A Perugia il “Villaggio San Francesco” che per anni ha ospitato una comunità di recupero per tossicodipendenti e che ancora ospita la sede della EFI, l’editrice del famoso calendario di Frate Indovino, diventa “Villaggio della Carità – Sorella provvidenza”. Vi troveranno sede i servizi esistenti della Caritas diocesana ai quali se ne aggiungeranno di nuovi. Martedì mattina in episcopio c’è stata la firma del protocollo d’intesa tra l’Arcidiocesi di Perugia – Città della Pieve e la Provincia dell’Umbria dei Frati minori cappuccini proprietaria del complesso messo a disposizione della diocesi in comodato d’uso gratuito per 15 anni, rinnovabili.
“Il Villaggio della carità farà da collettore delle povertà ma anche e soprattutto della generosità cittadina”, ha detto l’arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti ricordando le molte difficoltà affrontate dalle famiglie impoverite dalla crisi economica che stiamo vivendo.“La Caritas – ha detto mons. Bassetti citando le parole di Papa Francesco – è la carezza di Dio ai poveri. Così sia anche per la città di Perugia!”. Il progetto, ha aggiunto mons. Bassetti, potrà essere realizzato grazie al contributo di 375mila euro dall’8xmille concesso dalla Presidenza della Cei. “Era da tempo che cercavamo una adeguata occupazione della struttura nel campo dell’apostolato e dell’evangelizzazione” ha detto il ministro provinciale padre Antonio Maria Tofanelli, sottolineando la “comunanza di intenti” con l’Arcivescovo e la Caritas, che ha portato “a realizzare un desiderio e quasi un sogno”. “Mi piace che il Villaggio sia polivalente e polifunzionale”, ha aggiunto p. Tofanelli sottolineando come la presenza di diversi servizi consenta “a chi è in condizione di farlo di poter aiutare in modi diversi” auspicando che “l’uomo torni a pensare, che si accorga del bene che si può fare donando il proprio tempo”.
“Il Villaggio – ha detto Daniela Monni direttrice della Caritas diocesana – non risolverà tutti i problemi dei poveri di questa città ma è un ‘segno’ che vuole portare una speranza che non viene dal cibo che potremo distribuire ma da Dio”. “Il benessere divide, le difficoltà ci chiedono di fare le cose insieme” ha concluso Daniela Monni ringraziando i Cappuccini per la positiva collaborazione. Subito dopo la firma padre Tofanelli ha consegnato le chiavi del Villaggio all’Arcivescovo e alla direttrice della Caritas.
Il progetto
Nel complesso di edifici, per un totale di 1.200 mq, che formano il “Villaggio della carità – Sorella provvidenza”, troveranno posto la sede della Caritas diocesana e il Centro d’ascolto diocesano. Il progetto prevede la realizzazione di una casa di accoglienza con 6 appartamenti per famiglie in gravi difficoltà, un poliambulatorio, magazzini per il deposito, conservazione e distribuzione di alimenti anche freschi, uffici per attività pastorali, sale per riunioni, laboratori e attività aggregative e di volontariato.