Musei Vaticani Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/musei-vaticani/ Settimanale di informazione regionale Thu, 02 Mar 2023 17:46:28 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Musei Vaticani Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/musei-vaticani/ 32 32 Frammenti di speranza: ai Musei Vaticani, presentazione del restauro della croce dipinta dell’Abbazia di S. Eutizio https://www.lavoce.it/frammenti-di-speranza-ai-musei-vaticani-presentazione-del-restauro-della-croce-dipinta-dellabbazia-di-s-eutizio/ Thu, 02 Mar 2023 11:23:09 +0000 https://www.lavoce.it/?p=70688 restauro croce s.eutizio

Venerdì 3 marzo 2023 viene inaugurata nei Musei Vaticani la mostra curata da Anna Pizzamano Frammenti di Speranza. La ricostruzione della Croce dipinta dell’Abbazia di S. Eutizio: un progetto espositivo realizzato in collaborazione con l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e che mira a presentare al pubblico dei Musei del Papa la mirabile ricostruzione, all’indomani dei terribili eventi sismici, del Crocifisso ligneo di Nicola di Ulisse da Siena (1442-1477), gravemente danneggiato nel crollo dell’Abbazia di Sant'Eutizio a Preci a seguito dei terremoti del 2016.

Nella Sala Conferenze dei Musei Vaticani alle ore 16.30 interverranno: il cardinale Fernando Vèrgez Alzaga, L.C., presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia; Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani; Anna Pizzamano, Reparto per l’Arte Bizantino-Medievale; Francesca Persegati, responsabile del Laboratorio Restauro Dipinti e Materiali Lignei.

L’esposizione dell’opera dà il via formale ai 100 anni di attività dei Musei del Papa

Dopo il Reliquiario di San Galgano, restituito all’ammirazione della comunità di Siena, la Pinacoteca Vaticana torna dunque ad accogliere nella Sala XVII un altro prezioso manufatto, questa volta scelto tra le opere danneggiate in Valnerina dal terremoto del 2016, e restaurato grazie all'intervento degli specialisti dei laboratori dei Musei Vaticani.

Un restauro complesso

Furono ben trentatré i frammenti del Crocifisso ritrovati tra le macerie dagli addetti della Protezione Civile e dai restauratori dei Musei Vaticani che, in momenti diversi, intervennero sul posto per il recupero dei beni artistici.

A più di sei anni da quell’infausto 30 ottobre 2016, la Croce di Sant’Eutizio sarà per la prima volta nuovamente visibile ai visitatori e pellegrini grazie all’intervento multidisciplinare e sinergico del Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali e del Laboratorio di Restauro Dipinti e Materiali lignei che, con questa esposizione, dà il via formale alle celebrazioni per il centesimo anniversario di attività.

Il ritorno in Diocesi

Questa estate l’opera, così restaurata e rinata, partirà poi alla volta di Spoleto per essere esposta nella Basilica di Sant’Eufemia, in attesa che possa far ritorno definitivamente nel complesso abbaziale dove sono stati avviati gli interventi di ricostruzione della chiesa.

Il video del restauro

https://youtu.be/SX2eiKLjwAU

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restauro croce s.eutizio

Venerdì 3 marzo 2023 viene inaugurata nei Musei Vaticani la mostra curata da Anna Pizzamano Frammenti di Speranza. La ricostruzione della Croce dipinta dell’Abbazia di S. Eutizio: un progetto espositivo realizzato in collaborazione con l’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e che mira a presentare al pubblico dei Musei del Papa la mirabile ricostruzione, all’indomani dei terribili eventi sismici, del Crocifisso ligneo di Nicola di Ulisse da Siena (1442-1477), gravemente danneggiato nel crollo dell’Abbazia di Sant'Eutizio a Preci a seguito dei terremoti del 2016.

Nella Sala Conferenze dei Musei Vaticani alle ore 16.30 interverranno: il cardinale Fernando Vèrgez Alzaga, L.C., presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano; monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia; Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani; Anna Pizzamano, Reparto per l’Arte Bizantino-Medievale; Francesca Persegati, responsabile del Laboratorio Restauro Dipinti e Materiali Lignei.

L’esposizione dell’opera dà il via formale ai 100 anni di attività dei Musei del Papa

Dopo il Reliquiario di San Galgano, restituito all’ammirazione della comunità di Siena, la Pinacoteca Vaticana torna dunque ad accogliere nella Sala XVII un altro prezioso manufatto, questa volta scelto tra le opere danneggiate in Valnerina dal terremoto del 2016, e restaurato grazie all'intervento degli specialisti dei laboratori dei Musei Vaticani.

Un restauro complesso

Furono ben trentatré i frammenti del Crocifisso ritrovati tra le macerie dagli addetti della Protezione Civile e dai restauratori dei Musei Vaticani che, in momenti diversi, intervennero sul posto per il recupero dei beni artistici.

A più di sei anni da quell’infausto 30 ottobre 2016, la Croce di Sant’Eutizio sarà per la prima volta nuovamente visibile ai visitatori e pellegrini grazie all’intervento multidisciplinare e sinergico del Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali e del Laboratorio di Restauro Dipinti e Materiali lignei che, con questa esposizione, dà il via formale alle celebrazioni per il centesimo anniversario di attività.

Il ritorno in Diocesi

Questa estate l’opera, così restaurata e rinata, partirà poi alla volta di Spoleto per essere esposta nella Basilica di Sant’Eufemia, in attesa che possa far ritorno definitivamente nel complesso abbaziale dove sono stati avviati gli interventi di ricostruzione della chiesa.

Il video del restauro

https://youtu.be/SX2eiKLjwAU

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Al via il cammino di preparazione al V Centenario della morte del Perugino https://www.lavoce.it/al-via-il-cammino-di-preparazione-al-v-centenario-della-morte-del-perugino/ Sun, 12 Sep 2021 10:22:13 +0000 https://www.lavoce.it/?p=62225 conferenza perugino barbara jatta

Al via il cammino di preparazione al V Centenario della morte del Perugino. Il taglio del nastro inaugurale del nuovo allestimento delle sale del Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia che conducono all’esposizione della Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli (l’opera più importante della collezione museale capitolare), ha concluso l’incontro con il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta tenutosi in San Lorenzo l’11 settembre. La dottoressa Jatta ha relazionato sull’interessante tema dal titolo: La spiritualità del Perugino, maestro di Raffaello, nelle opere Vaticane, diverse delle quali commissionate e realizzate dal Divin Pittore a Perugia, poi prelevate dai francesi durante l’epoca napoleonica. Una delle più significative è la Resurrezione di Cristo della chiesa di San Francesco al Prato, oggi esposta nel Palazzo Apostolico, quasi a dare il benvenuto ai capi di Stato ricevuti dal Papa.

Un giorno di gioia per Perugia

"In quest’epoca di rinvii dovuti alla pandemia -ha commentato la dottoressa Jatta- l’idea di prepararsi due anni prima alle grandi celebrazioni che Perugia e il suo territorio dedicheranno alla figura di Pietro Perugino è importante. Sono onorata di essere stata chiamata dal cardinale Bassetti e dal vescovo ausiliare Salvi ad aprire queste celebrazioni con una conferenza nel giorno in cui si apre il Museo del Capitolo della Cattedrale con il nuovo allestimento di un’opera così significativa come la Pala di Sant’Onofrio del Signorelli. È un giorno di gioia per Perugia e mi ha fatto molto piacere essere qui per questo evento".

Il Perugino del Papa

Nell’illustrare le opere di Pietro Vannucci conservate nei Musei Vaticani, il direttore ha precisato che queste opere rientrarono dopo aver subito le esportazioni napoleoniche con lo spirito di evangelizzare rivolto ad un vasto pubblico e all’educazione dei giovani.

"È lo spirito -ha spiegato- con il quale il Congresso di Vienna aveva stabilito che le opere dal Museo Universale del Louvre dovessero tornare ai territori di origine. Papa Pio VII, il pontefice della Restaurazione dopo la tempesta napoleonica, chiese di portarle in Vaticano con l’idea di un museo aperto. Pensate che fino ad oggi milioni di visitatori hanno potuto ammirarle e goderne non soltanto dal punto di vista estetico, ma come veicolo di evangelizzazione. E le opere del Perugino, tra cui quelle realizzate per le Chiese di Perugia e del suo territorio, rappresentano questa promozione visiva della fede, dell’evangelizzazione dei popoli. Capisco il dispiacere dei perugini privati di queste opere d’arte, ma se delle opere universali sono al servizio della fede in luoghi così chiave come possono essere i Musei Vaticani, si capiscono determinate scelte.

Il Perugino del Papa (la menzionata opera della Resurrezione di Cristo) -ha sottolineato la dottoressa Jatta- sta non soltanto ad aiutare il Papa nelle sue meditazioni durante le sue ore di lavoro, ma è veramente l’accoglienza riservata ai capi di Stato con i quali il pontefice si relaziona, un’opera che trasmette un bellissimo messaggio".

Il Perugino ci parla ancora

"Dare l’avvio alle celebrazioni in onore di un pittore come Pietro Vannucci -ha detto, invece, il cardinale Gualtiero Bassetti, introducendo l'incontro- morto a Fontignano nel 1523 e nato a Città della Pieve, è un privilegio particolare per il vescovo di questa terra pregna di arte, bellezza, umanità e profonda spiritualità, che spira dagli sguardi della gente e dai paesaggi, gli stessi che il pennello del Perugino ha reso ancora più profondi e immortali… L’arte parla a tutti, come ha detto papa Francesco qualche anno fa accostandola ai temi a lui più cari, evangelizza tutti, a cominciare dai più umili.

Il Perugino ci parla ancora attraverso le sue immagini. Sono loro le sue fonti dirette e non possono mentire, perché parlano direttamente dalla sua alla nostra anima. Tanti secoli non hanno attenuato, anzi hanno accresciuto i significati da lì espressi, e la sublime mediazione dell’arte con il trascendente".

Una nuova pastorale

La seguita conferenza del direttore dei Musei Vaticani è stato il primo evento del cammino di preparazione al V Centenario della morte del Perugino (1523-2023) promosso dall’apposita commissione diocesana, come ha evidenziato nel suo intervento introduttivo il vescovo ausiliare monsignor Marco Salvi, delegato dal cardinale Bassetti per la valorizzazione dei beni culturali diocesani.

"In una società segnata da profondi cambiamenti e in questi ultimi due anni anche dalla pandemia, che ha cambiato totalmente i nostri stili di vita -ha evidenziato monsignor Salvi- riscoprire la bellezza, la spiritualità e il messaggio di fede che ci giunge dalle opere d’arte è una proposta interessante che siamo chiamati a vivere. Ripensando ai mesi del lockdown non possiamo dimenticare quanto l’arte, nei suoi molteplici aspetti, ci sia stata di supporto in un momento di grande disorientamento in cui ogni certezza sembrava essere venuta meno… I nostri occhi hanno sempre più bisogno di riscoprire una bellezza fatta di forme, colori e stili diversi e i nostri giovani hanno bisogno di un’educazione che gli consenta di conoscere e di apprezzare il cospicuo patrimonio che li circonda. Anche la Chiesa deve fare la sua parte e l’arte può essere la possibilità di una nuova pastorale, in cui il dialogo tra l’umano e l’opera può far comprendere la ricchezza di Cristo e del suo messaggio".

La giornata di avvio ai preparativi al V Centenario della morte del Perugino, promossa dall’apposita commissione della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, in collaborazione con la Genesi srl benefit a cui è affidato il progetto Isola di San Lorenzo per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della cattedrale, si è conclusa in serata con un concerto di voci in onore della Madonna della Grazia la cui immagine, dipinta da un allievo del Divin Pittore su una colonna della cattedrale, è particolarmente cara alla devozione dei perugini, la cui festa ricorre domenica 12 settembre.

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conferenza perugino barbara jatta

Al via il cammino di preparazione al V Centenario della morte del Perugino. Il taglio del nastro inaugurale del nuovo allestimento delle sale del Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia che conducono all’esposizione della Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli (l’opera più importante della collezione museale capitolare), ha concluso l’incontro con il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta tenutosi in San Lorenzo l’11 settembre. La dottoressa Jatta ha relazionato sull’interessante tema dal titolo: La spiritualità del Perugino, maestro di Raffaello, nelle opere Vaticane, diverse delle quali commissionate e realizzate dal Divin Pittore a Perugia, poi prelevate dai francesi durante l’epoca napoleonica. Una delle più significative è la Resurrezione di Cristo della chiesa di San Francesco al Prato, oggi esposta nel Palazzo Apostolico, quasi a dare il benvenuto ai capi di Stato ricevuti dal Papa.

Un giorno di gioia per Perugia

"In quest’epoca di rinvii dovuti alla pandemia -ha commentato la dottoressa Jatta- l’idea di prepararsi due anni prima alle grandi celebrazioni che Perugia e il suo territorio dedicheranno alla figura di Pietro Perugino è importante. Sono onorata di essere stata chiamata dal cardinale Bassetti e dal vescovo ausiliare Salvi ad aprire queste celebrazioni con una conferenza nel giorno in cui si apre il Museo del Capitolo della Cattedrale con il nuovo allestimento di un’opera così significativa come la Pala di Sant’Onofrio del Signorelli. È un giorno di gioia per Perugia e mi ha fatto molto piacere essere qui per questo evento".

Il Perugino del Papa

Nell’illustrare le opere di Pietro Vannucci conservate nei Musei Vaticani, il direttore ha precisato che queste opere rientrarono dopo aver subito le esportazioni napoleoniche con lo spirito di evangelizzare rivolto ad un vasto pubblico e all’educazione dei giovani.

"È lo spirito -ha spiegato- con il quale il Congresso di Vienna aveva stabilito che le opere dal Museo Universale del Louvre dovessero tornare ai territori di origine. Papa Pio VII, il pontefice della Restaurazione dopo la tempesta napoleonica, chiese di portarle in Vaticano con l’idea di un museo aperto. Pensate che fino ad oggi milioni di visitatori hanno potuto ammirarle e goderne non soltanto dal punto di vista estetico, ma come veicolo di evangelizzazione. E le opere del Perugino, tra cui quelle realizzate per le Chiese di Perugia e del suo territorio, rappresentano questa promozione visiva della fede, dell’evangelizzazione dei popoli. Capisco il dispiacere dei perugini privati di queste opere d’arte, ma se delle opere universali sono al servizio della fede in luoghi così chiave come possono essere i Musei Vaticani, si capiscono determinate scelte.

Il Perugino del Papa (la menzionata opera della Resurrezione di Cristo) -ha sottolineato la dottoressa Jatta- sta non soltanto ad aiutare il Papa nelle sue meditazioni durante le sue ore di lavoro, ma è veramente l’accoglienza riservata ai capi di Stato con i quali il pontefice si relaziona, un’opera che trasmette un bellissimo messaggio".

Il Perugino ci parla ancora

"Dare l’avvio alle celebrazioni in onore di un pittore come Pietro Vannucci -ha detto, invece, il cardinale Gualtiero Bassetti, introducendo l'incontro- morto a Fontignano nel 1523 e nato a Città della Pieve, è un privilegio particolare per il vescovo di questa terra pregna di arte, bellezza, umanità e profonda spiritualità, che spira dagli sguardi della gente e dai paesaggi, gli stessi che il pennello del Perugino ha reso ancora più profondi e immortali… L’arte parla a tutti, come ha detto papa Francesco qualche anno fa accostandola ai temi a lui più cari, evangelizza tutti, a cominciare dai più umili.

Il Perugino ci parla ancora attraverso le sue immagini. Sono loro le sue fonti dirette e non possono mentire, perché parlano direttamente dalla sua alla nostra anima. Tanti secoli non hanno attenuato, anzi hanno accresciuto i significati da lì espressi, e la sublime mediazione dell’arte con il trascendente".

Una nuova pastorale

La seguita conferenza del direttore dei Musei Vaticani è stato il primo evento del cammino di preparazione al V Centenario della morte del Perugino (1523-2023) promosso dall’apposita commissione diocesana, come ha evidenziato nel suo intervento introduttivo il vescovo ausiliare monsignor Marco Salvi, delegato dal cardinale Bassetti per la valorizzazione dei beni culturali diocesani.

"In una società segnata da profondi cambiamenti e in questi ultimi due anni anche dalla pandemia, che ha cambiato totalmente i nostri stili di vita -ha evidenziato monsignor Salvi- riscoprire la bellezza, la spiritualità e il messaggio di fede che ci giunge dalle opere d’arte è una proposta interessante che siamo chiamati a vivere. Ripensando ai mesi del lockdown non possiamo dimenticare quanto l’arte, nei suoi molteplici aspetti, ci sia stata di supporto in un momento di grande disorientamento in cui ogni certezza sembrava essere venuta meno… I nostri occhi hanno sempre più bisogno di riscoprire una bellezza fatta di forme, colori e stili diversi e i nostri giovani hanno bisogno di un’educazione che gli consenta di conoscere e di apprezzare il cospicuo patrimonio che li circonda. Anche la Chiesa deve fare la sua parte e l’arte può essere la possibilità di una nuova pastorale, in cui il dialogo tra l’umano e l’opera può far comprendere la ricchezza di Cristo e del suo messaggio".

La giornata di avvio ai preparativi al V Centenario della morte del Perugino, promossa dall’apposita commissione della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, in collaborazione con la Genesi srl benefit a cui è affidato il progetto Isola di San Lorenzo per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico della cattedrale, si è conclusa in serata con un concerto di voci in onore della Madonna della Grazia la cui immagine, dipinta da un allievo del Divin Pittore su una colonna della cattedrale, è particolarmente cara alla devozione dei perugini, la cui festa ricorre domenica 12 settembre.

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Ritorna fruibile la “Pala di Sant’Onofrio” di Luca Signorelli al Museo del Capitolo della cattedrale di Perugia https://www.lavoce.it/ritorna-fruibile-la-pala-di-santonofrio-di-luca-signorelli-al-museo-del-capitolo-della-cattedrale-di-perugia/ Fri, 10 Sep 2021 16:08:51 +0000 https://www.lavoce.it/?p=62171

La splendida “Pala di Sant’Onofrio” di Luca Signorelli, custodita nel Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, è nuovamente visitabile dopo i lavori del nuovo allestimento della sala ad essa dedicata. L’ha annunciato in conferenza stampa, il 10 settembre, il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, delegato dal cardinale Gualtiero Bassetti per la valorizzazione dei beni culturali diocesani, nel presentare il programma dell’evento “Le Opere d’Arte Raccontano”, in calendario l’11 e il 12 settembre. Il nuovo allestimento è stato curato da Genesi srl benefit, la società a cui è affidato il progetto “Isola di San Lorenzo” per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del complesso monumentale della cattedrale, e realizzato con il sostegno della Grifolatte, nota realità produttiva da sempre sensibile allo sviluppo del territorio umbro.

Il contributo della Chiesa a fare cultura

Alla conferenza sono intervenuti anche i presidenti di Grifolatte, Carlo Catanossi, e di Genesi, Giuseppe Capaccioni. A loro mons. Salvi ha rivolto il suo vivo ringraziamento per aver reso fattibile un progetto che contribuisce a “fare cultura come Chiesa non solo nella trasmissione della fede, ma attraverso la valorizzazione delle sue opere d’arte. È una possibilità di una rieducazione alla lettura della realtà che ci circonda. Spesso tanti turisti si trovano di fronte a delle opere con delle letture superficiali, non vere fino in fondo. Il tentativo con la collaborazione di Genesi e di Grifolatte è quello di offrire una proposta di sguardo nuovo su questi beni che la Chiesa ha e che sono il frutto di un’espressione di fede e di arte. Ogni espressione artistica è un’apertura verso l’infinito, verso la bellezza che ci mette in contatto con Dio”.

Mons. Marco Salvi. 500 anni della morte di Perugino e Signorelli. La stabilizzazione dell'evento culturale

“I centenari li valorizziamo come eventi – ha commentato mons. Salvi –, però una volta terminati finisce la possibilità di una presenza più stabile anche nel territorio. Il nostro tentativo è quello di rendere l’evento, come il quinto centenario della morte di Pietro Perugino e di Luca Signorelli che ricorre nel 2023, occasione per una stabilità dello stesso a livello territoriale per contribuire alla sua valorizzazione socio-culturale e turistica. Per questo percorso abbiamo proposto la conferenza della dottoressa Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, che terrà domani pomeriggio (sabato 11 settembre, ndr) nella nostra cattedrale sulla spiritualità del Perugino”.

Carlo Catanossi: "Se cresce il territorio a livello culturale e turistico, cresce anche l'economia"

Il presidente Catanossi ha sottolineato l’importanza di far conoscere il più possibile il patrimonio artistico dell’Umbria fuori dai propri confini, come quello custodito dal Museo del Capitolo di San Lorenzo, anche con il contributo di realtà produttive come la Grifolatte, perché, ha commentato, “se cresce il territorio anche a livello culturale e turistico, cresce anche chi fa economia. Imprese come la nostra sono chiamate a fare qualcosa di concreto affinché questo avvenga. Il nostro bilancio sociale deve essere molto attento a questo e lo fa riproponendosi di veicolare sulle buste del nostro latte quello che sta evolvendo all’interno della nostra regione anche a livello culturale e nel caso specifico riprodurremo immagini simbolo di questo luogo. L’invito che rivolgo alle altre realtà imprenditoriali è quello che tutti facciano la loro parte”.

Giuseppe Capaccioni: "La scommessa è restituire la completa fruibilità del museo nel 2023"

Il presidente Capaccioni ha fatto da eco alle parole di Carlo Catanossi nel dire: “le collaborazioni sono una parte fondamentale anche per chi è chiamato a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, rincuorati per come è andata la stagione estiva che ha visto una folta presenza di visitatori della 'Perugia sotterranea' del percorso archeologico sottostante la cattedrale. La scommessa che abbiamo fatto è quella di restituire la completa fruibilità del nostro Museo nel 2023, che è anche il centenario della sua nascita, oltre ad essere il quinto della morte del Perugino e del Signorelli. Grazie anche alle aziende che hanno creduto in noi abbiamo cominciato a dare lavoro a giovani laureati in storia dell’arte e la nostra è una prospettiva interessante che può essere di esempio per altre realtà”.

Conferenza di Barbara Iatta, direttrice dei Musei Vaticani

Il programma della due-giorni “Le Opere d’Arte Raccontano”. Sabato 11 settembre si terrà il primo appuntamento in programma alle ore 17, presso la cattedrale di San Lorenzo dove, dopo i saluti iniziali del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, la dottoressa Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, terrà una conferenza su “La spiritualità del Perugino, maestro di Raffaello, nelle opere Vaticane”.

Spettacolo "Mater Gratiae, concerto di voci ai piedi dell'Immagine"

Alle ore 21, sempre nella cattedrale di San Lorenzo, alla vigilia della solennità della Madonna delle Grazie, particolarmente cara alla devozione dei perugini, verrà proposto uno spettacolo dal titolo “Mater Gratiae, concerto di voci ai piedi dell’Immagine’. L’ingresso a questi due momenti è gratuito fino ad esaurimento posti disponibili con presentazione obbligatoria del green pass.

Museo del Capitolo della cattedrale: la sala dedicata alla Pala di Sant'Onofrio con il contributo di Grifo Latte

Domenica 12 settembre (ore 10.30) tre delle sale del Museo del capitolo (tra cui la sala della pala di Sant'Onofrio) riapriranno dunque con il nuovo allestimento museografico e sarà riconsegnata alla visione della città la Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli collocata in una sala dedicata. Il nuovo allestimento è stato curato da Genesi srl benefit ed è stato realizzato con il sostegno di Grifolatte, una importante azienda che da sempre è sensibile alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio in cui opera. Durante questa giornata l’accesso alle tre sale riaperte del Museo del Capitolo (dalle ore 10.30 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.30) sarà gratuito per tutti i cittadini di Perugia. [gallery ids="62181,62182"]]]>

La splendida “Pala di Sant’Onofrio” di Luca Signorelli, custodita nel Museo del Capitolo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia, è nuovamente visitabile dopo i lavori del nuovo allestimento della sala ad essa dedicata. L’ha annunciato in conferenza stampa, il 10 settembre, il vescovo ausiliare mons. Marco Salvi, delegato dal cardinale Gualtiero Bassetti per la valorizzazione dei beni culturali diocesani, nel presentare il programma dell’evento “Le Opere d’Arte Raccontano”, in calendario l’11 e il 12 settembre. Il nuovo allestimento è stato curato da Genesi srl benefit, la società a cui è affidato il progetto “Isola di San Lorenzo” per la tutela e valorizzazione del patrimonio storico-artistico del complesso monumentale della cattedrale, e realizzato con il sostegno della Grifolatte, nota realità produttiva da sempre sensibile allo sviluppo del territorio umbro.

Il contributo della Chiesa a fare cultura

Alla conferenza sono intervenuti anche i presidenti di Grifolatte, Carlo Catanossi, e di Genesi, Giuseppe Capaccioni. A loro mons. Salvi ha rivolto il suo vivo ringraziamento per aver reso fattibile un progetto che contribuisce a “fare cultura come Chiesa non solo nella trasmissione della fede, ma attraverso la valorizzazione delle sue opere d’arte. È una possibilità di una rieducazione alla lettura della realtà che ci circonda. Spesso tanti turisti si trovano di fronte a delle opere con delle letture superficiali, non vere fino in fondo. Il tentativo con la collaborazione di Genesi e di Grifolatte è quello di offrire una proposta di sguardo nuovo su questi beni che la Chiesa ha e che sono il frutto di un’espressione di fede e di arte. Ogni espressione artistica è un’apertura verso l’infinito, verso la bellezza che ci mette in contatto con Dio”.

Mons. Marco Salvi. 500 anni della morte di Perugino e Signorelli. La stabilizzazione dell'evento culturale

“I centenari li valorizziamo come eventi – ha commentato mons. Salvi –, però una volta terminati finisce la possibilità di una presenza più stabile anche nel territorio. Il nostro tentativo è quello di rendere l’evento, come il quinto centenario della morte di Pietro Perugino e di Luca Signorelli che ricorre nel 2023, occasione per una stabilità dello stesso a livello territoriale per contribuire alla sua valorizzazione socio-culturale e turistica. Per questo percorso abbiamo proposto la conferenza della dottoressa Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, che terrà domani pomeriggio (sabato 11 settembre, ndr) nella nostra cattedrale sulla spiritualità del Perugino”.

Carlo Catanossi: "Se cresce il territorio a livello culturale e turistico, cresce anche l'economia"

Il presidente Catanossi ha sottolineato l’importanza di far conoscere il più possibile il patrimonio artistico dell’Umbria fuori dai propri confini, come quello custodito dal Museo del Capitolo di San Lorenzo, anche con il contributo di realtà produttive come la Grifolatte, perché, ha commentato, “se cresce il territorio anche a livello culturale e turistico, cresce anche chi fa economia. Imprese come la nostra sono chiamate a fare qualcosa di concreto affinché questo avvenga. Il nostro bilancio sociale deve essere molto attento a questo e lo fa riproponendosi di veicolare sulle buste del nostro latte quello che sta evolvendo all’interno della nostra regione anche a livello culturale e nel caso specifico riprodurremo immagini simbolo di questo luogo. L’invito che rivolgo alle altre realtà imprenditoriali è quello che tutti facciano la loro parte”.

Giuseppe Capaccioni: "La scommessa è restituire la completa fruibilità del museo nel 2023"

Il presidente Capaccioni ha fatto da eco alle parole di Carlo Catanossi nel dire: “le collaborazioni sono una parte fondamentale anche per chi è chiamato a promuovere e valorizzare il patrimonio culturale, rincuorati per come è andata la stagione estiva che ha visto una folta presenza di visitatori della 'Perugia sotterranea' del percorso archeologico sottostante la cattedrale. La scommessa che abbiamo fatto è quella di restituire la completa fruibilità del nostro Museo nel 2023, che è anche il centenario della sua nascita, oltre ad essere il quinto della morte del Perugino e del Signorelli. Grazie anche alle aziende che hanno creduto in noi abbiamo cominciato a dare lavoro a giovani laureati in storia dell’arte e la nostra è una prospettiva interessante che può essere di esempio per altre realtà”.

Conferenza di Barbara Iatta, direttrice dei Musei Vaticani

Il programma della due-giorni “Le Opere d’Arte Raccontano”. Sabato 11 settembre si terrà il primo appuntamento in programma alle ore 17, presso la cattedrale di San Lorenzo dove, dopo i saluti iniziali del cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, la dottoressa Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani, terrà una conferenza su “La spiritualità del Perugino, maestro di Raffaello, nelle opere Vaticane”.

Spettacolo "Mater Gratiae, concerto di voci ai piedi dell'Immagine"

Alle ore 21, sempre nella cattedrale di San Lorenzo, alla vigilia della solennità della Madonna delle Grazie, particolarmente cara alla devozione dei perugini, verrà proposto uno spettacolo dal titolo “Mater Gratiae, concerto di voci ai piedi dell’Immagine’. L’ingresso a questi due momenti è gratuito fino ad esaurimento posti disponibili con presentazione obbligatoria del green pass.

Museo del Capitolo della cattedrale: la sala dedicata alla Pala di Sant'Onofrio con il contributo di Grifo Latte

Domenica 12 settembre (ore 10.30) tre delle sale del Museo del capitolo (tra cui la sala della pala di Sant'Onofrio) riapriranno dunque con il nuovo allestimento museografico e sarà riconsegnata alla visione della città la Pala di Sant’Onofrio di Luca Signorelli collocata in una sala dedicata. Il nuovo allestimento è stato curato da Genesi srl benefit ed è stato realizzato con il sostegno di Grifolatte, una importante azienda che da sempre è sensibile alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio in cui opera. Durante questa giornata l’accesso alle tre sale riaperte del Museo del Capitolo (dalle ore 10.30 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.30) sarà gratuito per tutti i cittadini di Perugia. [gallery ids="62181,62182"]]]>