Nel 1991 l’architetto Levine dell’Università di Lexington riconosce alla cittadina umbra questo titolo
Todi è una cittadina umbra che si erge su un colle con un’ottima vista sulla valle tiberina.
LA STORIA
Gli Umbri furono i primi fondatori della città tra l’VIII e il VII sec. a.C.
Successivamente arrivarono gli Etruschi che edificarono le prime mura difensive. I Romani poi ingrandirono ancora il centro urbano e costruirono la seconda cinta muraria.
L’impronta più forte e ancora ben visibile è però quella medievale. In quel periodo la città era in forte contrasto con la vicina Orvieto.
LA CITTÀ PIÙ VIVIBILE DEL MONDO
Un’altra tappa della storia di Todi è sicuramente l’assegnazione del titolo di città più vivibile del mondo.
Nel 1991 l’architetto e urbanista Richard Levine dell’Università di Lexington dichiara Todi come la città più vivibile per le sue dimensioni ben proporzionate, per la temperatura buona, per il clima ideale della collina, per l’umidità bassa, per la piovosità adeguata e per l’ottimo rapporto con l’ambiente agricolo circostante.
Secondo lo scienziato, a Todi centro urbano e campagna convivono in maniera perfetta. Forse grazie al passato medievale in cui la città era già libera dal potere feudale, da quello imperiale e da quello della Chiesa.
La cittadina umbra ha colpito così tanto Levine, che lo scienziato ha deciso di riprodurre al computer una città ideale che tanto ricorda la Todi umbra.
COSA VEDERE A TODI
Oltre questo importante appellativo, Todi custodisce tanti luoghi interessanti che meritano di essere esplorati.
Sicuramente non può mancare un giro in Piazza del Popolo. Qui si affacciano il Palazzo dei Priori, il Palazzo del Capitano che ospita il Comune e il Palazzo del Popolo con il Museo Civico Pinacoteca.
- IL DUOMO
Nella Piazza del Popolo si affaccia anche il Duomo.
Il Duomo venne costruito nel XII secolo sui resti di un tempio dedicato ad Apollo. Ha una facciata in stile romanico e una scalinata all’ingresso.
È dedicato a Santa Maria Annunziata ed ha una struttura a croce latina con ben quattro navate.
- CHIESA DI SAN FORTUNATO
Forse ancora più conosciuta e visitata del Duomo è la Chiesa di San Fortunato, patrono di Todi. Le origini dell’edificio sono probabilmente etrusche o romane e la prima Chiesa costruita lì era paleocristiana.
La Cripta conserva la tomba di Jacopone da Todi, frate e poeta nato nella cittadina umbra.
In facciata sono presenti tre ingressi: uno per ogni navata. Il portale centrale è decorato con bassorilievi molto interessanti che raffigurano gli Apostoli, alcuni Santi, angeli, i Profeti biblici, San Fortunato, le stimmate di San Francesco, l’Annunciazione, Abramo e Isacco, Mosè, David e Salomone.
- TEMPIO DI SANTA MARIA DELLA CONSOLAZIONE
Il tempio di Santa Maria della Consolazione è stato costruito tra il 1508 e il 1607 e si trova ai piedi del colle su cui sorge Todi. È un interessantissimo esempio di arte rinascimentale. L’impianto è a croce greca e sembra che il progetto sia opera della scuola del Bramante. Sorge nel luogo in cui si trovava un’edicola ritenuta miracolosa.
Insomma, Todi oltre ad essere ritenuta la città più vivibile del mondo, ha tanti posticini interessanti che meritano di essere visitati e scoperti.
Sophia Schippa
Le foto provengono dal sito http://regione.umbria.mediagallery.it/