Tappa nella parrocchia di Frank vigile morto alle Torri Gemelle

Il viaggio a Toronto dei giovani umbri del Cammino Neocatecumenale

Patrizia è una dei giovani che hanno partecipato alla GMG di Toronto con i gruppi del Cammino Neocatecumenale dell’Umbria. Hanno seguito un proprio percorso di avvicinamento e di preparazione alla veglia ed alla messa con il Papa. Nella sua testimonianza Patrizia ripercorre i momenti clou di quella che è stata per tutti una ricca esperienza umana e spirituale.Sono partita con il pellegrinaggio dei giovani delle Comunità Neocatecumenali dell’Umbria, eravamo 560 divisi in gruppi di 50-60. La costante del cammino di questi giorni è stata sicuramente la preghiera: Lodi, Vespri e Compieta, unite alle catechesi dei catechisti. Il centro del pellegrinaggio è stato a Downsview Park con la veglia e la messa presiedute dal Santo Padre. Nonostante la pioggia, il vento e l’organizzazione non molto curata della Gmg, quello che ricorderemo sarà sicuramente la presenza e le parole di Giovanni Paolo II. “Il Papa è vecchio e un po’ stanco”- ha detto lui stesso – “ma si identifica con le vostre attese e con le vostre speranze”; queste parole ci hanno fatto sentire vicini a lui nonostante l’età così diversa, ed è stato forte l’invito a testimoniare il Vangelo e ad essere santi, oggi – “la santità non è questione di età, è vivere nello Spirito Santo, come hanno fatto Kateri Tekakwitha e moltissimi altri giovani”. Abbiamo visitato adAlbany il luogo del martirio di due gesuiti canadesi e lì abbiamo ascoltato una catechesi insieme ad altri gruppi dell’Umbria. Momenti di comunione fra i gruppi sono state poi le celebrazioni eucaristiche e l’accoglienza da parte dell’Associazione Umbri dell’Ontario. C’è stata una grande festa durante la quale un gruppo di Foligno ha messo in scena la vita di san Francesco d’Assisi. La visita di New York ci ha fatto sperimentare quello che è il mondo del materialismo più esagerato in cui non c’è spazio per Dio, e come diceva il Papa si nota un contrasto tra lo “spirito del mondo” pieno di illusioni, e Cristo che ci conduce dalle tenebre alla luce. Il giorno 29 abbiamo partecipato all’incontro con Kiko Arguello e Carmen Ernandez, iniziatori del Cammino Neocatecumenale, nel luogo che fu teatro del martirio dei gesuiti trucidati dagli irochesi nel XV secolo. Hanno presieduto la celebrazione il cardinale Stafford ed il Vescovo di Toronto insieme a numerosi vescovi e cardinali. Erano presenti quarantamila giovani del Cammino Neocatecumenale tra cui undicimila italiani. Le catechesi hanno richiamato il tema della Gmg, “Voi siete il sale della terra…voi siete la luce del mondo”(Mt 5,13.14), insieme ai temi della castità, del martirio e della chiamata ad essere cristiani autentici. Al termine dell’incontro tremila ragazzi e molte ragazze hanno aderito ad entrare in centri vocazionali per verificare un’eventuale vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata; vedere tutti quei giovani come noi è stato veramente un segno grande dell’amore di Dio. Siamo stati poi a Ground Zero ed abbiamo pregato per le vittime e per i loro familiari; questo ci ha fatto riflettere sul dono della vita e sulla speranza che può dare Cristo di fronte a eventi così drammatici. Significativa è stata poi la testimonianza di un fratello itinerante nella parrocchia della Beata Colomba nel Bronx, di cui faceva parte Frank Palumbo, vigile del fuoco vittima dell’attentato alle Torri gemelle. Un’equipe di catechisti itineranti vive da anni in questo luogo per annunciare il Vangelo, proprio quello a cui ci ha invitato il Santo Padre. Abbiamo anche visitato il Seminario arcidiocesano missionario Redemptoris Mater di Newark che è stato creato grazie alla provvidenza ed in cui i settanta seminaristi presenti attualmente vivono di offerte da parte di benefattori. All’interno del mio gruppo composto da varie Comunità delle parrocchie dell’Oasi di S. Antonio, di S. Filippo Neri, S. Costanzo e Assisi si è creata una comunione vera, infatti al di là delle diversità siamo stati uniti in Cristo, vivo e presente in mezzo a noi. La speranza è quella di custodire nel cuore tutto quello che ho ascoltato e di poterlo testimoniare con la vita.

AUTORE: Patrizia Vescovi