Un viaggio spettacolare all’interno della cultura barocca

A Foligno dal 31 agosto al 22 settembre la XXIII edizione di "Segni Barocchi"

Segni Barocchi Festival si apre domani sera iniziando il suo ventitreesimo viaggio, in programmazione fino al 22 settembre, all’interno della cultura barocca dai monasteri di Santa Caterina e di Sant’Anna. La manifestazione si aprirà con due eventi: alle ore 18, con l’inaugurazione della mostra di dipinti del Seicento in secolare clausura nel parlatorio di via Niccolò Alunno fino alla chiusura del festival e alle ore 21.15 nel bellissimo monastero di Sant’Anna, in collaborazione con la rassegna “Isole”, organizzata dall’Amministrazione provinciale di Perugia, con il concerto “Rosa mistica” eseguito dal gruppo Cappella Artemisia. In programma musiche e canti delle monache lombarde del Seicento. Domenica 1’settembre alle ore 17.30, Alessandro Dei propone, nella corte di Palazzo Trinci, un’antologia di musiche barocche trascritte e adattate alle possibilità timbriche ed espressive della fisarmonica. Riuniti nella stessa serata con il titolo “Don Juan” la compagnia di danza barocca “L’Eventail” diretta da Marie Jeneviève Massé presenta due balletti, “Ballet des Masques”, musiche di Antonio Vivaldi e “Don Juan ou le Festin de Pierre” di Gluck. Lo spettacolo viene presentato, per la prima volta in Italia, sabato 7 settembre alle ore 21.15 presso l’Auditorium San Domenico. Con la collaborazione di artificieri, discendenti diretti dei fuochisti della Reggia di Caserta nel XVIII secolo, l’ensemble L’Arte dell’Arco propone (domenica 8 settembre alle ore 21.15) “Musica per i Reali Fuochi d’Artificio” di Handel, ricostruzione storica con strumenti antichi e spettacolo pirotecnico in stile barocco. Il concerto, eseguito da 25 musicisti, prevede per la prima parte del programma “Musica sull’acqua” un evento da non perdere che si propone anche di valorizzare, come luogo di spettacolo, gli orti Giusti Orfini. Giovedì 12 settembre, in piazza del Grano, viene allestito il grande evento del festival: alle ore 21.15 la compagnia Jo Bithume presenta in prima italiana “Le Songe”, uno spettacolo grandioso di luce, di musica e di poesia, liberamente adattato dal “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare. In un clima destabilizzante fatto di illusioni, di impressioni, di immagini barocche, come nei sogni, migliaia di spettatori potranno vivere l’avventura emozionante di una grande festa dell’amore: un magnifico spettacolo internazionale da non perdere, per ritrovare attraverso le immagini che scorrono dall’alto la magia del racconto shakesperiano. La compagnia Progetto Urt (Unità di ricerca teatrale) presenta venerdì 13 settembre al Teatro S. Carlo “Otello” di Shakespeare, realizzando uno dei paradossi dell’arte barocca, il paradosso della massima ricchezza possibile, espressa attraverso la semplicità più cristallina. Sabato 21 settembre alle 21.15 l’Auditorium San Domenico ospita anche quest’anno il concerto di chiusura della Sagra musicale umbra: il Coro St. Jacob di Stoccolma e l’orchestra I Solisti di Perugia, con la direzione di Gary Graden, presentano il “Miserere” di Gregorio Allegri e il “Requiem” di Mozart. Segni Barocchi Festival si conclude domenica 22 settembre all’Auditorium San Domenico con lo spettacolo “La favola de Zoza” di Paolo Panaro che ricrea una festosa atmosfera barocca con la collaborazione dell’Ensemble strumentale “La Selva Risonante” che riprende brani di area meridionale del primo Seicento.

AUTORE: Luca Verdolini