Suore della Sacra Famiglia Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/suore-della-sacra-famiglia/ Settimanale di informazione regionale Fri, 28 Apr 2023 12:12:04 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Suore della Sacra Famiglia Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/suore-della-sacra-famiglia/ 32 32 Progetto ‘Caritas Care’ per i bambini della Repubblica Democratica del Congo https://www.lavoce.it/progetto-caritas-care-a-favore-dei-bambini-della-repubblica-democratica-del-congo/ https://www.lavoce.it/progetto-caritas-care-a-favore-dei-bambini-della-repubblica-democratica-del-congo/#respond Fri, 28 Apr 2023 11:54:05 +0000 https://www.lavoce.it/?p=71224 progetto caritas care

La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, in collaborazione con l’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, sta portando avanti dalla primavera 2021 un progetto di adozioni a distanza, Caritas Care, per il sostegno dei bambini della Repubblica Democratica del Congo, Paese dove le figlie del beato Pietro Bonilli svolgono una preziosa azione pastorale, sociale ed educativa.

I numeri del Progetto Caritas Care al 31 marzo

Adozioni singole sostenute: 190. Adozioni di classi scolastiche sostenute: 5. Totale benefattori: 117. Totale raccolto: 25.861,57 euro. Alcuni benefattori hanno sostenuto, nel corso dello stesso anno, più di una adozione; altri hanno versato spontaneamente un importo maggiore di quello previsto. Delle 195 adozioni, 57 sono state rinnovate per il secondo anno consecutivo. Con i soldi raccolti e inviati alle Suore della Sacra Famiglia sono già iniziati i lavori di costruzione della nuova scuola nella missione delle religiose.

La quota annua di adozione di un bambino

Per le famiglie è di 120 euro (10 euro al mese); per le parrocchie (che adotteranno una classe) è di 500 euro l’anno. Con l’adozione a distanza, verrà assicurata la possibilità di frequentare la scuola per tutto l’anno, verrà garantito almeno un pasto al giorno e verrà fornito materiale scolastico.

La gratitudine del direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia don Edoardo Rossi

"Sono veramente commosso dalla generosità che la gente della nostra Diocesi ha avuto per i bambini della Repubblica Democratica del Congo e che sono certo proseguirà. Grazie!".

E' questo quanto riferisce il direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia don Edoardo Rossi, dopo i vari colloqui e incontri avuti con la superiora generale delle suore della Sacra Famiglia, madre Paola Sisti, che ha da poco visitato la missione in Congo.

"I bambini e le suore -prosegue il direttore- ci ringraziano per quanto stiamo facendo. La Caritas oltre ad essere impegnata con progetti a sostegno delle fasce deboli della popolazione e all’animazione delle opere-segno sul territorio, interpreta il suo mandato anche proponendo progetti di educazione alla mondialità, in cui rientra anche questo delle adozioni che, nelle scorse domeniche, è stato presentato dai volontari della Caritas in tutte le parrocchie della Diocesi. Appena la situazione nella Repubblica Democratica del Congo sarà migliore, è mia intenzione andare a fare visita alla missione delle Suore della Sacra Famiglia e ai bambini da loro accolti. Intanto, però, dal 1 al 10 luglio prossimi, insieme ad alcuni giovani volontari, andrò in Costa d’Avorio, nell’altra missione africana delle Suore della Sacra Famiglia, per vivere un’esperienza di prossimità nel Dispensario don Pietro Bonilli e nel centro di accoglienza per bambini Arc en Ciel ".

Il video di ringraziamento delle Suore e dei bambini del Congo alla comunità di Spoleto-Norcia

https://youtu.be/1xxPLm6r9gY        ]]>
progetto caritas care

La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, in collaborazione con l’Istituto delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto, sta portando avanti dalla primavera 2021 un progetto di adozioni a distanza, Caritas Care, per il sostegno dei bambini della Repubblica Democratica del Congo, Paese dove le figlie del beato Pietro Bonilli svolgono una preziosa azione pastorale, sociale ed educativa.

I numeri del Progetto Caritas Care al 31 marzo

Adozioni singole sostenute: 190. Adozioni di classi scolastiche sostenute: 5. Totale benefattori: 117. Totale raccolto: 25.861,57 euro. Alcuni benefattori hanno sostenuto, nel corso dello stesso anno, più di una adozione; altri hanno versato spontaneamente un importo maggiore di quello previsto. Delle 195 adozioni, 57 sono state rinnovate per il secondo anno consecutivo. Con i soldi raccolti e inviati alle Suore della Sacra Famiglia sono già iniziati i lavori di costruzione della nuova scuola nella missione delle religiose.

La quota annua di adozione di un bambino

Per le famiglie è di 120 euro (10 euro al mese); per le parrocchie (che adotteranno una classe) è di 500 euro l’anno. Con l’adozione a distanza, verrà assicurata la possibilità di frequentare la scuola per tutto l’anno, verrà garantito almeno un pasto al giorno e verrà fornito materiale scolastico.

La gratitudine del direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia don Edoardo Rossi

"Sono veramente commosso dalla generosità che la gente della nostra Diocesi ha avuto per i bambini della Repubblica Democratica del Congo e che sono certo proseguirà. Grazie!".

E' questo quanto riferisce il direttore della Caritas diocesana di Spoleto-Norcia don Edoardo Rossi, dopo i vari colloqui e incontri avuti con la superiora generale delle suore della Sacra Famiglia, madre Paola Sisti, che ha da poco visitato la missione in Congo.

"I bambini e le suore -prosegue il direttore- ci ringraziano per quanto stiamo facendo. La Caritas oltre ad essere impegnata con progetti a sostegno delle fasce deboli della popolazione e all’animazione delle opere-segno sul territorio, interpreta il suo mandato anche proponendo progetti di educazione alla mondialità, in cui rientra anche questo delle adozioni che, nelle scorse domeniche, è stato presentato dai volontari della Caritas in tutte le parrocchie della Diocesi. Appena la situazione nella Repubblica Democratica del Congo sarà migliore, è mia intenzione andare a fare visita alla missione delle Suore della Sacra Famiglia e ai bambini da loro accolti. Intanto, però, dal 1 al 10 luglio prossimi, insieme ad alcuni giovani volontari, andrò in Costa d’Avorio, nell’altra missione africana delle Suore della Sacra Famiglia, per vivere un’esperienza di prossimità nel Dispensario don Pietro Bonilli e nel centro di accoglienza per bambini Arc en Ciel ".

Il video di ringraziamento delle Suore e dei bambini del Congo alla comunità di Spoleto-Norcia

https://youtu.be/1xxPLm6r9gY        ]]>
https://www.lavoce.it/progetto-caritas-care-a-favore-dei-bambini-della-repubblica-democratica-del-congo/feed/ 0
‘CaritasCare’: un progetto di adozioni a distanza dei bambini della Repubblica Democratica del Congo https://www.lavoce.it/caritascare-un-progetto-di-adozioni-a-distanza-dei-bambini-della-repubblica-democratica-del-congo/ Wed, 23 Feb 2022 10:09:04 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65105 CaritasCare

La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, in collaborazione con l’Istituto Suore Sacra Famiglia di Spoleto, nell’anno 2021 ha promosso il progetto CaritasCare finalizzato al sostegno dei bambini della Repubblica Democratica del Congo, Paese dove le figlie del beato Pietro Bonilli svolgono una preziosa azione pastorale, sociale ed educativa, soprattutto nei villaggi di Butembo e Magheria.

I dati del progetto CaritasCare

Nel 2021 le adozioni di singoli bambini sono state novantacinque; due, invece, sono state le adozioni di classi scolastiche di circa cinquanta - sessanta alunni ciascuna, con un’età tra i 6 e gli 11 anni. In totale sono stati raccolti e inoltrati alle Suore della Sacra Famiglia 12.863,00 euro, sufficienti per garantire la possibilità ai bambini di frequentare la scuola per tutto l’anno 2022, almeno un pasto al giorno, il materiale scolastico ed il supporto sanitario necessario. I benefattori hanno ricevuto foto ed alcune informazioni sulle condizioni di vita, di salute e sul percorso scolastico dei bambini adottati a distanza, al fine di creare un legame significativo con gli stessi.

Per l’anno in corso, 2022, sono pervenute ad oggi quote pari a 2.300 euro, riferite a quindici adozioni singole e una classe scolastica di circa cinquanta - sessanta bambini.

Le parole del direttore della Caritas don Edoardo Rossi

"Ringrazio per la grande generosità dimostrata da famiglie, parrocchie, associazioni, realtà imprenditoriali e singole persone nell’aderire per il 2021 al progetto CaritasCare, nonostante le difficoltà anche economiche legate alla pandemia. Sono fiducioso che anche in questo 2022 faremo la nostra parte per sostenere i bambini della Repubblica Democratica del Congo e garantire loro, attraverso le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto presenti nel Paese africano, istruzione, cibo e assistenza medica. Il dramma di questi nostri fratelli e sorelle non può non coinvolgerci: la guerra in Congo crea migliaia di bambini orfani e mutilati, oltre ad un’economia lesiva dei diritti e delle dignità delle persone. E noi come Chiesa diocesana dobbiamo aprici sempre di più anche alle esigenze di chi vive in terre povere, sostenuti e confortati dalla preghiera del beato Pietro Bonilli che alle sue suore diceva: Desidero che andiate in tutto il mondo.

La quota annua di adozione di un bambino -conclude don Edoardo- è di 120 euro (10 euro al mese): assicureremo la possibilità di frequentare la scuola per tutto l’anno; garantiremo almeno un pasto al giorno; forniremo materiale scolastico; sosterremo il bambino anche dal punto di vista sanitario. Si può aderire e sottoscrivere l’adozione anche on line compilando l’apposito form nel nostro sito internet: https://caritas.spoletonorcia.it/caritas-care-adozioni-a-distanza/".

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CaritasCare

La Caritas diocesana di Spoleto-Norcia, in collaborazione con l’Istituto Suore Sacra Famiglia di Spoleto, nell’anno 2021 ha promosso il progetto CaritasCare finalizzato al sostegno dei bambini della Repubblica Democratica del Congo, Paese dove le figlie del beato Pietro Bonilli svolgono una preziosa azione pastorale, sociale ed educativa, soprattutto nei villaggi di Butembo e Magheria.

I dati del progetto CaritasCare

Nel 2021 le adozioni di singoli bambini sono state novantacinque; due, invece, sono state le adozioni di classi scolastiche di circa cinquanta - sessanta alunni ciascuna, con un’età tra i 6 e gli 11 anni. In totale sono stati raccolti e inoltrati alle Suore della Sacra Famiglia 12.863,00 euro, sufficienti per garantire la possibilità ai bambini di frequentare la scuola per tutto l’anno 2022, almeno un pasto al giorno, il materiale scolastico ed il supporto sanitario necessario. I benefattori hanno ricevuto foto ed alcune informazioni sulle condizioni di vita, di salute e sul percorso scolastico dei bambini adottati a distanza, al fine di creare un legame significativo con gli stessi.

Per l’anno in corso, 2022, sono pervenute ad oggi quote pari a 2.300 euro, riferite a quindici adozioni singole e una classe scolastica di circa cinquanta - sessanta bambini.

Le parole del direttore della Caritas don Edoardo Rossi

"Ringrazio per la grande generosità dimostrata da famiglie, parrocchie, associazioni, realtà imprenditoriali e singole persone nell’aderire per il 2021 al progetto CaritasCare, nonostante le difficoltà anche economiche legate alla pandemia. Sono fiducioso che anche in questo 2022 faremo la nostra parte per sostenere i bambini della Repubblica Democratica del Congo e garantire loro, attraverso le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto presenti nel Paese africano, istruzione, cibo e assistenza medica. Il dramma di questi nostri fratelli e sorelle non può non coinvolgerci: la guerra in Congo crea migliaia di bambini orfani e mutilati, oltre ad un’economia lesiva dei diritti e delle dignità delle persone. E noi come Chiesa diocesana dobbiamo aprici sempre di più anche alle esigenze di chi vive in terre povere, sostenuti e confortati dalla preghiera del beato Pietro Bonilli che alle sue suore diceva: Desidero che andiate in tutto il mondo.

La quota annua di adozione di un bambino -conclude don Edoardo- è di 120 euro (10 euro al mese): assicureremo la possibilità di frequentare la scuola per tutto l’anno; garantiremo almeno un pasto al giorno; forniremo materiale scolastico; sosterremo il bambino anche dal punto di vista sanitario. Si può aderire e sottoscrivere l’adozione anche on line compilando l’apposito form nel nostro sito internet: https://caritas.spoletonorcia.it/caritas-care-adozioni-a-distanza/".

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Giornata per la Vita: Messa dell’arcivescovo Boccardo nella casa per disabili https://www.lavoce.it/giornata-per-la-vita-messa-dellarcivescovo-boccardo-nella-casa-per-disabili/ Mon, 07 Feb 2022 13:57:56 +0000 https://www.lavoce.it/?p=64887 Giornata per la Vita (Spoleto)

Domenica 6 febbraio 2022 la Chiesa italiana ha celebrato la 44sima Giornata per la Vita dal tema Custodire ogni vita. In questa occasione l’archidiocesi di Spoleto-Norcia era solita organizzare due momenti: il convegno Racconta la vita e la Messa per i nati nell’anno. A causa dell’emergenza sanitaria questi appuntamenti non si sono tenuti.

L’arcivescovo Renato Boccardo domenica 6 febbraio si è recato in visita alla Villa don Pietro Bonilli a Montepincio di Spoleto dove le suore della Sacra Famiglia di Spoleto accolgono disabili gravi.  Accolto dalla superiora suor Filomena Pennini, il Presule ha celebrato la Messa nella cappella della casa e poi ha incontrato le persone disabili che vi abitano.

"Oggi la Chiesa -ha detto monsignor Boccardo- rifletta sul grande mistero della vita e qui a Montepincio si custodisce la vita più fragile e ferita, che è sempre opera di Dio creatore".

Poi, l’Arcivescovo ha commentato il Vangelo del giorno

"Dio chiama e l’uomo (nel Vangelo è la figura di Pietro) riconosce la sua piccolezza; ma è in questa situazione che Dio ci invia, conta su di noi nonostante le nostre debolezze. Quante volte anche noi come Pietro ci siamo trovati con le reti vuote: ci siamo impegnati tanto, ma non ci ritroviamo nulla. Ecco la sfida di Gesù: nonostante tutto, fidati e ricomincia ancora...forse devi gettare le reti da un’altra parte, forse ti sei fidato troppo di te stesso. Ascoltando la sua parola, allora, riusciremo a gettare le reti dalla parte giusta".

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Giornata per la Vita (Spoleto)

Domenica 6 febbraio 2022 la Chiesa italiana ha celebrato la 44sima Giornata per la Vita dal tema Custodire ogni vita. In questa occasione l’archidiocesi di Spoleto-Norcia era solita organizzare due momenti: il convegno Racconta la vita e la Messa per i nati nell’anno. A causa dell’emergenza sanitaria questi appuntamenti non si sono tenuti.

L’arcivescovo Renato Boccardo domenica 6 febbraio si è recato in visita alla Villa don Pietro Bonilli a Montepincio di Spoleto dove le suore della Sacra Famiglia di Spoleto accolgono disabili gravi.  Accolto dalla superiora suor Filomena Pennini, il Presule ha celebrato la Messa nella cappella della casa e poi ha incontrato le persone disabili che vi abitano.

"Oggi la Chiesa -ha detto monsignor Boccardo- rifletta sul grande mistero della vita e qui a Montepincio si custodisce la vita più fragile e ferita, che è sempre opera di Dio creatore".

Poi, l’Arcivescovo ha commentato il Vangelo del giorno

"Dio chiama e l’uomo (nel Vangelo è la figura di Pietro) riconosce la sua piccolezza; ma è in questa situazione che Dio ci invia, conta su di noi nonostante le nostre debolezze. Quante volte anche noi come Pietro ci siamo trovati con le reti vuote: ci siamo impegnati tanto, ma non ci ritroviamo nulla. Ecco la sfida di Gesù: nonostante tutto, fidati e ricomincia ancora...forse devi gettare le reti da un’altra parte, forse ti sei fidato troppo di te stesso. Ascoltando la sua parola, allora, riusciremo a gettare le reti dalla parte giusta".

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Raccolta per la costruzione di una scuola nella Repubblica Democratica del Congo https://www.lavoce.it/raccolta-per-la-costruzione-di-una-scuola-nella-repubblica-democratica-del-congo/ Thu, 18 Mar 2021 12:55:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=59563 La scuola gestita dalle suore della Sacra Famiglia nella Repubblica Democratica del Congo

La Quaresima di carità 2021 dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia è a favore della missione che le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto hanno nella Repubblica Democratica del Congo. In particolare per la costruzione di alcune aule scolastiche per i bambini di Butembo, città situata nel nord-est del Paese. La quarta domenica di Quaresima, il 21 marzo, le offerte raccolte nelle parrocchie andranno proprio a sostenere questo progetto.

La situazione nella Repubblica Democratica del Congo è drammatica, afferma suor Consuelo Zarrella superiora della casa San Giuseppe di Spoleto, ma che per trentatré anni è stata in Africa, prima in Libia, poi in Costa d’Avorio e infine proprio in Congo.

"L’instabilità politica e sociale -spiega la religiosa- sta procurando una miseria incredibile. I morti non si contano più. Le famiglie sono smembrate, i bambini sono abbandonati, la schiera di orfani è interminabile. Ho davanti agli occhi i bambini soldato, quelli che lavorano nelle miniere d’oro e che spesso ci trovano la morte, quelli orfani di guerra o abbandonati dai padri, i figli nati da una ragazza stuprata. Insomma, c’è povertà, guerra e miseria. Ma c’è vita. La gente nonostante tutto è felice. Il Congo è una terra ricchissima e la gente è poverissima. Questa grande contraddizione è causata dalle potenti multinazionali di armi, d’oro e di diamanti che sfruttano queste ricchezze. Per la gente del luogo non rimane nulla e quindi muore di fame.

Quelli che ad oggi frequentano la scuola, sono pochissimi. I bambini vanno a scuola con un sacchetto dove c’è una matita e un pezzo di carta. Non ci sono libri. Solo ora gli insegnanti iniziano ad averne qualcuno. Finora hanno fatto lezione con gli appunti presi quando loro erano studenti. I docenti, poi, hanno poca voglia di lavorare perché lo stipendio è misero o inesistente e quindi per tirare avanti devono lavorare nei campi. E i bambini sono abbandonati a loro stessi. L’ignoranza è la vera povertà. I bambini vanno a scuola digiuni e tornando a casa non trovano un pranzo. Mangeranno forse qualcosa la sera.

È bene però sostenere le scuole -conclude suor Consuelo- ancor prima che mandare aiuti alimentari, perché se il Congo avrà delle persone formate culturalmente, capaci anche di ribellarsi se necessario, la situazione di questo Paese martoriato potrà cambiare. Ben venga quindi questa iniziativa della diocesi di Spoleto-Norcia. È necessario parlare e far conoscere la situazione di questo Paese".

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La scuola gestita dalle suore della Sacra Famiglia nella Repubblica Democratica del Congo

La Quaresima di carità 2021 dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia è a favore della missione che le Suore della Sacra Famiglia di Spoleto hanno nella Repubblica Democratica del Congo. In particolare per la costruzione di alcune aule scolastiche per i bambini di Butembo, città situata nel nord-est del Paese. La quarta domenica di Quaresima, il 21 marzo, le offerte raccolte nelle parrocchie andranno proprio a sostenere questo progetto.

La situazione nella Repubblica Democratica del Congo è drammatica, afferma suor Consuelo Zarrella superiora della casa San Giuseppe di Spoleto, ma che per trentatré anni è stata in Africa, prima in Libia, poi in Costa d’Avorio e infine proprio in Congo.

"L’instabilità politica e sociale -spiega la religiosa- sta procurando una miseria incredibile. I morti non si contano più. Le famiglie sono smembrate, i bambini sono abbandonati, la schiera di orfani è interminabile. Ho davanti agli occhi i bambini soldato, quelli che lavorano nelle miniere d’oro e che spesso ci trovano la morte, quelli orfani di guerra o abbandonati dai padri, i figli nati da una ragazza stuprata. Insomma, c’è povertà, guerra e miseria. Ma c’è vita. La gente nonostante tutto è felice. Il Congo è una terra ricchissima e la gente è poverissima. Questa grande contraddizione è causata dalle potenti multinazionali di armi, d’oro e di diamanti che sfruttano queste ricchezze. Per la gente del luogo non rimane nulla e quindi muore di fame.

Quelli che ad oggi frequentano la scuola, sono pochissimi. I bambini vanno a scuola con un sacchetto dove c’è una matita e un pezzo di carta. Non ci sono libri. Solo ora gli insegnanti iniziano ad averne qualcuno. Finora hanno fatto lezione con gli appunti presi quando loro erano studenti. I docenti, poi, hanno poca voglia di lavorare perché lo stipendio è misero o inesistente e quindi per tirare avanti devono lavorare nei campi. E i bambini sono abbandonati a loro stessi. L’ignoranza è la vera povertà. I bambini vanno a scuola digiuni e tornando a casa non trovano un pranzo. Mangeranno forse qualcosa la sera.

È bene però sostenere le scuole -conclude suor Consuelo- ancor prima che mandare aiuti alimentari, perché se il Congo avrà delle persone formate culturalmente, capaci anche di ribellarsi se necessario, la situazione di questo Paese martoriato potrà cambiare. Ben venga quindi questa iniziativa della diocesi di Spoleto-Norcia. È necessario parlare e far conoscere la situazione di questo Paese".

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