via crucis Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/via-crucis/ Settimanale di informazione regionale Thu, 08 Apr 2021 14:08:56 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg via crucis Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/via-crucis/ 32 32 Via Crucis. L’emozione degli scout di Foligno scelti da Papa Francesco https://www.lavoce.it/via-crucis-lemozione-degli-scout-di-foligno-scelti-da-papa-francesco/ https://www.lavoce.it/via-crucis-lemozione-degli-scout-di-foligno-scelti-da-papa-francesco/#comments Thu, 01 Apr 2021 12:47:55 +0000 https://www.lavoce.it/?p=59997

“Questo lavoro sulla Via Crucis mi servirebbe entro domenica, è per il mio capo”. Una frase come tante, che più o meno tutti abbiamo detto o ci siamo sentiti rivolgere. Ecco, quando il “capo” in questione è Papa Francesco, la prospettiva cambia un po’. Ed è proprio quello che è successo agli scout del gruppo Agesci Foligno I, le cui riflessioni sono state scelte da Bergoglio per la Via Crucis di quest’anno. Una notizia che inorgoglisce e rende merito ad un movimento, quello dello scoutismo cattolico, che viene da più di un anno di attività a corrente alternata. A maggior ragione in Umbria, dove per via delle zone rosse prima, e delle ordinanze regionali poi, è praticamente impossibile organizzare riunioni in presenza, uscite e campi. (Scarica il libretto con i testi della Via Crucis)

Come è andata che il Papa ci ha scelti

Ma torniamo alla frase iniziale: “È nato tutto una ventina di giorni fa, quando un sacerdote, nostro ex assistente, ci ha chiesto se potevamo scrivere una Via Crucis utilizzando le nostre esperienze con bambini e ragazzi” raccontano senza nascondere l’emozione Alessandro e Benedetta, due dei capi del gruppo folignate (una realtà che quest’anno conta 21 educatori e 145 ragazzi dagli 8 ai 19 anni). “Ci siamo messi all’opera e abbiamo scritto le prime tre stazioni facendo il sunto delle tante esperienze e del tanto materiale che abbiamo utilizzato in questi periodi nelle nostre attività, con tante riflessioni scritte dai ragazzi nel corso del tempo. Il lavoro è piaciuto e ci è stato chiesto di completare il percorso. Ma noi ancora ignoravamo il destinatario”. Qualcosa in più si comincia a capire quando arriva la risposta del sacerdote: “A me piacciono, vedremo se andranno bene anche più in alto”. E alla fine sono andate bene eccome, anche se tutti sono stati tenuti all’oscuro della vicenda fino alla diramazione del bollettino da parte della sala stampa della Santa Sede: “È stata una scoperta incredibile. Una cosa inaspettata. Abbiamo spesso scritto catechesi per le nostre attività, ma capire a cosa fosse destinata questa è stata una vera sorpresa”.

Meditazioni "semplici", pensate per tutti

C’è una parola che torna spesso nella nostra conversazione: semplice. Nel senso migliore del termine, come tanto caro proprio al Papa. “Sono riflessioni semplici e concrete. L’obiettivo è principalmente quello di essere comprensibili a tutti, dai bambini agli adulti. Poi ognuno farà le sue riflessioni. Per noi è soprattutto una occasione di servizio alla quale abbiamo risposto di sì. È stato tutto molto naturale: le meditazioni sono uscite dalle tante esperienze che i nostri ragazzi hanno vissuto e che ci hanno raccontato nel tempo”.

Con lo sguardo dei bambini

Proviamo a scendere un po’ più nel dettaglio: “Crediamo che sia una scelta in linea con quella dell’anno scorso, quando per la Via Crucis furono scelti i carcerati. Il Papa cerca chi vive la vita in maniera meno complessa, senza sofisticazioni. Allo stesso modo i bambini: inutile andare a cercare tante dissertazioni teologiche, quando abbiamo la facilità delle piccole cose”. Insomma, anche le difficoltà che vive un bambino si possono paragonare alla Via Crucis: “Il perdono, la caduta, la diffidenza. Sono tutte realtà che i bambini sperimentano quotidianamente. Poi ovviamente se un adulto ascolta una certa storia, è probabile che questa storia gli consenta di guardarsi dentro”.

Tra i temi? L'integrazione

Ma quali temi portano gli scout a Papa Francesco? “Una delle meditazioni a cui teniamo particolarmente è quella sull’integrazione, un aspetto che i nostri ragazzi vivono continuamente. Il filo rosso del percorso è quello della fratellanza e della speranza, in contrapposizione a questo periodo di grande difficoltà per tutti noi”. Ma alla fine un po’ di orgoglio per il lavoro fatto c’è o no? “È stato molto bello anche per noi metterci a fare un’attività del genere. Ci ha ridato delle sensazioni positive che non provavamo da mesi ormai”. Un patrimonio da non disperdere, anzi, da valorizzare. Ecco perché certe attività non solo non andrebbero incatenate, ma piuttosto andrebbero sostenute proprio nei momenti di maggiore difficoltà. Papa Francesco ci insegna anche questo. Ascolta lo speciale XL News andato in onda su Umbria Radio.]]>

“Questo lavoro sulla Via Crucis mi servirebbe entro domenica, è per il mio capo”. Una frase come tante, che più o meno tutti abbiamo detto o ci siamo sentiti rivolgere. Ecco, quando il “capo” in questione è Papa Francesco, la prospettiva cambia un po’. Ed è proprio quello che è successo agli scout del gruppo Agesci Foligno I, le cui riflessioni sono state scelte da Bergoglio per la Via Crucis di quest’anno. Una notizia che inorgoglisce e rende merito ad un movimento, quello dello scoutismo cattolico, che viene da più di un anno di attività a corrente alternata. A maggior ragione in Umbria, dove per via delle zone rosse prima, e delle ordinanze regionali poi, è praticamente impossibile organizzare riunioni in presenza, uscite e campi. (Scarica il libretto con i testi della Via Crucis)

Come è andata che il Papa ci ha scelti

Ma torniamo alla frase iniziale: “È nato tutto una ventina di giorni fa, quando un sacerdote, nostro ex assistente, ci ha chiesto se potevamo scrivere una Via Crucis utilizzando le nostre esperienze con bambini e ragazzi” raccontano senza nascondere l’emozione Alessandro e Benedetta, due dei capi del gruppo folignate (una realtà che quest’anno conta 21 educatori e 145 ragazzi dagli 8 ai 19 anni). “Ci siamo messi all’opera e abbiamo scritto le prime tre stazioni facendo il sunto delle tante esperienze e del tanto materiale che abbiamo utilizzato in questi periodi nelle nostre attività, con tante riflessioni scritte dai ragazzi nel corso del tempo. Il lavoro è piaciuto e ci è stato chiesto di completare il percorso. Ma noi ancora ignoravamo il destinatario”. Qualcosa in più si comincia a capire quando arriva la risposta del sacerdote: “A me piacciono, vedremo se andranno bene anche più in alto”. E alla fine sono andate bene eccome, anche se tutti sono stati tenuti all’oscuro della vicenda fino alla diramazione del bollettino da parte della sala stampa della Santa Sede: “È stata una scoperta incredibile. Una cosa inaspettata. Abbiamo spesso scritto catechesi per le nostre attività, ma capire a cosa fosse destinata questa è stata una vera sorpresa”.

Meditazioni "semplici", pensate per tutti

C’è una parola che torna spesso nella nostra conversazione: semplice. Nel senso migliore del termine, come tanto caro proprio al Papa. “Sono riflessioni semplici e concrete. L’obiettivo è principalmente quello di essere comprensibili a tutti, dai bambini agli adulti. Poi ognuno farà le sue riflessioni. Per noi è soprattutto una occasione di servizio alla quale abbiamo risposto di sì. È stato tutto molto naturale: le meditazioni sono uscite dalle tante esperienze che i nostri ragazzi hanno vissuto e che ci hanno raccontato nel tempo”.

Con lo sguardo dei bambini

Proviamo a scendere un po’ più nel dettaglio: “Crediamo che sia una scelta in linea con quella dell’anno scorso, quando per la Via Crucis furono scelti i carcerati. Il Papa cerca chi vive la vita in maniera meno complessa, senza sofisticazioni. Allo stesso modo i bambini: inutile andare a cercare tante dissertazioni teologiche, quando abbiamo la facilità delle piccole cose”. Insomma, anche le difficoltà che vive un bambino si possono paragonare alla Via Crucis: “Il perdono, la caduta, la diffidenza. Sono tutte realtà che i bambini sperimentano quotidianamente. Poi ovviamente se un adulto ascolta una certa storia, è probabile che questa storia gli consenta di guardarsi dentro”.

Tra i temi? L'integrazione

Ma quali temi portano gli scout a Papa Francesco? “Una delle meditazioni a cui teniamo particolarmente è quella sull’integrazione, un aspetto che i nostri ragazzi vivono continuamente. Il filo rosso del percorso è quello della fratellanza e della speranza, in contrapposizione a questo periodo di grande difficoltà per tutti noi”. Ma alla fine un po’ di orgoglio per il lavoro fatto c’è o no? “È stato molto bello anche per noi metterci a fare un’attività del genere. Ci ha ridato delle sensazioni positive che non provavamo da mesi ormai”. Un patrimonio da non disperdere, anzi, da valorizzare. Ecco perché certe attività non solo non andrebbero incatenate, ma piuttosto andrebbero sostenute proprio nei momenti di maggiore difficoltà. Papa Francesco ci insegna anche questo. Ascolta lo speciale XL News andato in onda su Umbria Radio.]]>
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‘In Cammino verso la Luce’: la Via crucis on line animata dai ragazzi https://www.lavoce.it/in-cammino-verso-la-luce-la-via-crucis-on-line-animata-dai-ragazzi/ Tue, 09 Mar 2021 12:53:54 +0000 https://www.lavoce.it/?p=59443 'In Cammino verso la Luce'

In Cammino verso la Luce: è il progetto che l’Ufficio catechistico dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, coordinato da Sabrina Guerrini, ha pensato per la Quaresima 2021. I bambini e i ragazzi della catechesi delle varie zone pastorali, chiamate Pievanie, in questo tempo di Quaresima stanno animando on line la Via crucis. Ogni martedì e venerdì vengono pubblicate nel sito della Diocesi (www.spoletonorcia.it) e nei canali social (Facebook: SpoletoNorcia e YouTube: Archidiocesi Spoleto Norcia) le varie stazioni che ripercorrono il percorso doloroso di Gesù verso la crocifissione al Golgota. "In questo anno pastorale particolare -spiega Sabrina Guerrini- in cui la pandemia costringe a limitare i rapporti umani e le frequentazioni con gli altri, i ragazzi che seguono la catechesi nella nostra Diocesi non si sono scoraggiati e lasciati andare, ma, anzi, hanno voluto, insieme ai loro sacerdoti, alle famiglie ed ai catechisti dare un segno visibile di comunione nella preghiera in tempo di Quaresima. E così, hanno accolto con grande disponibilità e gioia l’idea dell’Ufficio Catechistico di dar vita al progetto In Cammino verso la Luce. Ogni Pievania ha seguito nella preghiera le orme di Gesù, animando una parte della Via crucis. E percorrendo un’unica strada tutti insieme alla sequela di Cristo nel suo cammino doloroso, si arriverà a vedere la Luce del Risorto". Al termine di ogni stazione della Via crucis, c’è una presentazione video delle parrocchie che compongono le varie Pievanie. "É una bella occasione -prosegue la coordinatrice del progetto- anche per far conoscere ai ragazzi i diversi e bellissimi territori della nostra Diocesi e così comprendere appieno che siamo un popolo di Dio in cammino e parte di un’unica Chiesa" I video sono realizzati dalla Media Production di Spoleto di Alessandro Pratelli, con il coordinamento dell’Ufficio stampa diocesano. Per vedere le prime quattro stazioni accedere al seguente link: https://www.spoletonorcia.it/via-crucis-on-line-animata-dai-ragazzi-della-catechesi/  ]]>
'In Cammino verso la Luce'

In Cammino verso la Luce: è il progetto che l’Ufficio catechistico dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, coordinato da Sabrina Guerrini, ha pensato per la Quaresima 2021. I bambini e i ragazzi della catechesi delle varie zone pastorali, chiamate Pievanie, in questo tempo di Quaresima stanno animando on line la Via crucis. Ogni martedì e venerdì vengono pubblicate nel sito della Diocesi (www.spoletonorcia.it) e nei canali social (Facebook: SpoletoNorcia e YouTube: Archidiocesi Spoleto Norcia) le varie stazioni che ripercorrono il percorso doloroso di Gesù verso la crocifissione al Golgota. "In questo anno pastorale particolare -spiega Sabrina Guerrini- in cui la pandemia costringe a limitare i rapporti umani e le frequentazioni con gli altri, i ragazzi che seguono la catechesi nella nostra Diocesi non si sono scoraggiati e lasciati andare, ma, anzi, hanno voluto, insieme ai loro sacerdoti, alle famiglie ed ai catechisti dare un segno visibile di comunione nella preghiera in tempo di Quaresima. E così, hanno accolto con grande disponibilità e gioia l’idea dell’Ufficio Catechistico di dar vita al progetto In Cammino verso la Luce. Ogni Pievania ha seguito nella preghiera le orme di Gesù, animando una parte della Via crucis. E percorrendo un’unica strada tutti insieme alla sequela di Cristo nel suo cammino doloroso, si arriverà a vedere la Luce del Risorto". Al termine di ogni stazione della Via crucis, c’è una presentazione video delle parrocchie che compongono le varie Pievanie. "É una bella occasione -prosegue la coordinatrice del progetto- anche per far conoscere ai ragazzi i diversi e bellissimi territori della nostra Diocesi e così comprendere appieno che siamo un popolo di Dio in cammino e parte di un’unica Chiesa" I video sono realizzati dalla Media Production di Spoleto di Alessandro Pratelli, con il coordinamento dell’Ufficio stampa diocesano. Per vedere le prime quattro stazioni accedere al seguente link: https://www.spoletonorcia.it/via-crucis-on-line-animata-dai-ragazzi-della-catechesi/  ]]>