santuario santa Rita Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/santuario-santa-rita/ Settimanale di informazione regionale Fri, 20 May 2022 09:09:34 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg santuario santa Rita Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/santuario-santa-rita/ 32 32 Il card. Pietro Parolin a Cascia per la festa di santa Rita https://www.lavoce.it/card-pietro-parolin-cascia-festa-santa-rita/ Fri, 20 May 2022 09:09:15 +0000 https://www.lavoce.it/?p=66810

Con grande gioia la Chiesa di Spoleto-Norcia accoglie il cardinale Pietro Parolin segretario di Stato di Sua Santità. Il Porporato sarà a Cascia domenica 22 maggio per presiedere alle ore 10.30 il Solenne pontificale nella festa liturgica di Santa Rita. Si tratta della seconda visita del più stretto collaboratore di Papa Francesco alla diocesi guidata da mons. Renato Boccardo. Il 29 ottobre 2017, infatti, si era recato a Norcia a presiedere la Messa in Piazza S. Benedetto a ridosso del primo anniversario del terremoto. Il Cardinale giungerà nel Palazzo Arcivescovile di Spoleto e da lì con mons. Boccardo si recherà a Cascia. Dopo il solenne pontificale, incontrerà le Monache Agostiniane e i Frati Agostiniani, custodi del corpo di Santa Rita. Il Porporato, poi, andrà a salutare le monache Carmelitane di Tolentino che vivono da qualche anno (il loro monastero nelle Marche è stato seriamente danneggiato dal terremoto del 2016, quindi demolito e ora è in corso la ricostruzione, ndr) nella casa di accoglienza vocazionale “S. Agostino” del monastero di Cascia. Nel primo pomeriggio, infine, il Cardinale Segretario di Stato, prima di rientrare in Vaticano, andrà in visita a Roccaporena, paese natale di Santa Rita.]]>

Con grande gioia la Chiesa di Spoleto-Norcia accoglie il cardinale Pietro Parolin segretario di Stato di Sua Santità. Il Porporato sarà a Cascia domenica 22 maggio per presiedere alle ore 10.30 il Solenne pontificale nella festa liturgica di Santa Rita. Si tratta della seconda visita del più stretto collaboratore di Papa Francesco alla diocesi guidata da mons. Renato Boccardo. Il 29 ottobre 2017, infatti, si era recato a Norcia a presiedere la Messa in Piazza S. Benedetto a ridosso del primo anniversario del terremoto. Il Cardinale giungerà nel Palazzo Arcivescovile di Spoleto e da lì con mons. Boccardo si recherà a Cascia. Dopo il solenne pontificale, incontrerà le Monache Agostiniane e i Frati Agostiniani, custodi del corpo di Santa Rita. Il Porporato, poi, andrà a salutare le monache Carmelitane di Tolentino che vivono da qualche anno (il loro monastero nelle Marche è stato seriamente danneggiato dal terremoto del 2016, quindi demolito e ora è in corso la ricostruzione, ndr) nella casa di accoglienza vocazionale “S. Agostino” del monastero di Cascia. Nel primo pomeriggio, infine, il Cardinale Segretario di Stato, prima di rientrare in Vaticano, andrà in visita a Roccaporena, paese natale di Santa Rita.]]>
Messaggio di augurio della Priora del monastero di Santa Rita per l’inizio della scuola https://www.lavoce.it/messaggio-augurio-priora-monastero-santa-rita-inizio-della-scuola/ Fri, 10 Sep 2021 09:05:17 +0000 https://www.lavoce.it/?p=62165 Studenti salgono nel bus scolastico davanti al santuario di Santa Rita

“Nella preghiera, noi monache chiediamo che sia per la scuola una vera ripartenza, perché è un momento decisivo per tutti. L'Italia ne ha bisogno per tornare a pensare non più a superare l’oggi, ma a costruire il domani”. Inizia così il messaggio della madre priora del Monastero Santa Rita da Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis per il nuovo anno scolastico, dopo un anno e mezzo di didattica a distanza, a causa della pandemia da Covid-19.

Sta a noi educatori, famiglie, governanti guidarli al meglio nella ricerca del futuro

“Le ragazze e i ragazzi - specifica l’agostiniana - hanno già negli occhi il nostro domani, perciò verso di loro abbiamo grandi responsabilità. I giovani desiderano gli strumenti per dare un nuovo senso alle loro vite. Sta a noi, educatori, famiglie, governanti, guidarli al meglio nella ricerca del futuro. La formazione è la radice della preparazione alla vita e la scuola è un presidio sociale insostituibile, quindi auguro a tutto il mondo scolastico un anno sereno e ricco, per imparare, crescere, recuperare i rapporti umani e guardare avanti insieme”.

Un pensiero alle terre terremotate

La claustrale conclude con un pensiero speciale alle terre terremotate del centro Italia. “Qui le scuole affrontano la ripartenza da cinque anni, dal sisma del 2016. Alcuni passi in avanti sono stati fatti per la ricostruzione degli edifici distrutti, ma necessita un’accelerazione concreta per ripagare gli enormi sforzi di studenti e docenti, che meritano di essere protagonisti di questa ripartenza”.]]>
Studenti salgono nel bus scolastico davanti al santuario di Santa Rita

“Nella preghiera, noi monache chiediamo che sia per la scuola una vera ripartenza, perché è un momento decisivo per tutti. L'Italia ne ha bisogno per tornare a pensare non più a superare l’oggi, ma a costruire il domani”. Inizia così il messaggio della madre priora del Monastero Santa Rita da Cascia, suor Maria Rosa Bernardinis per il nuovo anno scolastico, dopo un anno e mezzo di didattica a distanza, a causa della pandemia da Covid-19.

Sta a noi educatori, famiglie, governanti guidarli al meglio nella ricerca del futuro

“Le ragazze e i ragazzi - specifica l’agostiniana - hanno già negli occhi il nostro domani, perciò verso di loro abbiamo grandi responsabilità. I giovani desiderano gli strumenti per dare un nuovo senso alle loro vite. Sta a noi, educatori, famiglie, governanti, guidarli al meglio nella ricerca del futuro. La formazione è la radice della preparazione alla vita e la scuola è un presidio sociale insostituibile, quindi auguro a tutto il mondo scolastico un anno sereno e ricco, per imparare, crescere, recuperare i rapporti umani e guardare avanti insieme”.

Un pensiero alle terre terremotate

La claustrale conclude con un pensiero speciale alle terre terremotate del centro Italia. “Qui le scuole affrontano la ripartenza da cinque anni, dal sisma del 2016. Alcuni passi in avanti sono stati fatti per la ricostruzione degli edifici distrutti, ma necessita un’accelerazione concreta per ripagare gli enormi sforzi di studenti e docenti, che meritano di essere protagonisti di questa ripartenza”.]]>