All’inizio del corrente anno (14 gennaio) Papa Benedetto ha firmato il decreto destinato a sancire la beatificazione di Giuseppe Toniolo; postulatore della causa il vescovo Sorrentino, autore peraltro del libro L’economista di Dio – Giuseppe Toniolo.Opportunamente la diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, tramite la Commissione per i problemi sociali e il lavoro ed inoltre l’Ufficio catechistico ha organizzato (23 settembre – ex sala refettorio del convento della Porziuncola in S. Maria degli Angeli) un pubblico incontro sul tema “Un’etica per l’economia – La risposta di Giuseppe Toniolo”, mettendo a confronto il docente Pierluigi Grasselli, ordinario di politica economica presso l’Università di Perugia, e il vescovo Sorrentino; moderatrice la segretaria della citata commissione, Francesca Di Maolo. L’economia dell’Occidente, Italia inclusa, mostra gli effetti devastanti di una crisi economica, sociale, culturale, morale generata dall’incapacità della politica di contrastare i giganteschi squilibri a livello planetario, di provvedere ad efficaci azioni redistributive e di evitare le degenerazioni dell’attività finanziaria. La crisi mostra l’esigenza ineludibile di una guida centrale dell’etica in economia, centralità dell’etica chiaramente affermata da Giuseppe Toniolo: così si è espresso il prof. Grasselli che, con riferimenti alla dottrina sociale della Chiesa, ha indicato, sulla scia del pensiero di Toniolo, una serie di direttrici imperniate sul concetto di condivisione: principi e valori come equità, giustizia, carità, solidarietà, strettamente connessa alla sussidiarietà, “architrave per la costruzione del bene comune”. Particolare attenzione ha posto il relatore in merito alla disoccupazione giovanile, fenomeno dipendente da una molteplicità di fattori, riconducibile almeno in Italia anche alla formazione scolastica e alla fragilità del sistema produttivo. Il vescovo Sorrentino, dando lettura di una pagina degli atti della Settimana di studi sociali svoltasi dal 24 al 30 settembre 1911 in Assisi, “città benedetta”, ha evidenziato l’attualità di Toniolo definendolo un raffinato “economista”. A lui apparteneva la prospettiva della Trascendenza, che induce l’uomo alla percezione del mistero, veicolo di immissioni nella sfera della santità. Toniolo in tempi difficili, proponendo il rapporto tra etica ed economia, si fece interprete dell’originario umanesimo cristiano. Al termine di economia capitalista, lo stesso sostituì il termine di economia umana, aliena da qualsiasi tipo di lavoro tirannico e protetta da organizzazioni lavorative. In favore del bene comune si è pronunciata, in rappresentanza del progetto Policoro, Valentina Di Maggio con una valida testimonianza.
Toniolo, l’economista di Dio
Incontro sul fondatore delle Settimane sociali; postulatore della sua causa di beatificazione è mons. Sorrentino
AUTORE:
Francesco Frascarelli