Visita pastorale Perugia Città della Pieve Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/visita-pastorale-perugia-citta-della-pieve/ Settimanale di informazione regionale Sat, 06 Nov 2021 17:35:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Visita pastorale Perugia Città della Pieve Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/visita-pastorale-perugia-citta-della-pieve/ 32 32 Conclusa la Visita del cardinale Bassetti alle parrocchie delle Unità pastorali 30, 31 e 32 dell’Archidiocesi https://www.lavoce.it/conclusa-la-visita-del-cardinale-bassetti-alle-parrocchie-delle-unita-pastorali-30-31-e-32-dellarchidiocesi/ Sat, 02 Jan 2016 22:24:11 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44903 Foto conclusione visita pastorale Bassetti 2015 unità 3pastorali 30 - 31 - 32 PerugiaCon una partecipata assemblea dei rappresentanti delle Unità pastorali 30a, 31a e 32a, tenutasi il 27 dicembre nel teatro del Santuario della Madonna di Fatima in Città della Pieve, si è conclusa la Visita pastorale del cardinale Gualtiero Bassetti alle comunità parrocchiali della VII Zona pastorale dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Le tre Unità pastorali, che insistono nei comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Monteleone d’Orvieto e Paciano, contano complessivamente 26.823 abitanti residenti (Istat 2015), ai quali va aggiunto circa il 10% di cittadini immigrati regolari sul totale della popolazione (Dossier statistico immigrazione Caritas/Migrantes 2014). Diverse parrocchie formavano l’antica Diocesi di Città della Pieve, istituita nel 1600 e unificata all’Archidiocesi di Perugia nel 1986.

Sono intervenuti all’assemblea conclusiva, che ha preceduto l’apertura della Porta santa della concattedrale dei Ss. Gervasio e Protasio, parroci, religiosi, religiose, diaconi e laici impegnati a vario titolo nelle parrocchie di Città della Pieve, Moiano, Monteleone d’Orvieto, Po’ Bandino, Ponticelli (U.p. 30a), Castiglione del Lago, Gioiella, Petrignano del Lago, Piana e Pozzuolo Umbro (U.p. 31a), Macchie, Paciano, Sanfatucchio, Sant’Arcangelo sul Trasimeno, Vaiano e Villastrada (U.p. 32a).

Dopo la presentazione da parte del vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti delle tre Lettere pastorali conclusive della Visita, il cardinale Bassetti ha ascoltato le opinioni di quanti sono intervenuti tra sacerdoti e fedeli laici. Nella consapevolezza che le loro comunità cristiane «sono ancora troppo attaccate al “campanile” della propria parrocchia», hanno accolto l’esortazione dello stesso cardinale e del suo vescovo ausiliare ad essere comunità unite, di fare più comunione a partire dalla liturgia, catechesi e carità, così da dare vita concretamente, non solo a parole, alle Unità pastorali tra più parrocchie. Occorre essere più uniti e collaborativi tra parroci e fedeli per una nuova visione di Chiesa locale che superi i confini delle singole comunità per fare più comunione ecclesiale in un territorio più vasto. Per essere Chiesa più unita diversi laici hanno sostenuto che «occorre una guida certa dell’Unità pastorale». Dal canto loro i parroci hanno riconosciuto di essere «una grande opportunità unificante, ma anche un limite. Oggi abbiamo da realizzare le U.p., ma non tutti siamo convinti e il tempo che abbiamo per convincerci è poco». Si è colto nelle parole dei parroci la consapevolezza che molti di loro sono anziani e i giovani sono numericamente insufficienti alle necessità pastorali di comunità parrocchiali in costante crescita demografica, alla quale segue spesso l’accentuarsi di problematiche sociali alla cui risoluzione la comunità cristiana non può tirarsi fuori. Da qui l’appello a «guardare anche alle periferie con le loro esigenze pastorali e sociali ad iniziare dal rendere più operative ed efficaci le Caritas interparrocchiali». La «sfida» che oggi hanno i parroci, come alcuni di loro sostengono, «è proprio il compimento delle U.p., mettendo sempre più in comune le celebrazioni liturgiche e le attività di catechesi». Nel contempo sono coscienti che questo è difficile che possa avvenire nel breve tempo.

E’ stato lo stesso mons. Giulietti a non mettere fretta nel dire: «L’U.p. deve trovare la sua strada in ogni territorio. Le modalità possono essere diverse, ma la collaborazione è fondamentale. I cambiamenti avverranno piano, piano senza creare sconvolgimenti». L’importante, ha detto in sintesi mons. Giulietti, è evidenziare le difficoltà che emergono nel mettere insieme le comunità parrocchiali, in modo da superarle in comunione e questo significa fare l’Unità. I sacerdoti sono sempre meno ed anche i laici impegnati in parrocchia lo saranno se non riusciranno a coinvolgere i giovani, che sono più aperti ad una collaborazione con i coetanei di altre parrocchie. Basti pensare alla realizzazione dei Campi estivi e delle attività oratoriali e socio-caritative (es. la raccolta viveri organizzata da Caritas e Pastorale giovanile in Quaresima). Se non si concretizzano le U.p., sempre secondo il vescovo ausiliare, con il passare degli anni non poche comunità parrocchiali potrebbero “estinguersi”. Al riguardo l’appello di mons. Giulietti « a non essere darviniani, ma creazionisti».

Il cardinale Bassetti ha esortato sacerdoti e fedeli a non essere dei «conservatori». Spesso, ha commentato, «mi sento dire: “si è fatto sempre così”». Di questo passo, ha aggiunto, «i preti si fossilizzano e i laici si clericalizzano sempre più. Voglio bene alla mia comunità diocesana, mi trovo bene con tutti voi, ma non sono stati sconfitti i campanilismi. Esistono ancora forti resistenze al cammino comune – ha sottolineando richiamando a quanto scritto nelle Lettere pastorali conclusive –, soprattutto quando esso esige di fare scelte che vanno a toccare il “modus vivendi” pastorale e liturgico delle diverse comunità parrocchiali». Il cardinale ha poi ricordato la necessità della Chiesa, a partire da quella locale, di aprirsi al cambiamento e rinnovarsi per «raggiungere anche i lontani». Infine il porporato ha richiamato sacerdoti e fedeli all’unità e alla collaborazione massima affinché «la Chiesa locale diventi un’orchestra che funzioni, affinché sia più ricca e più efficace nell’annunciare il Vangelo. Rimbocchiamoci tutti le maniche per questa nuova avventura di comunità ecclesiali sempre più unite nella condivisione delle esperienze di fede di ciascuna realtà che arricchiscono tutte le altre».

Sintesi delle Lettere conclusive della Visita pastorale alle U.p. 30a, 31a e 32a

Ma cosa emerge dalle Lettere pastorali conclusive della Visita consegnate dal cardinale Bassetti ai parroci moderatori delle tre Unità, don Aldo Gattobigio (U.p. 30a), don Paolo Cherubini (U.p. 31a) e don Leonardi Romizi (U.p. 32a)? Le Lettere sono dei documenti con cui il cardinale offre alcune «indicazioni per il cammino dei prossimi anni per realizzare progressivamente quella “pastorale integrata” che costituisce la ragione prima dell’Unità pastorale». Esse evidenziano positività e criticità di ciascuna U.p. Queste ultime, come già sottolineato dal cardinale Bassetti, riguardano in gran parte la visione “campanilistica” della vita parrocchiale che “ostacola” l’avvio di una pastorale d’Unità. Molto positive sono state le esperienze che l’arcivescovo ha avuto nell’incontrare tanti laici impegnati, come anche le visite agli studenti di diverse scuole, alle famiglie, ai malati, alle realtà imprenditoriali e del mondo del lavoro e ai rappresentanti delle Istituzioni civili locali. Il cardinale ha apprezzato «le ottime relazioni» che le parrocchie hanno con le comunità religiose, come quelle delle Clarisse del monastero di Santa Lucia e delle Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario in Città della Pieve, delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto in Pozzuolo Umbro e delle Suore Francescane di San Giuseppe in Castiglione del Lago. Oltre alla liturgia e alla catechesi, che devono essere il più possibile integrate tra parrocchie, ad esempio iniziare a celebrare in comunione alcune s. messe durante l’anno ed in particolare il Triduo pasquale, anche la carità deve essere ripensata avviando la costituzione di Caritas interparrocchiali o di Unità pastorale. Al riguardo l’opera segno- struttura di accoglienza della Caritas diocesana “Il Casolare” in Sanfatucchio, «con la preziosa testimonianza e le opportunità che sa offrire – scrive il cardinale in una delle tre Lettere pastorali –, potrà costituire un utile spazio di formazione, fornendo anch’esso appoggio e assistenza alle attività caritative». Altro aspetto non trascurato dalla Visita pastorale è stato quello della comunicazione-informazione. Essa, in tutte e tre le U.p., è carente e va potenziata con la realizzazione di siti internet interparrocchiali periodicamente aggiornati e il rilancio, con la creazione di “piccole redazioni”, dei “bollettini-fogli parrocchiali” da diffondere nell’intera U.p.

 

 

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Visita pastorale del Card. Bassetti presso la parrocchia di Bagnaia – galleria fotografica https://www.lavoce.it/visita-pastorale-del-card-bassetti-presso-la-parrocchia-di-bagnaia-galleria-fotografica/ Wed, 03 Dec 2014 08:27:38 +0000 https://www.lavoce.it/?p=29240 03/12/2014 – Foto Andrea Coli

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Tutti gli incontri del Cardinale in Visita pastorale https://www.lavoce.it/tutti-gli-incontri-del-cardinale-in-visita-pastorale/ Fri, 30 May 2014 18:38:05 +0000 https://www.lavoce.it/?p=25180

Incontro-con-i-bambini-e-ragazzi-del-catechismo-cmykLa visita pastorale dell’arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve è stata per noi un’occasione preziosa per valutare i passi già fatti nella direzione di una pastorale integrata. All’interno del Consiglio pastorale, nel mese di dicembre, è stato affidato al diacono don Luciano Cerati l’incarico di formare una Commissione che preparasse la bozza del calendario della visita pastorale, poi concordato con il vicario generale, mons. Paolo Giulietti. In incontri successivi la Commissione ha messo a punto il programma definitivo, inviato in seguito a tutte le famiglie e pubblicato sul numero di aprile del giornalino parrocchiale. Da parte loro le tre parrocchie e i due centri pastorali, che costituiscono l’Unità pastorale 23, si sono impegnati a mettere in campo le loro risorse, in un clima di fraterna condivisione, perché questo dono di grazia potesse essere un momento di crescita per tutti.   I tanti volti della comunità Per nove giorni il nostro Arcivescovo ha condiviso la vita della nostra comunità e ha visitato i luoghi del nostro vivere quotidiano, aprendo a tutti il suo cuore con affetto paterno. Accolto come “a casa sua” nei luoghi di culto, è entrato “in punta di piedi” nelle sedi istituzionali, dimostrandosi un interlocutore attento delle autorità civili e proponendo l’ideale alto della vera politica, intesa come “arte difficile e nobile”. Sono stati giorni intensi, scanditi da un calendario fitto di impegni, in cui il card. Bassetti si è, però, ritagliato il tempo necessario per incontrare chi desiderava un colloquio personale, opportunità di cui si è avvalsa anche una bambina di 11 anni, che ha scelto il Cardinale come suo privilegiato confidente. Sua Eminenza “carissima”, come tutti lo chiamano, ha disegnato per noi il volto sempre giovane della Chiesa missionaria, rivolgendo la sua attenzione ai fratelli più fragili: a Marsciano si è commosso nella casa di accoglienza “Maria Immacolata”, dove gli anziani ospiti lo attendevano vestiti a festa, ansiosi di ricevere da lui una parola di consolazione e una tenera carezza; nella Casa della salute, dopo aver elogiato i responsabili e gli operatori per la loro professionalità, si è avvicinato a ogni ammalato, incoraggiando e benedicendo. L’Arcivescovo ha condiviso tanti ricordi personali con i pensionati, da lui salutati come “colleghi”, e ha apprezzato molto le iniziative dell’Unitre e del circolo “L’incontro”, àncore di salvezza dalla tentazione di sentirsi inutili, mentre la saggezza degli anziani può essere un punto di riferimento in questo periodo di crisi di valori. Durante l’incontro con il Consiglio pastorale, Bassetti ha ribadito l’utilità di una pastorale comune, ma, nello stesso tempo, ha sostenuto la necessità di custodire, in ogni parrocchia o centro pastorale, le devozioni popolari, avendo cura di mantenere la liturgia domenicale, convincimento radicato in lui, come abbiamo constatato durante la visita alle altre realtà della nostra Unità pastorale. Gli abitanti dei borghi di Migliano, Poggio Aquilone, Morcella, e la parrocchia di Schiavo hanno accolto il Cardinale con manifestazioni di sincero affetto, pienamente ricambiato da Bassetti, che ama queste piccole comunità in cui si condividono gioie e dolori e si pratica concretamente il comandamento dell’amore reciproco. Per questo motivo la sua visita si è conclusa con il “pranzo dell’amicizia”, organizzato e preparato dai volontari della Caritas per le persone che si avvalgono del loro aiuto. Erano presenti famiglie di fede islamica e ci ha dato tanta gioia sapere che anche loro avevano pregato per la nostra comunità.   L’incontro dell’arcivescovo Bassetti con i ragazzi della scuola media e delle superiori Sappiamo, e ne siamo contenti, che l’Arcivescovo ha portato con sé il ricordo dei nostri ragazzi e dei nostri giovani con i quali si è creato un feeling davvero particolare. I ragazzi della scuola media “Brunone Moneta” lo hanno salutato nel palazzetto dello sport di Marsciano con tanti cartelli colorati e un concertino di flautiste che ha avuto un grande successo. Poi gli hanno regalato un libretto dove, con simpatici fumetti e spiritose didascalie, hanno raccontato tutta la vita del piccolo Gualtiero, approdato dall’Appennino toscano al…Colle vaticano. Quando il Cardinale ha osservato ridendo che ormai si era giocata la sua privacy, i ragazzi si sono divertiti molto e lo hanno circondato con un allegro girotondo, cantando insieme a lui Luce. Nello stesso luogo, altro incontro, a dir poco sorprendente, è stato quello con gli studenti delle scuole superiori che hanno consegnato a Bassetti un libro rilegato in rosso. Per un momento abbiamo pensato a un omaggio, invece gli studenti, considerando che il tempo limitato non avrebbe consentito a tutti di prendere la parola, hanno pensato bene di scrivere tante lettere per condividere con l’Arcivescovo interrogativi e speranze, e hanno ricevuto la promessa di una risposta esauriente.]]>

Incontro-con-i-bambini-e-ragazzi-del-catechismo-cmykLa visita pastorale dell’arcidiocesi di Perugia - Città della Pieve è stata per noi un’occasione preziosa per valutare i passi già fatti nella direzione di una pastorale integrata. All’interno del Consiglio pastorale, nel mese di dicembre, è stato affidato al diacono don Luciano Cerati l’incarico di formare una Commissione che preparasse la bozza del calendario della visita pastorale, poi concordato con il vicario generale, mons. Paolo Giulietti. In incontri successivi la Commissione ha messo a punto il programma definitivo, inviato in seguito a tutte le famiglie e pubblicato sul numero di aprile del giornalino parrocchiale. Da parte loro le tre parrocchie e i due centri pastorali, che costituiscono l’Unità pastorale 23, si sono impegnati a mettere in campo le loro risorse, in un clima di fraterna condivisione, perché questo dono di grazia potesse essere un momento di crescita per tutti.   I tanti volti della comunità Per nove giorni il nostro Arcivescovo ha condiviso la vita della nostra comunità e ha visitato i luoghi del nostro vivere quotidiano, aprendo a tutti il suo cuore con affetto paterno. Accolto come “a casa sua” nei luoghi di culto, è entrato “in punta di piedi” nelle sedi istituzionali, dimostrandosi un interlocutore attento delle autorità civili e proponendo l’ideale alto della vera politica, intesa come “arte difficile e nobile”. Sono stati giorni intensi, scanditi da un calendario fitto di impegni, in cui il card. Bassetti si è, però, ritagliato il tempo necessario per incontrare chi desiderava un colloquio personale, opportunità di cui si è avvalsa anche una bambina di 11 anni, che ha scelto il Cardinale come suo privilegiato confidente. Sua Eminenza “carissima”, come tutti lo chiamano, ha disegnato per noi il volto sempre giovane della Chiesa missionaria, rivolgendo la sua attenzione ai fratelli più fragili: a Marsciano si è commosso nella casa di accoglienza “Maria Immacolata”, dove gli anziani ospiti lo attendevano vestiti a festa, ansiosi di ricevere da lui una parola di consolazione e una tenera carezza; nella Casa della salute, dopo aver elogiato i responsabili e gli operatori per la loro professionalità, si è avvicinato a ogni ammalato, incoraggiando e benedicendo. L’Arcivescovo ha condiviso tanti ricordi personali con i pensionati, da lui salutati come “colleghi”, e ha apprezzato molto le iniziative dell’Unitre e del circolo “L’incontro”, àncore di salvezza dalla tentazione di sentirsi inutili, mentre la saggezza degli anziani può essere un punto di riferimento in questo periodo di crisi di valori. Durante l’incontro con il Consiglio pastorale, Bassetti ha ribadito l’utilità di una pastorale comune, ma, nello stesso tempo, ha sostenuto la necessità di custodire, in ogni parrocchia o centro pastorale, le devozioni popolari, avendo cura di mantenere la liturgia domenicale, convincimento radicato in lui, come abbiamo constatato durante la visita alle altre realtà della nostra Unità pastorale. Gli abitanti dei borghi di Migliano, Poggio Aquilone, Morcella, e la parrocchia di Schiavo hanno accolto il Cardinale con manifestazioni di sincero affetto, pienamente ricambiato da Bassetti, che ama queste piccole comunità in cui si condividono gioie e dolori e si pratica concretamente il comandamento dell’amore reciproco. Per questo motivo la sua visita si è conclusa con il “pranzo dell’amicizia”, organizzato e preparato dai volontari della Caritas per le persone che si avvalgono del loro aiuto. Erano presenti famiglie di fede islamica e ci ha dato tanta gioia sapere che anche loro avevano pregato per la nostra comunità.   L’incontro dell’arcivescovo Bassetti con i ragazzi della scuola media e delle superiori Sappiamo, e ne siamo contenti, che l’Arcivescovo ha portato con sé il ricordo dei nostri ragazzi e dei nostri giovani con i quali si è creato un feeling davvero particolare. I ragazzi della scuola media “Brunone Moneta” lo hanno salutato nel palazzetto dello sport di Marsciano con tanti cartelli colorati e un concertino di flautiste che ha avuto un grande successo. Poi gli hanno regalato un libretto dove, con simpatici fumetti e spiritose didascalie, hanno raccontato tutta la vita del piccolo Gualtiero, approdato dall’Appennino toscano al…Colle vaticano. Quando il Cardinale ha osservato ridendo che ormai si era giocata la sua privacy, i ragazzi si sono divertiti molto e lo hanno circondato con un allegro girotondo, cantando insieme a lui Luce. Nello stesso luogo, altro incontro, a dir poco sorprendente, è stato quello con gli studenti delle scuole superiori che hanno consegnato a Bassetti un libro rilegato in rosso. Per un momento abbiamo pensato a un omaggio, invece gli studenti, considerando che il tempo limitato non avrebbe consentito a tutti di prendere la parola, hanno pensato bene di scrivere tante lettere per condividere con l’Arcivescovo interrogativi e speranze, e hanno ricevuto la promessa di una risposta esauriente.]]>
Papa Francesco chiama Bassetti alla Congregazione per il clero https://www.lavoce.it/papa-francesco-chiama-bassetti-alla-congregazione-per-il-clero/ Fri, 30 May 2014 18:24:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=25176 Bassetti-cardinale
Foto Andrea Coli

Nuovi impegni per il cardinale Gualtiero Bassetti. Papa Francesco, infatti, lo ha annoverato tra i membri della Congregazione per il clero insieme ai cardinali Vincent Gerard Nichols, arcivescovo di Westminster (Gran Bretagna) e Andrew Yeom Soo-jung, arcivescovo di Seoul (Corea).

L’incarico si aggiunge a quelli già impegnativi di membro della Congregazione per i vescovi, di vice presidente della Conferenza episcopale italiana e, infine ma non ultimo, al suo già impegnativo ministero episcopale nella diocesi di Perugia – Città della Pieve nella quale sta svolgendo la Visita pastorale.

Dopo aver concluso gli incontri nella Unità pastorale di Marsciano Bassetti proseguirà la Visita nell’Unità pastorale 25. Venerdì 30 maggio alle ore 17.30 celebra la messa a San Martino dei Colli, alle 18.30 a Mugnano incontro con i membri dei Consigli pastorali e gli operatori pastorali. Sabato 31, alle 17.30, va a Montepetriolo dove incontra i cresimandi e le loro famiglie, segue la messa e la cena con la popolazione.

Intanto è stata stabilita la data della “presa di possesso del titolo di Santa Cecilia” con la liturgia di ingresso che sarà celebrata nella basilica di S. Cecilia in Trastevere, a Roma, l’8 giugno alle ore 17.30. La diocesi con l’agenzia “Nova Itinera” ha aperto le iscrizioni per partecipare ed il programma prevede la partenza alle ore 14 dal piazzale dell’Hotel Mater Gratiae (Montemorcino). Arrivo a Trastevere alle 17. Alle 17.30 riti dell’immissione di possesso e Celebrazione eucaristica poi rinfresco e alle 21 partenza per Perugia.

Continuano a giungere attestati di stima. La Pro Ponte di Ponte San Giovanni consegnerà al cardinale Gualtiero Bassetti l’Etrusco d’oro 2014. Il riconoscimento è assegnato ogni anno a una personalità umbra o che operi in Umbria o che abbia origini “etrusche” e che si sia distinto nella sua attività. Il cardinale Bassetti, arcivescovo di Perugia: etrusco di nascita, in attività sempre in terra etrusca, assurto alla soglia cardinalizia nell’etrusca Perugia è stato riconosciuto dalla speciale commissione meritevole del riconoscimento ideato dalla Pro Ponte e assegnato a grandi personaggi. La consegna dell’Etrusco d’oro avverrà domenica 1° giugno nel corso della Cena del Lucumone e si svolgerà nella sede della Pro Ponte.

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Condivisione e solidarietà https://www.lavoce.it/condivisione-e-solidarieta/ Fri, 09 May 2014 11:52:10 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24822 La messa celebrata nella chiesa di Castiglione della Valle
La messa celebrata nella chiesa di Castiglione della Valle

Il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, nel giorno della Festa dei lavoratori in cui la Chiesa celebra san Giuseppe artigiano, ha salutato sacerdoti, diaconi e fedeli che l’attendevano sul sagrato della chiesa di Castiglione della Valle, nel comune di Marsciano, la comunità parrocchiale dove si è aperta ufficialmente la Visita pastorale alle popolazioni delle 32 Unità pastorali dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Castiglione della Valle è stata una delle prime comunità visitate dall’arcivescovo Bassetti poche settimane dopo il suo ingresso in diocesi. L’occasione fu il terremoto del dicembre 2009, che portò il presule a conoscere la sofferenza e la preoccupazione di una popolazione messa a dura prova, come egli stesso ha ricordato durante la recita dei Vespri all’interno della chiesa parrocchiale nelle cui volte sono visibili i segni del sisma. Don Marco Merlini, parroco moderatore della 26a Unità pastorale (Spina, Castiglione della Valle, San Biagio della Valle, Cerqueto, Mercatello, San Valentino, Sant’Enea, Badiola, Papiano, Villanova, Compignano), ha dato il benvenuto al cardinale Bassetti il quale all’omelia, ha portato il saluto e la benedizione del Papa, che aveva avuto modo di incontrare in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II. “Vorrei con tanta semplicità essere accolto come un padre, un fratello per sostenervi nella fede in un momento di profonda crisi di valori” ha detto Bassetti spiegando che il suo modo di intendere la Visita è di “un sostegno nella fede ed è un incoraggiamento in un periodo in cui si vive tanta sofferenza nelle famiglie. Ci sono giovani padri smarriti e in grave difficoltà perché hanno perso il lavoro”. Il Cardinale ha ripreso il tema del lavoro parlando della Festa dei lavoratori con un commento al testo degli Atti degli Apostoli in cui si legge che i cristiani condividevano i loro beni, che è stato ripreso dai media nazionali. “Questa mentalità di solidarietà e di condivisione penetri nel mondo del lavoro” ha detto Bassetti facendo un appello affinchè “ci sia condivisione negli stipendi, affinché chi prende di più, per un motivo etico e di fraternità, si adatti anche a ricevere meno in questo momento. È un discorso che faccio anche a tutta la Curia, perché per distribuire le risorse che possediamo non abbiamo altro metro che gli Atti degli Apostoli”. Questo, ha aggiunto, vale anche per la società civile. “Il lavoro non è soltanto un fatto economico – ha detto Bassetti –, ma è relazione, comunicazione anche sul piano dei rapporti umani” fino al punto che la mancanza di lavoro condiziona il “metter su famiglia”. Questa settimana l’arcivescovo prosegue la Visita pastorale nella Unità pastorale 26, mentre la prossima settimana inizierà la visita della Unità pastorale 23.

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Bassetti racconta incontri ed emozioni della Visita pastorale a immigrati, malati, universitari, lavoratori https://www.lavoce.it/bassetti-racconta-incontri-ed-emozioni-della-visita-pastorale-a-immigrati-malati-universitari-lavoratori/ Fri, 11 Apr 2014 16:20:30 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24409

[caption id="attachment_23016" align="alignleft" width="255"]visita_ospedale_perugia-32 Foto Andrea Coli[/caption] 11/04/2014 - Anche ora ch’è Cardinale Gualtiero Bassetti fa il possibile per continuare ad essere l’arcivescovo della diocesi perugino pievese. Così, quando gli chiediamo di poterlo incontrare per tirare le fila di questa prima parte della Visita pastorale dedicata alle “Attenzioni d’ambiente” (gli appuntamenti si sono conclusi questa settimana), non dice di no e riesce a ritagliarsi un po’ di tempo in una giornata piena, iniziata al mattino presto. Tra l’altro è una giornata particolare perché il 7 aprile è il suo compleanno. Anche per questo il telefono squilla, ripetutamente. Lo chiamano per fargli gli auguri. Prima di arrivare in episcopio è passato in ospedale a far visita a dei malati, e prima ancora è stato a Città della Pieve dove i preti che erano seminaristi negli anni in cui è stato Rettore del Seminario di Firenze si sono dati appuntamento per far festa con il loro vecchio rettore oggi cardinale. In tutto un’ottantina, che quando è entrato hanno cominciato a dirsi “ecco il Cardinale!”. E lui, Bassetti, s’è girato verso la porta per vedere il Cardinale che arrivava! Il discorso sulla Visita pastorale inizia proprio con una battuta sull’età. “La visita pastorale è stata preparata molto bene dal Vicario e dai responsabili pastorali. Solo che - fa pausa, e sorride - il programma era calibrato sulle sue forze e non su quelle d’uno di 72 anni!”. Nonostante la fatica, però, gli si è confermata come buona “l’intuizione venuta dal Consiglio presbiterale di anteporre alla Visita pastorale nelle parrocchie questo periodo di incontri con il mondo del lavoro, della salute, dell’università e degli immigrati”. Nella visita alle parrocchie incontrerà le realtà ecclesiali, gruppi dei catechisti, della Caritas, per la liturgia e così via, e potrà verificare anche “se e come funzionano le unità pastorali” la cui realizzazione rappresenta “la sfida più impegnativa perchè la tentazione è di proseguire come prima evitando il nuovo che è difficile da affrontare, fa problema”. Ma in questo modo “non si evangelizza” se è vero, come dice Papa Francesco, che nelle nostre parrocchie “c’è molta attività pastorale e poca evangelizzazione”. Tema che affronterà nella sua prossima Lettera pastorale, alla quale sta lavorando. La Visita è stata ricca di incontri ai quali l’Arcivescovo si è presentato come uno che ascolta e così ha raccolto emozioni, problemi, racconti, richieste di aiuto. “Sono un pastore” dice Bassetti quando gli chiedo se la parola che meglio rappresenta questi incontri può essere “misericordia”. “A stare con tanta gente ho capito che il cuore di Dio è più grande del tetto della Chiesa. La Chiesa deve imitare, annunciare la misericordia di Dio, ma non è la misericordia di Dio”. Bassetti non fa un bilancio di questi mesi perchè “sarà compito del Vicario e dei responsabili degli uffici pastorali”, ma i volti incontrati, le voci ascoltate ora sono parte della sua vita. Ha in mente le “situazioni di povertà e fragilità inimmaginabili” di cui hanno parlato i medici di famiglia “che conoscono le situazioni familiari come i nostri preti, anzi rispetto a loro hanno un monitoraggio della situazione più ampio perché incontrano tutti, anche credenti di altre religioni e non credenti”. Ha nel cuore i volti delle madri che tra le mura dell’ospedale “vivono in simbiosi con i loro bambini malati”, e in particolare quel bambino di 7 o 8 anni di cui gli avevano detto “non sa più cos’è un sorriso”, tanto era il tempo che la malattia lo teneva in ospedale. “M’è venuto spontaneo mettergli sulla testa lo zucchetto rosso e lui m’ha guardato allo specchio e ha sorriso divertito. Per dare consolazione a quella giornata - racconta Bassetti - sarebbe bastato il sorriso di quel bimbo!”. Anche l’incontro con i carcerati gli ha regalato sorprese, come quelle persone “anche di religione musulmana, uomini, che mi chiedevano come si fa a cambiare? Cosa vuol dire convertirsi e rientrare in se stessi? Qualcuno - aggiunge - mi ha anche parlato dell’importanza della confessione!”. E gli immigrati, prosegue Bassetti “mi hanno fatto capire che la crisi che viviamo tutti e che mi hanno ben raccontato i lavoratori che ho incontrato, per loro è dieci volte peggiore perché per la lingua hanno difficoltà a farsi capire dalla gente, sono più soli e a volte hanno difficoltà anche ad avvicinare i sacerdoti che pensano che vadano solo a chiedere l’elemosina”. Ed è con gli occhi degli immigrati che guarda alle devozioni popolari, come la processione dei “Milagros” per fare un esempio, che “per loro sono un modo importante di vivere la fede”. Negli incontri con il mondo dell’univerità ha incontrato molti giovani che lo hanno accolto con curiosità e con interesse. Non ha ricevuto nè contestazioni nè offese. “Oggi i giovani non sono più arrabbiati ma sono fragili”. Tra i tanti ricorda le parole di uno studente, rappresentante della sinistra universitaria, che si è definito agnostico. “Mi ha detto - racconta Bassetti - ‘noi siamo come gocce d’acqua e le gocce si disperdono. Voi Chiesa, voi professori e educatori, dovete essere come due mani che si congiungono e raccolgono le gocce d’acqua’”.]]>

[caption id="attachment_23016" align="alignleft" width="255"]visita_ospedale_perugia-32 Foto Andrea Coli[/caption] 11/04/2014 - Anche ora ch’è Cardinale Gualtiero Bassetti fa il possibile per continuare ad essere l’arcivescovo della diocesi perugino pievese. Così, quando gli chiediamo di poterlo incontrare per tirare le fila di questa prima parte della Visita pastorale dedicata alle “Attenzioni d’ambiente” (gli appuntamenti si sono conclusi questa settimana), non dice di no e riesce a ritagliarsi un po’ di tempo in una giornata piena, iniziata al mattino presto. Tra l’altro è una giornata particolare perché il 7 aprile è il suo compleanno. Anche per questo il telefono squilla, ripetutamente. Lo chiamano per fargli gli auguri. Prima di arrivare in episcopio è passato in ospedale a far visita a dei malati, e prima ancora è stato a Città della Pieve dove i preti che erano seminaristi negli anni in cui è stato Rettore del Seminario di Firenze si sono dati appuntamento per far festa con il loro vecchio rettore oggi cardinale. In tutto un’ottantina, che quando è entrato hanno cominciato a dirsi “ecco il Cardinale!”. E lui, Bassetti, s’è girato verso la porta per vedere il Cardinale che arrivava! Il discorso sulla Visita pastorale inizia proprio con una battuta sull’età. “La visita pastorale è stata preparata molto bene dal Vicario e dai responsabili pastorali. Solo che - fa pausa, e sorride - il programma era calibrato sulle sue forze e non su quelle d’uno di 72 anni!”. Nonostante la fatica, però, gli si è confermata come buona “l’intuizione venuta dal Consiglio presbiterale di anteporre alla Visita pastorale nelle parrocchie questo periodo di incontri con il mondo del lavoro, della salute, dell’università e degli immigrati”. Nella visita alle parrocchie incontrerà le realtà ecclesiali, gruppi dei catechisti, della Caritas, per la liturgia e così via, e potrà verificare anche “se e come funzionano le unità pastorali” la cui realizzazione rappresenta “la sfida più impegnativa perchè la tentazione è di proseguire come prima evitando il nuovo che è difficile da affrontare, fa problema”. Ma in questo modo “non si evangelizza” se è vero, come dice Papa Francesco, che nelle nostre parrocchie “c’è molta attività pastorale e poca evangelizzazione”. Tema che affronterà nella sua prossima Lettera pastorale, alla quale sta lavorando. La Visita è stata ricca di incontri ai quali l’Arcivescovo si è presentato come uno che ascolta e così ha raccolto emozioni, problemi, racconti, richieste di aiuto. “Sono un pastore” dice Bassetti quando gli chiedo se la parola che meglio rappresenta questi incontri può essere “misericordia”. “A stare con tanta gente ho capito che il cuore di Dio è più grande del tetto della Chiesa. La Chiesa deve imitare, annunciare la misericordia di Dio, ma non è la misericordia di Dio”. Bassetti non fa un bilancio di questi mesi perchè “sarà compito del Vicario e dei responsabili degli uffici pastorali”, ma i volti incontrati, le voci ascoltate ora sono parte della sua vita. Ha in mente le “situazioni di povertà e fragilità inimmaginabili” di cui hanno parlato i medici di famiglia “che conoscono le situazioni familiari come i nostri preti, anzi rispetto a loro hanno un monitoraggio della situazione più ampio perché incontrano tutti, anche credenti di altre religioni e non credenti”. Ha nel cuore i volti delle madri che tra le mura dell’ospedale “vivono in simbiosi con i loro bambini malati”, e in particolare quel bambino di 7 o 8 anni di cui gli avevano detto “non sa più cos’è un sorriso”, tanto era il tempo che la malattia lo teneva in ospedale. “M’è venuto spontaneo mettergli sulla testa lo zucchetto rosso e lui m’ha guardato allo specchio e ha sorriso divertito. Per dare consolazione a quella giornata - racconta Bassetti - sarebbe bastato il sorriso di quel bimbo!”. Anche l’incontro con i carcerati gli ha regalato sorprese, come quelle persone “anche di religione musulmana, uomini, che mi chiedevano come si fa a cambiare? Cosa vuol dire convertirsi e rientrare in se stessi? Qualcuno - aggiunge - mi ha anche parlato dell’importanza della confessione!”. E gli immigrati, prosegue Bassetti “mi hanno fatto capire che la crisi che viviamo tutti e che mi hanno ben raccontato i lavoratori che ho incontrato, per loro è dieci volte peggiore perché per la lingua hanno difficoltà a farsi capire dalla gente, sono più soli e a volte hanno difficoltà anche ad avvicinare i sacerdoti che pensano che vadano solo a chiedere l’elemosina”. Ed è con gli occhi degli immigrati che guarda alle devozioni popolari, come la processione dei “Milagros” per fare un esempio, che “per loro sono un modo importante di vivere la fede”. Negli incontri con il mondo dell’univerità ha incontrato molti giovani che lo hanno accolto con curiosità e con interesse. Non ha ricevuto nè contestazioni nè offese. “Oggi i giovani non sono più arrabbiati ma sono fragili”. Tra i tanti ricorda le parole di uno studente, rappresentante della sinistra universitaria, che si è definito agnostico. “Mi ha detto - racconta Bassetti - ‘noi siamo come gocce d’acqua e le gocce si disperdono. Voi Chiesa, voi professori e educatori, dovete essere come due mani che si congiungono e raccolgono le gocce d’acqua’”.]]>
Bassetti al consevartorio – Galleria fotografica https://www.lavoce.it/musica-e-storia-bassetti-visita-il-conservatorio-galleria-fotografica/ Thu, 10 Apr 2014 09:52:19 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24280 10/04/2014 – Foto Andrea Coli

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Musica e storia, Bassetti visita il Conservatorio https://www.lavoce.it/musica-e-storia-bassetti-visita-il-conservatorio/ Thu, 10 Apr 2014 06:51:03 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24244
Foto Andrea Coli

L’ultimo appuntamento dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, all’interno della visita pastorale nel mondo universitario si è svolto al Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia, quarta istituzione universitaria della città insieme ai due Atenei e all’Accademia di Belle Arti.

Accolto dal presidente Antonio Bellini, da un gruppo di docenti e personale, il cardinale ha visitato la struttura, ha ammirato gli antichi e preziosi strumenti in essa contenuti e ha potuto apprezzare le esecuzioni musicali che alcuni studenti hanno improvvisato in suo onore. Ha poi assistito alle prove che si stavano svolgendo nell’Auditorium. “Che bel regalo mi sono fatto questa sera!” ha esclamato l’arcivescovo.

Dopo la visita in Conservatorio, Bassetti ha cenato con alcuni studenti fuorisede, che lo attendevano nel loro alloggio.

Laura Lana

 

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Bassetti incontra i rappresentanti dei Collegi universitari cattolici – Galleria fotografica https://www.lavoce.it/bassetti-incontra-i-rappresentanti-dei-collegi-universitari-cattolici-galleria-fotografica/ Mon, 07 Apr 2014 06:26:28 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24227 07/04/2014 – Foto Andrea Coli

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Bassetti incontra i rappresentanti dei Collegi universitari cattolici https://www.lavoce.it/bassetti-incontra-i-rappresentanti-dei-collegi-universitari-cattolici/ Sun, 06 Apr 2014 12:45:46 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24206 Sono nove i Collegi universitari cattolici, maschili e femminili, presenti nella nostra città. I rappresentanti delle varie strutture si sono incontrati ieri pomeriggio con l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, presso l’istituto Don Bosco di Perugia.

Come stanno i Collegi? Sono diventati dei semplici pensionati o sono ancora dei luoghi in cui si unisce accoglienza, ascolto ed educazione umana? A queste domande poste dall’arcivescovo, i rappresentanti dei vari istituti hanno voluto dare risposta. La crisi economica e il calo degli studenti dell’Università di Perugia – hanno sottolineato – si fanno sentire, portando la gran parte dei Collegi ad avere molti posti vuoti, mentre le spese restano invariate, con conseguenti problemi di natura economica.

Dal punto di vista educativo, non è facile instaurare un rapporto con i ragazzi, soprattutto perchè, a differenza del passato, chi sceglie di alloggiare nei Collegi cattolici non lo fa per scelta, ma per imposizione da parte dei genitori che optano per strutture più controllate e sicure rispetto agli appartamenti. Eppure la sicurezza – raccontano ancora dai Collegi – è sempre più un problema: sia per gli studenti, che escono di rado la sera (in particolare le ragazze), sia per gli istituti, colpiti da furti e vandalismi.

Durante l’incontro, comunque, i Collegi hanno confermato il lavoro comune da svolgere al fianco della Pastorale universitaria per proporre ai ragazzi momenti di confronto e riflessione comune.

Laura Lana

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Artigiani e piccoli imprenditori si raccontano al loro vescovo – Galleria fotografica https://www.lavoce.it/artigiani-e-piccoli-imprenditori-si-raccontano-al-loro-vescovo-galleria-fotografica/ Sat, 05 Apr 2014 19:28:49 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24201 05/04/2014 – Foto Andrea Coli

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Artigiani e piccoli imprenditori si raccontano al loro vescovo https://www.lavoce.it/artigiani-e-piccoli-imprenditori-si-raccontano-al-loro-vescovo/ Sat, 05 Apr 2014 19:21:27 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24180 La sala parrocchiale di Ponte San Giovanni ha ospitato ieri sera l’incontro fra l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, e il mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa.

Falegnami, fabbri, commercianti, imprenditori e negozianti hanno portato la loro testimonianza per raccontare al vescovo gioie e dolori della loro professione. Il tema della crisi l’ha fatta ovviamente da padrone: la mancanza di lavoro – hanno sottolineato i vari imprenditori – va di pari passo con una burocrazia asfissiante e una fortissima pressione fiscale. L’obiettivo resta lo stesso: far quadrare i conti, non soltanto quelli contabili, ma anche quelli con la propria coscienza, soprattutto di fronte ai tantissimi che, ogni giorno, bussano a cercare lavoro.

Da parte degli artigiani, è emersa anche la volontà di tramandare il proprio mestiere ai giovani affinchè anni di esperienza non vadano persi. Mancano, però, le strutture e le agevolazioni fiscali e contrattuali per permettere questa staffetta generazionale.

Il vescovo ha rincuorato tutti i presenti citando la Scrittura: non sappiamo quanto a lungo durerà la notte (ovvero la crisi), ma di sicuro c’è che “l’alba viene!”.

 

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Laura Lana

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Una mattinata in Ateneo per il cardinale Bassetti – Galleria fotografica https://www.lavoce.it/una-mattinata-in-ateneo-per-il-cardinale-bassetti-galleria-fotografica/ Sat, 05 Apr 2014 07:56:01 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24174 05/04/2014 – Foto Andrea Coli

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Una mattinata in Ateneo per il cardinale Bassetti https://www.lavoce.it/una-mattinata-in-ateneo-per-il-cardinale-bassetti/ Fri, 04 Apr 2014 15:10:28 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24164 Ha trascorso la mattinata in Ateneo l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, all’interno di una settimana tutta dedicata alle “attenzioni di ambiente” verso il mondo universitario.

Il primo impegno della giornata si è svolto all’Università per Stranieri, dove Bassetti ha incontrato in aula magna il Rettore Giovanni Paciullo, il corpo docente, il personale e moltissimi studenti provenienti da varie parti del mondo venuti a testimoniare la loro esperienza nella nostra città. Da parte di tutti i presenti è emerso, ancora una volta, come l’Università per Stranieri rappresenti davvero il luogo dell’interculturalità, del dialogo fra Popoli e dello scambio positivo e reciproco di esperienze, culture, religioni. Una grande famiglia – lo ha sottolineato lo stesso cardinale – che parla tante lingue diverse, ma che sa comprendersi nel nome del rispetto e della tolleranza, dando lustro internazionale alla città di Perugia.

La mattinata è poi proseguita presso l’Università degli studi di Perugia, dove l’arcivescovo ha portato la tradizionale benedizione pasquale alla presenza del Rettore Franco Moriconi, del Prorettore Fabrizio Figorilli e di tutto il personale presente. “Questa benedizione vuole sancire l’approvazione di Dio – ha specificato Bassetti – a questa bellissima opera dell’uomo, luogo di studio e di cultura che è parte fondamentale di Perugia”.

Laura Lana

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Il cardinale a colloquio con i professori dell’Università – Galleria fotografica https://www.lavoce.it/il-cardinale-a-colloquio-con-i-professori-delluniversita-galleria-fotografica/ Wed, 02 Apr 2014 07:34:09 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24056 02/04/2014 – Foto Andrea Coli

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Il cardinale a colloquio con i professori dell’Università https://www.lavoce.it/il-cardinale-a-colloquio-con-i-professori-delluniversita/ Wed, 02 Apr 2014 07:07:04 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24034 Continuano gli appuntamenti dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, nel mondo dell’Università. Dopo la visita in mensa di lunedì e la giornata trascorsa con gli studenti, ieri è stata la volta dell’incontro con i professori dell’Ateneo perugino presso il Centro Mater Gratiae di Montemorcino. Un gruppo selezionato di docenti di materie scientifiche e umanistiche ha raccontato al cardinale come è cambiato nel tempo l’Ateneo, l’insegnamento e il rapporto con i ragazzi.

Dalle varie testimonianze è emerso come sia sempre più difficile instaurare un rapporto con gli studenti ed essere per loro una guida di vita e di valori, prima che di una determinata materia. I ritmi accademici, le difficoltà di comunicazione e le differenze culturali sono, spesso, un ostacolo difficile da superare. Ma non impossibile.

I docenti, infatti, hanno manifestato la voglia di guidare i ragazzi  e di accompagnarli nel loro processo di crescita, impedendo anche quell’abbandono di massa del percorso universitario che porta ben il 70% degli iscritti a non arrivare alla laurea. Come? Attraverso la disponibilità al dialogo e al confronto, ma anche attraverso percorsi di riflessione, accoglienza e ragionamento.

Perugia, con i suoi quattro istituti accademici, è città universitaria per eccellenza, che ospita studenti dall’Italia e dal mondo. Per questo – hanno concordato i professori – non può perdere la sfida dell’accoglienza e del supporto degli studenti.

Laura Lana

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Bassetti ha incontrato gli operatori sanitari cattolici https://www.lavoce.it/bassetti-ha-incontrato-gli-operatori-sanitari-cattolici/ Tue, 01 Apr 2014 18:10:05 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24031

[caption id="attachment_24032" align="alignleft" width="219"]Perugia. Visita Pastorale: Bassetti incontra gli operatori sanitari cattolici 28 03 2014 Perugia. Visita Pastorale: Bassetti incontra gli operatori sanitari cattolici 28 03 2014[/caption] Stanno per volgere al termine gli incontri di “ambiente” (mondo del lavoro, della sanità, dell’immigrazione e dell’università) del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti promossi in occasione della Visita pastorale alla comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve. Lo scorso fine settimana il presule, accompagnato dal vicario generale mons. Paolo Giulietti, ha incontrato, presso il Centro “Mater Gratiae” in Montemorcino di Perugia, un nutrito gruppo di operatori sanitari cattolici. Il presule, intervenendo all’incontro con gli operatori sanitari cattolici, ha tracciato un “primo bilancio” della Visita pastorale dedicata agli “ambiti del mondo del lavoro, della sanità, dell’immigrazione e dell’università”, parlando di «mesi di grande arricchimento per la mia persona nell’immergermi in realtà umane profonde accomunate da un grande sentimento di rispetto, di premura, di tutela della persona e della famiglia. Proprio la persona e la famiglia emergono ogni volta che si affrontano delicate problematiche negli ambiti del lavoro, dalla sanità, dell’immigrazione e dell’università». Rivolgendosi agli operatori sanitari, il presule ha detto loro, dopo averli attentamente ascoltati (diversi sono stati i loro interventi), «voi avete sempre al vostro fianco la croce di Gesù. La vocazione dell’operatore sanitario nasce come empatia del doloro umano. Voi siete servi fedeli del Signore nell’accompagnare la persona nella malattia, alleati nella vita ma anche nella morte, perché essa fa parte della natura dell’uomo». L’incontro con gli operatori sanitari cattolici è stato «ricco ed esaltante, pregno di spunti interessanti per tracciare un documento pastorale sul mondo della salute», come l’ha definito lo stesso presule nell’apprezzare molto i vari interventi presentati e coordinati dal dott. Stefano Cusco, direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale della salute. Sono state evidenziate alcune problematicità, come quelle relative alla scarsità di risorse economiche, spesso molto limitate, che impediscono di operare al meglio. Ma al riguardo è stata anche formulata una “richiesta”, quella che la Chiesa incoraggi tutti a continuare a lavorare anche senza adeguate risorse, a non lasciar solo il paziente nell’affrontare la malattia. E’ stato anche chiesto come si può essere più cristiani in questo lavoro, la cui risposta si trova anche nell’attuare la parabola del Buon samaritano. In questo un ruolo non secondario può essere svolto dai medici di medicina generale, detti anche di famiglia, che devono sentirsi segno della mano di Dio nello svolgere bene la loro professione, ma anche di riuscire a dare una carezza al proprio paziente, il quale, in alcuni casi, ha più bisogno di questa carezza che della prescrizione di un farmaco. E alcuni medici di famiglia hanno sostenuto che senza la fede non si può fare una carezza. E’ stata formulata anche una proposta, quella di creare a livello di parrocchia dei gruppi di persone che vadano a far visita ai malati, come anche i ragazzi della cresima, che, una volta preparati possano andare anche loro a fare visita a malati e anziani. Pressante è stata anche la richiesta affinché la parrocchia possa ritornare ad essere punto di riferimento sociale per mettersi al servizio dell’uomo, soprattutto per i tanti casi di solitudine, che spesso sfociano nella malattia. Sempre i medici di famiglia hanno evidenziato la necessità di ricostruire una rete di sostegno a situazioni emarginate ed emarginanti. Al riguardo, il dott. Stefano Cusco, soffermandosi sulla «necessità di conoscersi e riconoscersi tra operatori sanitari cattolici nel luogo dei lavoro ma anche in ambito ecclesiale», ha annunciato che a breve «partirà un'iniziativa aperta a tutti e che consentirà di registrarsi alla sezione salute del portale Web della Diocesi (www.diocesi.perugia.it)». Altri operatori sanitari hanno sottolineato che c’è attenzione umana alla persona malata e sola anche da parte di colleghi non credenti o alla ricerca di Dio, ma nei consultori sanitari pubblici si coglie la differenza: l’operato dei credenti ha anche un “taglio educativo” non indifferente nell’indicare la strada della verità.]]>

[caption id="attachment_24032" align="alignleft" width="219"]Perugia. Visita Pastorale: Bassetti incontra gli operatori sanitari cattolici 28 03 2014 Perugia. Visita Pastorale: Bassetti incontra gli operatori sanitari cattolici 28 03 2014[/caption] Stanno per volgere al termine gli incontri di “ambiente” (mondo del lavoro, della sanità, dell’immigrazione e dell’università) del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti promossi in occasione della Visita pastorale alla comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve. Lo scorso fine settimana il presule, accompagnato dal vicario generale mons. Paolo Giulietti, ha incontrato, presso il Centro “Mater Gratiae” in Montemorcino di Perugia, un nutrito gruppo di operatori sanitari cattolici. Il presule, intervenendo all’incontro con gli operatori sanitari cattolici, ha tracciato un “primo bilancio” della Visita pastorale dedicata agli “ambiti del mondo del lavoro, della sanità, dell’immigrazione e dell’università”, parlando di «mesi di grande arricchimento per la mia persona nell’immergermi in realtà umane profonde accomunate da un grande sentimento di rispetto, di premura, di tutela della persona e della famiglia. Proprio la persona e la famiglia emergono ogni volta che si affrontano delicate problematiche negli ambiti del lavoro, dalla sanità, dell’immigrazione e dell’università». Rivolgendosi agli operatori sanitari, il presule ha detto loro, dopo averli attentamente ascoltati (diversi sono stati i loro interventi), «voi avete sempre al vostro fianco la croce di Gesù. La vocazione dell’operatore sanitario nasce come empatia del doloro umano. Voi siete servi fedeli del Signore nell’accompagnare la persona nella malattia, alleati nella vita ma anche nella morte, perché essa fa parte della natura dell’uomo». L’incontro con gli operatori sanitari cattolici è stato «ricco ed esaltante, pregno di spunti interessanti per tracciare un documento pastorale sul mondo della salute», come l’ha definito lo stesso presule nell’apprezzare molto i vari interventi presentati e coordinati dal dott. Stefano Cusco, direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale della salute. Sono state evidenziate alcune problematicità, come quelle relative alla scarsità di risorse economiche, spesso molto limitate, che impediscono di operare al meglio. Ma al riguardo è stata anche formulata una “richiesta”, quella che la Chiesa incoraggi tutti a continuare a lavorare anche senza adeguate risorse, a non lasciar solo il paziente nell’affrontare la malattia. E’ stato anche chiesto come si può essere più cristiani in questo lavoro, la cui risposta si trova anche nell’attuare la parabola del Buon samaritano. In questo un ruolo non secondario può essere svolto dai medici di medicina generale, detti anche di famiglia, che devono sentirsi segno della mano di Dio nello svolgere bene la loro professione, ma anche di riuscire a dare una carezza al proprio paziente, il quale, in alcuni casi, ha più bisogno di questa carezza che della prescrizione di un farmaco. E alcuni medici di famiglia hanno sostenuto che senza la fede non si può fare una carezza. E’ stata formulata anche una proposta, quella di creare a livello di parrocchia dei gruppi di persone che vadano a far visita ai malati, come anche i ragazzi della cresima, che, una volta preparati possano andare anche loro a fare visita a malati e anziani. Pressante è stata anche la richiesta affinché la parrocchia possa ritornare ad essere punto di riferimento sociale per mettersi al servizio dell’uomo, soprattutto per i tanti casi di solitudine, che spesso sfociano nella malattia. Sempre i medici di famiglia hanno evidenziato la necessità di ricostruire una rete di sostegno a situazioni emarginate ed emarginanti. Al riguardo, il dott. Stefano Cusco, soffermandosi sulla «necessità di conoscersi e riconoscersi tra operatori sanitari cattolici nel luogo dei lavoro ma anche in ambito ecclesiale», ha annunciato che a breve «partirà un'iniziativa aperta a tutti e che consentirà di registrarsi alla sezione salute del portale Web della Diocesi (www.diocesi.perugia.it)». Altri operatori sanitari hanno sottolineato che c’è attenzione umana alla persona malata e sola anche da parte di colleghi non credenti o alla ricerca di Dio, ma nei consultori sanitari pubblici si coglie la differenza: l’operato dei credenti ha anche un “taglio educativo” non indifferente nell’indicare la strada della verità.]]>
Il cardinale Bassetti a mensa con gli studenti https://www.lavoce.it/il-cardinale-bassetti-a-mensa-con-gli-studenti/ Mon, 31 Mar 2014 16:25:13 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24015 card gualtiero bassetti a mensa con gli universitari 31 03 14«La Mensa è sempre un luogo di incontro, di dialogo…; anche Gesù per evangelizzare spesso andava a tavola e incontrava le persone. E’ interessante anche non ufficializzare sempre tutti gli incontri, ma vivere quelli che sono i momenti ordinari della vita delle persone per inserirsi veramente nel contesto concreto della realtà». E’ quanto ha commentato il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti intorno all’ora di pranzo, lunedì 31 marzo, mentre salutava gli studenti all’ingresso della Mensa dell’Università degli Studi di Perugia, dove con loro ha consumato il pasto. Ad attenderlo c’erano anche alcuni responsabili dell’Adisu, l’Agenzia per i diritto allo studio universitario dell’Umbria, della quale il cardinale è stato ospite insieme al direttore e al vice direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale universitaria don Riccardo Pascolini e padre Paolo Zampollini, che poi l’hanno accompagnato nel suo impegnativo “pomeriggio universitario” in occasione della Visita pastorale.

Tanti studenti hanno avuto modo di salutare e scambiare qualche battuta con il cardinale mentre passava per i tavoli con in mano il vassoio dopo aver fatto la fila al self-service della Mensa, chiedendo loro di dove erano e a che corso di laurea erano iscritti. Alcuni studenti l’avevano già incontrato nel frequentare la chiesa dell’Università e le attività della Pastorale universitaria, mentre per altri era la prima volta e non poco sorpresi nel vederlo alla loro Mensa.

«Sono veramente onorato di essere oggi a pranzo con gli universitari – ha detto l’arcivescovo Bassetti –. Ho stima dei giovani e soprattutto dei giovani che studiano, perché in questo momento così difficile per tutti hanno tanto coraggio di impegnarsi. Sono qui tra loro anche per incoraggiarli, perché nella vita è sempre bene anche qualificarsi. Ho letto delle statistiche, che, nonostante le enormi difficoltà che abbiamo, ci indicano che i ragazzi che hanno studiato hanno qualche possibilità in più d’impego».

Anche in occasione di questa visita-incontro presso la Mensa dell’Università, il cardinale Bassetti ha colto quanto gli studenti gli stanno comunicando: «soprattutto gli enormi sacrifici che fanno per sostenere i loro studi – ha commentato –. C’è chi mi ha detto che va avanti con la pensione dei nonni. Ho detto con forza poco tempo fa, in occasione della mia visita all’Ospedale e alla Facoltà di Medicina, che è uno sbaglio fare del tagli ai bilanci della sanità e dell’istruzione scolastica ed universitaria, perché sono due settori che riguardano non qualche particolare, ma la sostanza, il tutto della vita dell’uomo. Questo non vuol dire che non si debba risparmiare, ma neppure è pensabile far mancare ai cittadini le cure più opportune e sulla scuola e sull’università non si investe per quello che esse valgono e per dove dovrebbero condurre l’uomo, la persona».

 

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L’arcivescovo incontra il mondo dell’agricoltura – Galleria fotografica https://www.lavoce.it/larcivescovo-incontra-il-mondo-dellagricoltura-galleria-foto/ Sat, 29 Mar 2014 13:56:26 +0000 https://www.lavoce.it/?p=24011 29/03/2014 – Foto Andrea Coli

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L’arcivescovo incontra il mondo dell’agricoltura https://www.lavoce.it/larcivescovo-incontra-il-mondo-dellagricoltura/ Sat, 29 Mar 2014 07:44:37 +0000 https://www.lavoce.it/?p=23976 Il mondo dell’agricoltura si è presentato al suo vescovo. Ieri pomeriggio, presso le Cantine Lungarotti di Torgiano, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il cardinale Gualtiero Bassetti, ha incontrato i rappresentanti del primo settore nell’ambito delle “attenzioni di ambiente” destinate al mondo del lavoro.

Presenti imprenditori agricoli, professori, veterinari, agronomi… che hanno testimoniato di fronte al cardinale la loro scelta di lavoro, ma soprattutto di vita. L’agricoltura, infatti – è emerso nel corso dell’incontro – non è semplicemente una professione che si svolge alcune ore al giorno, è uno stile di vita, la scelta di investire nella terra e di trascorrere con essa tutti i giorni dell’anno, rispettandone tempi e potenzialità. Oggi, però, l’agricoltura è anche innovazione e ricerca, da cui si possono trarre nuove fonti di reddito, ad esempio con la produzione di energia tramite biogas.

Tra i nodi principali del settore, è emersa, ovviamente, l’incertezza dei risultati legata anche ad un clima e a condizioni metereologiche sempre più incerte e violente, ma anche l’eccessiva burocrazia e regolamentazione, spesso obsoleta e lontana dalle reali necessità.

Il cardinale Bassetti ha ascoltato con attenzione tutte le testimonianze e sottolineato l’importanza del rapporto con la terra, sia nella sua esperienza personale che nel Vangelo. “Il Signore – ha concluso – ci ha affidato il mondo perchè lo coltivassimo e ne traessimo frutto, non per dominarlo come padroni”.

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Laura Lana

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