Un cammino esaltante che continua

Si è ufficialmente insediato il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Istituto Serafico, nominato secondo scadenza statutaria dal vescovo mons. Sergio Goretti, che ha voluto rimarcare il potenziamento – assistenziale, riabilitativo, terapeutico, educativo e formativo – garantito dal passato Consiglio costretto ad impegnarsi nell’emergenza determinata dall’evento sismico, facendo riferimento altresì alla necessità di finanziamenti indispensabili per l’estensione dei servizi. Questo l’organigramma del nuovo consiglio: presidente Gino Brunozzi (già direttore), vice presidente mons. Orlando Gori vicario diocesano, Giampiero Bianconi, Giuliano Ciani, Giuseppe Ciannavei, madre Rosanella Rando superiora delle suore francescane elisabettine di Padova, inserite nella struttura del Serafico, Bianca Maria Tagliaferri (preside dell’istituto professionale statale alberghiero di Assisi). Deve essere ancora nominato il direttore. Dopo venti anni ha lasciato la presidenza Guido Iacono, che così si è espresso ringraziando i collaboratori: ‘…abbiamo percorso insieme un cammino esaltante che ci ha visto affrontare e superare ogni difficoltà e disagio, sempre nell’intento di difendere una causa comune, ma che ci ha donato anche l’opportunità di condividere momenti di gioia e di festa per aver raggiunto qualche piccolo o grande traguardo…’. Tale dichiarazione, suffragata dalle parole di mons. Orlando Gori, appare nel primo numero del periodico interno dell’Istituto Serafico dal titolo significativo Tenera-mente, pubblicato proprio in questo mese, creato con l’intento di instaurare occasioni di confronto sia per ragazzi che per operatori. In occasione della festa di santa Lucia celebrata dall’Istituto Serafico lo scorso 13 dicembre presso la basilica di San Francesco e il Sacro Convento, il vescovo mons. Goretti ha calorosamente invitato a vedere nei ragazzi il Cristo incarnato; Marco ha ricevuto per la prima volta il sacramento dell’Eucarestia. ‘Dopo l’imponente sforzo profuso nella ricostruzione post terremoto, la nostra azione – ha sottolineato il neo presidente Gino Brunozzi – si dovrà sviluppare, nel segno della continuità, nell’ottimizzare il ruolo del Serafico, migliorando il servizio in termini di efficienza, valorizzando le importanti risorse umane presenti, collaborando con istituzioni pubbliche e private anche a livello internazionale, reperendo ulteriori risorse da investire in importanti progetti di sviluppo’.