TERREMOTO. A Solomeo convegno di architetti per una ricostruzione efficace e “umana”

Nasce da un’esigenza, da una preoccupazione, ma anche da un’ambizione, la prima edizione delle Giornate dell’architettura e del restauro, al suo esordio con il convegno “Terremoto 2016. Un’etica per la ricostruzione tra memoria e futuro” in programma il 5 e 6 giugno al teatro Cucinelli di Solomeo.

Promossa da ArchiLogos, gruppo di architetti umbri di recente costituzione, e dalla Fondazione umbra per l’architettura, l’iniziativa si avvale di un Comitato scientifico composto dai maggiori esperti italiani sul tema, professori e architetti di chiara fama quali Riccardo Dalla Negra, Giovanni Carbonara, Antonio Pugliano, Pietro Paolo Pellegrini, Bruno Toscano, Paolo Belardi.

Obiettivo del convegno: ampliare gli orizzonti e il dibattito sul restauro architettonico, accendere i riflettori sulle complessità e criticità della ricostruzione post sisma, sollecitando l’adesione a un approccio nuovo, diverso da quello finora adottato. In pratica, si tratterebbe di affiancare al necessario dato tecnico anche quello culturale, etico, economico, paesaggistico di un territorio e di chi lo vive.

“Siamo preoccupati dal modello adottato nella ricostruzione post-sisma dell’Italia centrale – dichiarano i fondatori di ArchiLogos –. Un approccio dettato quasi esclusivamente da normative tecniche ed economico-amministrative, che lascia in secondo piano l’aspetto qualitativo, culturale e metodologico. Mentre etica e qualità dovrebbero indirizzare ogni intervento”.

Il convegno apre a un confronto interdisciplinare, animato da architetti, ma anche da storici, critici d’arte, soprintendenti, economisti, sociologi e antropologi capaci di portare spunti utili a chi oggi sta vivendo la progettazione post terremoto, in particolare le nuove generazioni. Saranno ben 22 i relatori delle 5 sessioni.

 

Il Programma

Mercoledì 5 giugno

Cinque le sessioni che animeranno le due giornate. Intensa la scaletta degli interventi, dalle 9 alle 13 con ripresa pomeridiana dalle 15. Ma a a parlare saranno in apertura di convegno, le immagini, quelle del breve documentario “TERREinMOTO” prodotto dal Comitato Organizzatore. Poi dopo i saluti istituzionali, breve apertura affidata ad ArechiLogos e Fondazione Umbra per l’Architettura con l’arch. Maria Carmela Frate a cui seguiranno due brevi interventi delle architette Paola Pierotti – moderatrice – e Chiara Dezzi Bardeschi, figlia del celebre architetto Marco Dezzi Bardeschi.

Il convegno entrerà quindi nel vivo con la Sessione introduttiva, IL SALE DELLA TERRA dedicata all’aspetto storico della perdita, relatore l’antropologo Luciano Giacché (Università degli Studi di Perugia). Verterà invece sugli aspetti normativi e sulle regole del gioco la Sessione LO STATO DELLE COSE, interventi dalle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, della dott.ssa Marica Mercalli (Sopr. Umbria) e dell’arch. Alessandra Vittorini (Sopr. L’Aquila).

Sullo steso argomento interverranno l’azienda C.V.R. l’arch. Pietro Carlo Pellegrini (Univ. Perugia, Univ. Pisa) e l’economista Luigi Fusco Girard (Univ. Federico II di Napoli). Intero pomeriggio per la Sessione CRIMINI INVISIBILI sui danni del terremoto e del post-terremoto, sull’aleatorietà dei numeri e della loro certezza. Alla Ditta Cotto Etrusco, seguiranno gli interventi degli arch. Francesco Doglioni (Politecnico Milano), Marco Ermentini, Olimpia Niglio, dello storico e critico d’arte Roberto Pasini (Univ. Verona). Dibattito.

Giovedì 6 giugno

Riapertura dei lavori affidata all’arch. Antonio Pugliano (Univ. RomaTre) con cui si giungerà alla quarta Sessione NEL CORSO DEL TEMPO. Previsti gli interventi degli arch. Guendalina Salimei (Univ. La Sapienza-fondatrice T Studio), Joao Soares (Univ, Evora Portogallo), Riccardo Dalla Negra (Univ. Ferrara), dell’azienda Capoferri, dell’imprenditore di Norcia Vincenzo Bianconi.

Nel pomeriggio apre l’ultima Sessione RITORNO ALLA VITA l’azienda Kimia a cui seguiranno il prof. Bruno Toscano (Univ. RomaTre), gli arch. Emanuele Fidone (Univ. Siracusa), Vincenzo Latina (Univ. Siracusa e Catania) e l’ing. Paolo Belardi (Univ. Perugia). Prima del dibattito finale, sarà l’arch. Giovanni Carbonara (Univ, La Sapienza, MIBAC) a tirare le somme della due giorni nell’intervento conclusivo e dare l’appuntamento alle Giornate dell’Architettura e del Restauro del 2020 con il “tema che verrà”.