Prende avvio lunedì 30 agosto a Gubbio la prima International Summer School promossa da The Economy of Francesco in collaborazione con l’Università Lumsa.
Per una settimana, fino a sabato 4 settembre, la città ospiterà i lavori de Economics in the age of the Commons, un’esperienza di formazione e studio sul tema dei beni comuni rivolta a trenta giovani dottorandi e post-doc provenienti da tutto il Mondo (Bolivia, Cile, Colombia, Messico, Inghilterra, Austria, Ungheria solo per citarne alcuni).
La Summer School si terrà nelle aule del Polo di alta formazione dell’ex Seminario, a San Martino. Oltre a Luigino Bruni, coordinatore scientifico di The Economy of Francesco e docente Lumsa, le lezioni saranno tenute da Matteo Rizzolli, docente Lumsa, Valentina Rotondi, Università di Oxford, con la collaborazione di sei giovani ricercatori: Paolo Santori, Bernat Sellarès, Olena Komisarenko, Aiza Asi, Plinio Limata e Giorgia Nigri. Previste anche lezioni online (Flavio Comim , Sabina Alkine, Robert Frank) e una Lectio Magistralis davvero di eccezione di Joseph Stiglitz, Premio Nobel per l’economia nel 2001.
“Si tratta di un appuntamento di altissimo livello – sottolinea il sindaco di Gubbio- che vede addirittura la presenza di uno stimato Premio Nobel quale il professor Stiglitz. Il tema che verrà trattato, quello dei beni comuni, è particolarmente attuale e di grande rilievo etico, politico e istituzionale, e rappresenta per tutti noi una sfida importante e urgente in materia di difesa del creato, di sostenibilità e di tutela dell’ambiente”.
Ripensare l’economia a partire dai beni comuni è la sfida su cui i giovani di The Economy of Francesco rifletteranno a Gubbio.
“La Lumsa, con la città e la Diocesi (anche il vescovo di Assisi e quello di Gubbio interverranno alla Summer School) -spiega anche il rettore dell’Università Lumsa, Francesco Bonini- è molto lieta di supportare The Economy of Francesco, protagonisti saranno autorevoli docenti e brillanti dottorandi. Saranno giorni di riflessione e di spunti per cominciare a cambiare davvero le cose e farlo insieme, soprattutto in questo momento, così da contribuire ad orientare al meglio quella ripartenza che tutti noi auspichiamo”.