gmg2011-Madrid-Spagna Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/gmg2011/ Settimanale di informazione regionale Fri, 21 Jul 2023 15:44:20 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg gmg2011-Madrid-Spagna Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/gmg2011/ 32 32 Esta es la Juventud de Cristo! https://www.lavoce.it/esta-es-la-juventud-de-cristo/ Thu, 11 Aug 2011 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9584 Molti commentatori, anche autorevoli, hanno definito quella che si è raccolta a Madrid dai quattro angoli del pianeta per la recente Gmg “la gioventù del Papa”.

Dubito che Benedetto XVI sottoscriverebbe questa affermazione, attento com’è a non concentrare e trattenere su di sé l’attenzione ma ad orientarla continuamente, con umiltà e fermezza, verso la persona e l’insegnamento di Gesù Cristo.

Direi piuttosto che quella di Madrid è stata e continua ad essere “la gioventù di Cristo”! Perché Gesù è l’obiettivo delle Gmg: incontrare il Signore e da questo incontro puntare in alto.

I due Papi – Giovanni Paolo II, che ha inventato le Gmg con intuizione profetica e provvidenziale, e Benedetto XVI, che ne ha raccolto l’eredità – hanno sempre proposto ai giovani delle mete alte e dato loro fiducia: “Tu puoi. Tu puoi realizzare una vita vera” (che non è una vita facile, ma una vita che corrisponde in pieno a quell’umanità desiderosa di bontà, di felicità e di senso che porti nel cuore).

Un grande raduno dunque, che per  i numeri qualcuno ha definito (a torto) impersonale, ma che in realtà offre proprio ai singoli un tempo propizio per sbocciare ad una vita fatta di valori “alti”. E i giovani li hanno incontrati, questi valori, nei diversi momenti vissuti alla Gmg e nelle testimonianze che si ascoltano e con cui ti puoi confrontare: la celebrazione dell’Eucarestia e della Riconciliazione, l’insegnamento del Papa, le catechesi dei Vescovi, la festa, la conoscenza e la condivisione con i giovani del mondo.

A Madrid c’erano tanti ragazzi e tante giovani famiglie con i loro bambini. Basterebbe questo popolo impegnato con coraggio a cercare per sé e per i propri figli una vita buona a dire che le Giornate sono un’occasione unica, capace di imprimere una svolta decisiva all’esistenza.

Conosco tanti giovani che si sono incontrati grazie alle Gmg ed hanno formato una famiglia. Ne conosco altri che hanno sentito in modo forte e decisivo la chiamata al sacerdozio, alla vita religiosa, alla consacrazione. Altri ancora che gustano un’amicizia nata in questo “grembo” e fattasi solidarietà, progetti comuni, sostegno reciproco.

Alle Gmg si impara che non è vero che il disfattismo culturale di oggi è dominante, come vogliono farci credere molti mass-media. I ragazzi che si sono recati a Madrid hanno potuto vivere l’incontro con una Chiesa giovane e dinamica che offre al mondo un messaggio fatto di quella speranza, di quell’amore e di quella fiducia che sono le forze necessarie per costruire veramente la vita dell’uomo e della società.

La Gmg, infatti, è “esperienza ecclesiale”: per il giovane che vi partecipa la sua Chiesa locale (diocesi, parrocchia, movimento, associazione) diventa progressivamente, al rientro, l’orizzonte in cui iscrivere i rapporti e vivere l’esistenza, in una trama di amicizie e di condivisione di vicende.

Perché la fede non è un fatto privato, personale, ma origina una comunione di persone che si pone nella storia come soggetto comunitario, capace di formulare un giudizio diverso sulla realtà, quel giudizio che diamo sposandoci, consacrando la nostra vita e mettendola al servizio degli altri, affermando un orizzonte di senso in un mondo, in un’Europa che ha perso o offuscato il senso del vivere.

Questa è la Gmg: non una parentesi che si apre e si chiude nell’arco di una settimana o 10 giorni, ma un evento che suscita una cultura e un modo di porsi nuovo, genera un’esistenza trasfigurata e può indirizzare il tuo sguardo ed i tuoi sforzi verso una pienezza di vita.

+ Renato Boccardo
arcivescovo di Spoleto-Norcia, delegato Ceu per la pastorale giovanile


Madrid2011. Più che una cronaca

Nel campo della Fiera a Girona, incontriamo l’arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, mons. Gualtiero Bassetti, che si aggira con il suo sacchettino della cena, mentre saluta il noto teologo e vescovo Bruno Forte seduto su un gradino del marciapiede, tra un passaggio continuo di giovani e un fruscio di bandiere.

Gli umbri, oltre 1.000, si ritrovano finalmente a Girona, la diocesi del gemellaggio. I Perugini, che sono tanti, si riconoscono per i loro cartelli, ma ci sono anche le inconfondibili magliette con l’Umbria stilizzata che crea una grande macchia di verde.

È iniziata così questa Gmg 2011 (a Madrid con papa Benedetto XVI) tanto attesa dai ragazzi e con qualche preoccupazione degli organizzatori. Anche se siamo stipati all’inverosimile in palestre e palazzetti dello sport, l’allegria non manca.

Il 13 agosto tutti a Barcellona, siamo solo agli inizi e sembra già di essere in piena Gmg, ci sono 40.000 giovani, tutti quelli ospitati dalle diocesi catalane, messa al porto e lunga camminata a piedi per raggiungerlo. È bello vedere i tanti preti e suore correre per arginare e guidare il proprio gregge, mentre i ragazzi cantano, si salutano, fanno cori… beata gioventù.

Visita a gruppi alla Sagrada Familia, la basilica piace molto ai ragazzi, poi di nuovo al porto di Barcellona per il concerto del Gen Rosso.

Si ritorna a Girona, è tardi, file chilometriche per il bagno e la doccia, grande allegria. Domenica 14 agosto giornata intensa: alle ore 10 nellla basilica di San Felice Martire la celebrazione eucaristica, presieduta dall’arcivescovo di Perugia, mons. Bassetti, e concelebrata dai trenta preti umbri, più i quattro diaconi perugini ordinati il 10 agosto, il rettore del Seminario regionale, don Nazzareno, con tutti i seminaristi.

Nel pomeriggio ci ritroviamo di nuovo nella chiesa di San Felice per un incontro con i nostri giovani, adorazione eucaristica e confessioni, i preti hanno molto lavoro. La sera la veglia in onore della Madonna, ci accoglie l’artistica cattedrale di Girona, il vescovo mons. Francisco Pardo presiede la preghiera.

La mattina del 15 agosto, solennità dell’Assunta, tutti i seimila giovani presenti a Girona partecipano alla messa all’aperto presieduta dal vescovo locale.

Con la benedizione del vescovo si parte per Madrid. Il nostro luogo di accoglienza è la parrocchia di S. Luca a Villanueva del Pardillo. Una parrocchia di recente insediamento di 18.000 anime; siamo accolti dai volontari, e dal parroco don Gabriele.

Il parroco ha voluto noi umbri per il suo legame con san Francesco; inizia la sistemazione, alcuni vanno nelle famiglie, gli altri nei palazzetti dello sport e palestre.

Meglio troppi, ma buoni

I luoghi di accoglienza sono troppo affollati, hanno bisogno di aggiustamenti, perché sono in arrivo i giovani umbri che non hanno partecipato al gemellaggio. Raggiungiamo quota 1.350, comunque a notte fonda un respiro di sollievo tutti sono sistemati. Il 16 pomeriggio, si va a Madrid per la messa d’inaugurazione presieduta dal cardinale Rouco nella piazza di Cibeles.

L’intraprendente don Riccardo di Perugia ha noleggiato un’automobile, perché dobbiamo andare a Casa Italia e in altri luoghi istituzionali per regolarizzare le iscrizioni, prendere i pass mancanti, accreditare i preti: lunghe file e gran lavoro.

Vedendo una lunga fila di preti per ricevere il pass d’accredito e i tanti giovani festosi e allegri, non si può non pensare che questi ragazzi sono il frutto del loro apostolato, del loro amore per Cristo, della fecondità del loro celibato.

Primo giorno a Madrid, l’automobile si rivela preziosa per riportare a casa tutti quelli che hanno perso le corse dei treni e delle metropolitane, gli ultimi arrivano alle due di notte.

Mercoledì 18 agosto, primo giorno di catechesi ufficiale tenute dai vescovi sul tema della Gmg: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede”.

Gli umbri partecipano alla catechesi a Villanueva del Pardillo, in un campo da gioco coperto. La prima catechesi la tiene mons. Francesco Lambiasi, vescovo di Rimini, i giovani pongono molte domande.

Alle dodici si celebra la messa, la partecipazione è al massimo, una band musicale anima la liturgia che è concelebrata da tutti sacerdoti presenti.

A qualcuno non piacciamo

Nel pomeriggio si ha notizia della manifestazione degli atei anticlericali che, pur definendosi “laici” e tolleranti, si mostrano molto intolleranti nei confronti dei giovani pellegrini. Qualcuno ha scritto che, se una tale cosa fosse avvenuta durante un Gay Pride, si sarebbe scatenato un putiferio mediatico contro i cattolici.

Un’altra cosa che i media hanno posto poco in evidenza sono le catechesi che si svolgono per tre mattine con la celebrazione della messa. Sono momenti molto importanti e formativi. Per la seconda catechesi arriva mons. Vincenzo Paglia, vescovo di Terni – Narni – Amelia e presidente della Ceu. Nella terza catechesi un felice ritorno, mons. Gualtiero Bassetti di Perugia.

Venerdì 19 si svolge la Via crucis nel cuore di Madrid, intensa e commovente partecipazione.

Sabato 20 partenza per il grande raduno, all’aeroporto dei Cuatro Vientos. Il sole picchia imperterrito, i pompieri, i bomberos come li chiamano, ci donano un gradito refrigerio. Veglia con il Papa, noi umbri abbiamo un settore abbastanza buono, non siamo distanti dal palco delle celebrazioni.

Arriva il Santo Padre, entusiasmo alle stelle. Inizia la veglia ma un temporale si abbatte su di noi. Il Papa rimane fermo al suo posto, noi cerchiamo di sistemare l’occorrente perché non si bagni.

Riprende la preghiera di adorazione, è impressionante il silenzio, i giovani sono tutti in ginocchio ad adorare Cristo nell’eucaristia.

Piove di nuovo, poi smette e si tenta di dormire. All’alba i sacerdoti si alzano per andare a concelebrare, sono oltre 20.000. Arriva il Papa, il campo si risveglia. Inizia la messa, una partecipazione viva e raccolta.

Molti dei nostri si rammaricano perché non hanno potuto fare la comunione a causa del nubifragio della notte che ha divelto sette tendoni-cappella predisposti per la consacrazione delle ostie.

Gran finale in “fiesta”

I brasiliani all’annuncio che la prossima Gmg si svolgerà nel loro Paese fanno una grande festa. Si pranza e si riparte per i luoghi di alloggio, tra camminate, metropolitane e treni si raggiunge Villanueva.

Docce, cena e fiesta di saluto con la popolazione locale. Un complesso di musica tradizionale spagnola scatena i nostri instancabili giovani. Abbiamo la visita di alcuni nostri vescovi: mons. Bassetti, mons. Boccardo, mons. Cancian. Durante i saluti finali l’impegno ad incontrarci presto, nel mese di ottobre.

Organizzazione della partenza, seicento giovani si recano a Lourdes, altri ritornano a casa, 150 vanno all’incontro dei neocatecumenali.

I seicento arrivano a Lourdes, guidati da mons. Renato Boccardo arcivescovo di Spoleto – Norcia e delegato della Ceu per la pastorale giovanile dell’Umbria. Si vive un altro momento di grande intensità spirituale.

Il mattino del 24 agosto mons. Boccardo presiede la messa alla Grotta delle apparizioni, per tutti i giovani che nel ritorno fanno sosta a Lourdes. Infine, dopo la processione eucaristica del pomeriggio, si riparte stanchi ma pieni di gioia. E l’Arcivescovo ha dato appuntamento a tutti i ragazzi che hanno partecipato alla gmg a Spoleto, nei primi giorni di ottobre, per un incontro con tutti i vescovi delle diocesi umbre.

“I due milioni di giovani giunti a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù sono una buona notizia per il mondo. L’unica di questi ultimi tempi”. Queste parole del card. Bagnasco non possiamo non farle nostre.

]]>
Che cosa portiamo da Madrid https://www.lavoce.it/che-cosa-portiamo-da-madrid/ Thu, 11 Aug 2011 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9592 Preghiera, canto, annuncio e ascolto della Parola, meditazione, adorazione, attenzione alle disabilità: questi gli elementi distintivi della Giornata mondiale della gioventù (Gmg, Madrid, dal 16 al 21 agosto 2011). Don Alberto Franceschetti – in servizio presso la comunità di Bastia – nel ruolo di responsabile della Pastorale giovanile, con intensità operativa ha personalmente vissuto tale Giornata insieme ai giovani della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.

Quanti giovani, don Alberto?

“Circa 50, alcuni partiti con l’organizzazione della diocesi, altri con l’intervento di movimenti ecclesiali”.

Quali i centri di provenienza?

“Dall’intero territorio diocesano: Purello, Gualdo Tadino, Nocera Umbra, Assisi, Bastia, Torchiagina, Petrignano”.

La tipologia del gruppo?

“Ragazzi e ragazze in una percentuale pressoché equivalente, con un’età variabile dai 16 ai 30 anni”.

Giovani motivati o sospinti dal desiderio di una emozionante avventura?

“La decisione di partecipare è nata dalla volontà di essere presenti ad un evento religioso, con la possibilità di condividere un incontro di fede. Ha offerto a noi valido sostegno una rappresentanza dei frati Carmelitani Messaggeri dello Spirito Santo e delle suore Francescane del Giglio, che hanno molto collaborato con la pastorale ordinaria durante questo e gli anni precedenti”.

Mai segni di stanchezza o di sconforto?

“Non sono mancati disagi: il lungo viaggio in pullman per raggiungere prima la cittadina di Girona con la quale abbiamo fatto il gemellaggio, e successivamente Madrid. Inoltre dormire in palestre per quasi 15 giorni con il sacco a pelo, condividere i servizi con una moltitudine di altri giovani. Niente ha comunque intaccato l’entusiasmo. Anche quanto accaduto in occasione della veglia con Papa Benedetto presso l’aeroporto di Cuatro Vientos, prima una soffocante calura e poi un fortissimo temporale, si è trasformato in meravigliosa condivisione”.

Quali prospettive possono delinearsi a livello diocesano dall’attuale esperienza?

“Ogni Giornata è sempre un punto di partenza: il seme è stato piantato, ora deve germogliare. Desideriamo realizzare di conseguenza un programma coerente: rendersi testimoni di una Chiesa giovane e viva che desidera diffondere il messaggio fecondo del Vangelo”.

]]>
Giovani umbri pronti per la Gmg e per i Gnd https://www.lavoce.it/giovani-umbri-pronti-per-la-gmg-e-per-i-gnd/ Fri, 05 Aug 2011 00:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9563 Non pensiate che i nostri baldi giovanotti vadano in Spagna solo per partecipare alla Gmg! Ci sono anche… i Gnd, ossia i “Giorni nelle diocesi” che – a partire dal 1997 – precedono l’evento vero e proprio.

Quest’anno i Gnd includono il periodo dall’11 al 15 agosto; a ruota (dal 16 al 21) seguirà la Gmg, la Giornata mondiale della gioventù.

In pratica, dall’11 al 15 del mese, varie diocesi spagnole offriranno ai giovani arrivati dall’estero la possibilità di trascorrere un tempo di convivenza con i giovani locali, in preparazione alla Gmg.

Per gli umbri, la diocesi ospitante sarà quella di Girona. Il programma di questa esperienza varia da diocesi a diocesi, integrando attività culturali, visite storiche, momenti di festa, nonché anche tempi di preghiera e celebrazioni in quei santuari o in quei luoghi di pellegrinaggio che formano parte dell’identità religiosa locale.

Ogni diocesi offre alloggio gratuito nei collegi, nei centri parrocchiali, nelle polisportive e nelle case. Gli umbri saranno accolti in due palazzetti dello sport, il Sant’Eugenia e il Geig. In dettaglio, i giovani umbri lasceranno la nostra regione la sera dell’11 agosto, arrivando a Girona per la cena il giorno 12. Il 13 agosto, partecipazione alla “Giornata della Catalogna” a Barcellona, poi messa e visita alla città.

Il 14 agosto celebreranno le lodi e messa in parrocchia prima di visitare la città con i loro coetanei spagnoli, e concluderanno la giornata partecipando con tutti gli altri giovani accolti a Girona alla Veglia mariana presieduta dal vescovo della dicoesi.

I Gnd termineranno il 15 agosto, festa dell’Assunzione di Maria, con una messa nella quale il vescovo diocesano invierà i giovani a Madrid per partecipare agli eventi della Gmg.

Gli obiettivi dei Gnd sono molto simili a quelli della stessa Gmg:

  • 1) incontro personale con Cristo che cambia la vita e la riempie di allegria, specialmente nei sacramenti dell’eucarestia e della riconciliazione;
  • 2) esperienza di vita dell’universalità della Chiesa cattolica come comunione e della paternità spirituale del Papa;
  • 3) riscoperta della vocazione battesimale ad essere santi, membri attivi della Chiesa e responsabili della nuova evangelizzazione del mondo contemporaneo.

La Gmg vera e propria prevederà

  • partenza per Madrid e messa di apertura (16 agosto);
  • catechesi dei Vescovi – come pure nei due giorni successivi – e Festival della gioventù (17 agosto);
  • benvenuto al Papa (18 agosto);
  • Via crucis (19 agosto);
  • Veglia con Benedetto XVI (20 agosto);
  • messa con il Papa (21 agosto).

Per il giorno 22, ogni diocesi seguirà un programma a sé.

Quanto alle catechesi dei Vescovi, vi saranno impegnati tre presuli dell’Umbria – mons. Bassetti, mons. Boccardo, mons. Paglia – anche se non si sa ancora a quali gruppi di partecipanti si rivolgeranno; così come, viceversa, non si sa quali Vescovi parleranno ai giovani umbri.

In ogni caso, le tematiche sono definite. Il primo giorno (17 agosto) l’argomento generale sarà “Saldi nella fede”, insistendo sulla fede come “atto umano ragionevole” e sulla non-opposizione tra rivelazione divina e ricerca scientifica. Secondo giorno: “Radicati in Cristo”, da accogliere come fondamento della vita, prendendo sul serio il proprio battesimo. Terzo giorno: “Testimoni di Cristo nel mondo”, sentendosi chiamati alla nuova evangelizzazione.

]]>
Dio fa gioire i giovani https://www.lavoce.it/dio-fa-gioire-i-giovani/ Thu, 14 Jul 2011 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9513 È iniziato il conto alla rovescia, i motori si stanno scaldando nel senso letterale del termine, la Spagna ci attende. Tra le turbolenze dei mercati finanziari, migliaia e migliaia di giovani da tutto il mondo stanno per partire alla volta della Giornate mondiale della gioventù. Il programma che li accompagna è impegnativo: “Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede (Col 2,7)”.

I giovani e Cristo sono un binomio inscindibile: il giovane rabbi vissuto 2000 anni fa continua a esercitare un fascino che travalica i secoli, le culture e le razze. Nonostante l’impegno costante di alcuni “Soloni” del nostro tempo, che tentano in tutti modi di volerne mostrare l’inconsistenza.

Anche dalla nostra regione pastorale si stanno muovendo un bel numero di giovani. L’Umbria di Benedetto, di Francesco, di Chiara, parte con gioia ed entusiasmo per questa nuova avventura.

Chi scrive non è molto giovane, ma devo confessare che anch’io parto con entusiasmo e gioia, perché pur essendo reduce da tante Giornate mondiali, non ci stanca mai di vivere queste esperienze, dove la testimonianza di fede di tanti giovani ti ricarica spiritualmente, come dicevano i sacerdoti nell’antico rito della messa: “Ad Deum qui laetificat juventutem meam”, Dio rinnova sempre la nostra giovinezza, che non è solo una questione di anagrafe ma di cuore.

Gli iscritti che sono passati attraverso gli uffici diocesani di Pastorale giovanile sono 1.250, con Perugia che fa la parte del leone con 632 giovani aderenti. Al gemellaggio con la diocesi di Girona, nelle vicinanze di Barcellona, partecipano oltre mille giovani: per loro la partenza è prevista l’11 agosto.

Gli altri giovani ci raggiungeranno a Madrid, dove vivremo insieme la settimana della Gmg.

Al termine della giornata oltre 600 ragazzi faranno sosta a Lourdes, per concludere con Maria il pellegrinaggio. Per essere poi tutti a casa il 24 agosto.

Altri giovani della nostra regione partecipano con vari movimenti, associazioni, con i francescani… probabilmente un altro migliaio.

L’arcivescovo di Girona, mons. Pardo, ci ha inviato un messaggio in cui esprime tutta la gioia di averci nella sua diocesi. Ancora stanno giungendo nuove iscrizioni, per questo i numeri che pubblichiamo sono ancora provvisori, c’è chi si decide all’ultimo momento, come al solito. Noi umbri vivremo un momento che ci riguarda in modo particolare.

In ogni Gmg ai giovani che ospitano l’evento sono consegnati dal servizio nazionale della Pastorale giovanile l’icona della Madonna di Loreto e il crocifisso di S. Damiano. Il 18-19 agosto a Madrid nella chiesa di S. Nicola, di fronte a queste due icone, si susseguiranno momenti di adorazione e preghiera condivisi con la Pastorale giovanile delle Marche e dell’Umbria. Maria e Francesco sono due simboli non soltanto degli italiani ma della fede in Cristo vissuta e incarnata.

A Madrid ci andiamo per essere saldi nella fede.

 

QUALCHE DATO

Durante la Gmg terranno delle catechesi mons. Gualtiero Bassetti arcivescovo di Perugia-Città della Pieve; mons. Renato Boccardo arcivescovo di Spoleto-Norcia; Mons. Vincenzo Paglia Vescovo di Terni-Narni-Amelia e presidente della Ceu.

Partecipanti per diocesi: Perugia – Città della Pieve 632; Spoleto – Norcia 150; Città di Castello 140; Assisi – Nocera – Gualdo 38; Gubbio 34; Foligno 55; Orvieto – Todi 58; Terni – Narni – Amelia 100.

Parteciperanno al gemellaggio con Girona oltre 1.000 giovani.

Si recheranno a Lourdes al ritorno 600 giovani.

La partenza per chi partecipa al gemellaggio con Girona è prevista l’11 agosto e il ritorno dopo la sosta a Lourdes il 24 agosto.

Il gemellaggio si svolge dal 12 al 15 agosto; il 15 trasferimento a Madrid, dal 16 al 21 Giornata mondiale: catechesi, Festival della gioventù, incontro con il Santo Padre.

Dal 22 al 23 pellegrinaggio a Lourdes, il 24 ritorno a casa.

]]>
La Gmg si annuncia da record https://www.lavoce.it/la-gmg-si-annuncia-da-record/ Fri, 01 Jul 2011 00:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9480 Ad oggi sono “400 mila i giovani formalmente iscritti (cifra mai raggiunta in passato in questo periodo, dato che i giovani di solito s’iscrivono all’ultimo momento), 14 mila i sacerdoti, 744 i vescovi di cui 263 vescovi-catechisti, 250 i luoghi delle catechesi che saranno pronunciate in 30 lingue, 700 mila le copie di YouCat distribuite in 6 lingue, 24 mila i volontari, 68 le diocesi spagnole coinvolte” nell’accoglienza dei pellegrini in arrivo.

A presentare i dati della Giornata mondiale della gioventù di Madrid (16-21 agosto) è stato il card. Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio consiglio per i laici. Dall’Umbria sono già prenotati 1.200 giovani, e le iscrizioni restano aperte. “La Chiesa di Spagna è interpellata in modo speciale – ha detto il Cardinale –, infatti tutte le diocesi spagnole hanno risposto in maniera generosa ed entusiasta alla scelta di Benedetto XVI”.

In questo periodo di preparazione “la Chiesa spagnola ha potuto riscoprire se stessa, le sue grandi risorse spirituali, non di rado nascoste e invisibili ad un osservatore distratto”, ha affermato il presidente del Pontificio consiglio, che ha ricordato, citando Benedetto XVI, come tra le ragioni della scelta di Madrid per la Gmg ci sia il bisogno dell’Europa di “ritrovare le sue radici cristiane”.

“La Gmg – ha ribadito – è un’esperienza straordinaria di una Chiesa amica dei giovani, che si pone al servizio delle nuove generazioni, un’esperienza di una Chiesa giovane piena di slancio missionario. Un’epifania della fede cristiana di dimensioni planetarie. E i giovani, specie nella nostra vecchia Europa, profondamente secolarizzata e laicista, hanno un particolare bisogno di tutto questo”.

La Giornata, che si propone ai giovani non è, per il porporato, statica, “ma in continua evoluzione, cercando di rispondere sempre meglio ai loro veri bisogni spirituali”.

Gmg: seconda volta in Spagna

La Gmg sbarca in Spagna per la seconda volta, dopo Santiago de Compostela nel 1989.

“È stato proprio a Santiago – ha ricordato il porporato – che la Gmg si è strutturata così come essa è oggi: tre giorni di catechesi, la veglia di preghiera il sabato sera e la celebrazione eucaristica d’invio missionario dei giovani in chiusura. Sempre a Santiago è stata scoperta la dimensione del pellegrinaggio come elemento essenziale del cammino dei giovani del mondo sulle orme del successore di Pietro.

Negli anni, poi, ogni Gmg ha aggiunto qualcosa di nuovo al programma:

  • a Denver nel 1993, la Via crucis;
  • a Parigi nel 1997, le giornate previe nelle diocesi e il cosiddetto Festival della gioventù (una sorta di programma culturale);
  • a Roma nel 2000, la Festa del perdono (300 confessionali sono stati affollati dai giovani nei pressi del Circo massimo);
  • a Toronto nel 2002, la Fiera vocazionale;
  • e, infine, a Colonia nel 2005, l’adorazione eucaristica”.

Ogni Gmg è “una grande semina evangelica, è un dono da accogliere con gratitudine e con vivo senso di responsabilità”, ha concluso il Cardinale affidando l’appuntamento spagnolo al beato Giovanni Paolo II, al quale sarà dedicata la celebrazione di accoglienza dei giovani il 16 agosto, presieduta dal card. Antonio Maria Rouco Varela, arcivescovo di Madrid.

Nessun finanziamento diretto dal Governo spagnolo, ma solo sgravi fiscali, l’uso del centro stampa sito nel Palazzo dei congressi e dei luoghi simbolo di Madrid: alla conferenza stampa di presentazione della Gmg è intervenuto anche il direttore esecutivo Yago de la Cierva, che ha tenuto a sottolineare come l’evento mondiale non avrà nessun peso finanziario sulla Spagna, che vive una fase economica difficile, anzi porterà dei benefici per oltre 100 milioni d’euro.

“Per i finanziamenti – ha spiegato – tutto è stato condotto nella massima trasparenza, con le contrattazioni affidate ad appalti pubblici. Nessuna delle Amministrazioni pubbliche ha dato contributi economici, ma solo sgravi fiscali. Noi paghiamo l’Iva, mentre le aziende che ci danno un contributo ricevono delle agevolazioni. Ci sono, inoltre, delle facilitazioni per i visti gratuiti che dovrebbero garantire l’ingresso di oltre 50 pellegrini. Ci sono state garantite anche delle facilitazioni circa il traffico e la presenza della Protezione civile”.

Sarà, dunque, una Gmg “sobria e sostenibile.

Gli iscritti copriranno i due terzi del budget totale e avremo anche un’attenzione per la solidarietà, destinando una parte della quota d’iscrizione a pellegrini provenienti da Paesi in via di sviluppo”.

Giovani protagonisti della Gmg in tutti i sensi. Come ha raccontato Elsa Vazquez Maggio, che parlando del lavoro dei volontari ha rivelato che saranno della Gmg anche “i giovani detenuti di un carcere nella periferia di Madrid.

Dopo aver portato la croce e l’icona della Madonna nel loro cortile lo scorso Natale, ci dicevano che, nonostante siano stati privati della loro libertà, volevano essere presenti alla Gmg con le loro preghiere, che potevamo contare su di loro”. Un sogno avverato, perché le autorità penitenziarie hanno concesso loro un permesso speciale.

]]>
C’è chi va a Madrid e chi in montagna https://www.lavoce.it/ce-chi-va-a-madrid-e-chi-in-montagna/ Thu, 09 Jun 2011 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9431 Nell’estate della Gmg di Madrid, cui la diocesi tifernate parteciperà con tanti ragazzi – secondi per numero, in Umbria, solo alla diocesi di Perugia -, saranno tante e molto variegate le attività che le parrocchie locali proporranno ai giovani altotiberini. Dal 13 al 20 giugno a Trestina e dal 21 dello stesso mese fino al 1 luglio, presso la parrocchia della Madonna del Latte, a seguito dell’esperienza positiva del 2010, saranno infatti attivati due Grest diocesani, in collaborazione tra la Pastorale giovanile di Città di Castello e la cooperativa “Sicomoro”. In quanto ai campeggi, tra le tante parrocchie del territorio, si è invece cercato di non pensare più in un’ottica parrocchiale, ma, come ormai da tempo, i ritiri estivi verranno proposti cercando di accorpare le piccole realtà locali in zone pastorali. A sud, quindi, la parrocchia di Trestina ha organizzato un’escursione dal 2 al 9 luglio per i ragazzi di seconda e terza media a Monte Nerone. Le parrocchie di Lama e Santa Maria delle Grazie, proporranno invece un campeggio dal 19 giugno al 2 luglio, a Pugliano (Pu), mentre restando nella zona pastorale nord, San Giustino organizza un campeggio a Monte Maggiore dal 3 al 7 luglio per i ragazzini dei primi anni delle medie, e un altro a Forca Arcarano (Norcia), per i giovani di terza media e superiori, dal 10 al 17 luglio. Pistrino e Citerna andranno insieme in campeggio al monte Fumaiolo dal 19 al 26 giugno con le elementari e la prima media e a Scheggia dal 18 al 23 luglio con i ragazzi più grandi. Nella zona pastorale centro, poi, i giovani delle superiori andranno in campeggio dal 26 al 3 luglio, assieme ai coetanei del centro storico a Siusi allo Sciliar (Bz) mentre Caprese Michelangelo sarà la meta per i ragazzini delle medie dal 3 al 10 luglio. La “Madonna delle Grazie” ha inoltre organizzato per fine giugno anche una tre giorni sui monti Sibillini, per i giovani delle superiori. Infine, oltre al “tradizionale” campeggio di Pozio per terza e quarta elementare dal 20 al 25 giugno e per quinta elementare e prima media dal 27 giugno al 2 luglio, promosso dalle “Salesiane” ed aperto a tutti i ragazzi del centro, anche quest’anno l’ “Oratorio don Giovanni Bosco” proporrà alcune uscite. Dal 3 al 9 luglio per la scuola primaria e dal 10 al 16 dello stesso mese, molti dei ragazzi dell’oratorio, assieme alle parrocchie di Lerchi e delle Graticole saranno impegnati in un campeggio a Calvillano di Carpegna.

]]>
In dialogo con chi cerca il Dio ignoto https://www.lavoce.it/in-dialogo-con-chi-cerca-il-dio-ignoto/ Fri, 01 Apr 2011 00:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9254 A conclusione della prima manifestazione ufficiale del “Cortile dei Gentili”, avvenuta a Parigi nei giorni 24 e 25 scorsi, è stato trasmesso un video-messaggio di Benedetto XVI nel quale ha messo a fuoco il senso di questo nuovo e suggestivo progetto culturale della Santa Sede.

Rivolgendosi ai circa diecimila giovani riuniti sul sagrato della stupenda cattedrale di Notre Dame di Parigi, ha indicato con coraggio, proprio nel “cuore della Città dei lumi”, nuove e promettenti vie di dialogo.

Ha delineato e aperto uno spazio ideale, che non appartiene in proprio a nessuno, in cui è dato libero accesso a tutti coloro che aspirano ad un mondo descritto con sei aggettivi di forte caratura: “Un mondo nuovo e più libero, più giusto e più solidale, più pacifico e più felice”, nel solco della solidificata storica triade della libertà, uguaglianza e fraternità. Un progetto volto alla trasformazione concreta della realtà e non solo alla contemplazione di un’astratta verità. In questo spazio “voi non credenti potete interpellare i credenti… Voi credenti potete dire…”.

L’importante – sembra affermare il Papa – è che vi parliate e diciate le vostre ragioni di credenti e di non credenti in modo che non cada nel vuoto la grande questione di Dio e della fede religiosa.

Il Papa, intellettuale e teologo, profondo conoscitore del pensiero contemporaneo, sa che il vero pericolo per la fede, non solo cristiana, è l’indifferenza, la banalizzazione, la riduzione in una delle forme residuali della subcultura popolare, come è considerata da una certa cultura scientista radicale europea. Il mondo senza Dio sarebbe più povero e buio, e più difficile sarebbe la convivenza umana. La fraternità e la pace tra gli uomini, pur nella loro diversità, costituisce il fondamento e l’intenzionalità del “Cortile”.

Papa Ratzinger non ripete la “cattedra dei non credenti”, che a buon diritto si può considerare l’antesignana di questa iniziativa. A prescindere dalle intelligenti e sottili intenzioni del card. Martini, infatti, l’iniziativa milanese può aver destato in alcuni il sospetto di aver posto in cattedra la non credenza. Nessuno è in cattedra, neppure i credenti, ma solo la verità sinceramente cercata, fonte di bellezza e felicità. Non si fa fatica a riconoscere in certi tratti del testo di Ratzinger tracce dell’anelito agostiniano verso la verità (Confess. X, 27,38).

La prospettiva del Cortile dei Gentili, pur nuova nell’espressione e nello stile, trae origine e linfa vitale dalla grande lezione conciliare sul dialogo della Chiesa nel mondo contemporaneo. Con questa formulazione si viene a indicare una struttura permanente, uno stato dell’essere credenti in rapporto con la dimensione “altra”, quella dei non credenti: non massa da allontanare, perché già “fuori dal Tempio”, ma da considerare in riferimento alla categoria del confine, del limite, della soglia, dal momento che il muro della separazione che era frammezzo, l’inimicizia, è stato abbattuto (Ef 2,14-17) e ciò ha reso possibile un rapporto di vicinanza, una maggiore possibilità di scambio e di legami di amicizia e fraternità.

Benedetto XVI esprime anche l’augurio che tutti possano entrare nel Tempio e pregare il Dio conosciuto per fede da parte dei credenti ed elevare verso il “Dio ignoto” i sentimenti del proprio cuore da parte dei non credenti. Nutre altresì la speranza che Dio, e Lui solo, possa operare una fraternità ancora più piena in Cristo.

Il messaggio del Papa non è un discorso sulla tolleranza vicendevole, quasi una mutua benevola concessione per un’utilità o convenienza comune: “Credenti e non credenti devono sentirsi liberi di essere tali, eguali nei loro diritti a vivere la propria vita personale e comunitaria restando fedeli alle proprie convinzioni e devono essere fratelli fra loro”. A loro è indicato il compito di cercare “le vie di un dialogo precursore e profondo”, che sia di esemplarità per un nuovo stile di vita e di rapporti.

Credenti e non credenti, soprattutto giovani, hanno molte cose da dirsi e comuni sfide del tempo presente da affrontare. L’invito di Benedetto XVI oltrepassa i confini del Tempio e del suo cortile, e bussa al cuore di tutti coloro che sono disposti ad ascoltare una voce disinteressata, diversa dal frastuono che ci accompagna e ci sommerge.

Si rivolge ai giovani invitandoli a Madrid per la Gmg: “Non abbiate paura! Sulla strada che percorrete insieme verso un mondo nuovo, siate cercatori dell’Assoluto e cercatori di Dio, anche voi per i quali Dio è il Dio ignoto”.

]]>
Giovani umbri a Girona in attesa della Gmg https://www.lavoce.it/giovani-umbri-a-girona-in-attesa-della-gmg/ Fri, 18 Feb 2011 00:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=9132 Una bella accoglienza e una città incantevole. Non possiamo non esprimere queste sensazioni dopo la nostra visita alla diocesi di Girona.

La delegazione regionale della Pastorale giovanile si è recata dal 7 al 10 febbraio in visita in Spagna a Girona, per stringere il gemellaggio che porterà i giovani umbri in questa località, prima di giungere a Madrid per la Giornata mondiale della gioventù.

Girona si trova in Catalogna, regione autonoma con una lingua diversa dallo spagnolo: abbiamo compreso molto bene che, più che spagnoli, si sentono catalani. Girona è una città bellissima fondata dai romani, da loro chiamata Gerunda.

È sede vescovile dai primi secoli del cristianesimo, sant Feliu (san Felice), loro primo santo, ha subito il martirio nel III secolo. La diocesi ha quasi 900 mila abitanti, e sono guidati dal simpatico vescovo Francesco Pardo Artigas. La città, con 100 mila abitanti, è un importante centro universitario. Possiede molti monumenti, come la bella cattedrale, e altri luoghi magnifici e dista pochi chilometri da Barcellona.

Ci aspettano, vogliono stringere con noi un’amicizia profonda nella fede. Sperano tanto che le giornate mondiali portino un risveglio spirituale alle nuove generazioni.

La secolarizzazione ha colpito anche questi luoghi cattolicissimi. L’accoglienza, come ho detto, è stata calorosa: padre Jordi, giovane sacerdote responsabile della Pastorale giovanile, con la sua équipe aveva organizzato tutto con una precisione che noi definiremo teutonica; anche degli ottimi incontri conviviali, cosa che noi umbri abbiamo molto gradito.

Siamo rimasti sorpresi, a causa della nostra ignoranza, dalla bellezza dei monumenti e della natura. Essendo così vicina a Barcellona, con un grande aeroporto, si pensava a una città di periferia con tanti palazzoni anonimi e senza identità. Invece è tutto il contrario. Anche i loro santi sono molto simpatici. Sant Narcìs (san Narcisio), proveniente dalla città tedesca di Augusta – forse questo è il motivo della loro precisione – ha usato le fastidiose mosche per cacciare i francesi invasori, nel giugno del 1285; quando profanarono il suo sepolcro, dovettero fuggire inseguiti da migliaia di questi insetti, lasciando libera la città. Infatti, il santo è rappresentato con delle mosche che gli ronzano intorno.

Ci aspettano, non possiamo deluderli, sicuramente vivremo un bel gemellaggio prima di giungere a Madrid.

Nelle belle chiese di Girona e con le suore di San Giuseppe, dove abbiamo alloggiato, abbiamo pregato il Signore perché questa Giornata mondiale sia un grande risveglio della fede per noi e per la Chiesa di Girona e di tutta la Spagna. Abbiamo promesso di portare almeno mille giovani dall’Umbria! Forza con le iscrizioni, i fratelli e le sorelle catalani sono in attesa, non possiamo deluderli.

Don Marcello Cruciani
responsabile regionale Pastorale giovanile


IL CALENDARIO DEGLI UMBRI

AGOSTO 2011

  • GIOVEDÌ 11 partenza dalle rispettive diocesi umbre alle ore 24.
  • VENERDÌ 12 nel pomeriggio arrivo a Girona, accoglienza e sistemazione. Ore 21 preghiera in cattedrale con il vescovo mons. Francesco Pardo.
  • SABATO 13 giornata a Barcellona. Celebrazione con tutti i giovani presenti in Catalogna. Visita alla città.
  • DOMENICA 14 giornata nella diocesi di Girona, con incontri, visite e gemellaggi. Ore 21 preghiera in cattedrale con il vescovo mons. Francesco Pardo.
  • LUNEDÌ 15 ore 8.30 messa e partenza per Madrid. Durante il viaggio visita al monastero di Monserrat. In serata arrivo a Madrid e sistemazione.
  • MARTEDÌ 16 Madrid, nel pomeriggio celebrazione di apertura della 26a Giornata mondiale della gioventù. Sera festival della gioventù con concerti, mostre…
  • MERCOLEDÌ 17 Madrid, alla mattina catechesi dei Vescovi per gruppi linguistici. Alla sera, Festival della gioventù.
  • GIOVEDÌ 18, Madrid, nella mattina catechesi dei Vescovi. Pomeriggio, alle ore 16 cerimonia di benvenuto a Papa Benedetto XVI. Sera, Festival della gioventù.
  • VENERDÌ 19 Madrid, al mattino catechesi dei Vescovi. Pomeriggio, Festival della gioventù. Sera, Via crucis, con le famose immagini della Passione provenienti da varie regioni spagnole.
  • SABATO 20 Madrid, al pomeriggio trasferimento all’aeroporto militare “Cuatro Vientos” dove si svolgerà l’incontro con il Papa. Sera, veglia di preghiera con il Santo Padre. Notte all’aeroporto “Cuatro Vientos”.
  • DOMENICA 21 Madrid, alla mattina celebrazione eucaristica con il Papa. Pomeriggio ritorno al luogo dell’alloggio.
  • LUNEDÌ 22 al mattino, partenza per Lourdes. Serata a Lourdes.
  • MARTEDÌ 23 mattinata a Lourdes. Pomeriggio partenza per l’Italia.
  • MERCOLEDÌ 24 arrivo in Umbria.
]]>
I Vescovi umbri parlano ai giovani su Youtube https://www.lavoce.it/i-vescovi-umbri-parlano-ai-giovani-su-youtube/ Fri, 26 Mar 2010 00:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=8347 I Vescovi dell’Umbria invitano i giovani a partecipare al prossimo incontro mondiale dei giovani che si terrà a Madrid nell’estate 2011, e lo fanno con un video su Youtube.

“I nostri vescovi, attraverso Youtube – commenta don Riccardo Pascolini, responsabile dell’ufficio diocesano della Pastorale giovanile di Perugia e Città della Pieve –, scelgono di raggiungere tutti (a casa, al lavoro, nel tempo libero…), scommettendo sul Web per annunciare la gioia dell’incontro e della fede”.

I vescovi Renato Boccardo, Vincenzo Paglia, Domenico Sorrentino, Domenico Cancian, Giovanni Scanavino, Mario Ceccobelli, Gualtiero Sigismondi e Gualtiero Bassetti su Youtube esortano con un linguaggio semplice ed immediato i giovani umbri a seguire Gesù insieme a migliaia di loro coetanei provenienti da tutto il mondo.

Il messaggio è stato postato su Youtube alla vigilia del 25° anniversario della prima Giornata mondiale della gioventù (Gmg), quando Giovanni Paolo II invitò a Roma giovani da tutto il mondo il 25 marzo 1985. Ancora in tema di pastorale giovanile, è in corso in questi giorni, dal 24 al 28 marzo a Rocca di Papa (Roma), il 10° Forum internazionale dei giovani, centrato sul tema “Imparare ad amare”.

L’iniziativa è del Pontificio consiglio per i laici; vi partecipano circa 250 persone da oltre 80 Paesi e da una trentina di movimenti dei cinque Continenti. La scelta del tema, l’amore – si legge in una nota del Pontificio consiglio – pone al centro della riflessione “una parola essenziale nel linguaggio di Dio”, presente in modo costante anche negli interventi, fino alle encicliche, di Benedetto XVI.

“La via privilegiata per conoscere Dio è l’amore, ripete spesso il Santo Padre; anche tra gli uomini, si conosce realmente in profondità l’altro solo se c’è amore, se si aprono i cuori”. Il tema scelto per questo 10° Forum, riprende, dunque, questo elemento fondamentale e lo traduce in un percorso formativo ed educativo che si collega ai nove Forum precedenti.

]]>
Le iniziative in umbria legate alla Gmg di Madrid 2011 https://www.lavoce.it/le-iniziative-in-umbria-legate-alla-gmg-di-madrid-2011/ Thu, 18 Mar 2010 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=8329 Il 28 marzo, domenica delle Palme, si celebra la 25a Giornata mondiale della gioventù. Questo evento ci da l’opportunità di presentare ai lettori del nostro settimanale i progetti della Pastorale giovanile in Umbria.

Trasmettere la fede alle nuove generazioni è la grande sfida della Chiesa di oggi. Le otto diocesi dell’Umbria, riguardo alla pastorale giovanile, hanno sempre collaborato.

Da alcuni mesi la Conferenza episcopale umbra ha incaricato per questo delicato compito apostolico l’arcivescovo di Spoleto – Norcia mons. Renato Boccardo, per lunghi anni responsabile nel Pontificio consiglio dei laici nella sezione giovani. La Commissione regionale è composta dai direttori diocesani dei rispettivi uffici di Pastorale giovanile.

Dopo alcuni incontri di studio della delegazione, sono state poste in cantiere alcune importanti iniziative.

La prima è la realizzazione di un documento, da sottoporre ai Vescovi dell’Umbria, sui modi per costituire in ogni diocesi l’ufficio di Pastorale giovanile e la rispettiva consulta.

A livello regionale, domenica 7 marzo sono stati convocati nel Seminario regionale di Assisi tutti i responsabili delle aggregazioni laicali. La partecipazione è stata molto numerosa e qualificata, tanto che qualcuno l’ha definita una piccola Pentecoste.

In un clima molto costruttivo e di comunione, mons. Boccardo ha espresso la volontà di dar vita a una Consulta regionale delle aggregazioni dei laici, per “camminare” insieme tenendo sempre presente il bene dei nostri giovani.

La seconda proposta riguarda la Giornata mondiale della gioventù di Madrid che si svolgerà nell’agosto 2011.

Un incontro nel precedente mese di maggio vedrà coinvolti tutti i giovani della Regione che si recheranno a questo evento.

Le diocesi dell’Umbria, essendo ormai una tradizione consolidata, parteciperanno insieme alla Gmg di Madrid. Si sono presi i contatti con la diocesi di Santiago de Compostela per il gemellaggio che precede il raduno mondiale.

Dopo la Pasqua si svolgerà un altro importante appuntamento, l’incontro con i responsabili degli oratori.

La riunione è fissata ad Assisi per domenica 18 aprile alle ore 16. Gli oratori si stanno diffondendo in molte parrocchie: la Pastorale giovanile sta organizzando un Forum regionale degli oratori, per fare un censimento di queste realtà, promuovendone la crescita e lo sviluppo, con un organismo rappresentativo che possa interloquire con le istituzioni pubbliche.

Infine per gli oratori estivi, si sta predisponendo un sussidio per gli animatori. Come ci ha indicato il Santo Padre nel messaggio per la Giornata mondiale della gioventù, riportando una frase del beato Piergiorgio Frassati, morto nel 1925 all’età di 24 anni: “Voglio vivere, non vivacchiare!”. Questo è l’ideale che desideriamo proporre ai nostri giovani, una vita piena con Cristo.

]]>