L’accensione dell’Albero di Natale più grande del mondo è entrata ormai tra le cerimonie che meritano di essere vissute in prima persona. Non a caso le Forze dell’ordine sono dovute intervenire lungo la circonvallazione cittadina, luogo privilegiato per gustare gli attimi che disegnano un enorme abete sul versante del monte Ingino che guarda Gubbio. Le presenze erano tali e tante da provocare il rischio di un pericoloso intasamento. Folla anche in piazza 40 Martiri. E’ toccato al sindaco di Gubbio Ubaldo Corazzi l’onore di premere sul pulsante per dare il via ad un momento al quale il rincorrersi delle edizioni nulla ha tolto in fatto di suggestione ed emozione autentiche. Le luci che si accendono rincorrendosi attraverso i dodici chilometri di cavi elettrici, l’Albero di Natale più grande del mondo che prende corpo in maniera rapida emergendo nitido e maestoso dall’oscurità. Sono attimi, tra l’altro, che sintetizzano mesi di lavoro disinteressato prestato dai soci del Comitato, richiamando l’amore e l’attaccamento degli eugubini alla propria terra, irradiano un messaggio carico di significati dalla terra di sant’Ubaldo oltre che di san Francesco, santi della riconciliazione e della pace. La cerimonia, svoltasi presso l’Hotel Beniamino Ubaldi, è stata introdotta dal saluto del sindaco Ubaldo Corazzi, dai presidenti della Comunità montana Giuseppe Biancarelli e del Comitato dell’Albero Luigi Monacelli. Quest’ultimo ha consegnato un diploma di “Socio onorario” a don Ubaldo Braccini. L’Albero potrà essere ammirato fino al 10 gennaio 2001: il 24 dicembre sarà ospite della popolare trasmissione televisiva “In famiglia” condotta da Roberta Capua e Tiberio Timperi.