Laudato si' Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/laudato-si/ Settimanale di informazione regionale Thu, 10 Oct 2024 14:38:08 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Laudato si' Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/laudato-si/ 32 32 Incontro ecumenico sul Creato. Un modo per salvare il mondo c’è https://www.lavoce.it/incontro-ecumenico-sul-creato-un-modo-per-salvare-il-mondo-ce/ https://www.lavoce.it/incontro-ecumenico-sul-creato-un-modo-per-salvare-il-mondo-ce/#respond Fri, 11 Oct 2024 12:00:40 +0000 https://www.lavoce.it/?p=77938 Al tavolo i sette relatori, il penultimo a destra sta in piedi con un microfono in mano, sullo sfondo uno schermo la scritta con il team del mese del creato “Sperare e agire con la creazione"

“Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! Sal 133(132),1 ”. Quale modo migliore di iniziare se non quello di citare il salmista che ci ricorda che è bello e dolce che i fratelli stiano insieme e, aggiungiamo noi, in grazia di Dio. Con questo spirito e con questo amore fraterno, con questa voglia di amarci reciprocamente e di costruire qualche cosa insieme è stato fatto l’incontro di martedì 1° ottobre ad Olmo su “Ecumenismo e Tempo della Creazione”. Ci siamo incontrati con diverse denominazioni cristiane per parlare insieme, in questo Tempo della Creazione, di quello che può significare per tutti noi il passo di Rm 8, 19-25.

Il tema del mese del Creato

Abbiamo subito trovato un terreno fertile di dialogo e di confronto perché “sperare e agire con la creazione”, tema di tutto questo mese del Creato, non è un argomento che può essere affrontato singolarmente, bensì un tema che avvolge la nostra stessa vita e la sopravvivenza di un intero mondo così come ci è stato consegnato e come noi, con la consapevolezza di aver ricevuto un dono da custodire, dobbiamo essere pronti a consegnarlo alle generazioni future.

Ciascuno è chiamato ad operare per il bene comune

In questo incontro, con le domande poste dal diacono Stefano Tenda, che ha fatto da moderatore, si sono susseguiti gli interventi dei fratelli che hanno partecipato e che hanno preso la parola a nome delle rispettive comunità. Il saluto introduttivo è stato portato dal vicario generale della diocesi don Simone Sorbaioli che ci ha esortato a prendere in mano le nostre responsabilità di battezzati quali custodi e amministratori di questo bene prezioso che è la nostra casa comune, per cui tutti e ciascuno, siamo chiamati ad operare affinché le generazioni che ci succederanno possano trovare un posto ameno dove vivere e non una landa desolata su cui piangere.

Uso consapevole delle risorse umane

Padre Petru, parroco della Chiesa Ortodossa Romena di Perugia, ci ha esortato a vivere come “esseri umani” e non come “averi umani”, cristiani cioè che si conformano al mondo e bramano potere e successo quando dovremmo invece riflettere sulla nostra capacità di distruzione che si può spingere fino alla autodistruzione. I cristiani non devono mirare al possesso, semmai all’uso consapevoli di tutte le risorse che ci sono state messe a disposizione per un fine di benessere, non solo della generazione attuale, ma di tutte le generazioni future.

Il mondo, la nostra casa, ha bisogno di noi

Antonella Violi presidente del consiglio della Chiesa Valdese di Perugia ci ha esortato a fare come il figliol prodigo che ritorna alla casa del Padre con la certezza di non essere degno di essere chiamato ancora figlio e scopre invece l’amore misericordioso di un padre che non si è dimenticato di lui ma, anzi, lo accoglie nella sua casa e gli ridona quella dignità che il figlio pensava di aver perduto definitivamente; è tornato a casa sua, a quella casa che deve difendere e se possibile arricchire perché questa casa, che per noi è il mondo che ci circonda, ha bisogno di noi, di ciascuno di noi per poterla rendere più bella e più accogliente.

Custodi responsabili della vita che è grazia di Dio

Ha parlato poi Andrea Ferrari, pastore della Chiesa Riformata di Perugia, ricordandoci che l’uomo è l’apice della Creazione. Questo comporta da un lato la sua centralità, ciascuno di noi è chiamato a pensare al prossimo con un sentimento di amore particolare, quali fratelli creati ad immagine e somiglianza del Padre e in quanto tali suoi figli prediletti. Dall’altro lato, il dovere, appartenendo a questa famiglia, di comportarci come custodi responsabili di quel dono immenso della vita che è grazia di Dio.

Vivere una vita rispettosa del mondo che ci circonda

Calogero Furnari, pastore emerito della Chiesa Cristiana Avventista del 7° giorno, ci ha esortati a vivere una vita semplice, diremmo quasi frugale, al fine di evitare che i nostri comportamenti possano essere dannosi per il nostro tempo e per i beni che ci sono stati affidati. A questo proposito ci ha parlato di Newstart, acronimo di quello che è un modus vivendi che il cristiano si può imporre col proposito di condurre una vita non solo sana, ma rispettosa del mondo che ci circonda con l’intento di proteggerlo da mali peggiori.

Un modo per salvare il mondo c'è

Ci siamo lasciati con una specie di motto: i cristiani non devono avere bisogno di azioni eclatanti per dimostrare che hanno a cuore i temi della tutela del creato, devono solo lavorare alacremente ogni giorno per far vedere al mondo che un modo per salvarlo, questo mondo, c’è.

Non c’è posto per gli ecoterroristi semmai dobbiamo tutti diventare “ ecosanti ”, come ci vuole il Signore, santi come lui ci insegna e eco perché questo mondo ci è stato dato per custodirlo e proteggerlo da ogni minaccia, compresa quella che noi stessi le portiamo.

Roberto Faraghini Direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso

L’incontro ecumenico del “Mese del creato”

“Ecumenismo e Tempo della Creazione” era il tema dell’incontro che si è tenuto martedì 1° ottobre presso la parrocchia di Olmo. L’incontro era inserito nel calendario degli eventi organizzati dal Circolo “Laudato Si’” di Perugia per il “Tempo della Creazione 2024”. La serata è stata organizzata dal “Circolo Laudato Sì di Perugia”, in stretta collaborazione con l’ufficio diocesano per “l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso”. Tra i presenti anche Marina Zola, delegata Ceu per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, un rappresentate dei Francescani dell’Atonement, rappresentanze del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic), dell’Azione Cattolica e del Rinnovamento nello Spirito Santo.

 
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Al tavolo i sette relatori, il penultimo a destra sta in piedi con un microfono in mano, sullo sfondo uno schermo la scritta con il team del mese del creato “Sperare e agire con la creazione"

“Ecco, com’è bello e com’è dolce che i fratelli vivano insieme! Sal 133(132),1 ”. Quale modo migliore di iniziare se non quello di citare il salmista che ci ricorda che è bello e dolce che i fratelli stiano insieme e, aggiungiamo noi, in grazia di Dio. Con questo spirito e con questo amore fraterno, con questa voglia di amarci reciprocamente e di costruire qualche cosa insieme è stato fatto l’incontro di martedì 1° ottobre ad Olmo su “Ecumenismo e Tempo della Creazione”. Ci siamo incontrati con diverse denominazioni cristiane per parlare insieme, in questo Tempo della Creazione, di quello che può significare per tutti noi il passo di Rm 8, 19-25.

Il tema del mese del Creato

Abbiamo subito trovato un terreno fertile di dialogo e di confronto perché “sperare e agire con la creazione”, tema di tutto questo mese del Creato, non è un argomento che può essere affrontato singolarmente, bensì un tema che avvolge la nostra stessa vita e la sopravvivenza di un intero mondo così come ci è stato consegnato e come noi, con la consapevolezza di aver ricevuto un dono da custodire, dobbiamo essere pronti a consegnarlo alle generazioni future.

Ciascuno è chiamato ad operare per il bene comune

In questo incontro, con le domande poste dal diacono Stefano Tenda, che ha fatto da moderatore, si sono susseguiti gli interventi dei fratelli che hanno partecipato e che hanno preso la parola a nome delle rispettive comunità. Il saluto introduttivo è stato portato dal vicario generale della diocesi don Simone Sorbaioli che ci ha esortato a prendere in mano le nostre responsabilità di battezzati quali custodi e amministratori di questo bene prezioso che è la nostra casa comune, per cui tutti e ciascuno, siamo chiamati ad operare affinché le generazioni che ci succederanno possano trovare un posto ameno dove vivere e non una landa desolata su cui piangere.

Uso consapevole delle risorse umane

Padre Petru, parroco della Chiesa Ortodossa Romena di Perugia, ci ha esortato a vivere come “esseri umani” e non come “averi umani”, cristiani cioè che si conformano al mondo e bramano potere e successo quando dovremmo invece riflettere sulla nostra capacità di distruzione che si può spingere fino alla autodistruzione. I cristiani non devono mirare al possesso, semmai all’uso consapevoli di tutte le risorse che ci sono state messe a disposizione per un fine di benessere, non solo della generazione attuale, ma di tutte le generazioni future.

Il mondo, la nostra casa, ha bisogno di noi

Antonella Violi presidente del consiglio della Chiesa Valdese di Perugia ci ha esortato a fare come il figliol prodigo che ritorna alla casa del Padre con la certezza di non essere degno di essere chiamato ancora figlio e scopre invece l’amore misericordioso di un padre che non si è dimenticato di lui ma, anzi, lo accoglie nella sua casa e gli ridona quella dignità che il figlio pensava di aver perduto definitivamente; è tornato a casa sua, a quella casa che deve difendere e se possibile arricchire perché questa casa, che per noi è il mondo che ci circonda, ha bisogno di noi, di ciascuno di noi per poterla rendere più bella e più accogliente.

Custodi responsabili della vita che è grazia di Dio

Ha parlato poi Andrea Ferrari, pastore della Chiesa Riformata di Perugia, ricordandoci che l’uomo è l’apice della Creazione. Questo comporta da un lato la sua centralità, ciascuno di noi è chiamato a pensare al prossimo con un sentimento di amore particolare, quali fratelli creati ad immagine e somiglianza del Padre e in quanto tali suoi figli prediletti. Dall’altro lato, il dovere, appartenendo a questa famiglia, di comportarci come custodi responsabili di quel dono immenso della vita che è grazia di Dio.

Vivere una vita rispettosa del mondo che ci circonda

Calogero Furnari, pastore emerito della Chiesa Cristiana Avventista del 7° giorno, ci ha esortati a vivere una vita semplice, diremmo quasi frugale, al fine di evitare che i nostri comportamenti possano essere dannosi per il nostro tempo e per i beni che ci sono stati affidati. A questo proposito ci ha parlato di Newstart, acronimo di quello che è un modus vivendi che il cristiano si può imporre col proposito di condurre una vita non solo sana, ma rispettosa del mondo che ci circonda con l’intento di proteggerlo da mali peggiori.

Un modo per salvare il mondo c'è

Ci siamo lasciati con una specie di motto: i cristiani non devono avere bisogno di azioni eclatanti per dimostrare che hanno a cuore i temi della tutela del creato, devono solo lavorare alacremente ogni giorno per far vedere al mondo che un modo per salvarlo, questo mondo, c’è.

Non c’è posto per gli ecoterroristi semmai dobbiamo tutti diventare “ ecosanti ”, come ci vuole il Signore, santi come lui ci insegna e eco perché questo mondo ci è stato dato per custodirlo e proteggerlo da ogni minaccia, compresa quella che noi stessi le portiamo.

Roberto Faraghini Direttore dell’Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il dialogo interreligioso

L’incontro ecumenico del “Mese del creato”

“Ecumenismo e Tempo della Creazione” era il tema dell’incontro che si è tenuto martedì 1° ottobre presso la parrocchia di Olmo. L’incontro era inserito nel calendario degli eventi organizzati dal Circolo “Laudato Si’” di Perugia per il “Tempo della Creazione 2024”. La serata è stata organizzata dal “Circolo Laudato Sì di Perugia”, in stretta collaborazione con l’ufficio diocesano per “l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso”. Tra i presenti anche Marina Zola, delegata Ceu per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, un rappresentate dei Francescani dell’Atonement, rappresentanze del Movimento ecclesiale di impegno culturale (Meic), dell’Azione Cattolica e del Rinnovamento nello Spirito Santo.

 
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Presentato il progetto “Assisi Terra Laudato Si'” https://www.lavoce.it/presentato-il-progetto-assisi-terra-laudato-si/ https://www.lavoce.it/presentato-il-progetto-assisi-terra-laudato-si/#respond Sat, 20 Apr 2024 07:00:49 +0000 https://www.lavoce.it/?p=75783 I relatori seduti ad un tavolo. Sulla sinistra, in piedi, la sindaca di Assisi Stefania Proietti

È stato presentato ad Assisi, il progetto: ASSISI Terra Laudato Si’, animato dal Centro Laudato Si’ di Assisi per la diffusione dei valori dell’ecologia integrale e promosso in collaborazione con le principali realtà istituzionali, civili e religiose, della città di Assisi, e il programma di eventi previsto per l’inaugurazione.

Il progetto

Il progetto nasce in preparazione al "Giubileo Laudato Si'" del 2025, il doppio anniversario degli 800 anni del Cantico delle Creature e i 10 anni dell'enciclica Laudato Si', per offrire ai pellegrini l’opportunità di conoscere in profondità questi due messaggi di Francesco di Assisi e Francesco di Roma. Dopo l’annuncio l'anno scorso da parte del vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino insieme al cardinale Michael Czerny del Vaticano, ora il progetto è pronto per iniziare a ricevere i pellegrini. Questa proposta nasce per rispondere al bisogno, sempre crescente, di percorsi di sensibilizzazione, formazione, e spiritualità rivolti non solo a chi è impegnato nei temi dell’ecologia integrale, ma a tutti. Assisi, per il suo profondo significato simbolico e il suo legame con san Francesco, patrono dei cultori dell’ecologia, come indicato da san Giovanni Paolo II, ha delle grandi potenzialità per annunciare e promuovere questo messaggio a favore di tutto il mondo.

I ritiri Laudato Si'

ASSISI Terra Laudato Si’, come specificato nel sito AssisiLaudatoSi.org, offrirà alla città una serie di programmi e iniziative che hanno come scopo la diffusione dei valori dell’ecologia integrale. Per esempio, attraverso i Ritiri Laudato Si’ vissuti non solo nei santuari francescani, ma in tutta la città e nel suo ecosistema (composto dal contesto paesaggistico, dai colori, dai silenzi e dalla spiritualità unica che qui si respira), i pellegrini avranno la possibilità di conoscere meglio la figura di san Francesco attraverso le parole del Cantico delle Creature. Questi Ritiri possono essere accompagnati da volontari, oppure svolti in maniera autonoma seguendo un itinerario che parte dalla Porziuncola, attraversa i “luoghi del grido” nella valle fino al santuario di Rivotorto, prosegue verso S. Damiano e l’eremo, e si conclude con l’invito all’azione di cura della Casa comune nel cuore della città fino alla Basilica di San Francesco, dove si può ricevere anche la credenziale per il percorso effettuato.

Momenti di preghiera e contemplazione

Le immersioni nel creato, destinate in particolare ai giovani, consentiranno lunghi momenti di preghiera e contemplazione, come faceva san Francesco all’interno di uno “speco” - a La Verna, a Narni o alle Carceri - e guidate attraverso dei sussidi, nei percorsi del monte Subasio e dintorni. Inoltre saranno previsti, nei “luoghi Laudato Si’” (sia luoghi che hanno visto le varie tappe della composizione del Cantico di frate sole, sia luoghi che lo attualizzano), dei percorsi di preghiera guidata: sia nel santuario di San Damiano, sia al santuario della Spogliazione, sia nella Basilica di San Francesco, dove “riposa” il santo insieme ai suoi compagni più stretti, dove è conservato il Codice 338 (che contiene la più antica trascrizione dell’Opera).

Corsi di formazione alla Cittadella Laudato Si'

Presso la Cittadella Laudato Si’ verranno offerti dei corsi di formazione e la proiezione del film La Lettera: Un Messaggio per la nostra Terra, che racconta la storia dell’enciclica Laudato si’ insieme a Papa Francesco. Il docu-film è presentato da YouTube Originals, e prodotto da Off The Fence Productions (vincitori Oscar 2021) e dal Movimento Laudato Si’. Infine, verrà attivato un servizio di volontariato alle iniziative del Progetto stesso. Tra le attività che svolgeranno i volontari, ci sarà l’accompagnamento dei Ritiri, il supporto agli eventi di preghiera e formazione, e momenti di lavoro e preghiera nella campagna intorno.

Gli eventi che anticiperanno l'avvio del progetto

Questo ambizioso progetto verrà inaugurato con una ricca serie di eventi. I giorni precedenti saranno animati dalla performance artistica dal titolo “Custodi della Terra, artigiani di Pace”, a cura di Francesco Astiaso Garcia (Unione cattolica artisti italiani) che coinvolgerà pellegrini, turisti e parrocchie. La performance consiste in un’esperienza di pittura collettiva, in preparazione alla Giornata della Terra. L’installazione complessiva, con le opere di ciascuno, costituirà un vero e proprio “Grido di Pace” che si leverà da Assisi.

Percorsi nel bosco di san Francesco con il Fai

Inoltre, sempre per celebrare la Terra, nella giornata di domenica 21 aprile il Fai proporrà due percorsi nel Bosco di S. Francesco dal titolo “Festeggiamo madre Terra”, una speciale visita con il Direttore per approfondire la storia del Bosco, conosciuto con questo nome sin dal XIII secolo, ed il restauro che di esso è stato realizzato dal FAI che ha recuperato e restituito al pubblico 64 ettari di natura. Una particolare attenzione verrà data agli aspetti ambientali che caratterizzano questo luogo. Alla fine della visita sarà possibile partecipare a una degustazione di prodotti del Fai e dell'olio del Bosco.

Il 22 aprile l'inaugurazione del progetto

Il 22 aprile, infine, presso la Cittadella Laudato Si’, (via Ancajani, 3) Assisi, sono previsti due momenti. La mattina, alle ore 11 ci sarà l’inaugurazione del progetto ASSISI Terra Laudato Si’, alla presenza del sindaco di Assisi Stefania Proietti, del vescovo di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, del custode del Sacro Convento fra Marco Moroni OfmConv, del provinciale dei frati minori fra Francesco Piloni Ofm, del rettore del  santuario della Spogliazione fra Marco Gaballo OfmCap, della direttrice del Bosco di S. Francesco Laura Cucchia, e delle associazioni del territorio, oltre al consiglio internazionale del Movimento Laudato Si’.

I partecipanti all'evento

Tra i diversi partecipanti, ci saranno anche gli studenti dei principali istituti superiori di Assisi, parte di un processo didattico-educativo sulla cura della casa comune. Interverranno il dott. Vito Stanzione del Cnr, impegnato in Antartide su attività di rilevamento del clima; la suora francescana Mary Frances Traynor, che racconterà la sua esperienza dal primo Earth Day, vissuto in Wisconsin, nel 1970; Susana Refega, nuova direttrice internazionale del Movimento Laudato Si’, che situerà la celebrazione nel suo contesto globale. Sarà l’occasione per condividere il concorso sull’ecologia integrale, promosso dalla Cittadella Laudato Si’ e destinato alle scuole italiane. L’evento sarà vissuto in collegamento con la maratona di Earth Day Italia #OnePeopleOnePlanet.

Momento interreligioso di spiritualità e contemplazione del tramonto

A conclusione della Giornata come avviene ormai da qualche anno, alle 18.30 ci sarà un momento interreligioso di spiritualità e di contemplazione del tramonto, alla presenza di mons. Domenico Sorrentino con membri di diverse confessioni cristiane e tradizioni religiose. Quest’anno si è scelta la Cittadella Laudato Si’ per collegare il tema della Giornata per la Terra con la spiritualità, nelle modalità seguite negli scorsi anni, ma in più con un richiamo al nuovo progetto che nasce in questa occasione. La preghiera, come di consuetudine, sarà coordinata dagli uffici Ecumenismo e dialogo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e dal Centro Laudato Si’.]]>
I relatori seduti ad un tavolo. Sulla sinistra, in piedi, la sindaca di Assisi Stefania Proietti

È stato presentato ad Assisi, il progetto: ASSISI Terra Laudato Si’, animato dal Centro Laudato Si’ di Assisi per la diffusione dei valori dell’ecologia integrale e promosso in collaborazione con le principali realtà istituzionali, civili e religiose, della città di Assisi, e il programma di eventi previsto per l’inaugurazione.

Il progetto

Il progetto nasce in preparazione al "Giubileo Laudato Si'" del 2025, il doppio anniversario degli 800 anni del Cantico delle Creature e i 10 anni dell'enciclica Laudato Si', per offrire ai pellegrini l’opportunità di conoscere in profondità questi due messaggi di Francesco di Assisi e Francesco di Roma. Dopo l’annuncio l'anno scorso da parte del vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino insieme al cardinale Michael Czerny del Vaticano, ora il progetto è pronto per iniziare a ricevere i pellegrini. Questa proposta nasce per rispondere al bisogno, sempre crescente, di percorsi di sensibilizzazione, formazione, e spiritualità rivolti non solo a chi è impegnato nei temi dell’ecologia integrale, ma a tutti. Assisi, per il suo profondo significato simbolico e il suo legame con san Francesco, patrono dei cultori dell’ecologia, come indicato da san Giovanni Paolo II, ha delle grandi potenzialità per annunciare e promuovere questo messaggio a favore di tutto il mondo.

I ritiri Laudato Si'

ASSISI Terra Laudato Si’, come specificato nel sito AssisiLaudatoSi.org, offrirà alla città una serie di programmi e iniziative che hanno come scopo la diffusione dei valori dell’ecologia integrale. Per esempio, attraverso i Ritiri Laudato Si’ vissuti non solo nei santuari francescani, ma in tutta la città e nel suo ecosistema (composto dal contesto paesaggistico, dai colori, dai silenzi e dalla spiritualità unica che qui si respira), i pellegrini avranno la possibilità di conoscere meglio la figura di san Francesco attraverso le parole del Cantico delle Creature. Questi Ritiri possono essere accompagnati da volontari, oppure svolti in maniera autonoma seguendo un itinerario che parte dalla Porziuncola, attraversa i “luoghi del grido” nella valle fino al santuario di Rivotorto, prosegue verso S. Damiano e l’eremo, e si conclude con l’invito all’azione di cura della Casa comune nel cuore della città fino alla Basilica di San Francesco, dove si può ricevere anche la credenziale per il percorso effettuato.

Momenti di preghiera e contemplazione

Le immersioni nel creato, destinate in particolare ai giovani, consentiranno lunghi momenti di preghiera e contemplazione, come faceva san Francesco all’interno di uno “speco” - a La Verna, a Narni o alle Carceri - e guidate attraverso dei sussidi, nei percorsi del monte Subasio e dintorni. Inoltre saranno previsti, nei “luoghi Laudato Si’” (sia luoghi che hanno visto le varie tappe della composizione del Cantico di frate sole, sia luoghi che lo attualizzano), dei percorsi di preghiera guidata: sia nel santuario di San Damiano, sia al santuario della Spogliazione, sia nella Basilica di San Francesco, dove “riposa” il santo insieme ai suoi compagni più stretti, dove è conservato il Codice 338 (che contiene la più antica trascrizione dell’Opera).

Corsi di formazione alla Cittadella Laudato Si'

Presso la Cittadella Laudato Si’ verranno offerti dei corsi di formazione e la proiezione del film La Lettera: Un Messaggio per la nostra Terra, che racconta la storia dell’enciclica Laudato si’ insieme a Papa Francesco. Il docu-film è presentato da YouTube Originals, e prodotto da Off The Fence Productions (vincitori Oscar 2021) e dal Movimento Laudato Si’. Infine, verrà attivato un servizio di volontariato alle iniziative del Progetto stesso. Tra le attività che svolgeranno i volontari, ci sarà l’accompagnamento dei Ritiri, il supporto agli eventi di preghiera e formazione, e momenti di lavoro e preghiera nella campagna intorno.

Gli eventi che anticiperanno l'avvio del progetto

Questo ambizioso progetto verrà inaugurato con una ricca serie di eventi. I giorni precedenti saranno animati dalla performance artistica dal titolo “Custodi della Terra, artigiani di Pace”, a cura di Francesco Astiaso Garcia (Unione cattolica artisti italiani) che coinvolgerà pellegrini, turisti e parrocchie. La performance consiste in un’esperienza di pittura collettiva, in preparazione alla Giornata della Terra. L’installazione complessiva, con le opere di ciascuno, costituirà un vero e proprio “Grido di Pace” che si leverà da Assisi.

Percorsi nel bosco di san Francesco con il Fai

Inoltre, sempre per celebrare la Terra, nella giornata di domenica 21 aprile il Fai proporrà due percorsi nel Bosco di S. Francesco dal titolo “Festeggiamo madre Terra”, una speciale visita con il Direttore per approfondire la storia del Bosco, conosciuto con questo nome sin dal XIII secolo, ed il restauro che di esso è stato realizzato dal FAI che ha recuperato e restituito al pubblico 64 ettari di natura. Una particolare attenzione verrà data agli aspetti ambientali che caratterizzano questo luogo. Alla fine della visita sarà possibile partecipare a una degustazione di prodotti del Fai e dell'olio del Bosco.

Il 22 aprile l'inaugurazione del progetto

Il 22 aprile, infine, presso la Cittadella Laudato Si’, (via Ancajani, 3) Assisi, sono previsti due momenti. La mattina, alle ore 11 ci sarà l’inaugurazione del progetto ASSISI Terra Laudato Si’, alla presenza del sindaco di Assisi Stefania Proietti, del vescovo di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino e di Foligno, mons. Domenico Sorrentino, del custode del Sacro Convento fra Marco Moroni OfmConv, del provinciale dei frati minori fra Francesco Piloni Ofm, del rettore del  santuario della Spogliazione fra Marco Gaballo OfmCap, della direttrice del Bosco di S. Francesco Laura Cucchia, e delle associazioni del territorio, oltre al consiglio internazionale del Movimento Laudato Si’.

I partecipanti all'evento

Tra i diversi partecipanti, ci saranno anche gli studenti dei principali istituti superiori di Assisi, parte di un processo didattico-educativo sulla cura della casa comune. Interverranno il dott. Vito Stanzione del Cnr, impegnato in Antartide su attività di rilevamento del clima; la suora francescana Mary Frances Traynor, che racconterà la sua esperienza dal primo Earth Day, vissuto in Wisconsin, nel 1970; Susana Refega, nuova direttrice internazionale del Movimento Laudato Si’, che situerà la celebrazione nel suo contesto globale. Sarà l’occasione per condividere il concorso sull’ecologia integrale, promosso dalla Cittadella Laudato Si’ e destinato alle scuole italiane. L’evento sarà vissuto in collegamento con la maratona di Earth Day Italia #OnePeopleOnePlanet.

Momento interreligioso di spiritualità e contemplazione del tramonto

A conclusione della Giornata come avviene ormai da qualche anno, alle 18.30 ci sarà un momento interreligioso di spiritualità e di contemplazione del tramonto, alla presenza di mons. Domenico Sorrentino con membri di diverse confessioni cristiane e tradizioni religiose. Quest’anno si è scelta la Cittadella Laudato Si’ per collegare il tema della Giornata per la Terra con la spiritualità, nelle modalità seguite negli scorsi anni, ma in più con un richiamo al nuovo progetto che nasce in questa occasione. La preghiera, come di consuetudine, sarà coordinata dagli uffici Ecumenismo e dialogo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno e dal Centro Laudato Si’.]]>
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Il Tempo del Creato 2023, ‘Chiamati ad essere un fiume possente di giustizia e di pace’ https://www.lavoce.it/il-tempo-del-creato-2023-chiamati-ad-essere-un-fiume-possente-di-giustizia-e-di-pace/ https://www.lavoce.it/il-tempo-del-creato-2023-chiamati-ad-essere-un-fiume-possente-di-giustizia-e-di-pace/#respond Thu, 07 Sep 2023 10:57:29 +0000 https://www.lavoce.it/?p=73220 il tempo del creato 2023

"Che la Giustizia e la Pace scorrano è il tema per Il Tempo del Creato 2023, un momento di preghiera ecumenica e di azione per la nostra casa comune che si è aperto il primo settembre con la Giornata mondiale di preghiera per la custodia del creato e si concluderà il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi". Lo ricorda Sonia Neri del Circolo Laudato Sì, presso la Parrocchia di Ponte Valleceppi dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, nel presentare alcune delle iniziative di respiro diocesano promosse tra settembre ed ottobre e vertenti sul tema scelto dal comitato ecumenico e ispirato dall’immagine del fiume possente contenuto nel libro del profeta Amos Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne. "Siamo chiamati -sottolinea l’animatrice del Circolo perugino Laudato Sì- ad essere un fiume possente di giustizia e di pace".

Risanare la casa comune

Un richiamo per tutti ad unirci al fiume della giustizia e della pace, come tanti minuscoli affluenti che convergono in un fiume maestoso di riflessione e rinnovamento, prosegue Sonia Neri in qualità anche di componente del direttivo dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del sociale e del lavoro.

"Per risanare la nostra casa comune -precisa- in modo che torni a pullulare la vita, è necessaria la conversione del cuore e l’azione comunitaria. Il programma per il Tempo del Creato del Circolo Laudato Sì di Perugia è stato il risultato del coinvolgimento dei vari carismi ecclesiali e di espressione cristiana condividendo il cammino sinodale per dare vita e seminare giustizia e pace in ogni luogo".

Gli appuntamenti de Il Tempo del Creato 2023

Tra gli appuntamenti delle prossime settimane si segnala:

La preghiera di lode Aprirò nel deserto una strada, del 13 settembre, alle ore 21, presso la chiesa di San Nicola in Pretola, con la collaborazione del gruppo di preghiera Figli della Luce e della Comunità La Compagnia del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS);

L’incontro ecumenico Giustizia e Pace, del 26 settembre (sempre alle 21), presso Il Mulino della Catasta in Ponte Felcino, condotto dal diacono Stefano Tenda, animatore del Circolo Laudato Sì, a cui interverranno Annarita Caponera, presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane (CCC) di Perugia, Marco Agricola, studente in teologia della Chiesa Evangelica Valdese di Perugia, il diacono Carlo Cerati, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del sociale e lavoro;

L’adorazione eucaristica Che la Giustizia e la Pace Scorrano, del 28 settembre (ancora alle 21), presso la chiesa di Santa Maria Maddalena in Ponte Valleceppi, con la collaborazione dell’Azione cattolica diocesana, presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis. Interverranno il presidente diocesano, Stefano Marcucci e il vice presidente e responsabile settore adulti dell’Azione cattolica diocesana, Veronica Rossi.

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il tempo del creato 2023

"Che la Giustizia e la Pace scorrano è il tema per Il Tempo del Creato 2023, un momento di preghiera ecumenica e di azione per la nostra casa comune che si è aperto il primo settembre con la Giornata mondiale di preghiera per la custodia del creato e si concluderà il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi". Lo ricorda Sonia Neri del Circolo Laudato Sì, presso la Parrocchia di Ponte Valleceppi dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, nel presentare alcune delle iniziative di respiro diocesano promosse tra settembre ed ottobre e vertenti sul tema scelto dal comitato ecumenico e ispirato dall’immagine del fiume possente contenuto nel libro del profeta Amos Piuttosto come le acque scorra il diritto e la giustizia come un torrente perenne. "Siamo chiamati -sottolinea l’animatrice del Circolo perugino Laudato Sì- ad essere un fiume possente di giustizia e di pace".

Risanare la casa comune

Un richiamo per tutti ad unirci al fiume della giustizia e della pace, come tanti minuscoli affluenti che convergono in un fiume maestoso di riflessione e rinnovamento, prosegue Sonia Neri in qualità anche di componente del direttivo dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del sociale e del lavoro.

"Per risanare la nostra casa comune -precisa- in modo che torni a pullulare la vita, è necessaria la conversione del cuore e l’azione comunitaria. Il programma per il Tempo del Creato del Circolo Laudato Sì di Perugia è stato il risultato del coinvolgimento dei vari carismi ecclesiali e di espressione cristiana condividendo il cammino sinodale per dare vita e seminare giustizia e pace in ogni luogo".

Gli appuntamenti de Il Tempo del Creato 2023

Tra gli appuntamenti delle prossime settimane si segnala:

La preghiera di lode Aprirò nel deserto una strada, del 13 settembre, alle ore 21, presso la chiesa di San Nicola in Pretola, con la collaborazione del gruppo di preghiera Figli della Luce e della Comunità La Compagnia del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS);

L’incontro ecumenico Giustizia e Pace, del 26 settembre (sempre alle 21), presso Il Mulino della Catasta in Ponte Felcino, condotto dal diacono Stefano Tenda, animatore del Circolo Laudato Sì, a cui interverranno Annarita Caponera, presidente del Consiglio delle Chiese Cristiane (CCC) di Perugia, Marco Agricola, studente in teologia della Chiesa Evangelica Valdese di Perugia, il diacono Carlo Cerati, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale del sociale e lavoro;

L’adorazione eucaristica Che la Giustizia e la Pace Scorrano, del 28 settembre (ancora alle 21), presso la chiesa di Santa Maria Maddalena in Ponte Valleceppi, con la collaborazione dell’Azione cattolica diocesana, presieduta dall’arcivescovo Ivan Maffeis. Interverranno il presidente diocesano, Stefano Marcucci e il vice presidente e responsabile settore adulti dell’Azione cattolica diocesana, Veronica Rossi.

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https://www.lavoce.it/il-tempo-del-creato-2023-chiamati-ad-essere-un-fiume-possente-di-giustizia-e-di-pace/feed/ 0
Laudato si’, parte 2 https://www.lavoce.it/laudato-si-parte-2/ https://www.lavoce.it/laudato-si-parte-2/#respond Wed, 06 Sep 2023 16:01:26 +0000 https://www.lavoce.it/?p=73208 Montagne sullo sfondo il sole tra le nuvole

di Paolo Bustaffa

Una giovane in lacrime dice “soffro di ecoansia, ho anche attacchi di panico” e un ministro dell’Ambiente di fronte a lei si commuove e promette: l’immagine risale a un mese addietro. Poi la cronaca ha ripreso a narrare il multiforme degrado ambientale. L’elenco delle devastazioni, dei cedimenti, degli straripamenti è talmente lungo e noto da rendere superfluo il dettagliare caso per caso. Accanto a questo elenco afferma Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico - c’è quello di “quelli che continuano a confondere il maltempo con la Terra che muore”.

Insieme agli scienziati ci sono anche i giovani a contrastare il negazionismo ambientale

Nonostante diversi scienziati motivino con dati certi l’entità dei danni e prendano la parola contro l’immobilismo, c’è una politica che resta in sella, prigioniera di indifferenza, superficialità, caccia ai consensi elettorali.  Insieme agli scienziati ci sono i giovani a contrastare l’ondata di riduzionismo e negazionismo ambientale, ma anch’essi hanno subìto e devono spesso subire la derisione e l’accusa di essere apocalittici o ideologicamente schierati. Alle loro voci si contrappone l’affermazione che il rischio non esiste in grande misura, e che l’eventuale danno sarà tempestivamente rimediato dal progresso tecnologico e scientifico…

Una seconda enciclica Laudato si'

Papa Francesco ha annunciato per il 4 ottobre la pubblicazione di una seconda enciclica Laudato si’ , rinnovando così l’appello a difendere la “casa comune” perché le fondamenta e le mura sono fragili e l’uomo che la abita si sente in pericolo.

Basta con questa insensata guerra al creato

Lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi cita una frase di Francesco: “Basta con questa insensata guerra al creato”, per dire che cresce l’ecoansia provocata da “sentimenti di precarietà e impotenza capaci di trasformare il futuro in un dono avvelenato”. Dai cristiani, anche se non solo da loro, si attendono un pensiero e comportamento per evitare l’incubo; e per questo, afferma la teologa statunitense Elizabeth A. Johnson sull’ultimo numero di Aggiornamenti sociali, è necessaria una “solida teologia della creazione”.  “Alla luce del nostro Creatore comune - scrive - abbiamo bisogno di ampliare il nostro senso di identità cristiana per includere la relazione con l’intera creazione… Allora possiamo iniziare a modificare alcuni dei comportamenti profondamente radicati che stanno alimentando la distruzione ambientale”. Si potrebbe iniziare dal Padre nostro per pensare a una paternità che certamente si rivolge all’essere umano, ma altrettanto certamente si rivolge agli altri esseri viventi e alla casa comune costruita – o meglio, creata – per tutti.

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Montagne sullo sfondo il sole tra le nuvole

di Paolo Bustaffa

Una giovane in lacrime dice “soffro di ecoansia, ho anche attacchi di panico” e un ministro dell’Ambiente di fronte a lei si commuove e promette: l’immagine risale a un mese addietro. Poi la cronaca ha ripreso a narrare il multiforme degrado ambientale. L’elenco delle devastazioni, dei cedimenti, degli straripamenti è talmente lungo e noto da rendere superfluo il dettagliare caso per caso. Accanto a questo elenco afferma Mario Tozzi, geologo e divulgatore scientifico - c’è quello di “quelli che continuano a confondere il maltempo con la Terra che muore”.

Insieme agli scienziati ci sono anche i giovani a contrastare il negazionismo ambientale

Nonostante diversi scienziati motivino con dati certi l’entità dei danni e prendano la parola contro l’immobilismo, c’è una politica che resta in sella, prigioniera di indifferenza, superficialità, caccia ai consensi elettorali.  Insieme agli scienziati ci sono i giovani a contrastare l’ondata di riduzionismo e negazionismo ambientale, ma anch’essi hanno subìto e devono spesso subire la derisione e l’accusa di essere apocalittici o ideologicamente schierati. Alle loro voci si contrappone l’affermazione che il rischio non esiste in grande misura, e che l’eventuale danno sarà tempestivamente rimediato dal progresso tecnologico e scientifico…

Una seconda enciclica Laudato si'

Papa Francesco ha annunciato per il 4 ottobre la pubblicazione di una seconda enciclica Laudato si’ , rinnovando così l’appello a difendere la “casa comune” perché le fondamenta e le mura sono fragili e l’uomo che la abita si sente in pericolo.

Basta con questa insensata guerra al creato

Lo psichiatra e psicanalista Vittorio Lingiardi cita una frase di Francesco: “Basta con questa insensata guerra al creato”, per dire che cresce l’ecoansia provocata da “sentimenti di precarietà e impotenza capaci di trasformare il futuro in un dono avvelenato”. Dai cristiani, anche se non solo da loro, si attendono un pensiero e comportamento per evitare l’incubo; e per questo, afferma la teologa statunitense Elizabeth A. Johnson sull’ultimo numero di Aggiornamenti sociali, è necessaria una “solida teologia della creazione”.  “Alla luce del nostro Creatore comune - scrive - abbiamo bisogno di ampliare il nostro senso di identità cristiana per includere la relazione con l’intera creazione… Allora possiamo iniziare a modificare alcuni dei comportamenti profondamente radicati che stanno alimentando la distruzione ambientale”. Si potrebbe iniziare dal Padre nostro per pensare a una paternità che certamente si rivolge all’essere umano, ma altrettanto certamente si rivolge agli altri esseri viventi e alla casa comune costruita – o meglio, creata – per tutti.

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Ambiente. Ci sono e quali sono le conseguenze etiche dell’ecologia integrale? https://www.lavoce.it/ambiente-quali-conseguenze-etiche-dellecologia-integrale/ https://www.lavoce.it/ambiente-quali-conseguenze-etiche-dellecologia-integrale/#respond Fri, 31 Mar 2023 15:17:38 +0000 https://www.lavoce.it/?p=71048 Ucsi ambiente ecologia

Parlando di ambiente, come ripete spesso papa Francesco “Non c’è più tempo”. In questo scenario si pone il convegno promosso da UCSI Umbria (l’Unione cattolica della stampa italiana) sul tema “Conseguenze etiche e tecniche dell’ecologia integrale”. Domani mattina sabato 1 aprile l’incontro avrà inizio alle ore 9 nella sala San Francesco del convento di Monteripido a Perugia.

Convegno Ucsi: i relatori

Porteranno il loro contributo esperti del tema:
  • ALFONSO CAUTERUCCIO, presidente di Greenaccord, associazione culturale d’ispirazione cristiana, senza fini di lucro, nata per sensibilizzare sul rispetto dell'ambiente;
  • PIERLUIGI GIOIA, insegnante, giornalista, divulgatore scientifico che la Rai ha chiamato per le trasmissioni “Alle falde del Kilimangiaro” e “Uno Mattina”, Gioia fa a parte del team di Umbriameteo;
  • ANTONIO BRUNORI, dottore forestale, segretario generale PEFC Italia (Organizzazione di certificazione per la gestione e la sostenibilità delle foreste), giornalista ambientalista;
  • FRANCO COTANA, docente universitario a Perugia di Fisica tecnica industriale e direttore del Centro nazionale di ricerca sulle biomasse.
“Le voci che spingono per la transizione ecologica - commenta il giornalista Gigi Massini, moderatore dell'incontro - quanto riescono a cogliere la necessità che si realizzi un’ecologia integrale, capace sì di avere cura dell’ambiente, ma anche dell’umanità che lo abita e ne ha bisogno per vivere”. “È il forte messaggio della Laudato si' di Papa Francesco - - aggiunge Massini - che ne fa, inevitabilmente, anche un dato di giustizia. Non basta una ecologia che abbia premura dell’ambiente ma occorre che ne abbia anche per l’uomo, perché le diseguaglianze e le ingiustizie, sono fortemente legate alle condizioni fisiche dell’ambiente”.

Ambiente: il valore di una comunicazione corretta

Il convegno di domani, aggiunge Massini, essendo riconosciuto dall'Ordine regionale dei giornalisti vale per la formazione permanente dei giornalisti ai quali dà diritto a 4 crediti. Sarà quindi affrontato anche l'aspetto della comunicazione su questi temi. Aspetto fondamentale affinché i cittadini possano farsi un'opinione corretta della situazione e delle scelte politiche - ma anche personali - che è possibile fare. “Quali sono le azioni da mettere in campo su scala generale, ma anche regionale, perché la transizione ecologica muova i passi giusti verso una ecologia integrale? Quanto il problema ecologico ha cittadinanza nel nostro sistema informativo? Come una buona informazione ambientale deve essere realizzata?”. Sono alcune delle domande alle quali i relatori saranno invitati a rispondere.]]>
Ucsi ambiente ecologia

Parlando di ambiente, come ripete spesso papa Francesco “Non c’è più tempo”. In questo scenario si pone il convegno promosso da UCSI Umbria (l’Unione cattolica della stampa italiana) sul tema “Conseguenze etiche e tecniche dell’ecologia integrale”. Domani mattina sabato 1 aprile l’incontro avrà inizio alle ore 9 nella sala San Francesco del convento di Monteripido a Perugia.

Convegno Ucsi: i relatori

Porteranno il loro contributo esperti del tema:
  • ALFONSO CAUTERUCCIO, presidente di Greenaccord, associazione culturale d’ispirazione cristiana, senza fini di lucro, nata per sensibilizzare sul rispetto dell'ambiente;
  • PIERLUIGI GIOIA, insegnante, giornalista, divulgatore scientifico che la Rai ha chiamato per le trasmissioni “Alle falde del Kilimangiaro” e “Uno Mattina”, Gioia fa a parte del team di Umbriameteo;
  • ANTONIO BRUNORI, dottore forestale, segretario generale PEFC Italia (Organizzazione di certificazione per la gestione e la sostenibilità delle foreste), giornalista ambientalista;
  • FRANCO COTANA, docente universitario a Perugia di Fisica tecnica industriale e direttore del Centro nazionale di ricerca sulle biomasse.
“Le voci che spingono per la transizione ecologica - commenta il giornalista Gigi Massini, moderatore dell'incontro - quanto riescono a cogliere la necessità che si realizzi un’ecologia integrale, capace sì di avere cura dell’ambiente, ma anche dell’umanità che lo abita e ne ha bisogno per vivere”. “È il forte messaggio della Laudato si' di Papa Francesco - - aggiunge Massini - che ne fa, inevitabilmente, anche un dato di giustizia. Non basta una ecologia che abbia premura dell’ambiente ma occorre che ne abbia anche per l’uomo, perché le diseguaglianze e le ingiustizie, sono fortemente legate alle condizioni fisiche dell’ambiente”.

Ambiente: il valore di una comunicazione corretta

Il convegno di domani, aggiunge Massini, essendo riconosciuto dall'Ordine regionale dei giornalisti vale per la formazione permanente dei giornalisti ai quali dà diritto a 4 crediti. Sarà quindi affrontato anche l'aspetto della comunicazione su questi temi. Aspetto fondamentale affinché i cittadini possano farsi un'opinione corretta della situazione e delle scelte politiche - ma anche personali - che è possibile fare. “Quali sono le azioni da mettere in campo su scala generale, ma anche regionale, perché la transizione ecologica muova i passi giusti verso una ecologia integrale? Quanto il problema ecologico ha cittadinanza nel nostro sistema informativo? Come una buona informazione ambientale deve essere realizzata?”. Sono alcune delle domande alle quali i relatori saranno invitati a rispondere.]]>
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‘La Lettera’: un documentario sull’enciclica Laudato Si’ con riflessioni di Papa Francesco https://www.lavoce.it/la-lettera-un-documentario-sullenciclica-laudato-si-con-riflessioni-di-papa-francesco/ Tue, 17 Jan 2023 11:00:51 +0000 https://www.lavoce.it/?p=70025 la lettera

Si terrà domenica 22 gennaio alle 20.30, nella sala Cimabue del Centro Convegni Colle del Paradiso del Sacro Convento di Assisi, la proiezione del film La Lettera: documentario nato con lo scopo di portare l’enciclica Laudato Si’ al grande pubblico attraverso il linguaggio del cinema. Il film, prodotto dal Movimento Laudato Si' e dai vincitori del premio Oscar 2021, Off The Fence, narra la storia di quattro voci, ciascuna delle quali mostra uno degli aspetti fondamentali dell’ecologia integrale. Il tutto impreziosito dalle riflessioni di Papa Francesco, che ha partecipato a una parte delle riprese. Alla presentazione, moderata dal direttore della rivista San Francesco, fra Riccardo Giacon, parteciperanno: Nicolas Brown, regista del film (da remoto), e Tomás Insua, fondatore e direttore esecutivo del Movimento Laudato Si’. Il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, aprirà l’evento. Saranno presenti tra gli altri il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, il sindaco della Città, Stefania Proietti, e la responsabile ecumenismo della Diocesi, Marina Zola, che introdurrà al tema ecumenico della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il documentario, della durata di ottanta minuti, si snoda tra le vite, i racconti e le voci: dei poveri con la storia di Arouna Kande, rifugiato climatico che vive in Senegal; degli indigeni rappresentata da Cacique Dadá, capo della sua comunità a Novo Lugar del popolo Borarí, che racconta il suo impegno in Amazzonia; dei giovani con la storia di Ridhima Pandey, attivista per il clima di Hadiwar, Uttarakhand, India; della natura con le ricerche di Greg Asner e Robin Martin, due biologi marini e inventori di una tecnica per creare mappe 3D del mondo sottomarino. Le loro storie sono accompagnate dalle riflessioni di Lorna Gold, presidente del Movimento Laudato Si’, e arricchite dal prezioso contributo, del cardinale Raniero Cantalamessa, OFMCap. Alcune riprese sono state effettuate nel porticato e nella biblioteca del Sacro Convento di Assisi. La proiezione del film La Lettera è gratuita, ed è possibile partecipare compilando il modulo al link bit.ly/3XokrrH . Si accede alla sala dalla piazza inferiore di San Francesco in Assisi.  ]]>
la lettera

Si terrà domenica 22 gennaio alle 20.30, nella sala Cimabue del Centro Convegni Colle del Paradiso del Sacro Convento di Assisi, la proiezione del film La Lettera: documentario nato con lo scopo di portare l’enciclica Laudato Si’ al grande pubblico attraverso il linguaggio del cinema. Il film, prodotto dal Movimento Laudato Si' e dai vincitori del premio Oscar 2021, Off The Fence, narra la storia di quattro voci, ciascuna delle quali mostra uno degli aspetti fondamentali dell’ecologia integrale. Il tutto impreziosito dalle riflessioni di Papa Francesco, che ha partecipato a una parte delle riprese. Alla presentazione, moderata dal direttore della rivista San Francesco, fra Riccardo Giacon, parteciperanno: Nicolas Brown, regista del film (da remoto), e Tomás Insua, fondatore e direttore esecutivo del Movimento Laudato Si’. Il Custode del Sacro Convento di Assisi, fra Marco Moroni, aprirà l’evento. Saranno presenti tra gli altri il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, il sindaco della Città, Stefania Proietti, e la responsabile ecumenismo della Diocesi, Marina Zola, che introdurrà al tema ecumenico della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. Il documentario, della durata di ottanta minuti, si snoda tra le vite, i racconti e le voci: dei poveri con la storia di Arouna Kande, rifugiato climatico che vive in Senegal; degli indigeni rappresentata da Cacique Dadá, capo della sua comunità a Novo Lugar del popolo Borarí, che racconta il suo impegno in Amazzonia; dei giovani con la storia di Ridhima Pandey, attivista per il clima di Hadiwar, Uttarakhand, India; della natura con le ricerche di Greg Asner e Robin Martin, due biologi marini e inventori di una tecnica per creare mappe 3D del mondo sottomarino. Le loro storie sono accompagnate dalle riflessioni di Lorna Gold, presidente del Movimento Laudato Si’, e arricchite dal prezioso contributo, del cardinale Raniero Cantalamessa, OFMCap. Alcune riprese sono state effettuate nel porticato e nella biblioteca del Sacro Convento di Assisi. La proiezione del film La Lettera è gratuita, ed è possibile partecipare compilando il modulo al link bit.ly/3XokrrH . Si accede alla sala dalla piazza inferiore di San Francesco in Assisi.  ]]>
Comunità energetiche, tema di un incontro promosso a Perugia dalla Pastorale sociale e del lavoro diocesana con i Circoli ‘Laudato Sì’ https://www.lavoce.it/comunita-energetiche-tema-di-un-incontro-promosso-a-perugia-dalla-pastorale-sociale-e-del-lavoro-diocesana-con-i-circoli-laudato-si/ Mon, 30 May 2022 10:07:37 +0000 https://www.lavoce.it/?p=67022 comunità energetiche

Approda anche a Perugia un tema molto attuale, quello delle Comunità energetiche, in un incontro promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro (Psl) in collaborazione con i Circoli Laudato Sì di Perugia ed Assisi, in programma mercoledì 1 giugno, alle ore 21, presso la sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria Maddalena in Ponte Valleceppi.

"Abbiamo bisogno di stili di vita che ammettano creatività e solidarietà: autoproduzione, autoconsumo, accumulo e condivisione -spiegano i promotori nel soffermarsi sul sottotitolo di quest’incontro- per andare verso un nuovo modello rispettoso del Creato. Una realtà, quella delle comunità energetiche, che nasce in Italia nel 2019, almeno dal punto di vista normativo, con il decreto milleproroghe. Il vero quadro completo arriva però con il D.Lgs 199/2021 che finalmente rende attuativa, sul territorio italiano, la direttiva RED II sulle fonti rinnovabili e la loro diffusione e promozione".

All’incontro di mercoledì prossimo interverranno monsignor Luciano Paolucci Bedi vescovo di Gubbio e Città di Castello, e il professor Franco Cotana, ordinario di Fisica tecnica all’Università degli Studi di Perugia. A moderare i lavori sarà il diacono Carlo Cerati, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Psl, mentre il coordinatore dei Programmi Italiani del Movimento Laudato Sì, Antonio Caschetto, porterà il suo saluto e la sua esperienza.

La prospettiva è quella dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì, definita un’illuminazione dall’autore francofono contemporaneo più letto al mondo, il sociologo, antropologo e filosofo Bruno Latour, senza trascurare i punti chiave del summenzionato decreto che aiutano a comprendere cosa siano le comunità energetiche e a capire l’importanza rivoluzionaria di tale riforma:

1) le comunità si basano su adesione volontaristica e aperta (democratica); 2) possono essere costituite e partecipate da qualunque tipologia di soggetto fisico o giuridico; 3) hanno governance autonoma e democraticamente controllata dai soci; 4) possono possedere impianti a fonte rinnovabile; 5) i soci devono avere sede nelle vicinanze degli impianti rinnovabili posseduti; 6) hanno lo scopo di fornire benefici economici, sociali ed ambientali ai soci.

"Pertanto -concludono i promotori dell’incontro in programma mercoledì primo giugno- l’obiettivo delle Comunità energetiche non è soltanto il discorso economico ed ecologico, ma molto di più anche antropologico e teologico".

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comunità energetiche

Approda anche a Perugia un tema molto attuale, quello delle Comunità energetiche, in un incontro promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro (Psl) in collaborazione con i Circoli Laudato Sì di Perugia ed Assisi, in programma mercoledì 1 giugno, alle ore 21, presso la sala parrocchiale della chiesa di Santa Maria Maddalena in Ponte Valleceppi.

"Abbiamo bisogno di stili di vita che ammettano creatività e solidarietà: autoproduzione, autoconsumo, accumulo e condivisione -spiegano i promotori nel soffermarsi sul sottotitolo di quest’incontro- per andare verso un nuovo modello rispettoso del Creato. Una realtà, quella delle comunità energetiche, che nasce in Italia nel 2019, almeno dal punto di vista normativo, con il decreto milleproroghe. Il vero quadro completo arriva però con il D.Lgs 199/2021 che finalmente rende attuativa, sul territorio italiano, la direttiva RED II sulle fonti rinnovabili e la loro diffusione e promozione".

All’incontro di mercoledì prossimo interverranno monsignor Luciano Paolucci Bedi vescovo di Gubbio e Città di Castello, e il professor Franco Cotana, ordinario di Fisica tecnica all’Università degli Studi di Perugia. A moderare i lavori sarà il diacono Carlo Cerati, responsabile dell’Ufficio diocesano per la Psl, mentre il coordinatore dei Programmi Italiani del Movimento Laudato Sì, Antonio Caschetto, porterà il suo saluto e la sua esperienza.

La prospettiva è quella dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì, definita un’illuminazione dall’autore francofono contemporaneo più letto al mondo, il sociologo, antropologo e filosofo Bruno Latour, senza trascurare i punti chiave del summenzionato decreto che aiutano a comprendere cosa siano le comunità energetiche e a capire l’importanza rivoluzionaria di tale riforma:

1) le comunità si basano su adesione volontaristica e aperta (democratica); 2) possono essere costituite e partecipate da qualunque tipologia di soggetto fisico o giuridico; 3) hanno governance autonoma e democraticamente controllata dai soci; 4) possono possedere impianti a fonte rinnovabile; 5) i soci devono avere sede nelle vicinanze degli impianti rinnovabili posseduti; 6) hanno lo scopo di fornire benefici economici, sociali ed ambientali ai soci.

"Pertanto -concludono i promotori dell’incontro in programma mercoledì primo giugno- l’obiettivo delle Comunità energetiche non è soltanto il discorso economico ed ecologico, ma molto di più anche antropologico e teologico".

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Il Festival Laudato Si’, evento musicale e talkshow da Assisi su eco-spiritualità https://www.lavoce.it/il-festival-laudato-si-eco-spiritualita/ Fri, 27 May 2022 15:18:42 +0000 https://www.lavoce.it/?p=66977 Festivale Laudato Si' 2022

La Settimana Laudato Si’ è iniziata come un modo per celebrare il primo anniversario della lettera enciclica di Papa Francesco, “Laudato Si’: sulla cura della nostra casa comune”. Da allora, la celebrazione annuale è diventata un modo per tutti i cattolici di riunirsi e di gioire dei progressi che sono stati fatti nel dare vita alla Laudato si’, oltre a rinnovare l'impegno di continuare a pregare e ad agire per la casa comune. Quest'anno la Settimana sarà celebrata con un evento musicale incentrato sull’eco-spiritualità e sull’arte che avrà luogo dalla basilica di San Francesco d’Assisi ad Assisi il 28 maggio alle 21. Interverranno fra Marco Moroni (custode del Sacro Convento), Antonio Caschetto (coordinatore programmi italiani del Movimento Laudato Si’), Alessandro Pucci (Animatore Laudato Si’), suor Susan Morrisset (ordine delle suore Francescane dell’Atonement), mons. Domenico Sorrentino (vescovo di Assisi) e fra Giulio Cesareo (direttore comunicazione Sacro Convento Assisi), e in collegamento da New York Christina Leaño (direttrice associata del Movimento Laudato Si’). Gli artisti protagonisti saranno gli Animatori Laudato Si’ Luca Terrana, Mimmo Iervolino, Migueli e Matteo Manicardi che si esibiranno dal vivo con canti composti da loro e ispirati alla Laudato SI’. Conduce Marco Mammoli, che concluderà con “L’Emmanuel”, inno della GMG 2000. La serata potrà essere seguita anche in streaming sulla nostra pagina Facebook.  ]]>
Festivale Laudato Si' 2022

La Settimana Laudato Si’ è iniziata come un modo per celebrare il primo anniversario della lettera enciclica di Papa Francesco, “Laudato Si’: sulla cura della nostra casa comune”. Da allora, la celebrazione annuale è diventata un modo per tutti i cattolici di riunirsi e di gioire dei progressi che sono stati fatti nel dare vita alla Laudato si’, oltre a rinnovare l'impegno di continuare a pregare e ad agire per la casa comune. Quest'anno la Settimana sarà celebrata con un evento musicale incentrato sull’eco-spiritualità e sull’arte che avrà luogo dalla basilica di San Francesco d’Assisi ad Assisi il 28 maggio alle 21. Interverranno fra Marco Moroni (custode del Sacro Convento), Antonio Caschetto (coordinatore programmi italiani del Movimento Laudato Si’), Alessandro Pucci (Animatore Laudato Si’), suor Susan Morrisset (ordine delle suore Francescane dell’Atonement), mons. Domenico Sorrentino (vescovo di Assisi) e fra Giulio Cesareo (direttore comunicazione Sacro Convento Assisi), e in collegamento da New York Christina Leaño (direttrice associata del Movimento Laudato Si’). Gli artisti protagonisti saranno gli Animatori Laudato Si’ Luca Terrana, Mimmo Iervolino, Migueli e Matteo Manicardi che si esibiranno dal vivo con canti composti da loro e ispirati alla Laudato SI’. Conduce Marco Mammoli, che concluderà con “L’Emmanuel”, inno della GMG 2000. La serata potrà essere seguita anche in streaming sulla nostra pagina Facebook.  ]]>
Nello “spirito di Assisi” l’invito a pregare per la pace in Ucraina e nel mondo https://www.lavoce.it/nello-spirito-di-assisi-linvito-a-pregare-per-la-pace-in-ucraina-e-nel-mondo/ Sat, 26 Mar 2022 19:26:03 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65809

Aumentare i “momenti di preghiera per la pace” è l'invito del vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino nella lettera mensile che la Commissione diocesana “Spirito di Assisi” invia in vista dell'appuntamento di preghiera per la pace, che si ripete il 27 di ogni mese per continuare la preghiera delle religioni per la pace inaugurata da san Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986 ad Assisi.

Preghiera per la pace nei Paesi in guerra

Mons. Sorrentino invita a ritrovarsi “ancora soprattutto il 27 prossimo a invocare la pace per i nostri fratelli e le nostre sorelle di Ucraina, Myanmar, Haiti, Etiopia, Congo e di ogni altro angolo del mondo in cui la guerra porta il suo carico di paura, dolore, distruzione e morte. Desideriamo far salire più forte a Dio il grido delle vittime, pregando ancora per la conversione del cuore dei violenti e per aprirci tutti al dono della pace”. “In questo tempo tragicamente inquieto e minaccioso per tanta parte della famiglia umana, siamo chiamati - sottolinea Sorrentino - a intensificare la nostra preghiera. Ce lo chiede Dio, ce lo chiedono le vittime, ce lo chiede l’umanità intera. Non possiamo permettere che resti sepolta dalle macerie dei bombardamenti cui assistiamo in questi giorni in Ucraina la fraternità che sempre deve guidare i nostri pensieri e i nostri comportamenti”. “La preghiera va intensificata- scrive Sorrentino - perché è attraverso l’intima unione con Dio che rinnoviamo quel vincolo di fratellanza profondo e autentico. ‘Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra, - ci ha ricordato recentemente Papa Francesco - e chi appoggia la violenza ne profana il nome’. È lo spirito di Assisi, è il senso che abbiamo inteso dare all’iniziativa di questa preghiera mensile da rivolgere al cielo qualunque sia la nostra appartenenza religiosa”.

La preghiera nello “spirito di Assisi”, strumento potente per chiedere pace

“La preghiera – ha detto il vescovo Sorrentino nell'intervista pubblicata nel numero de La Voce di questa settimana (leggilo nell'edizione digitale) – è il più potente strumento che abbiamo per chiedere, come figli, la misericordia e il perdono del Padre. Non è un atto magico, è innanzi tutto un riconoscimento della nostra realtà di creature di fronte al Creatore, e dunque anche riconoscimento della nostra universale fraternità che si apre all’azione di Dio”. Alla base di una pace duratura e mondiale per mons. Sorrentino ci deve essere anche un cambiamento economico radicale. Quello che il Papa ha chiesto con l’iniziativa Economy of Francesco, che si sta sviluppando – per ora ancora solo in streaming – con la partecipazione di migliaia di giovani in tutte le parti del mondo.

La guerra è anche questione di economia

“Siamo abituati a pensare all’economia soprattutto guardando alle sue dinamiche, e tante volte guardando soprattutto al denaro, al profitto, al benessere. Ma l’economia, nel suo senso profondo, è la cura della casa, l’oikos, da cui il termine economia”. “La casa di noi tutti - spiega -, singoli, famiglie, nazioni, fino alla casa comune del mondo, come l’ha chiamata Papa Francesco nella Laudato si’. Quando si fa la guerra – conclude Sorrentino -, si fa una grande negazione della stessa economia. Poi magari ci sarà qualcuno che ci guadagna e altri che ci perdono sul piano economico. Ma in un mondo che costruisce e usa armi, producendo macerie materiali e umane, uccidendo civili inermi e bambini, in realtà perdiamo tutti! È tempo di costruire un mondo più fraterno anche attraverso una economia della fraternità e della pace”.    ]]>

Aumentare i “momenti di preghiera per la pace” è l'invito del vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino nella lettera mensile che la Commissione diocesana “Spirito di Assisi” invia in vista dell'appuntamento di preghiera per la pace, che si ripete il 27 di ogni mese per continuare la preghiera delle religioni per la pace inaugurata da san Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986 ad Assisi.

Preghiera per la pace nei Paesi in guerra

Mons. Sorrentino invita a ritrovarsi “ancora soprattutto il 27 prossimo a invocare la pace per i nostri fratelli e le nostre sorelle di Ucraina, Myanmar, Haiti, Etiopia, Congo e di ogni altro angolo del mondo in cui la guerra porta il suo carico di paura, dolore, distruzione e morte. Desideriamo far salire più forte a Dio il grido delle vittime, pregando ancora per la conversione del cuore dei violenti e per aprirci tutti al dono della pace”. “In questo tempo tragicamente inquieto e minaccioso per tanta parte della famiglia umana, siamo chiamati - sottolinea Sorrentino - a intensificare la nostra preghiera. Ce lo chiede Dio, ce lo chiedono le vittime, ce lo chiede l’umanità intera. Non possiamo permettere che resti sepolta dalle macerie dei bombardamenti cui assistiamo in questi giorni in Ucraina la fraternità che sempre deve guidare i nostri pensieri e i nostri comportamenti”. “La preghiera va intensificata- scrive Sorrentino - perché è attraverso l’intima unione con Dio che rinnoviamo quel vincolo di fratellanza profondo e autentico. ‘Dio è solo Dio della pace, non è Dio della guerra, - ci ha ricordato recentemente Papa Francesco - e chi appoggia la violenza ne profana il nome’. È lo spirito di Assisi, è il senso che abbiamo inteso dare all’iniziativa di questa preghiera mensile da rivolgere al cielo qualunque sia la nostra appartenenza religiosa”.

La preghiera nello “spirito di Assisi”, strumento potente per chiedere pace

“La preghiera – ha detto il vescovo Sorrentino nell'intervista pubblicata nel numero de La Voce di questa settimana (leggilo nell'edizione digitale) – è il più potente strumento che abbiamo per chiedere, come figli, la misericordia e il perdono del Padre. Non è un atto magico, è innanzi tutto un riconoscimento della nostra realtà di creature di fronte al Creatore, e dunque anche riconoscimento della nostra universale fraternità che si apre all’azione di Dio”. Alla base di una pace duratura e mondiale per mons. Sorrentino ci deve essere anche un cambiamento economico radicale. Quello che il Papa ha chiesto con l’iniziativa Economy of Francesco, che si sta sviluppando – per ora ancora solo in streaming – con la partecipazione di migliaia di giovani in tutte le parti del mondo.

La guerra è anche questione di economia

“Siamo abituati a pensare all’economia soprattutto guardando alle sue dinamiche, e tante volte guardando soprattutto al denaro, al profitto, al benessere. Ma l’economia, nel suo senso profondo, è la cura della casa, l’oikos, da cui il termine economia”. “La casa di noi tutti - spiega -, singoli, famiglie, nazioni, fino alla casa comune del mondo, come l’ha chiamata Papa Francesco nella Laudato si’. Quando si fa la guerra – conclude Sorrentino -, si fa una grande negazione della stessa economia. Poi magari ci sarà qualcuno che ci guadagna e altri che ci perdono sul piano economico. Ma in un mondo che costruisce e usa armi, producendo macerie materiali e umane, uccidendo civili inermi e bambini, in realtà perdiamo tutti! È tempo di costruire un mondo più fraterno anche attraverso una economia della fraternità e della pace”.    ]]>
Al Serafico di Assisi presentazione del libro “Laudato si'” di Giovanni Emidio Palaia https://www.lavoce.it/serafico-assisi-presentazione-libro-laudato-si-giovanni-emidio-palaia/ Thu, 14 Oct 2021 10:26:28 +0000 https://www.lavoce.it/?p=62737

Laudato sì. Persona e relazioni: un contributo al Global compact on education è il titolo del libro scritto da Giovanni Emidio Palaia, componente Eis dell’Università Lumsa che sta coordinando i lavori del Global contact on education, che viene presentato giovedì 14 ottobre alle ore 16 presso l’istituto Serafico di Assisi, presieduto dalla presidente Francesca Di Maolo che ha promosso l’evento.

Il libro con la prefazione di Angelo Branduardi e la postfazione di monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti pone al centro la ricchezza educativa cristiana e francescana, in un testo agile nelle mani degli studenti e di tutti i giovani. Di questo dialogheranno l’autore con gli studenti dell’Istituto Alberghiero, la preside Bianca Maria Tagliaferri e fra Emanuele Rimoli.

Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero: 075 812411 La presentazione sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma Zoom (ID riunione: 912 112 2911 Passcode: Ser@f150).]]>

Laudato sì. Persona e relazioni: un contributo al Global compact on education è il titolo del libro scritto da Giovanni Emidio Palaia, componente Eis dell’Università Lumsa che sta coordinando i lavori del Global contact on education, che viene presentato giovedì 14 ottobre alle ore 16 presso l’istituto Serafico di Assisi, presieduto dalla presidente Francesca Di Maolo che ha promosso l’evento.

Il libro con la prefazione di Angelo Branduardi e la postfazione di monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti pone al centro la ricchezza educativa cristiana e francescana, in un testo agile nelle mani degli studenti e di tutti i giovani. Di questo dialogheranno l’autore con gli studenti dell’Istituto Alberghiero, la preside Bianca Maria Tagliaferri e fra Emanuele Rimoli.

Per informazioni e prenotazioni chiamare il numero: 075 812411 La presentazione sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma Zoom (ID riunione: 912 112 2911 Passcode: Ser@f150).]]>
La chiusura dell’anno dell’Anniversario Speciale della ‘Laudato Sì’ https://www.lavoce.it/laudato-si/ Sun, 23 May 2021 13:50:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=60810

ASSISI - Un incontro di preghiera per la chiusura dell'anno dell’Anniversario Speciale della 'Laudato Sì': domenica 23 maggio, giorno di Pentecoste, il Movimento Cattolico Mondiale per il clima si da appuntamento ad Assisi e Roma alle ore 15. "Un incontro di preghiera di chiusura da Assisi e Roma per esprimere la nostra gratitudine a Dio nostro Creatore e chiedere sostegno per il lavoro a venire" spiegano gli organizzatori del MCMC che sottolineano come "in questa festività di Pentecoste, in cui si celebra anche l'inizio della Chiesa, vogliamo rimettere un mandato missionario agli Animatori locali Laudato Sì' e ad altri operatori pastorali, affinché vadano ad annunciare 'il Vangelo della Creazione' (LS capitolo 2) in ogni angolo del globo". Dalla Curia generalizia dei Frati Minori a Roma e nella chiesa di San Damiano in Assisi, si svolge la celebrazione liturgica, in parte online e in parte in presenza, a chiusura delle iniziative della Settimana della Laudato si'. L’evento fa seguito al festival culturale online, 'Canzoni per il Creato', che si è tenuto sabato 22 maggio. Alla celebrazione, in presenza, anche il cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, di padre Michael Perry OFM, ministro generale dell'Ordine dei frati minori; di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e di padre Augusto Zampini, segretario aggiunto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale. Collegati on line, Christina Leaño, direttore associato del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima e una rappresentanza di animatori e di diverse realtà coinvolte nel progetto Settimana Laudato Si’. Durante la celebrazione liturgica anche la consegna del Mandato missionario agli Animatori della Laudato Sì del Movimento Cattolico Globale per il Clima e ad altri operatori pastorali impegnati in ministeri ecologici. L’evento si svolge in lingua inglese, ma sarà disponibile un servizio di traduzione simultanea in spagnolo, italiano, francese, portoghese, polacco, vietnamita, e verrà trasmesso in live streaming sul portale Vatican News. https://www.youtube.com/watch?v=9A6ESD4CDmY    ]]>

ASSISI - Un incontro di preghiera per la chiusura dell'anno dell’Anniversario Speciale della 'Laudato Sì': domenica 23 maggio, giorno di Pentecoste, il Movimento Cattolico Mondiale per il clima si da appuntamento ad Assisi e Roma alle ore 15. "Un incontro di preghiera di chiusura da Assisi e Roma per esprimere la nostra gratitudine a Dio nostro Creatore e chiedere sostegno per il lavoro a venire" spiegano gli organizzatori del MCMC che sottolineano come "in questa festività di Pentecoste, in cui si celebra anche l'inizio della Chiesa, vogliamo rimettere un mandato missionario agli Animatori locali Laudato Sì' e ad altri operatori pastorali, affinché vadano ad annunciare 'il Vangelo della Creazione' (LS capitolo 2) in ogni angolo del globo". Dalla Curia generalizia dei Frati Minori a Roma e nella chiesa di San Damiano in Assisi, si svolge la celebrazione liturgica, in parte online e in parte in presenza, a chiusura delle iniziative della Settimana della Laudato si'. L’evento fa seguito al festival culturale online, 'Canzoni per il Creato', che si è tenuto sabato 22 maggio. Alla celebrazione, in presenza, anche il cardinale Luis Antonio Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, di padre Michael Perry OFM, ministro generale dell'Ordine dei frati minori; di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi e di padre Augusto Zampini, segretario aggiunto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale. Collegati on line, Christina Leaño, direttore associato del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima e una rappresentanza di animatori e di diverse realtà coinvolte nel progetto Settimana Laudato Si’. Durante la celebrazione liturgica anche la consegna del Mandato missionario agli Animatori della Laudato Sì del Movimento Cattolico Globale per il Clima e ad altri operatori pastorali impegnati in ministeri ecologici. L’evento si svolge in lingua inglese, ma sarà disponibile un servizio di traduzione simultanea in spagnolo, italiano, francese, portoghese, polacco, vietnamita, e verrà trasmesso in live streaming sul portale Vatican News. https://www.youtube.com/watch?v=9A6ESD4CDmY    ]]>
“Laudato si’” dà voce alle tragedie ignote https://www.lavoce.it/laudato-si-da-voce-alle-tragedie-ignote/ Thu, 21 May 2020 17:25:36 +0000 https://www.lavoce.it/?p=57203 colline e sole, logo rubrica oltre i confini

Jorge Enrique Oramas, 70 anni, era un sociologo agricoltore che, in un angolo incantevole della Colombia, insegnava a coltivare la speranza. Custodiva i semi, ovvero il futuro della terra. Li preservava come si fa con un tesoro e con le cose che più contano, perché si trattava del grano e del mais tipici del Parco de Los Farallones nell’area di Cali. Poi li distribuiva ai contadini per dare vita nuova alla terra e ai suoi abitanti. Nei giorni scorsi lo hanno assassinato. Con ogni probabilità le ragioni e gli autori dell’omicidio vanno ricercati nelle attività minerarie illegali alle quali Oramas si opponeva da tempo perché depredavano la terra ed esercitavano violenza e prepotenza sui campesinos. Dall’altra parte del mondo, in Liberia, a Masakpa, nella contea di Grand Cape Mount al confine con Sierra Leone, una miniera di diamanti è crollata e circa 50 persone sono rimaste sepolte. Non affannatevi a cercare notizia della miniera di Masakpa e di Jorge Enrique Oramas su giornali, siti web e notiziari. Non le troverete. Nella Settimana della Laudato si’, costituiscono la prova di quanto sia attuale e drammatica la sfida lanciata da Papa Francesco, e che gli abitanti del pianeta non hanno ancora raccolto. Tonio Dell’Olio]]>
colline e sole, logo rubrica oltre i confini

Jorge Enrique Oramas, 70 anni, era un sociologo agricoltore che, in un angolo incantevole della Colombia, insegnava a coltivare la speranza. Custodiva i semi, ovvero il futuro della terra. Li preservava come si fa con un tesoro e con le cose che più contano, perché si trattava del grano e del mais tipici del Parco de Los Farallones nell’area di Cali. Poi li distribuiva ai contadini per dare vita nuova alla terra e ai suoi abitanti. Nei giorni scorsi lo hanno assassinato. Con ogni probabilità le ragioni e gli autori dell’omicidio vanno ricercati nelle attività minerarie illegali alle quali Oramas si opponeva da tempo perché depredavano la terra ed esercitavano violenza e prepotenza sui campesinos. Dall’altra parte del mondo, in Liberia, a Masakpa, nella contea di Grand Cape Mount al confine con Sierra Leone, una miniera di diamanti è crollata e circa 50 persone sono rimaste sepolte. Non affannatevi a cercare notizia della miniera di Masakpa e di Jorge Enrique Oramas su giornali, siti web e notiziari. Non le troverete. Nella Settimana della Laudato si’, costituiscono la prova di quanto sia attuale e drammatica la sfida lanciata da Papa Francesco, e che gli abitanti del pianeta non hanno ancora raccolto. Tonio Dell’Olio]]>
Questa settimana su La Voce n. 16 https://www.lavoce.it/questa-settimana-su-la-voce-n-16/ Thu, 21 May 2020 13:29:54 +0000 https://www.lavoce.it/?p=57181

Questo e tanto altro nel numero di questa settimana. Leggilo in edizione digitale.

L'editoriale

Come aiutare le famiglie?

di Andrea Casavecchia In questi giorni è forte il richiamo a sostenere le famiglie, per permettere loro di ripartire dopo i sacrifici vissuti durante il lockdown. Sarebbe il minino, dato che le famiglie si sono dimostrate in questi giorni il tassello originario della socialità. Ma cosa significa realmente aiutare le famiglie? Perché i problemi che affrontano sono differenti, e andrebbero ponderati in modo approfondito per fornire pari opportunità a ogni nucleo familiare. I temi più urgenti che sembrano emergere appartengono almeno a tre categorie di problemi. Erano presenti anche prima, la crisi dovuta al Covid19 le ha soltanto …

Focus

Il coronavirus fa geopolitica

di Daris Giancarlini Il virus non piace al potere, in ogni sua forma. La Cina ha nascosto a lungo - ormai è assodato - informazioni sulla pandemia che in quel Paese si è originata (anche questo è fuori discussione), e che il resto del mondo avrebbe potuto utilizzare per arginare in modo decisivo il contagio. La Russia, secondo Paese al mondo per numero di contagi...

Una autentica “apocalisse”

di Pier Luigi Galassi In alcuni ambienti religiosi la pendemia da coronavirus è stata vista come “castigo di Dio” e “biblica apocalisse”. Ma la parola “apocalisse”, figlia del verbo greco apokalypto, significa “rivelare, svelare o togliere la copertura” non allude a un castigo divino né a una enigmatica catastrofe; si riferisce invece alla “rimozione di un velo che ostacola una corretta visione della realtà”...

Nel giornale

La famiglia va in fase 2

Con la fase 2 dell’emergenza riaprono molte attività, a cominciare dagli attesi ristoranti e parrucchieri. Ma sono anche e soprattutto le famiglie a dover ripartire, spesso a pieno ritmo e con difficoltà aggiuntive, tra lavoro e relativa emergenza economica, congedi e bonus baby-sitting, scuola, centri estivi e oratori... Le criticità non mancano, insomma, ma la società e la Chiesa si stanno mobilitando. Per il mondo cattolico si riapre la questione delle scuole paritarie, già in sofferenza prima della pandemia. Vivace e attivo invece il mondo di oratori e campi estivi, che adesso potranno avvalersi di sussidi pubblici. Le iniziative allo studio del Csi. Andrà tutto bene solo se andrà bene per tutti. Insieme. LAUDATO SI’ A cinque anni dalla promulgazione della profetica enciclica di Papa Francesco, il suo messaggio diventa il tema di una intera settimana di riflessioni ed eventi. 
Di più, un anno intero. Inizialmente si tratterà soprattutto di formazione via Web, ma tanti altri appuntamenti sono in calendario fino a maggio 2021 ECUMENISMO Il culto riapre al pubblico anche per le altre Chiese cristiane e le altre religioni. Tuttavia le problematiche possono essere diverse. La situazione di ortodossi romeni, valdesi 
e musulmani in Umbria LITURGIA Il periodo di emergenza, con modi diversi di partecipare alla vita della Chiesa, ha anche lasciato emergere la voce dei laici in forme nuove e coraggiose (la biblica parresìa). Anche questo aiuta a promuovere uno stile di vita ecclesiale più sinodale, sulla spinta del Concilio e di Papa Francesco. Intervista alla teologa umbra Simona Segoloni Ruta ASSISI Crisi ancora peggiore per le strutture ricettive religiose CASTELLO Non la “ruota” ma una porta collegherà Cappuccine e ospiti GUBBIO Per sant’Ubaldo due iniziative extra del Vescovo TODI Mons. Sigismondi arriverà nella festa posticipata di Maria SPOLETO
 100 anni di Wojtyla: inaugurazione della chiesa a ottobre TERNI Dalle telefonate ai volontari nasce libro di racconti]]>

Questo e tanto altro nel numero di questa settimana. Leggilo in edizione digitale.

L'editoriale

Come aiutare le famiglie?

di Andrea Casavecchia In questi giorni è forte il richiamo a sostenere le famiglie, per permettere loro di ripartire dopo i sacrifici vissuti durante il lockdown. Sarebbe il minino, dato che le famiglie si sono dimostrate in questi giorni il tassello originario della socialità. Ma cosa significa realmente aiutare le famiglie? Perché i problemi che affrontano sono differenti, e andrebbero ponderati in modo approfondito per fornire pari opportunità a ogni nucleo familiare. I temi più urgenti che sembrano emergere appartengono almeno a tre categorie di problemi. Erano presenti anche prima, la crisi dovuta al Covid19 le ha soltanto …

Focus

Il coronavirus fa geopolitica

di Daris Giancarlini Il virus non piace al potere, in ogni sua forma. La Cina ha nascosto a lungo - ormai è assodato - informazioni sulla pandemia che in quel Paese si è originata (anche questo è fuori discussione), e che il resto del mondo avrebbe potuto utilizzare per arginare in modo decisivo il contagio. La Russia, secondo Paese al mondo per numero di contagi...

Una autentica “apocalisse”

di Pier Luigi Galassi In alcuni ambienti religiosi la pendemia da coronavirus è stata vista come “castigo di Dio” e “biblica apocalisse”. Ma la parola “apocalisse”, figlia del verbo greco apokalypto, significa “rivelare, svelare o togliere la copertura” non allude a un castigo divino né a una enigmatica catastrofe; si riferisce invece alla “rimozione di un velo che ostacola una corretta visione della realtà”...

Nel giornale

La famiglia va in fase 2

Con la fase 2 dell’emergenza riaprono molte attività, a cominciare dagli attesi ristoranti e parrucchieri. Ma sono anche e soprattutto le famiglie a dover ripartire, spesso a pieno ritmo e con difficoltà aggiuntive, tra lavoro e relativa emergenza economica, congedi e bonus baby-sitting, scuola, centri estivi e oratori... Le criticità non mancano, insomma, ma la società e la Chiesa si stanno mobilitando. Per il mondo cattolico si riapre la questione delle scuole paritarie, già in sofferenza prima della pandemia. Vivace e attivo invece il mondo di oratori e campi estivi, che adesso potranno avvalersi di sussidi pubblici. Le iniziative allo studio del Csi. Andrà tutto bene solo se andrà bene per tutti. Insieme. LAUDATO SI’ A cinque anni dalla promulgazione della profetica enciclica di Papa Francesco, il suo messaggio diventa il tema di una intera settimana di riflessioni ed eventi. 
Di più, un anno intero. Inizialmente si tratterà soprattutto di formazione via Web, ma tanti altri appuntamenti sono in calendario fino a maggio 2021 ECUMENISMO Il culto riapre al pubblico anche per le altre Chiese cristiane e le altre religioni. Tuttavia le problematiche possono essere diverse. La situazione di ortodossi romeni, valdesi 
e musulmani in Umbria LITURGIA Il periodo di emergenza, con modi diversi di partecipare alla vita della Chiesa, ha anche lasciato emergere la voce dei laici in forme nuove e coraggiose (la biblica parresìa). Anche questo aiuta a promuovere uno stile di vita ecclesiale più sinodale, sulla spinta del Concilio e di Papa Francesco. Intervista alla teologa umbra Simona Segoloni Ruta ASSISI Crisi ancora peggiore per le strutture ricettive religiose CASTELLO Non la “ruota” ma una porta collegherà Cappuccine e ospiti GUBBIO Per sant’Ubaldo due iniziative extra del Vescovo TODI Mons. Sigismondi arriverà nella festa posticipata di Maria SPOLETO
 100 anni di Wojtyla: inaugurazione della chiesa a ottobre TERNI Dalle telefonate ai volontari nasce libro di racconti]]>
Primo corso online di formazione per animatori Laudato Si’. Aperte le iscrizioni https://www.lavoce.it/corso-online-per-animatori-laudato-si/ Tue, 14 Apr 2020 06:50:31 +0000 https://www.lavoce.it/?p=56880

Corso online di formazione. Dal 21 aprile al 12 maggio

Il Movimento cattolico mondiale per il clima (Global Catholic Climate Movement - Gccm) propone un corso online di formazione “Animatori Laudato Si’”, dal 21 aprile al 12 maggio prossimi, come risposta alla chiamata della Chiesa a prendersi cura del Creato. Gli animatori Laudato Si’, formati dal movimento in tutto il mondo, sono circa 1.500, distribuiti su 73 Paesi nei cinque continenti. In Italia il programma è stato avviato nel 2019, e la nostra rete conta circa 150 animatori. Il corso inizierà martedì 21 aprile; si compone di:
  • quattro sessioni online della durata di un’ora a settimana
  • due lezioni facoltative
  • questionario di valutazione al termine delle sessioni
  • attività da realizzare durante la Settimana Laudato Si’. In programma dal 16 al 24 maggio in occasione del 5° anniversario della Laudato si’ di Papa Francesco.

Consegna attestati

La consegna degli attestati è prevista per il primo giugno. Al termine del corso di formazione i partecipanti ricevono un attestato ed entrano nella rete degli animatori, che consente loro una formazione mensile. In questi incontri - sempre online - gli animatori si ritrovano, pregano insieme. Ricevono formazione specifica su diversi ambiti, condividono le esperienze e vengono coordinati per attivarsi sulle iniziative globali. Ci rendiamo sempre più conto della bellezza delle relazioni che si innescano, perché il clima di “celebrazione” che si respira in questi incontri, seppur virtuali, è quello di una sincera amicizia e di un’atmosfera di famiglia. Il corso è destinato a tutti coloro che sentono il desiderio di animare le proprie parrocchie e comunità nel vivere la dimensione di “Chiesa in uscita” attenta al grido dei poveri e della Terra nei rispettivi contesti.

Vedere - giudicare - agire

Il programma prevede l’approfondimento della Laudato si’ secondo il metodo “vedere - giudicare - agire”. Attraverso il contributo di relatori che, oltre a essere rilevanti personalità sul tema, sono “compagni di viaggio” con cui condividere il cammino della cura della casa comune: il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, la prof. Giulia Lombardi della pontificia università Urbaniana e membro del comitato scientifico del joint diploma in Ecologia integrale, il prof. Luca Fiorani, ricercatore Enea, oltre ai componenti del team di Gccm, da Cecilia Dall’Oglio (Gccm European Manager) ad Antonio Caschetto (Gccm Programs Coordinator, Italy) e Tomás Insua (Gccm Executive Director). Il programma sarà arricchito dalla testimonianza sul campo di un rappresentante dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e dall’importante contributo di esperienze dei vari animatori Laudato Si’ nel mondo. Il corso è organizzato in collaborazione con la stessa associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, Earth Day Italia, EcoOne; e con il sostegno, in qualità di media partner, di Aggiornamenti sociali, Città nuova, Combonifem, Frate Indovino, La Voce, Periodici San Paolo, Umbria Radio. In Italia sono stati realizzati corsi di formazione per animatori Laudato Si’ all’interno di “ritiri Laudato Si’” e in sinergia con esistenti percorsi formativi. In partenariato con altri organismi: dal joint diploma in Ecologia integrale promosso dalle università e dagli atenei pontifici di Roma, all’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei nell’ambito del corso “Campi aperti: giovani e impegno sociale”, alle realtà del mondo cattolico, in particolare l’Azione cattolica.

Video-conferenze

In questi tempi di coronavirus, attraverso la piattaforma di video-conferenze con cui il team internazionale del Gccm lavora quotidianamente, sentiamo di arrivare alla solitudine di ciascuno, rispondendo all’appello del Papa che venerdì 27 marzo, in quella indimenticabile piazza San Pietro deserta ma abitata da ciascuno di noi, ci chiedeva: “La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze. Non ci siamo fermati davanti ai Tuoi richiami, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato”.

Come iscriversi

Per iscriversi al corso - gratuito - per animatori “Laudato si’” organizzato dal Movimento cattolico globale per il clima, basta andare al sito istituzionale e cliccare sul tasto “Registrati”. Il programma completo può essere scaricato qui. Il termine per le iscrizioni sarà giovedì 16 aprile, per cui siamo molto stretti con i tempi. Per questo si invita caldamente, entro Pasqua, a diffondere l’informazione a tutti coloro che possano essere interessati. Antonio Caschetto]]>

Corso online di formazione. Dal 21 aprile al 12 maggio

Il Movimento cattolico mondiale per il clima (Global Catholic Climate Movement - Gccm) propone un corso online di formazione “Animatori Laudato Si’”, dal 21 aprile al 12 maggio prossimi, come risposta alla chiamata della Chiesa a prendersi cura del Creato. Gli animatori Laudato Si’, formati dal movimento in tutto il mondo, sono circa 1.500, distribuiti su 73 Paesi nei cinque continenti. In Italia il programma è stato avviato nel 2019, e la nostra rete conta circa 150 animatori. Il corso inizierà martedì 21 aprile; si compone di:
  • quattro sessioni online della durata di un’ora a settimana
  • due lezioni facoltative
  • questionario di valutazione al termine delle sessioni
  • attività da realizzare durante la Settimana Laudato Si’. In programma dal 16 al 24 maggio in occasione del 5° anniversario della Laudato si’ di Papa Francesco.

Consegna attestati

La consegna degli attestati è prevista per il primo giugno. Al termine del corso di formazione i partecipanti ricevono un attestato ed entrano nella rete degli animatori, che consente loro una formazione mensile. In questi incontri - sempre online - gli animatori si ritrovano, pregano insieme. Ricevono formazione specifica su diversi ambiti, condividono le esperienze e vengono coordinati per attivarsi sulle iniziative globali. Ci rendiamo sempre più conto della bellezza delle relazioni che si innescano, perché il clima di “celebrazione” che si respira in questi incontri, seppur virtuali, è quello di una sincera amicizia e di un’atmosfera di famiglia. Il corso è destinato a tutti coloro che sentono il desiderio di animare le proprie parrocchie e comunità nel vivere la dimensione di “Chiesa in uscita” attenta al grido dei poveri e della Terra nei rispettivi contesti.

Vedere - giudicare - agire

Il programma prevede l’approfondimento della Laudato si’ secondo il metodo “vedere - giudicare - agire”. Attraverso il contributo di relatori che, oltre a essere rilevanti personalità sul tema, sono “compagni di viaggio” con cui condividere il cammino della cura della casa comune: il vescovo di Assisi mons. Domenico Sorrentino, la prof. Giulia Lombardi della pontificia università Urbaniana e membro del comitato scientifico del joint diploma in Ecologia integrale, il prof. Luca Fiorani, ricercatore Enea, oltre ai componenti del team di Gccm, da Cecilia Dall’Oglio (Gccm European Manager) ad Antonio Caschetto (Gccm Programs Coordinator, Italy) e Tomás Insua (Gccm Executive Director). Il programma sarà arricchito dalla testimonianza sul campo di un rappresentante dell’associazione Comunità Papa Giovanni XXIII e dall’importante contributo di esperienze dei vari animatori Laudato Si’ nel mondo. Il corso è organizzato in collaborazione con la stessa associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, diocesi di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino, Earth Day Italia, EcoOne; e con il sostegno, in qualità di media partner, di Aggiornamenti sociali, Città nuova, Combonifem, Frate Indovino, La Voce, Periodici San Paolo, Umbria Radio. In Italia sono stati realizzati corsi di formazione per animatori Laudato Si’ all’interno di “ritiri Laudato Si’” e in sinergia con esistenti percorsi formativi. In partenariato con altri organismi: dal joint diploma in Ecologia integrale promosso dalle università e dagli atenei pontifici di Roma, all’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Cei nell’ambito del corso “Campi aperti: giovani e impegno sociale”, alle realtà del mondo cattolico, in particolare l’Azione cattolica.

Video-conferenze

In questi tempi di coronavirus, attraverso la piattaforma di video-conferenze con cui il team internazionale del Gccm lavora quotidianamente, sentiamo di arrivare alla solitudine di ciascuno, rispondendo all’appello del Papa che venerdì 27 marzo, in quella indimenticabile piazza San Pietro deserta ma abitata da ciascuno di noi, ci chiedeva: “La tempesta smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze. Non ci siamo fermati davanti ai Tuoi richiami, non abbiamo ascoltato il grido dei poveri, e del nostro pianeta gravemente malato”.

Come iscriversi

Per iscriversi al corso - gratuito - per animatori “Laudato si’” organizzato dal Movimento cattolico globale per il clima, basta andare al sito istituzionale e cliccare sul tasto “Registrati”. Il programma completo può essere scaricato qui. Il termine per le iscrizioni sarà giovedì 16 aprile, per cui siamo molto stretti con i tempi. Per questo si invita caldamente, entro Pasqua, a diffondere l’informazione a tutti coloro che possano essere interessati. Antonio Caschetto]]>
Da Assisi l’impegno per una economia giusta e sostenibile https://www.lavoce.it/da-assisi-limpegno-per-una-economia-giusta-e-sostenibile/ Fri, 24 Jan 2020 14:05:49 +0000 https://www.lavoce.it/?p=56063

“Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila”. È un passaggio del “Manifesto di Assisi” “contro la crisi climatica” presentato ad Assisi questa mattina con un evento nazionale al quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’impegno dei sottoscrittori del Manifesto è costruire un’economia e una società più a misura d’uomo in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica, grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura. “Siamo in tanti ad aver sottoscritto il Manifesto che Ermete ha ideato insieme ad alcuni esperti di economia. Oltre 2000 firme, di grande rappresentatività. E oltre 2000 saranno anche i giovani “quattro amici” che, con Papa Francesco, verranno a fine marzo con la voglia di cambiare l’economia. Li attendiamo con speranza: non possiamo e non vogliamo più tornare indietro. E sono convinto che insieme – noi tutti, i giovani e Francesco – cambieremo il mondo” ha detto il Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti, in apertura dell'incontro. Il Manifesto ha raccolto le firme di tanti cittadini ma anche e soprattutto imprenditori, a cominciare dai promotori: Confindustria, Coldiretti, Gruppo Enel, Novamont (la multinazionale umbra leader nel settore delle bioplastiche impegnata per lo sviluppo sostenibile) che con la Fondazione “Symbola” e il Sacro Convento di Assisi, hanno promosso il Manifesto. [gallery ids="56067,56066,56065,56064"]

Questo il testo del Manifesto

IL MANIFESTO DI ASSISI

Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica

Qui sotto, il testo completo del Manifesto. Si trova pubblicato sul sito www.symbola.net, dove è anche possibile firmarlo. Affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la partecipazione dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila. Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti nel campo dell’ economia circolare e sostenibile. Siamo, ad esempio, primi in Europa come percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti. La nostra green economy rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori. Fa della coesione sociale un fattore produttivo e coniuga empatia e tecnologia. Larga parte della nostra economia dipende da questo. I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il debito pubblico ma le diseguaglianze sociali e territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’ Italia è anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. La sfida della crisi climatica può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore. Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante contributo per provare a costruire un mondo più sicuro, civile, gentile.]]>

“Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila”. È un passaggio del “Manifesto di Assisi” “contro la crisi climatica” presentato ad Assisi questa mattina con un evento nazionale al quale ha partecipato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’impegno dei sottoscrittori del Manifesto è costruire un’economia e una società più a misura d’uomo in grado di affrontare con coraggio la crisi climatica, grazie ad una nuova alleanza tra istituzioni, mondo economico, politica, società e cultura. “Siamo in tanti ad aver sottoscritto il Manifesto che Ermete ha ideato insieme ad alcuni esperti di economia. Oltre 2000 firme, di grande rappresentatività. E oltre 2000 saranno anche i giovani “quattro amici” che, con Papa Francesco, verranno a fine marzo con la voglia di cambiare l’economia. Li attendiamo con speranza: non possiamo e non vogliamo più tornare indietro. E sono convinto che insieme – noi tutti, i giovani e Francesco – cambieremo il mondo” ha detto il Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti, in apertura dell'incontro. Il Manifesto ha raccolto le firme di tanti cittadini ma anche e soprattutto imprenditori, a cominciare dai promotori: Confindustria, Coldiretti, Gruppo Enel, Novamont (la multinazionale umbra leader nel settore delle bioplastiche impegnata per lo sviluppo sostenibile) che con la Fondazione “Symbola” e il Sacro Convento di Assisi, hanno promosso il Manifesto. [gallery ids="56067,56066,56065,56064"]

Questo il testo del Manifesto

IL MANIFESTO DI ASSISI

Un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica

Qui sotto, il testo completo del Manifesto. Si trova pubblicato sul sito www.symbola.net, dove è anche possibile firmarlo. Affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. È una sfida di enorme portata che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali. Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la partecipazione dei cittadini. Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco. Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila. Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti nel campo dell’ economia circolare e sostenibile. Siamo, ad esempio, primi in Europa come percentuale di riciclo dei rifiuti prodotti. La nostra green economy rende più competitive le nostre imprese e produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza, alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e territori. Fa della coesione sociale un fattore produttivo e coniuga empatia e tecnologia. Larga parte della nostra economia dipende da questo. I nostri problemi sono grandi e antichi: non solo il debito pubblico ma le diseguaglianze sociali e territoriali, l’illegalità e l’economia in nero, una burocrazia spesso inefficiente e soffocante, l’incertezza per il presente e il futuro che alimenta paure. Ma l’ Italia è anche in grado di mettere in campo risorse ed esperienze che spesso non siamo in grado di valorizzare. Noi siamo convinti che non c’è nulla di sbagliato in Italia che non possa essere corretto con quanto di giusto c’è in Italia. La sfida della crisi climatica può essere l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore. Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno, senza lasciare solo nessuno. Un’Italia che fa l’Italia, a partire dalle nostre tradizioni migliori, è essenziale per questa sfida e può dare un importante contributo per provare a costruire un mondo più sicuro, civile, gentile.]]>