato per domenica 25 maggio.