La diocesi – e non poteva essere altrimenti – è in piena fase di preparazione per il prossimo Concistoro del 22 febbraio in cui Gualtiero Bassetti, il nostro arcivescovo, verrà creato cardinale.
Perugia guarda a Roma, al Vaticano con curiosità ed entusiasmo. I perugini si sentono con la mente e il cuore vicini al loro pastore nel momento in cui riceverà la porpora dalle mani del Papa Francesco che lo ha scelto e si sentono giustamente al centro di questa solenne manifestazione della Chiesa cattolica che ha un’importanza e visibilità universale.
In questi giorni che precedono l’evento la preparazione è soprattutto emotiva, se ne parla, ci si informa: “tu ci vai? io non posso, peccato…” e così via. E poi c’è la preparazione concreta degli organizzatori e di coloro che si sono prenotati per recarsi a Roma.
All’Agenzia diocesana “Nova Itinera” sono giunte più di mille iscrizioni. I fedeli raggiungeranno Roma in pullman con partenza, da diversi punti della diocesi, all’alba (intorno alle cinque del mattino) per poter essere nella Basilica di San Pietro alle 11.30, ora prevista per l’inizio del Concistoro. In Basilica potrà entrare solo chi è provvisto di biglietto. Biglietto gratuito, precisano gli organizzatori specificando che la quota richiesta di 35 euro copre le spese di viaggio e del pranzo che sarà consumato nel ristorante del mega parcheggio del Gianicolo.
Dopo la celebrazione l’arcivescovo neo cardinale riceverà i perugini per salutare e ringraziare i presenti e fare un momento di festa. Poi tutti a Perugia per partecipare anche alla festa che sarà fatta il giorno dopo.
Ferve anche la preparazione per la celebrazione in cattedrale domenica 23 febbraio. Dopo la messa concelebrata al mattino dal Papa insieme ai neo cardinali in San Pietro, Bassetti farà ritorno nel pomeriggio a Perugia e farà l’ingresso solenne nella cattedrale di S. Lorenzo.
Sarà accolto dal capitolo nella persona del suo presidente mons. Fausto Sciurpa come quando venne come vescovo. Bassetti sarà accompagnato dai suoi familiari, dal cardinale Silvano Piovanelli che Bassetti considera come un padre e da altri porporati, tra i quali Antonelli, Betori, Comastri e lo stesso Bagnasco, a quanto finora è dato di sapere. Vi saranno anche moltissimi vescovi oltre a quelli umbri, le autorità, moltissimi preti e grande folla del popolo di Dio.
Sarà per Perugia una grande giornata di festa. E questa volta non è Perugia a dare lustro al suo vescovo, ma è il vescovo Bassetti a dare lustro a Perugia.