jazz clinics Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/jazz-clinics/ Settimanale di informazione regionale Thu, 06 Aug 2015 13:22:27 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg jazz clinics Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/jazz-clinics/ 32 32 “Umbria jazz clinics”: la scuola con quel qualcosa in più https://www.lavoce.it/umbria-jazz-clinics-la-scuola-con-quel-qualcosa-in-piu/ https://www.lavoce.it/umbria-jazz-clinics-la-scuola-con-quel-qualcosa-in-piu/#comments Fri, 18 Jul 2014 13:07:24 +0000 https://www.lavoce.it/?p=27110 clinics2014-011
Foto Andrea Coli

18/07/2014 – Con un programma ampliamente rinnovato nella forma e nei contenuti, anche quest’anno la scuola di specializzazione “Umbria Jazz Clinics” presenta una nuova offerta formativa. Dodici giorni (dall’ 8 al 20 luglio) dedicati all’approfondimento del Jazz e all’ascolto degli artisti che si esibiranno durante la manifestazione.

Gli iscritti provengono da ogni parte del mondo e quasi sempre da Conservatori e scuole private. Le lezioni sono organizzate presso le aule della scuola elementare A. Fabbretti di Perugia, dove gli studenti, suddivisi in gruppi (ensambles), seguiranno la didattica del Berklee College of Music di Boston: dopo quasi trent’anni di attività formativa, dai banchi di Umbria Jazz Clinics sono usciti oltre 5000 studenti.

Anche l’edizione 2014 ha fatto registrare quota duecento iscrizioni, suddivise tra i corsi di batteria, chitarra, contrabbasso/basso elettrico, piano, sax, tromba, trombone e voce. Due le novità importanti. La prima consiste nella presenza di una nuova classe/laboratorio dedicata alle tecniche di arrangiamento e di “song writing” (composizione musicale) e la seconda che prevede tre classi di canto, ciascuna con un diverso docente e una propria identità didattica.

La crescita continua di allievi (soprattutto stranieri) – spiega il direttore della scuola Giovanni Tommaso – “è motivo di orgoglio e di soddisfazione professionale”. Famose e valide scuole di Jazz ci sono in tutto il mondo – spiega il direttore – “la nostra scuola offre però qualcosa di più: l’atmosfera tipica che suscita Umbria Jazz e la possibilità per gli studenti di ascoltare gratuitamente e dal vivo grandi artisti di fama mondiale”. La giornata di studio è molto impegnativa ed è suddivisa in periodi. Si inizia alle 10 del mattino con la teoria. Dalle 12.15 alle 13 gli studenti possono scegliere di partecipare alle “Master Class”, approfittando della presenza degli artisti presenti alla manifestazione per approfondire determinati argomenti. Il pomeriggio è dedicato sempre allo studio: dalle 18.30 in poi gli studenti si ritrovano nelle “Jam Session” per suonare tra di loro, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti.

Rispetto al 2013, le lezioni pomeridiane sono organizzate per preparare il repertorio musicale dei saggi che, per la prima volta, saranno parte integrante dell’attività concertistica del festival e si terranno nel giardino della scuola alla presenza del pubblico. Il Berklee College of Music assegnerà borse di studio per una cifra complessiva di 100 mila dollari e la possibilità, agli studenti più meritevoli, di recarsi nel famoso College di Boston per una formazione più ricca e proficua. Anche se per iscriversi è necessario un piccolo sforzo economico (l’iscrizione ammonta a 490 euro), tra gli studenti e le famiglie è condivisa l’idea che “ogni soldo speso in tal senso è un investimento in arte e cultura, destinato a portare risultati”.

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UMBRIA JAZZ. Le novità e le fotogallery dell’edizione 2014 https://www.lavoce.it/umbria-jazz-le-novita-delledizione-2014/ Thu, 10 Jul 2014 18:24:39 +0000 https://www.lavoce.it/?p=26032  

Dopo oltre 40 anni di successo, anche l’edizione 2014 di Umbria Jazz si prepara a raccogliere platee immense e tanto gradimento. Gli artisti che si esibiranno porteranno per le vie, le piazze e i locali più prestigiosi di Perugia ritmi e melodie di grande spessore artistico. I musicisti sono tutti di fama internazionale e si esibiranno dall’11 al 20 luglio con un programma fatto non solo di musica jazz.

Ci saranno personaggi del calibro di Herbie Hancock e W. Shorter, maestri della musica funk come Dr. John, le grandi voci di Al Jarreau, Mario Biondi, Natalie Cole, Fiorella Mannoia, grandi pianisti come Michel Camilo e Hiromi e il grande jazz italiano di Stefano Bollani, Paolo Fresu, Danilo Rea e tanti altri.

L’edizione di quest’anno porta con sé alcuni progetti inediti: un vero e proprio “festival nel festival” con la serata-nottata dal titolo Techno-logical Dance Music Festival, con il meglio della musica dance e il concerto in esclusiva italiana dei Roots, gruppo icona della musica rap e hip hop. Non solo musica, ma anche storia e approfondimenti.

Il 20 luglio, giorno di chiusura della manifestazione, la giornata sarà dedicata al jazz italiano con un convegno sulla situazione del jazz nazionale, che precederà lo speciale tributo al maestro Armando Trovajoli a un anno dalla sua scomparsa.

Dal punto di vista logistico, i luoghi delle esibizioni non subiranno variazioni rispetto al passato. Punto di riferimento rimane l’arena Santa Giuliana dove suoneranno i grandi nomi della musica e dove saranno installati i maxi-schermi per assistere alle finali del Mondiale di calcio.

Il teatro Morlacchi e la sala Podiani della Galleria nazionale dell’Umbria, che torna dopo alcuni anni a ospitare i concerti del festival, saranno i luoghi di riferimento per il jazz più classico e d’autore, sia italiano che internazionale, dove si intrecceranno le note di musicisti affermati con quelle dei giovani artisti promettenti. Ci sono infine gli spazi all’aperto tradizionalmente dedicati ai concerti gratuiti: piazza IV Novembre e i giardini Carducci.

Anche la scuola di specializzazione conosciuta come Umbria Jazz Clinics si rinnova. Viene ridotto infatti il numero massimo degli studenti ammessi, in modo da avere un “livello superiore dei partecipanti”, ed è stato modificato il programma di canto: oltre a confermare la presenza di tre insegnanti di altissimo livello, una su tutti Donna McElroy, ogni insegnante tratterà alcuni argomenti fondamentali sullo stile, la tecnica, la teoria e la performance vocale.

Umbria Jazz 2014 rappresenta la continuità con il passato e un omaggio doveroso a una formula che ha creato il “caso” Umbria Jazz nel mondo dello spettacolo.

Gallerie Fotografiche

14/07 Teatro Morlacchi – Debutta Yilian Canizares

14/07 Arena Santa Giuliana – Eliane Elias

14/07 Arena Santa Giuliana – Stefano Bollani / Hemilton De Holanda

15/07 Arena Santa Giuliana – Debutto dei Galactic

 16/07 Teatro Morlacchi – Enzo Pietropaoli “Yatra Quartet”

 16/07 Arena Santa Giuliana – Herbie Hancock / Wayne Shorter

17/07 Teatro Morlacchi – Cecile McLorin Salvant

17/07 Arena Santa Giuliana – Hiromi / Michel Camilo

18/07 Arena Santa Giuliana – Natalie Cole

18/07 Arena Santa Giuliana – Fiorella Mannoia

 

 

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A Umbria Jazz s’impara il jazz https://www.lavoce.it/a-umbria-jazz-simpara-il-jazz/ Thu, 11 Jul 2013 12:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=18017

umbrialazz2013-029-bnUmbria Jazz non è solo musica e folklore, ma è anche formazione musicale di altissimo livello. Ogni anno infatti, parallelamente al festival del jazz più importante del mondo (che quest’anno ha raggiunto la 40a edizione), presso la scuola elementare “A. Fabretti” di Perugia vengono organizzati corsi di specializzazione di musica jazz. Le “Berklee at Umbria Jazz Clinics” sono un’opportunità per trascorrere due settimane di studio con alcuni docenti dell’acclamato Berklee College of Music di Boston: giorni di intenso lavoro tra lezioni ed esibizioni nel cuore della città di Perugia. Gli iscritti di questa stagione hanno toccato quota 210. “Due record in uno - ha commentato il direttore della scuola Giovanni Tommaso. - Sono 72 gli studenti che provengono da altri Paesi, di cui 9 dagli Stati Uniti d’America, la patria del jazz. La crescita continua di studenti stranieri è motivo di orgoglio e soddisfazione professionale, poiché famose e valide scuole di jazz ci sono in tutto il mondo”. Probabilmente - aggiunge il direttore - la nostra scuola offre qualcosa di più: “L’atmosfera tipica che suscita Umbria Jazz e la possibilità per gli studenti di ascoltare gratuitamente e dal vivo grandi artisti di fama mondiale. Tutti gli studenti iscritti alla scuola, infatti, possono assistere gratuitamente ai concerti organizzati presso l’arena Santa Giuliana. Nel programma didattico di quest’anno è presente un corso di canto con 60 studenti che studiano tecnica e teoria, tra cui gospel”. Quali sono gli strumenti che si studiano? “Quest’anno le classi sono così ripartite: oltre ai 60 studenti di canto, circa 40 studenti si sono iscritti per la classe di pianoforte, 40 per quella di batteria, 50 per chitarra, 20 per il basso e 10 tra sax e altri ottoni. La scuola è aperta a tutti - prosegue. - Mediamente il 10-15% degli studenti hanno poca esperienza e cultura musicale, tutti gli altri invece provengono da Conservatori e scuole private: molti sono i diplomati e i professionisti che si iscrivono per perfezionare la tecnica Jazz”. La giornata di studio - spiega ancora - “è molto impegnativa ed è suddivisa in periodi, ognuno dei quali prevede una sessione di insegnamento ben preciso. Si inizia alle 10 del mattino con la teoria. Dalle 12.15 alle 13 gli studenti possono scegliere di partecipare a una serie di ‘master class’ per approfondire determinati argomenti. Negli orari di pausa, la scuola rimane aperta e a disposizione degli studenti per suonare, studiare o ripassare le lezioni. Nel pomeriggio, a seconda della loro preparazione, gli studenti suonano in ensembles (in gruppo) sotto la guida dei docenti. L’ultima parte della giornata è riservata alle jam session, ovvero momenti in cui gli studenti si incontrano per suonare tra di loro”. Alla fine del percorso di studio, sono previsti saggi e concerti: il 12 e il 13 luglio gli studenti si esibiranno presso i giardini Carducci, mentre per il giorno 14 è prevista la cerimonia di consegna degli attestati di merito e di partecipazione. Non solo. Per gli studenti più meritevoli è prevista la consegna delle borse di studio per soggiornare a Boston e proseguire il perfezionamento presso il prestigioso College di Boston. “Molti degli studenti transitati per le clinics - conclude Giovanni Tommaso - sono diventati professionisti affermati in campo musicale, e questo non può essere che motivo di orgoglio sia per Umbria Jazz che per tutta la città”. [gallery ids="17929,17927,17930"]   Clicca qui per vedere la galleria fotografica sulla pagina Facebook de La Voce ]]>

umbrialazz2013-029-bnUmbria Jazz non è solo musica e folklore, ma è anche formazione musicale di altissimo livello. Ogni anno infatti, parallelamente al festival del jazz più importante del mondo (che quest’anno ha raggiunto la 40a edizione), presso la scuola elementare “A. Fabretti” di Perugia vengono organizzati corsi di specializzazione di musica jazz. Le “Berklee at Umbria Jazz Clinics” sono un’opportunità per trascorrere due settimane di studio con alcuni docenti dell’acclamato Berklee College of Music di Boston: giorni di intenso lavoro tra lezioni ed esibizioni nel cuore della città di Perugia. Gli iscritti di questa stagione hanno toccato quota 210. “Due record in uno - ha commentato il direttore della scuola Giovanni Tommaso. - Sono 72 gli studenti che provengono da altri Paesi, di cui 9 dagli Stati Uniti d’America, la patria del jazz. La crescita continua di studenti stranieri è motivo di orgoglio e soddisfazione professionale, poiché famose e valide scuole di jazz ci sono in tutto il mondo”. Probabilmente - aggiunge il direttore - la nostra scuola offre qualcosa di più: “L’atmosfera tipica che suscita Umbria Jazz e la possibilità per gli studenti di ascoltare gratuitamente e dal vivo grandi artisti di fama mondiale. Tutti gli studenti iscritti alla scuola, infatti, possono assistere gratuitamente ai concerti organizzati presso l’arena Santa Giuliana. Nel programma didattico di quest’anno è presente un corso di canto con 60 studenti che studiano tecnica e teoria, tra cui gospel”. Quali sono gli strumenti che si studiano? “Quest’anno le classi sono così ripartite: oltre ai 60 studenti di canto, circa 40 studenti si sono iscritti per la classe di pianoforte, 40 per quella di batteria, 50 per chitarra, 20 per il basso e 10 tra sax e altri ottoni. La scuola è aperta a tutti - prosegue. - Mediamente il 10-15% degli studenti hanno poca esperienza e cultura musicale, tutti gli altri invece provengono da Conservatori e scuole private: molti sono i diplomati e i professionisti che si iscrivono per perfezionare la tecnica Jazz”. La giornata di studio - spiega ancora - “è molto impegnativa ed è suddivisa in periodi, ognuno dei quali prevede una sessione di insegnamento ben preciso. Si inizia alle 10 del mattino con la teoria. Dalle 12.15 alle 13 gli studenti possono scegliere di partecipare a una serie di ‘master class’ per approfondire determinati argomenti. Negli orari di pausa, la scuola rimane aperta e a disposizione degli studenti per suonare, studiare o ripassare le lezioni. Nel pomeriggio, a seconda della loro preparazione, gli studenti suonano in ensembles (in gruppo) sotto la guida dei docenti. L’ultima parte della giornata è riservata alle jam session, ovvero momenti in cui gli studenti si incontrano per suonare tra di loro”. Alla fine del percorso di studio, sono previsti saggi e concerti: il 12 e il 13 luglio gli studenti si esibiranno presso i giardini Carducci, mentre per il giorno 14 è prevista la cerimonia di consegna degli attestati di merito e di partecipazione. Non solo. Per gli studenti più meritevoli è prevista la consegna delle borse di studio per soggiornare a Boston e proseguire il perfezionamento presso il prestigioso College di Boston. “Molti degli studenti transitati per le clinics - conclude Giovanni Tommaso - sono diventati professionisti affermati in campo musicale, e questo non può essere che motivo di orgoglio sia per Umbria Jazz che per tutta la città”. [gallery ids="17929,17927,17930"]   Clicca qui per vedere la galleria fotografica sulla pagina Facebook de La Voce ]]>