Si ritornerà alle urne domenica 8 marzo per eleggere un senatore nel collegio uninominale “Umbria 02” dopo le dimissioni di Donatella Tesei, eletta nel frattempo presidente della Regione.
I Comuni interessati dal voto
Saranno interessati circa 60 Comuni, 27 della provincia di Perugia (Bevagna, Campello sul Clituno, Cannara, Cascia, Castel Ritaldi, Cerreto di Spoleto, Foligno, Fratta Todina, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Monte Castello di Vibio, Montefalco, Monteleone di Spoleto, Nocera Umbra, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Spello, Spoleto, Todi, Trevi, Vallo di Nera e Valtopina) e tutti i Comuni della provincia di Terni.
I candidati
Sono state già depositate le candidature, senza sorprese. Per il centrodestra correrà la leghista Valeria Alessandrini, ternana, consigliera regionale che, in caso di elezione a palazzo Madama, se ne andrebbe da palazzo Cesaroni con l’ingresso al suo posti di Manuela Puletti, seconda dei non eletti (dopo Enrico Melasecche, già nominato assessore). Alessandrini sarà appoggiata da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia.
Non ci sarà alleanza – come per le regionali – tra centrosinistra e Movimento 5 stelle, che proporranno ciascuno un proprio candidato. Per i cinquestelle ci sarà Roberto Alcidi, 45enne spoletino, e storico militante.
Per il centrosinistra verrà candidata Maria Elisabetta Mascio, ternana, dirigente scolastica, già candidata alle regionali come indipendente del Pd. Il centrosinistra è riuscito a litigare anche in queste elezioni suppletive. Infatti la Mascio sarà sostenuta nel simbolo “Mascio per l’Umbria” da Pd e Sinistra civica verde. Si sono smarcati Italia viva, i socialisti e pure il consigliere regionale Andrea Fora. Lamentano un mancato coinvolgimento nella scelta della candidatura.
Peserà molto sul voto alle suppletive l’affluenza, che potrebbe cambiare le carte in tavola. Appare in chiaro vantaggio la leghista Alessandrini – se si prendono in considerazione le ultime consultazioni regionali – ma, come si dice in gergo, le urne sono vuote e i consensi bisogna averli.
Nuovi partiti e polemiche
Nel frattempo si registrano movimenti nei partiti. Si sta strutturando, a livello territoriale, Italia viva, il partito fondato da Matteo Renzi. Sono quattro i coordinatori scelti: due per la provincia di Perugia e due per quella di Terni. Sono Lorenzo Pierotti, Gessica Laloni, Noemi Matteucci e Francesco Neri.
Non mancano, come sempre, le polemiche all’interno del Pd, in vista del congresso. Da tempo viene contestato il commissario Walter Verini perché non ci sarebbe – secondo i cosiddetti ‘ribelli’ – lo spazio per il confronto. Si vuole guardare solo avanti, dopo la ‘tragica’ stagione che si è conclusa con sconfitte su tutta la linea.
Emilio Querini