gastronomia Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/gastronomia/ Settimanale di informazione regionale Thu, 11 May 2023 14:43:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg gastronomia Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/gastronomia/ 32 32 Open day all’Università dei Sapori https://www.lavoce.it/open-day-universita-sapori/ Sun, 20 Oct 2019 22:13:03 +0000 https://www.lavoce.it/?p=55516

L'Università dei Sapori, Centro internazionale di formazione, cultura dell’alimentazione e dell’ospitalità, il 20 ottobre ha aperto le porte a famiglie e studenti sotto e sopra i 18 anni. All'Open day c'erano tanti giovani, provenienti anche da fuori regione, che hanno potuto visitare la struttura (situata in via del Corneo, 45, località Montebello a Perugia), le aule e i laboratori. [gallery ids="55541,55542,55543"] A condurli nel percorso c'erano Maurizio Beccafichi, responsabile Sviluppo dell'UniSapori e Alessandra Radicioni, responsabile Marketing e comunicazione, i quali hanno raccontato le diverse opportunità offerte dalla struttura, presente da più di venti anni a Perugia, dove molti giovani hanno trovato il loro personale percorso di vita professionale. Beccafichi ha poi elencato i diversi corsi proposti, con un'offerta formativa che inizia già dall'assolvimento dell'obbligo scolastico, cioè fino ai 18 anni di età. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=Kg3OOPMzpu0[/embed] Corsi di Alta formazione (chef, aiuto cuoco, pasticceri, gelatieri, barman…), corsi per professionisti, corsi per la grande distribuzione, per le aziende e altri. Tra i fruitori sia giovani che meno giovani (tra quest'ultimi anche persone uscite dal mondo del lavoro e in cerca di una professionalità con cui riconvertirsi) oltre a professionisti già affermati. I corsi vengono svolti in laboratori tecnologicamente all'avanguardia - ha sottolineato Beccafichi - e tutti i docenti lavorano ad altissimi livelli nei loro settori. È inoltre garantito uno stage vero, che monitoriamo per accertarci che il giovane venga seguito. Si tratta di lavori impegnativi, ma che danno grandi soddisfazioni - ha detto ai ragazzi". Durante la giornata i presenti hanno avuto anche la possibilità di conoscere le concrete opportunità di crescita professionale e di inserimento nel mercato del lavoro nel settore della ristorazione e dell’ospitalità (HO.RE.CA), così come della distribuzione e grande distribuzione alimentare (DO e GDO). "Le aziende cercano alta specializzazione, professionalità - ha spiegato Beccafichi - Uno studente con alta specializzazione dopo pochi giorni dall'ottenimento della formazione trova lavoro. Oggi il mondo della ristorazione e dell'enogastronomia è in continuo cambiamento, ogni giorno le aziende ci sollecitano con idee diverse. L'offerta è vastissima, sia in Italia che all'estero".

Manuela Acito

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L'Università dei Sapori, Centro internazionale di formazione, cultura dell’alimentazione e dell’ospitalità, il 20 ottobre ha aperto le porte a famiglie e studenti sotto e sopra i 18 anni. All'Open day c'erano tanti giovani, provenienti anche da fuori regione, che hanno potuto visitare la struttura (situata in via del Corneo, 45, località Montebello a Perugia), le aule e i laboratori. [gallery ids="55541,55542,55543"] A condurli nel percorso c'erano Maurizio Beccafichi, responsabile Sviluppo dell'UniSapori e Alessandra Radicioni, responsabile Marketing e comunicazione, i quali hanno raccontato le diverse opportunità offerte dalla struttura, presente da più di venti anni a Perugia, dove molti giovani hanno trovato il loro personale percorso di vita professionale. Beccafichi ha poi elencato i diversi corsi proposti, con un'offerta formativa che inizia già dall'assolvimento dell'obbligo scolastico, cioè fino ai 18 anni di età. [embed]https://www.youtube.com/watch?v=Kg3OOPMzpu0[/embed] Corsi di Alta formazione (chef, aiuto cuoco, pasticceri, gelatieri, barman…), corsi per professionisti, corsi per la grande distribuzione, per le aziende e altri. Tra i fruitori sia giovani che meno giovani (tra quest'ultimi anche persone uscite dal mondo del lavoro e in cerca di una professionalità con cui riconvertirsi) oltre a professionisti già affermati. I corsi vengono svolti in laboratori tecnologicamente all'avanguardia - ha sottolineato Beccafichi - e tutti i docenti lavorano ad altissimi livelli nei loro settori. È inoltre garantito uno stage vero, che monitoriamo per accertarci che il giovane venga seguito. Si tratta di lavori impegnativi, ma che danno grandi soddisfazioni - ha detto ai ragazzi". Durante la giornata i presenti hanno avuto anche la possibilità di conoscere le concrete opportunità di crescita professionale e di inserimento nel mercato del lavoro nel settore della ristorazione e dell’ospitalità (HO.RE.CA), così come della distribuzione e grande distribuzione alimentare (DO e GDO). "Le aziende cercano alta specializzazione, professionalità - ha spiegato Beccafichi - Uno studente con alta specializzazione dopo pochi giorni dall'ottenimento della formazione trova lavoro. Oggi il mondo della ristorazione e dell'enogastronomia è in continuo cambiamento, ogni giorno le aziende ci sollecitano con idee diverse. L'offerta è vastissima, sia in Italia che all'estero".

Manuela Acito

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Cena di solidarietà alla Mostra mercato del tartufo bianco e della patata di Pietralunga https://www.lavoce.it/solidarieta-tartufo-bianco-pietralunga/ Mon, 14 Oct 2019 11:26:20 +0000 https://www.lavoce.it/?p=55446 tartufo

Daniela Milli, affetta da leucodistrofia, riuscirà a pubblicare il suo libro grazie al ricavato della cena di gala presso l’Hotel ristorante “Candeleto” che ha concluso la 32° Mostra Mercato del Tartufo bianco e della Patata di Pietralunga.

La serata, promossa dall’associazione Solidart e dall’azienda locale Giuliano Tartufi, aveva anche un'altra finalità, cioé quella di raccogliere fondi per l’acquisto di un defibrillatore da assegnare ad una scuola di Pietralunga, oltre che di promuovere il territorio umbro con le sue ricchezze enogastronomiche.

Ben venti chef stellati e non, di Solidart, hanno arricchito il menù per i circa 100 commensali, utilizzando il protagonista principe della mostra mercato, il pregiato tartufo bianco della zona e la patata De.co.

[gallery ids="55453,55452,55451,55450,55449,55448"]

Un bell’esemplare di tartufo è stato battuto all’asta e venduto per ben 1.200,00 euro a Michele e Giulia Giudizi, del ristorante Al tartufo di Perugia. I cavatori di tartufo di Pietralunga ora hanno anche una statua a loro dedicata che è stata inaugurata proprio in occasione della Mostra mercato. Anche la patata Deco di Pietralunga è entrata ormai tra i prodotti di pregio, infatti era presente nei giorni scorsi insieme al Parmigiano Reggiano e ad altre eccellenze italiane al “Trifola Finger Food” organizzato al “Fico” Eataly World di Bologna.

A fine serata è stato consegnato un assegno del valore di 2.500 euro al sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci, il quale ha ringraziato i presenti e gli organizzatori, a cominciare dai numerosi chef che hanno partecipato all’evento.

Annamaria Angelelli

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tartufo

Daniela Milli, affetta da leucodistrofia, riuscirà a pubblicare il suo libro grazie al ricavato della cena di gala presso l’Hotel ristorante “Candeleto” che ha concluso la 32° Mostra Mercato del Tartufo bianco e della Patata di Pietralunga.

La serata, promossa dall’associazione Solidart e dall’azienda locale Giuliano Tartufi, aveva anche un'altra finalità, cioé quella di raccogliere fondi per l’acquisto di un defibrillatore da assegnare ad una scuola di Pietralunga, oltre che di promuovere il territorio umbro con le sue ricchezze enogastronomiche.

Ben venti chef stellati e non, di Solidart, hanno arricchito il menù per i circa 100 commensali, utilizzando il protagonista principe della mostra mercato, il pregiato tartufo bianco della zona e la patata De.co.

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Un bell’esemplare di tartufo è stato battuto all’asta e venduto per ben 1.200,00 euro a Michele e Giulia Giudizi, del ristorante Al tartufo di Perugia. I cavatori di tartufo di Pietralunga ora hanno anche una statua a loro dedicata che è stata inaugurata proprio in occasione della Mostra mercato. Anche la patata Deco di Pietralunga è entrata ormai tra i prodotti di pregio, infatti era presente nei giorni scorsi insieme al Parmigiano Reggiano e ad altre eccellenze italiane al “Trifola Finger Food” organizzato al “Fico” Eataly World di Bologna.

A fine serata è stato consegnato un assegno del valore di 2.500 euro al sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci, il quale ha ringraziato i presenti e gli organizzatori, a cominciare dai numerosi chef che hanno partecipato all’evento.

Annamaria Angelelli

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Borghi autentici d’Italia. Alla terza Giornata nazionale partecipano anche alcuni Comuni umbri https://www.lavoce.it/borghi-autentici-italia-umbri/ Fri, 28 Sep 2018 10:00:35 +0000 https://www.lavoce.it/?p=52976 borghi

Domenica 30 settembre si svolge la terza Giornata nazionale dei Borghi autentici d’Italia dal tema “Cibo e vino: orgoglio di Comunità”. Il tema dominante di quest’anno è dunque la cultura enogastronomica.

Borghi autentici d’Italia è un’associazione che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno all’obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali. L’obiettivo: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare.

Negli anni questo progetto si è trasformato in un’iniziativa sempre più articolata e competitiva, fino ad assumere la forma odierna di una rete di borghi italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi.

Si è andato così delineando uno strumento di aggregazione e sviluppo, ora a disposizione di tutte quelle realtà che sono consapevoli di avere risorse ed opportunità per individuare nuove strade per uno sviluppo futuro. I Borghi autentici sono impegnati in un percorso, talvolta complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione.

Borghi autentici in Umbria

In Umbria fanno parte dei Borghi autentici:

  1. Montegabbione
  2. Papiano
  3. Fossato di Vico
  4. Monte Santa Maria Tiberina
  5. Pietralunga
Tra questi sono due i centri che prenderanno parte alle celebrazioni della Giornata nazionale Borghi autentici.

Monte Santa Maria Tiberina, nelle giornate di sabato 29 e domenica 30, organizza la Fiera del Mestolo, con stand gastronomici nel centro storico di Lippiano (frazione di Santa Maria Tiberina).

La fiera ha origini antiche e prende il nome da una leggenda secondo cui a Lippiano esisteva l’usanza da parte degli uomini di colpire delicatamente le donne con un mestolo per far capire loro l’intenzione di corteggiamento.

Domenica, alle 17.30 a Palazzo Bourbon dal Monte, cooking show con la preparazione del tipico Capogatto, minestra di grani tipici. A seguire incontri con degustazioni gratuite di vini.

A Pietralunga invece domenica 30 alle 19.30 si terrà un incontro presso la Locanda Fiorucci sull’alimentazione tradizionale del luogo. A seguire cena a base di piatti tipici. Per info: www.borghiautenticiditalia.it.

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borghi

Domenica 30 settembre si svolge la terza Giornata nazionale dei Borghi autentici d’Italia dal tema “Cibo e vino: orgoglio di Comunità”. Il tema dominante di quest’anno è dunque la cultura enogastronomica.

Borghi autentici d’Italia è un’associazione che riunisce piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale, attorno all’obiettivo di un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali. L’obiettivo: riscoprire i borghi italiani quali luoghi da vivere, sostenere e preservare.

Negli anni questo progetto si è trasformato in un’iniziativa sempre più articolata e competitiva, fino ad assumere la forma odierna di una rete di borghi italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi.

Si è andato così delineando uno strumento di aggregazione e sviluppo, ora a disposizione di tutte quelle realtà che sono consapevoli di avere risorse ed opportunità per individuare nuove strade per uno sviluppo futuro. I Borghi autentici sono impegnati in un percorso, talvolta complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione.

Borghi autentici in Umbria

In Umbria fanno parte dei Borghi autentici:

  1. Montegabbione
  2. Papiano
  3. Fossato di Vico
  4. Monte Santa Maria Tiberina
  5. Pietralunga
Tra questi sono due i centri che prenderanno parte alle celebrazioni della Giornata nazionale Borghi autentici.

Monte Santa Maria Tiberina, nelle giornate di sabato 29 e domenica 30, organizza la Fiera del Mestolo, con stand gastronomici nel centro storico di Lippiano (frazione di Santa Maria Tiberina).

La fiera ha origini antiche e prende il nome da una leggenda secondo cui a Lippiano esisteva l’usanza da parte degli uomini di colpire delicatamente le donne con un mestolo per far capire loro l’intenzione di corteggiamento.

Domenica, alle 17.30 a Palazzo Bourbon dal Monte, cooking show con la preparazione del tipico Capogatto, minestra di grani tipici. A seguire incontri con degustazioni gratuite di vini.

A Pietralunga invece domenica 30 alle 19.30 si terrà un incontro presso la Locanda Fiorucci sull’alimentazione tradizionale del luogo. A seguire cena a base di piatti tipici. Per info: www.borghiautenticiditalia.it.

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Come sono cambiate le sagre nel tempo https://www.lavoce.it/cambiano-le-sagre/ Sun, 22 Jul 2018 11:46:53 +0000 https://www.lavoce.it/?p=52474

Anche nel nostro territorio sta crescendo in modo impetuoso il fenomeno sociale delle sagre. Le più grandi - si pensi alla Festa della cipolla a Cannara, alla Sagra dell’oca a Bettona, alla Sagra della porchetta a Costano - portano ormai ognuna decine di migliaia di visitatori e impegnano nell’organizzazione centinaia di persone tra cucina, spettacoli, promozione ed amministrazione. Ci troviamo di fronte a fatti sociali ma anche economici significativi.

Le sagre ieri

Tutto ciò è avvenuto negli ultimi tre decenni a partire da un riferimento alla produzione o alla gastronomia tipica locale (anche se non mancano stravaganze su cui tacere è meglio). In generale si è puntato sulla riscoperta di identità locali di pregio, sovente a metà strada tra la logica della piccola patria e quella che i sociologi definiscono la glocalizzazione, cioè l’immissione nel circuito globale di eccellenze locali con l’utilizzo di tutti gli strumenti di comunicazione e promozione del tipo new. Rispetto al passato una cosa appare evidente: le sagre non sono la festa del paese per il paese, ma un evento che calamita l’attenzione più vasta. Se vado a pescare nel sacco della mia memoria di uomo stagionato (ma è un esercizio che, temo, possano fare in molti di coloro che mi leggono) ricordo che le feste o sagre della mia infanzia si collocavano, anche fisicamente, intorno alle parrocchie. Scorrendo ancora i fotogrammi della memoria ricordo la stagione caratterizzata dalla centralità delle feste di partito. Quella dell’Unità, dell’Amicizia, dell’Avanti erano feste capillarmente presenti nel territorio. In queste feste si manteneva un equilibrio tra dibattito culturale e politico, intrattenimento, gastronomia e, forse, la dimensione nazionale e anche quella internazionale prevaleva sul localismo. L’ambizione era quella di uscire dalla “provincia” e discutere e divertirsi sentendosi in qualche modo protagonisti di una cittadinanza attiva. Questa stagione ha cominciato a collassare alla fine degli anni Ottanta. Oggi nei nostri Comuni non c’è una sola festa di partito, ma negli anni ’80 ve ne erano almeno 15. Se si facesse un’indagine su questo fenomeno, si capirebbe molto della crisi della politica e del suo ridefinirsi in forme oligarchiche e mediatiche.

Le sagre oggi

Fatto sta che oggi le sagre maggiori, ridimensionata la propria radice religiosa e patronale e occupato lo spazioliberato dalla politica, rappresentano un sempre più ampio momento di aggregazione sociale. Il bisogno della comunità locale di ritrovarsi in una tradizione, in un impegno comune e di offrire di sé un’immagine di accuratezza ed efficienza, è ciò che fa sì che un numero altissimo e crescente di persone di ogni età metta il suo tempo e le sue competenze a disposizione della sagra o della festa. E che sempre più spesso si destini quanto viene ricavato a opere utilità locale o a solidarietà. In una crescita così forte e rapida ci sono certo anche elementi di contraddizione, ma sottrarre il proprio tempo alla logica del puro tornaconto individuale resta un valore. A cui, pur nel cambiamento, provare a rimanere fedeli.

Mariano Borgognoni

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Anche nel nostro territorio sta crescendo in modo impetuoso il fenomeno sociale delle sagre. Le più grandi - si pensi alla Festa della cipolla a Cannara, alla Sagra dell’oca a Bettona, alla Sagra della porchetta a Costano - portano ormai ognuna decine di migliaia di visitatori e impegnano nell’organizzazione centinaia di persone tra cucina, spettacoli, promozione ed amministrazione. Ci troviamo di fronte a fatti sociali ma anche economici significativi.

Le sagre ieri

Tutto ciò è avvenuto negli ultimi tre decenni a partire da un riferimento alla produzione o alla gastronomia tipica locale (anche se non mancano stravaganze su cui tacere è meglio). In generale si è puntato sulla riscoperta di identità locali di pregio, sovente a metà strada tra la logica della piccola patria e quella che i sociologi definiscono la glocalizzazione, cioè l’immissione nel circuito globale di eccellenze locali con l’utilizzo di tutti gli strumenti di comunicazione e promozione del tipo new. Rispetto al passato una cosa appare evidente: le sagre non sono la festa del paese per il paese, ma un evento che calamita l’attenzione più vasta. Se vado a pescare nel sacco della mia memoria di uomo stagionato (ma è un esercizio che, temo, possano fare in molti di coloro che mi leggono) ricordo che le feste o sagre della mia infanzia si collocavano, anche fisicamente, intorno alle parrocchie. Scorrendo ancora i fotogrammi della memoria ricordo la stagione caratterizzata dalla centralità delle feste di partito. Quella dell’Unità, dell’Amicizia, dell’Avanti erano feste capillarmente presenti nel territorio. In queste feste si manteneva un equilibrio tra dibattito culturale e politico, intrattenimento, gastronomia e, forse, la dimensione nazionale e anche quella internazionale prevaleva sul localismo. L’ambizione era quella di uscire dalla “provincia” e discutere e divertirsi sentendosi in qualche modo protagonisti di una cittadinanza attiva. Questa stagione ha cominciato a collassare alla fine degli anni Ottanta. Oggi nei nostri Comuni non c’è una sola festa di partito, ma negli anni ’80 ve ne erano almeno 15. Se si facesse un’indagine su questo fenomeno, si capirebbe molto della crisi della politica e del suo ridefinirsi in forme oligarchiche e mediatiche.

Le sagre oggi

Fatto sta che oggi le sagre maggiori, ridimensionata la propria radice religiosa e patronale e occupato lo spazioliberato dalla politica, rappresentano un sempre più ampio momento di aggregazione sociale. Il bisogno della comunità locale di ritrovarsi in una tradizione, in un impegno comune e di offrire di sé un’immagine di accuratezza ed efficienza, è ciò che fa sì che un numero altissimo e crescente di persone di ogni età metta il suo tempo e le sue competenze a disposizione della sagra o della festa. E che sempre più spesso si destini quanto viene ricavato a opere utilità locale o a solidarietà. In una crescita così forte e rapida ci sono certo anche elementi di contraddizione, ma sottrarre il proprio tempo alla logica del puro tornaconto individuale resta un valore. A cui, pur nel cambiamento, provare a rimanere fedeli.

Mariano Borgognoni

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Giornate all’aria aperta: tutti gli eventi umbri tra passeggiate, pic nic e degustazioni https://www.lavoce.it/giornate-allaria-aperta-tutti-gli-eventi-umbri-passeggiate-pic-nic-degustazioni/ Sat, 21 Apr 2018 10:00:18 +0000 https://www.lavoce.it/?p=51720

FESTA DEI BOSCHI (15 aprile - 17 giugno)
I boschi dell’Umbria sono in festa: sei i luoghi verdi protagonisti del progetto che ha preso avvio con le iniziative al Bosco di San Francesco, bene del Fai, il 15 aprile. Il percorso nella natura proseguirà nei cinque boschi che hanno aderito alle scadenze stabilite: all’Ecomuseo Paesaggio degli Etruschi (Orvieto) il 29 aprile; alla Rocca di S. Apollinare Torre Colombaia – Fondazione Agraria (Marsciano) il 17 giugno; al Forabosco di Collestrada (Perugia) il 13 maggio; al Monte Acuto - Monte Corona Parco per le Energie rinnovabili (Umbertide) il 10 giugno; al Bosco igrofilo di Colfiorito (Foligno) il 27 maggio. L’iniziativa, giunta alla 4a edizione - ha sottolineato Nives Tei Coaccioli, presidente regionale del Fai, promotore dell’evento, nel corso della conferenza stampa - ha lo scopo di valorizzare questi polmoni verdi naturali nonché aree di interesse culturale, “offrendo l’opportunità di godere anche degli effetti benefici, sia fisici che psicologici, che tali luoghi producono”. “La natura è la prima forma d’arte a cui si sono ispirati gli artisti, è un bene che ci è stato lasciato in eredità e dobbiamo essere all’altezza del nostro compito di tutela per consegnarlo alle nuove generazione. Frequentando la natura noi possiamo stare meglio e questa è anche la missione del Fai”. Il 29 aprile all’ Ecomuseo paesaggio degli Etruschi di Porano tra le varie iniziative segnaliamo la visita guidata alla Tomba degli Hescanas, gioiello della pittura funeraria etrusca, escursioni, aperitivo contadino, laboratorio sul riciclo (Info e prenotazioni associazione Acqua cell: 328.5430394/339.7240074; sito: www.poranoturismo.it ). Il 13 maggio appuntamento al Farabosco di Collestrada, dove sarà posibile partecipare a passeggiate nel bosco, mercatino e e festa sull’aia, visita e conoscenza degli asinelli, riproduzione delle talee per la biodiversità, spettacolo di teatro e altro ancora (Info Fondazione Aurap onlus tel. 075.5990840). Il 27 maggio al parco di Colfiorito escursione guidata “Il bosco igrofilo e accessibile”, esercitazione di didattica Radio, laboratori “Conoscere e Riconoscere per apprezzare e rispettare la natura”, concerto (Info servizio parco Colfiorito 0742.681011/350129/342184). Il 10 giugno a Mola Casanova passeggiate per le cascate del Monte Acuto, attività per famiglie tra cui le pagaiate sul fiume Tevere, laboratorio di circo e giocoleria (Info e prenotazione cell. 328.4771909/338.5342553, www.molacasanova.it ). Il 17 giugno Fondazione agraria visita guidata alla Rocca di Sant’Apollinare (Spina), laboratorio di disegno e passeggiata notturna per scoprire le diverse specie di rapaci della notte che popolano i boschi circostanti, laboratori di disegno dal vero, intermezzo bio - gastronomico (Info Rocca di Sant’Apollinare 075.33753, www.fondazioneagraria.it).
PIC & NIC A TREVI (21 e 22 aprile)
Il borgo medievale di Trevi, il 21 e 22 aprile, torna a festeggiare l’arrivo della primavera con l’11a edizione di “Pic & Nic. Arte, musica e merende tra gli ulivi”. Due giorni per immergersi tra gli ulivi di Trevi, che sono al centro del suggestivo paesaggio della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, recentemente premiato come Paesaggio rurale storico dal ministero delle Politiche agricole Durante i due giorni del Pic Nic si alterneranno, come da tradizione, oltre al pic nic tra gli olivi, che sarà anche Gluten free, trekking naturalistici tra gli ulivi e nei luoghi minori di S. Francesco, passeggiate in bicicletta, degustazioni d’olio e prodotti tipici, la caratteristica caccia al tartufo, altra eccellenza locale; i mercatini del contadino e dell’antiquariato, i percorsi guidati alla scoperta del centro storico. Immancabile poi l’attenzione verso i più piccoli, con laboratori condotti da artigiani. Ampio spazio verrà dato, anche questo anno, alla conoscenza delle erbe spontanee commestibili che si raccoglieranno sulla collina olivata con passeggiate accompagnate da esperti. Altro appuntamento, che si terrà durante i giorni del picnic nelle sale affrescate di Villa Fabri, è la rassegna #Artigianinnovatori giunta alla 6a edizione, che seleziona artigiani, creativi, crafter, maker, di ambiti molto differenti, che uniscono il saper fare al design, all’arte, all’architettura, all’illustrazione. Tema portante di Pic & Nic, oltre al contatto con la natura e la valorizzazione dei prodotti tipici è appunto il “Saper fare” che si declinerà nella proposta di laboratori di artigianato e riciclo tenuti dagli artigiani di #Artigianinnovatori.]]>

FESTA DEI BOSCHI (15 aprile - 17 giugno)
I boschi dell’Umbria sono in festa: sei i luoghi verdi protagonisti del progetto che ha preso avvio con le iniziative al Bosco di San Francesco, bene del Fai, il 15 aprile. Il percorso nella natura proseguirà nei cinque boschi che hanno aderito alle scadenze stabilite: all’Ecomuseo Paesaggio degli Etruschi (Orvieto) il 29 aprile; alla Rocca di S. Apollinare Torre Colombaia – Fondazione Agraria (Marsciano) il 17 giugno; al Forabosco di Collestrada (Perugia) il 13 maggio; al Monte Acuto - Monte Corona Parco per le Energie rinnovabili (Umbertide) il 10 giugno; al Bosco igrofilo di Colfiorito (Foligno) il 27 maggio. L’iniziativa, giunta alla 4a edizione - ha sottolineato Nives Tei Coaccioli, presidente regionale del Fai, promotore dell’evento, nel corso della conferenza stampa - ha lo scopo di valorizzare questi polmoni verdi naturali nonché aree di interesse culturale, “offrendo l’opportunità di godere anche degli effetti benefici, sia fisici che psicologici, che tali luoghi producono”. “La natura è la prima forma d’arte a cui si sono ispirati gli artisti, è un bene che ci è stato lasciato in eredità e dobbiamo essere all’altezza del nostro compito di tutela per consegnarlo alle nuove generazione. Frequentando la natura noi possiamo stare meglio e questa è anche la missione del Fai”. Il 29 aprile all’ Ecomuseo paesaggio degli Etruschi di Porano tra le varie iniziative segnaliamo la visita guidata alla Tomba degli Hescanas, gioiello della pittura funeraria etrusca, escursioni, aperitivo contadino, laboratorio sul riciclo (Info e prenotazioni associazione Acqua cell: 328.5430394/339.7240074; sito: www.poranoturismo.it ). Il 13 maggio appuntamento al Farabosco di Collestrada, dove sarà posibile partecipare a passeggiate nel bosco, mercatino e e festa sull’aia, visita e conoscenza degli asinelli, riproduzione delle talee per la biodiversità, spettacolo di teatro e altro ancora (Info Fondazione Aurap onlus tel. 075.5990840). Il 27 maggio al parco di Colfiorito escursione guidata “Il bosco igrofilo e accessibile”, esercitazione di didattica Radio, laboratori “Conoscere e Riconoscere per apprezzare e rispettare la natura”, concerto (Info servizio parco Colfiorito 0742.681011/350129/342184). Il 10 giugno a Mola Casanova passeggiate per le cascate del Monte Acuto, attività per famiglie tra cui le pagaiate sul fiume Tevere, laboratorio di circo e giocoleria (Info e prenotazione cell. 328.4771909/338.5342553, www.molacasanova.it ). Il 17 giugno Fondazione agraria visita guidata alla Rocca di Sant’Apollinare (Spina), laboratorio di disegno e passeggiata notturna per scoprire le diverse specie di rapaci della notte che popolano i boschi circostanti, laboratori di disegno dal vero, intermezzo bio - gastronomico (Info Rocca di Sant’Apollinare 075.33753, www.fondazioneagraria.it).
PIC & NIC A TREVI (21 e 22 aprile)
Il borgo medievale di Trevi, il 21 e 22 aprile, torna a festeggiare l’arrivo della primavera con l’11a edizione di “Pic & Nic. Arte, musica e merende tra gli ulivi”. Due giorni per immergersi tra gli ulivi di Trevi, che sono al centro del suggestivo paesaggio della Fascia Olivata Assisi-Spoleto, recentemente premiato come Paesaggio rurale storico dal ministero delle Politiche agricole Durante i due giorni del Pic Nic si alterneranno, come da tradizione, oltre al pic nic tra gli olivi, che sarà anche Gluten free, trekking naturalistici tra gli ulivi e nei luoghi minori di S. Francesco, passeggiate in bicicletta, degustazioni d’olio e prodotti tipici, la caratteristica caccia al tartufo, altra eccellenza locale; i mercatini del contadino e dell’antiquariato, i percorsi guidati alla scoperta del centro storico. Immancabile poi l’attenzione verso i più piccoli, con laboratori condotti da artigiani. Ampio spazio verrà dato, anche questo anno, alla conoscenza delle erbe spontanee commestibili che si raccoglieranno sulla collina olivata con passeggiate accompagnate da esperti. Altro appuntamento, che si terrà durante i giorni del picnic nelle sale affrescate di Villa Fabri, è la rassegna #Artigianinnovatori giunta alla 6a edizione, che seleziona artigiani, creativi, crafter, maker, di ambiti molto differenti, che uniscono il saper fare al design, all’arte, all’architettura, all’illustrazione. Tema portante di Pic & Nic, oltre al contatto con la natura e la valorizzazione dei prodotti tipici è appunto il “Saper fare” che si declinerà nella proposta di laboratori di artigianato e riciclo tenuti dagli artigiani di #Artigianinnovatori.]]>
Pasquetta nei borghi https://www.lavoce.it/pasquetta-nei-borghi/ Wed, 28 Mar 2018 15:11:23 +0000 https://www.lavoce.it/?p=51536

PERUGIA
Grande fiera di Pasqua Dal 30 marzo al 2 aprile (tutti i giorni dalle 10 alle 20) si rinnova l’appuntamento nel centro storico di Perugia con la Grande fiera di Pasqua. Corso Vannucci, piazza della Repubblica, via Mazzini e piazza Matteotti ospiteranno più di cinquanta espositori, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Le vie principali dell’acropoli si animeranno quindi con stand dedicati ai prodotti tipici umbri (come torta al formaggio, salumi, vino e uova di cioccolato artigianale), ma anche artigianato artistico e antiquariato, lasciando spazio alle produzioni enogastronomiche di diverse regioni d’Italia e numerose specialità di street food. In programma anche alcune iniziative e laboratori per famiglie e bambini. Per maggiori informazioni: www.farefacendo.it
PANTALLA
Festa martedì di Pasqua Lunedì 2 aprile nella parrocchia di Pantalla-Ripaioli si tiene la Festa del martedì di Pasqua, tradizione antichissima legata al culto mariano: a partire dalle ore 9 passeggiata ecologica, con partenza dalla piazza del paese con preventiva adesione per la salsicciata finale. Martedì 3 aprile nella chiesa parrocchiale di Pantalla ore 8.30 messa, a seguire presso la nuova sala parrocchiale dalle 16 giochi all’aria aperta, ore 17.30 esibizione della banda Pasquale del Bianco. Ore 18 messa, ore 19 esibizione degli sbandieratori. Sono previsti giochi, premi, bancarelle e chioschi.
MONTEFALCO
Gara della ciuccetta e Terre del Sagrantino Lunedì di Pasqua 2 aprile , a Montefalco, Colazione di Pasqua. In piazza del Comune alle ore 11.30 a cura del Gruppo storico Sbandieratori e musici Città di Montefalco organizza la tradizionale colazione di Pasqua, dove si potrà gustare la tipica pizza pasquale con i salumi, il tutto accompagnato dai Vini Montefalco. Dalle ore 12 alle ore 19 - chiostro Sant’Agostino, apertura Banco degustazione dei vini di Montefalco, a cura del Consorzio tutela vini Montefalco. Alle ore 15 in piazza del Comune gara della Ciuccetta, un’originalissima tradizione locale. La competizione, aperta a tutti, consiste nello sbattere l’uno contro l’altro i pizzetti di uova di Gallina, vincitore sarà colui che rimarrà con l’uovo intatto.
CITTÀ DELLA PIEVE
Quadri viventi della Passione Domenica 1° e lunedì 2 aprile nel suggestivo scenario dei sotterranei di palazzo Orca, a Città della Pieve, il Terziere Borgo Dentro organizza da oltre vent’anni i Quadri Viventi, suggestiva ricostruzione della Passione di Cristo; ogni sala rappresenta una scena della Passione e tutti gli anni l’ambientazione cambia ispirandosi a tematiche diverse di grande ispirazione religiosa e sociale. 40 i figuranti protagonisti delle rappresentazioni che si ispirano agli esempi della tradizione pittorica italiana in particolar modo a quella cinqueseicentesca.
SANGEMINI
Artigianato nel borgo Il 1 - 2 aprile a Sangemini, in piazza San Francesco e nel chiostro Artigianato nel borgo e il Chiostro dei balocchi: animazione per bambini, bolle di sapone, trucca bimbi, marionette, sculture di palloncini, mercatino di artigianato creativo.   SCHEGGINO “Il diamante nero” Il 7 e 8 aprile a Scheggino torna ”Il Diamante Nero”, la manifestazione che celebra il tartufo e gli altri prodotti tipici del territorio lungo le rive del fiume Nera. Una due giorni di enogastronomia e intrattenimento: oltre alle degustazioni per scoprire le eccellenze della Valnerina, in programma molte altre iniziative tra cultura e spettacolo, come mostre, esposizioni, musica, animazione per bambini e ragazzi, ma anche dimostrazioni di cava del tartufo e il tradizionale appuntamento con la frittata da guinness. Lo splendido borgo, ancora una volta, rende così omaggio al tartufo e alle altre eccellenze del territorio, unendo l’enogastronomia ad un contesto paesaggistico da incanto. Per maggiori informazioni: www.comunescheggino.it/ www.lavalnerina.it/]]>

PERUGIA
Grande fiera di Pasqua Dal 30 marzo al 2 aprile (tutti i giorni dalle 10 alle 20) si rinnova l’appuntamento nel centro storico di Perugia con la Grande fiera di Pasqua. Corso Vannucci, piazza della Repubblica, via Mazzini e piazza Matteotti ospiteranno più di cinquanta espositori, provenienti da tutta Italia e dall’estero. Le vie principali dell’acropoli si animeranno quindi con stand dedicati ai prodotti tipici umbri (come torta al formaggio, salumi, vino e uova di cioccolato artigianale), ma anche artigianato artistico e antiquariato, lasciando spazio alle produzioni enogastronomiche di diverse regioni d’Italia e numerose specialità di street food. In programma anche alcune iniziative e laboratori per famiglie e bambini. Per maggiori informazioni: www.farefacendo.it
PANTALLA
Festa martedì di Pasqua Lunedì 2 aprile nella parrocchia di Pantalla-Ripaioli si tiene la Festa del martedì di Pasqua, tradizione antichissima legata al culto mariano: a partire dalle ore 9 passeggiata ecologica, con partenza dalla piazza del paese con preventiva adesione per la salsicciata finale. Martedì 3 aprile nella chiesa parrocchiale di Pantalla ore 8.30 messa, a seguire presso la nuova sala parrocchiale dalle 16 giochi all’aria aperta, ore 17.30 esibizione della banda Pasquale del Bianco. Ore 18 messa, ore 19 esibizione degli sbandieratori. Sono previsti giochi, premi, bancarelle e chioschi.
MONTEFALCO
Gara della ciuccetta e Terre del Sagrantino Lunedì di Pasqua 2 aprile , a Montefalco, Colazione di Pasqua. In piazza del Comune alle ore 11.30 a cura del Gruppo storico Sbandieratori e musici Città di Montefalco organizza la tradizionale colazione di Pasqua, dove si potrà gustare la tipica pizza pasquale con i salumi, il tutto accompagnato dai Vini Montefalco. Dalle ore 12 alle ore 19 - chiostro Sant’Agostino, apertura Banco degustazione dei vini di Montefalco, a cura del Consorzio tutela vini Montefalco. Alle ore 15 in piazza del Comune gara della Ciuccetta, un’originalissima tradizione locale. La competizione, aperta a tutti, consiste nello sbattere l’uno contro l’altro i pizzetti di uova di Gallina, vincitore sarà colui che rimarrà con l’uovo intatto.
CITTÀ DELLA PIEVE
Quadri viventi della Passione Domenica 1° e lunedì 2 aprile nel suggestivo scenario dei sotterranei di palazzo Orca, a Città della Pieve, il Terziere Borgo Dentro organizza da oltre vent’anni i Quadri Viventi, suggestiva ricostruzione della Passione di Cristo; ogni sala rappresenta una scena della Passione e tutti gli anni l’ambientazione cambia ispirandosi a tematiche diverse di grande ispirazione religiosa e sociale. 40 i figuranti protagonisti delle rappresentazioni che si ispirano agli esempi della tradizione pittorica italiana in particolar modo a quella cinqueseicentesca.
SANGEMINI
Artigianato nel borgo Il 1 - 2 aprile a Sangemini, in piazza San Francesco e nel chiostro Artigianato nel borgo e il Chiostro dei balocchi: animazione per bambini, bolle di sapone, trucca bimbi, marionette, sculture di palloncini, mercatino di artigianato creativo.   SCHEGGINO “Il diamante nero” Il 7 e 8 aprile a Scheggino torna ”Il Diamante Nero”, la manifestazione che celebra il tartufo e gli altri prodotti tipici del territorio lungo le rive del fiume Nera. Una due giorni di enogastronomia e intrattenimento: oltre alle degustazioni per scoprire le eccellenze della Valnerina, in programma molte altre iniziative tra cultura e spettacolo, come mostre, esposizioni, musica, animazione per bambini e ragazzi, ma anche dimostrazioni di cava del tartufo e il tradizionale appuntamento con la frittata da guinness. Lo splendido borgo, ancora una volta, rende così omaggio al tartufo e alle altre eccellenze del territorio, unendo l’enogastronomia ad un contesto paesaggistico da incanto. Per maggiori informazioni: www.comunescheggino.it/ www.lavalnerina.it/]]>
Il tartufo rilancia la Valnerina https://www.lavoce.it/tartufo-rilancia-la-valnerina/ Mon, 19 Feb 2018 11:15:03 +0000 https://www.lavoce.it/?p=51244

A i nastri di partenza la 55a edizione di Nero Norcia, mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti di eccellenza della Valnerina. La manifestazione agroalimentare, tra le più importanti nel panorama nazionale, prenderà il via venerdì il 23 febbraio, confermando la formula dei tre weekend: 23-25 febbraio; 2-4 e 9-11 marzo. Un’edizione che vuole decisamente segnare un punto di svolta e cercare di contribuire al rilancio non solo di Norcia ma dell’intero territorio della Valnerina. Già lo scorso anno la manifestazione si è reinventata a cominciare dalla location: gli stand saranno infatti allestiti allo stadio comunale “Europa”. Tutta la città, da porta Romana a porta Ascolana, passando per piazza San Benedetto e viale della stazione, dove sono i commercianti delocalizzati, saranno palcoscenico di Nero Norcia, dando modo così ai visitatori di visitare anche il centro storico, ormai completamente liberato dalla ‘zona rossa’. Il tema scelto, che farà da filo conduttore per la nuova edizione di Nero Norcia, è ‘Prospettive sull’eccellenza’. In ogni weekend sarà approfondita una particolare tematica, partendo naturalmente dal tartufo nero. Insieme all’Associazione città del tartufo, Norcia è stata promotore della candidatura della cultura del tartufo come “patrimonio immateriale” dell’Unesco e il 2018 segnerà per questo un anno cruciale. Il secondo weekend sarà dedicato alla filiera agroalimentare e l’innovazione, mentre nel terzo saranno approfondite le tematiche riguardo l’economia della ricostruzione 4.0. Gli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche si apriranno venerdì 23 con il ministero per lo Sviluppo economico (Mise), l’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice), l’Ordine dei commercialisti di Perugia e Confindustria, sull’internazionalizzazione delle aziende del territorio. “Attraverso questa edizione di Nero Norcia - dice il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno - intendiamo riallacciare il tessuto economico e sociale della città che in questo frangente, causa forza maggiore, si è disunito. La mostra mercato da sempre unisce le caratteristiche che costituiscono la filiera di riferimento del nostro territorio, fatta da tante realtà, dall’artigianato, all’agricoltura, al commercio; ora è il momento di riannodare questi fili”. Diverse le novità dunque, tra le quali balza agli occhi il restyling della veste grafica, rinnovata sia nel piano di comunicazione che nel logo in cui è esplicito il richiamo al rosone della basilica di San Benedetto, divenuta simbolo del sisma del 30 ottobre 2016. Inoltre a partire dal primo weekend sarà riaperta anche la galleria San Benedetto, il traforo di Forche Canapine, ripristinando così il collegamento con la via Salaria, quindi con il versante marchigiano. Testimonial di Nero Norcia annunciato sarà Francesco Totti, storico capitano della Roma e campione del mondo con l’Italia nel 2006.  ]]>

A i nastri di partenza la 55a edizione di Nero Norcia, mostra mercato del tartufo nero pregiato e dei prodotti di eccellenza della Valnerina. La manifestazione agroalimentare, tra le più importanti nel panorama nazionale, prenderà il via venerdì il 23 febbraio, confermando la formula dei tre weekend: 23-25 febbraio; 2-4 e 9-11 marzo. Un’edizione che vuole decisamente segnare un punto di svolta e cercare di contribuire al rilancio non solo di Norcia ma dell’intero territorio della Valnerina. Già lo scorso anno la manifestazione si è reinventata a cominciare dalla location: gli stand saranno infatti allestiti allo stadio comunale “Europa”. Tutta la città, da porta Romana a porta Ascolana, passando per piazza San Benedetto e viale della stazione, dove sono i commercianti delocalizzati, saranno palcoscenico di Nero Norcia, dando modo così ai visitatori di visitare anche il centro storico, ormai completamente liberato dalla ‘zona rossa’. Il tema scelto, che farà da filo conduttore per la nuova edizione di Nero Norcia, è ‘Prospettive sull’eccellenza’. In ogni weekend sarà approfondita una particolare tematica, partendo naturalmente dal tartufo nero. Insieme all’Associazione città del tartufo, Norcia è stata promotore della candidatura della cultura del tartufo come “patrimonio immateriale” dell’Unesco e il 2018 segnerà per questo un anno cruciale. Il secondo weekend sarà dedicato alla filiera agroalimentare e l’innovazione, mentre nel terzo saranno approfondite le tematiche riguardo l’economia della ricostruzione 4.0. Gli appuntamenti di approfondimento sulle tematiche si apriranno venerdì 23 con il ministero per lo Sviluppo economico (Mise), l’Istituto nazionale per il commercio estero (Ice), l’Ordine dei commercialisti di Perugia e Confindustria, sull’internazionalizzazione delle aziende del territorio. “Attraverso questa edizione di Nero Norcia - dice il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno - intendiamo riallacciare il tessuto economico e sociale della città che in questo frangente, causa forza maggiore, si è disunito. La mostra mercato da sempre unisce le caratteristiche che costituiscono la filiera di riferimento del nostro territorio, fatta da tante realtà, dall’artigianato, all’agricoltura, al commercio; ora è il momento di riannodare questi fili”. Diverse le novità dunque, tra le quali balza agli occhi il restyling della veste grafica, rinnovata sia nel piano di comunicazione che nel logo in cui è esplicito il richiamo al rosone della basilica di San Benedetto, divenuta simbolo del sisma del 30 ottobre 2016. Inoltre a partire dal primo weekend sarà riaperta anche la galleria San Benedetto, il traforo di Forche Canapine, ripristinando così il collegamento con la via Salaria, quindi con il versante marchigiano. Testimonial di Nero Norcia annunciato sarà Francesco Totti, storico capitano della Roma e campione del mondo con l’Italia nel 2006.  ]]>
“Corciano castello di vino” https://www.lavoce.it/corciano-castello-di-vino/ Thu, 01 Oct 2015 12:40:36 +0000 https://www.lavoce.it/?p=43649 Corciano-castello-divinoVenerdì 2, sabato 3 e domenica 4 ottobre l’incantevole borgo di Corciano ospita la V edizione di “Corciano castello di vino”, un percorso sensoriale itinerante rivolto a tutti gli amanti dell’enologia e delle tradizioni.

Una gustosa occasione per approfondire la conoscenza del territorio del Trasimeno attraverso le sue produzioni vinicole. I visitatori, acquistando il proprio calice al costo di 8 euro, potranno degustare gratuitamente i diversi vini di tutte le cantine partecipanti che, per l’occasione, allestiranno spazi personali distribuiti per le vie del borgo.

Sabato 3 ottobre si terrà, per il secondo anno consecutivo, la “degustazione bendata” per decretare il miglior vino bianco e miglior rosso tra le cantine partecipanti. La kermesse enologica sarà arricchita da concerti live, animazioni per bambini, spettacoli teatrali e dj set.

Tra i tanti ospiti Leonardo Cenci che presenzierà all’inaugurazione e alla premiazione della Miglior cantina 2015; ospite dell’evento anche l’imprenditore umbro Brunello Cucinelli in conversazione sul tema de “Il territorio e le sue bellezze” con Roberto Conticelli, responsabile redazione Umbria de La Nazione (ore 19 Teatro della Filarmonica).

Domenica 4 ottobre si tiene il convegno “Con… versando” “Il Trasimeno, il territorio, la produzione vitivinicola, il biologico” e poi tanta musica dal vivo. Nel corso dei tre giorni sarà possibile assaporare anche le numerose delizie gastronomiche locali grazie ai tanti corner, punti di ristoro all’aperto, dislocati nel centro storico.

Ogni giorno si terranno corsi base gratuiti per sommelier. Durante la manifestazione, nei prestigiosi spazi della chiesa museo di San Francesco, sarà visitabile la mostra “Allegorie fra le nuvole” (a cura di Andrea Baffoni). Lo scopo di Corciano castello di vino è quello di finanziare il recupero e il restauro di opere e strutture appartenenti alla città; attraverso un referendum popolare sono i cittadini stessi a decidere le strutture a cui dare priorità. Per info e dettagli: www.corcianocastellodivino.it

 

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A Montefalco c’è Enologica 2015 https://www.lavoce.it/a-montefalco-ce-enologica-2015/ Tue, 15 Sep 2015 14:39:26 +0000 https://www.lavoce.it/?p=43267 enologicaDal 18 al 20 settembre Montefalco ospiterà la 36esima edizione di Enologica 2015, la kermesse enoturistica dedicata alla produzione vitivinicola del territorio, organizzata dal Consorzio tutela vini di Montefalco in collaborazione con il Comune di Montefalco, con il patrocinio del Padiglione Italia di Expo Milano 2015.

A tessere la trama della tre giorni di arte, degustazioni, dibattiti e spettacoli sarà il tema “Mondo Sagrantino”: la storia, le radici e la personalità del Montefalco Sagrantino Docg – eccellenza enologica internazionale – incontreranno i Sagrantino provenienti da Oltreoceano per un dibattito sull’evoluzione di questo possente vitigno autoctono montefalchese (venerdì 18 settembre alle ore 17.30).

Un leitmotiv che racconta la cultura e i tesori dell’enogastronomia umbra attraverso un punto di vista del tutto nuovo: non solo passato, tradizioni e legami territoriali ma soprattutto futuro, promozione e modelli di sviluppo competitivi e sostenibili come componenti necessarie ad accrescere la fama del vitigno umbro e a incentivare il turismo della Regione.

Con un +6% di presenze e un +3% di arrivi registrati nella passata edizione Enologica 2015 anche quest’anno promette un programma ricco e rinnovato. Ad arricchire ancor più la manifestazione quest’anno c’è la mostra della Madonna della Cintola di Benozzo Gozzoli in esposizione al Complesso museale di San Francesco per l’intera durata dell’evento.

Grande attesa, inoltre, per la partecipazione di Philippe Daverio, critico d’arte, giornalista e conduttore televisivo che terrà un dibattito interamente dedicato a Montefalco (sabato 19 settembre alle ore 11).

Appuntamento, dunque, a venerdì 18 settembre, alle ore 11, presso il complesso di Sant’Agostino con l’apertura del Banco d’assaggio dei vini di Montefalco Sagrantino, insieme agli eventi in cantina proposti dalle 27 aziende vitivinicole produttrici di Sagrantino aderenti ad Enologica 2015.

 

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Cipolla “in tutte le salse” https://www.lavoce.it/cipolla-in-tutte-le-salse/ Thu, 03 Sep 2015 09:20:59 +0000 https://www.lavoce.it/?p=42996 Conf-Cipolla_trecciaSarà ancora lei la regina indiscussa della Festa: la cipolla di Cannara, prodotto tipico delle argillose terre di questo comprensorio territoriale ancora una volta farà da padrona in un happening che valorizza e promuove l’intero territorio cannarese, con i suoi tesori artistici, culturali e paesaggistici.

Dal 2 al 6 settembre e dall’8 al 13 settembre torna la festa della Cipolla di Cannara, uno degli appuntamenti gastronomici, e non solo, più importanti dell’Umbria, torna grazie all’amore e al lavoro delle persone e delle associazioni che gestiscono gli stand gastronomici e all’Ente Festa della Cipolla, attività che ogni anno raccoglie circa 80.000 persone.

Come sempre saranno 6 i punti ristoro protagonisti nel centro storico dove sarà possibile gustare le tante specialità alla cipolla e non solo. Quest’anno, oltre alla consueta formula gastronomica, si aggiungeranno numerosi eventi collaterali quali il cooking show di “Giorgione”, lo chef Giorgio Barchiesi ormai diventato un grande personaggio televisivo e nominato ambasciatore della cipolla di Cannara che, insieme a Jennifer Mcllvaine, chef americana e blogger con il suo Life Italian Style, il 10 settembre alle ore 18 presso l’Auditorium San Sebastiano, si confronteranno con la Cipolla di Cannara e la Cipolla dolce di Walla Walla: un progetto di collaborazione con la città dello Stato di Washington iniziato lo scorso anno con la sottoscrizione del rapporto di gemellaggio.

La chef McIlvaine, residente a Cannara e trasferitasi dagli Usa dopo 7 anni di attività come chef professionista, realizzerà in parallelo a Giorgione il cooking show del gemellaggio. Molte altre saranno le novità, come il mercato di Pat – prodotti agroalimentari tradizionali – e il menu gluten free in collaborazione con Aic Umbria, disponibile solo su prenotazione presso lo stand del Giardini Fiorito (info e prenotazioni: cell. 334.1333326 – 339.2987143). Inoltre sabato 5 e domenica 6, sabato 12 e domenica 13, i sei stand saranno aperti anche a pranzo con menù fisso, e apertura straordinaria del Museo di Cannara.

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A piedi nel contado perugino https://www.lavoce.it/a-piedi-nel-contado-perugino/ Tue, 12 May 2015 10:11:35 +0000 https://www.lavoce.it/?p=33143 L'Ospedalone di San Francesco a Collestrada
L’Ospedalone di San Francesco a Collestrada

“Il contado perugino. Memorie, paesaggio, gastronomia” è il programma di iniziative che coinvolgerà dal 16 al 7 giugno il territorio rurale compreso tra monte Tezio, il fiume Tevere e l’area della Settevalli. Un’occasione che permetterà, attraverso la sentieristica tradizionale, di ammirare un paesaggio agrario a tratti immutato nel tempo, ricco di pregevoli testimonianze culturali e ambientali, dai paesaggi e punti panoramici ai boschi, dai siti archeologici ai borghi storici, dalle pievi e abbazie a castelli e dimore storiche.

Sei le tappe che vengono proposte.

Si comincia sabato 16 maggio in località Collestrada , con visita guidata al borgo ed escursione al Bosco di Collestrada. Passeggiata a cura di Ecomuseo del Tevere. Ore 16 punto d’incontro presso il Centro sportivo di Collestrada. Visita guidata del castello e dell’Ospedalone di San Francesco, passeggiata nel bosco guidata. Prenotazione obbligatoria entro venerdì 15 maggio alle ore 18 – 347.1834849 (dott. Mauro Frattegiani) – 338.4627488 (Ecomuseo del Tevere).

Domenica 17 maggio a Fratticiola Selvatica escursione e rievocazione della “Cotta dei carbonai”. Ore 8.45 incontro presso Cva di Fratticiola Selvatica. Escursione con soste e visita guidata alla torre di Verocondo (presso il castello di Coldericoli); ritorno a Fratticiola per la rievocazione della cotta e la degustazione finale a base di piatti locali. Prenotazione obbligatoria entro sabato 16 maggio ore 15. Info: 348.5475986 (Valentina Borgnini) – Prenotazioni: 333.5801418 – Pro-loco di Fratticiola Selvatica (Giacomo Passeri e Diego Silvestri).

Sabato 23 maggio Località San Giustino d’Arna escursione guidata e degustazione a cura dell’Ecomuseo del Tevere in collaborazione con Pro Arna. Ore 14.30 incontro alla chiesa templare della Pieve di Ripa, presso il cimitero di Ripa. Visita guidata della chiesa e inizio del percorso fino all’arrivo a San Giustino d’Arna. Seguirà degustazione con prodotti e piatti locali . Prenotazione obbligatoria entro venerdì 22 maggio, ore 16. Info: Lamberto Salvatori 346.5146435.

Domenica 24 maggio Monte Tezio escursione guidata “Il sentiero della memoria” relativo ad episodi della II guerra mondiale, a cura dell’Associazione culturale Monti del Tezio. Ore 8.30 incontro nell’area parcheggio ai piedi del Monte Tezio, partenza dall’infopoint del Tezio. Prenotazione entro sabato 23 maggio, h 18, 347.6651495 – 338.7033008 Associazione Monti del Tezio.

Martedì 2 giugno Località Pila escursione e visita guidata al Bosco Sereni – Torricella, area Zsc (Zona speciale di conservazione), con degustazione di prodotti tipici, a cura della Pro-loco Pila. Ore 9. 15 – incontro a Pila, nel parcheggio presso la chiesa di San Giovanni Battista. Prenotazione entro lunedì 1 giugno ore 15 – 393 91638707 (Raff aele Di Massa) – 339 1043438 (Paola Matteucci) – 340 4003384 (Patrizia Fagioli).

Domenica 7 giugno località Capanne escursione guidata ad anello a cura della Pro-loco di Capanne, lungo il sentiero dell’ex-ferrovia (pista ciclopedonale) e lungo la strada panoramica detta “Torricella”, da Villa Aureli fino a Villa De Fonseca, proseguendo nei pressi di Villa Montefreddo e costeggiando l’abitato di Bagnaia. Ore 9.15 incontro presso area verde Pro-loco di Capanne. Prenotazione entro sabato 6 giugno ore 15 – 347 4416086 (Sauro Mencaroni) – 339 2843614 (Elisabetta Trovati).

Per maggiori dettagli sul programma e per eventuali cambiamenti per maltempo http://turismo.comune.perugia.it, www.montideltezio.it

 

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“Perugia Expo 2015” https://www.lavoce.it/perugia-expo-2015/ Wed, 06 May 2015 13:59:54 +0000 https://www.lavoce.it/?p=32844

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Mi mancheranno il prima e il dopo
Ne ha parlato a lungo, tanto che i maligni avranno persino pensato che si trattasse di un’astuta mossa di marketing. gucci profumi, Alla fine, però, il giorno è arrivato: ieri sera Francesco Guccini ha celebrato con tutti i crismi il proprio addio alla musica dal vivo.



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Per farlo ha scelto un luogo e una circostanza molto particolari: lo Sferisterio di Macerata, monumento nazionale almeno quanto il suo songbook, e la rassegna Musicultura che lo ha infilato tra gli ospiti clou della ventiquattresima edizione affidandogli la serata conclusiva. gucci milano, Non mi mancherà il palco, ma il prima e il dopo con gli amici della band, a tirar tardi fino a notte, ha spiegato il cantautore emiliano, rivelando il senso più profondo di un’alchimia che, chiunque si sia mai esibito in pubblico, conosce bene. Nella circostanza ha passato il testimone ai Musici, la band che lo ha accompagnato per decenni più qualche altro vecchio amico cui adesso toccherà il compito di portare in giro per l’Italia quel Canzoniere lungo quarant’anni. cintura gucci, Per la gioia dei fedelissimi e la curiosità dei più piccini. Chiaro che li conoscete: l’argentino d’Italia Juan Carlos Flaco Biondini alle chitarre, l’inossidabile maestro Vince Tempera alle tastiere, Antonio Marangolo ai fiati, Pierluigi Mingotti al basso, Gigi Cavalli Cocchi alla batteria, Oscar Del Barba al piano e al microfono Danilo Sacco, l’uomo che aveva rimpiazzato Augusto Daolio nei Nomadi per poi lasciare l’incarico quasi vent’anni dopo per necessità psicologica e fisica. gucci firenze,
Schema nuovo ma non troppo, quello di ieri: Guccini presenta i brani, infila aneddoti, un po’ celebra, un po’ dissacra sé stesso. Straparla e strappa applausi. I Musici eseguono. Sulla scelta di mollare il palco, in ogni caso, pare che non si tornerà indietro. Lascio perché sono stanco, ha dichiarato Guccini mi manca la forza, la voglia e il desiderio di fare canzoni. nobile ritirarsi quando il successo è ancora alto, senza aspettare il declino. Canterò solo per gli amici e continuerò a scrivere libri. ballerine gucci, L’addio del profeta di Dio è morto, classe 1940, sta tutto nel titolo del suo ultimo disco, L’ultima Thule, ovvero l’ultimo approdo, registrato nel Mulino di Pavana, nella campagna pistoiese, un disco che la moglie Raffaella Zuccari ha voluto raccontare in un documentario, proiettato prima della serata. Avevo detto a mia moglie che non avrei mai fatto un film su di me, né l’avrei mai presentato ha scherzato l’artista ma sapete bene come vanno a finire queste cose. gucci.it, Questa è la 25esima presentazione. Mi scuserete se non rimango.



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Sarà la stessa cosa, d’ora in poi, senza di lui sul palco? Sarebbe ipocrita rispondere di sì: chi ha assistito a uno o più concerti di Guccini conosce bene il meccanismo di empatia che il cantautore nativo di Modena è bravo, come nessun altro nel nostro Paese, a far scattare con il proprio pubblico. Fin dal primo brano che dev’essere Canzone per un’amica, quant’è vero che i Beatles cominciavano con Twist and Shout e i Rolling Stones ancora lo fanno con Start me up. cinture gucci, Prima ancora del primo brano a pensarci bene: fin dal manifesto dell’evento che, dal 1976, propone il up close del suo faccione barbuto così come viene immortalato sul leggendario album Via Paolo Fabbri 43. E poi le punzecchiature de L’avvelenata, il sapore amaro di Incontro, Eskimo che fa da epigrafe ironica alla (brutta) fine di tanti sessantottini, la cavalcata epica de La locomotiva: tutti passaggi chiave della liturgia. Affidati ai Musici, i suoi brani faranno lo stesso effetto dei tempi in cui i Nomadi incidevano Noi non ci saremo? Viene da augurarselo. gucci profumi, Di certo perdiamo un entertainer di raro talento, un oratore da palcoscenico che di cose da dire ne ha sempre avute molte, persino troppe. Ma c’è da scommettere che non riuscirà a stare zitto a lungo. Stai a vedere che adesso parlerà pure più di prima. Per nostra fortuna.

maurizio-anselmi_gastronomia-abruzzoSaranno quattro giorni dedicati all’enogastronomia, allo shopping, alla musica, agli spettacoli, alle iniziative culturali e sportive. Con il coinvolgimento di 160 stand dal 7 al 10 maggio a Perugia, presso piazzale Umbria Jazz a Pian di Massiano, prende avvio l’edizione zero della mostra mercato “Perugia Expo 2015 gusti & sapori del Mondo”.

La manifestazione, che prevede espositori provenienti da molte nazioni europee, è organizzata da Cosap 99 (Consorzio Operatori su Aree pubbliche nato nel 1999) e Fiev Umbria (fiere ed eventi) e ha il patrocinio del Comune di Perugia, di Confcommercio e di Fiva Umbria, Federazione italiana venditori ambulanti e su aree pubbliche afferente a Confcommercio.
Tutte le sere, dalle 20 in poi, l’area di Pian di Massiano si trasformerà in una festa, adatta alle persone di tutte le età. Street food e tanti tipi di birra diversi faranno da cornice alle serate tematiche organizzate per l’occasione. Venerdì 8 maggio è la serata dedicata ai “gusti & sapori del passato”. Sono in programma alcune esibizioni di ballo con la Rock Your Boogie Asd di Magione. A seguire suoneranno gli “Sficatz”, una band dal look e dalla musica anni ’50. Il sabato sarà tutto dedicato al dialetto perugino con “gusti & sapori de l’orto de casa”. Saliranno sul palco la “Brigata Pretolana”, Roco, il “Corzo de Perugino” ed il “Vernacolo Perugino”. Domenica sarà dedicata a “Perugia Expo 2015 gusti & sapori del Mondo” con musica tipica delle varie nazioni presenti alla mostra mercato. Con i loro prodotti tipici enogastronomici saranno presenti operatori provenienti dal centro Italia, dall’Ungheria, dall’Argentina, dal Brasile, dal Messico, dalla Spagna, dalla Repubblica Ceca, dalla Slovenia, da Cuba e dalla Finlandia.

Ma non sarà solo il cibo il protagonista della manifestazione, ampio spazio viene dedicato anche allo shopping. Ogni pomeriggio, inoltre, sono in programma delle iniziative. Venerdì 8 maggio si tiene una dimostrazione ed esibizione di kung fu ed autodifesa offerte dalla palestra Italy Cka, scuola con una lunga storia ed esperienza sulle arti marziali cinesi e sport da combattimento. Sabato 9 maggio c’è il live painting a cura di associazione Sad (Sempre Allegri Dentro). Sarà aperto a tutte le arti contemporanee con rappresentanti del mondo musicale, pittorico, letterario, grafico, fotografico, fumettistico, fondato con la precisa finalità di promuovere gli artisti emergenti ed indipendenti, giovani o non. Domenica 10 maggio sono previste esibizioni di street dance. Cosap 99 all’interno delle sue mostre mercato riserva sempre uno spazio alle associazioni e alle onlus, tra quelle presenti ci sarà Avanti Tutta onlus del presidente Leonardo Cenci.

 

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Di quarti ce n’è cinque https://www.lavoce.it/di-quarti-ce-ne-cinque/ Fri, 07 Nov 2014 12:02:23 +0000 https://www.lavoce.it/?p=28865 Panorama di Gubbio da Piazza Grande
Panorama di Gubbio da Piazza Grande

La gastronomia con prodotti tipici del territorio come risorsa per rilanciare turismo ed economia. Questo l’obiettivo di “Quinto quarto” (i secondi d’Italia), un evento per scoprire e valorizzare il vitellone bianco dell’Appennino centrale, una delle eccellenze alimentari umbre, per riscoprire una cucina fatta di tagli poveri ma ricchi di gusto, per non disperdere quei valori culturali e produttivi che rappresentano una componente identitaria dell’area umbra. Il tutto in una cornice dal fascino unico e coinvolgente come il centro storico.

Avrà luogo dal 14 al 16 novembre (apertura: venerdì ore 15-20; sabato e domenica ore 10-20), e punterà i riflettori sui sapori di una volta, ricchi di un gusto e profumo impareggiabili. Lo scopo di “Quinto quarto” è quello di puntare alla valorizzazione di tutti i tagli della carne bovina, non solo dei classici quattro, creando la consapevolezza dell’esistenza di un quinto dal sapore ugualmente caratteristico e che appartiene, come gli altri o forse più degli altri, alla tradizione culinaria italiana.

Un circuito di degustazioni continuative e gratuite, un ricco calendario di incontri con personaggi autorevoli del mondo enogastronomico italiano e un’area per grandi e bambini.

Tre locali tipici per tre circuiti degustativi: la polpetteria con protagonista il macinato, le sue declinazioni, condimenti e ricette (taverna Santantoniari); il bollito misto, tradizioni e varianti sul tema del piatto della festa contadina per eccellenza (taverna Santubaldari), e lo street food, le ricette e la storia dei simboli del “cibo da strada” regionale, che da pranzo operaio è diventato ricercato piatto da gourmet (arconi di via Baldassini). Si potrà assaggiare anche l’“antico misto umbro”, una ricetta di tagli poveri ma con un’autentica ricchezza di gusto.

Questi gli ingredienti che “Quinto quarto” mette in tavola per acculturare, intrattenere e divertire il pubblico, fornendo al contempo nuovi spunti e strategie per risparmiare in cucina, senza rinunciare alla qualità ma addirittura incentivati da un ritrovato desiderio di fantasia nel creare e rielaborare nuove e antiche ricette.

“Quinto quarto”, finanziata dal Gal Alta Umbria, e nata dalla collaborazione di Epta, Confcommercio e Cia – Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria, propone anche due convegni (refettorio biblioteca Sperelliana, via Fonte Avellana 8): venerdì 14 novembre alle ore 8.30 all’hotel Beniamino Ubaldi “Quinto quarto dove!?” e domenica 16 “Carni e buoi dei paesi tuoi”.

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Sua maestà il tartufo si presenta ai visitatori https://www.lavoce.it/sua-maesta-il-tartufo-si-presenta-ai-visitatori/ Thu, 08 Feb 2001 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=1397 Norcia: città per tutte le stagioni e per tutti i gusti. Ed è così! Febbraio, benchè sia il mese più sprovveduto per l’economia della Valnerina, ripropone invece a Norcia la gransde kermesse della Mostra Mercato del tartufo nero e dei prodotti tipici, giunta quest’anno alla trentottesima edizione. La rassegna agro-alimentare, che è partita in sordina intorno agli anni Cinquanta, già dal ’93 ospita anche espositori di prodotti tipici, provenienti da diversi Paesi europei ed extraeuropei ed ora si sta sempre più imponendo all’attenzione di imprenditori ed espositori, riscontrando la simpatia di un variegato pubblico. Scopo della manifestazione è di valorizzare e promuovere i prodotti tipici locali e nazionali. Incentrata sul tartufo nero pregiato della Valnerina, il profumato ‘tuber melanosporum’, e sui prodotti tipici e di qualità, la Mostra Mercato prevede ampi spazi dedicati all’artigianato, alle attrezzature agricole e ad altri settori merceologici. A far da contorno alla manifestazione si avranno intrattenimenti folcloristici, convegni, mostre, gare sportive, annulli postali. Diamo a tutti alcune notizie utili. Dove e quando: la XXXVIII edizione della Mostra Mercato si terrà a Norcia nel centro storico e nelle zone limitrofe dal 23 al 25 febbraio 2001. Orario: venerdi 23 febbraio dalle 15 alle 20; sabato 24 e domenica 25 dalle 8,30 alle 20. Come si articola: – area espositiva per le produzioni tipiche eno-gastronomiche; – area espositiva per l’agricoltura; – Comuni d’Italia e d’Europa; – Degustazioni. L’organizzazione: Comune di Norcia – Assessorato al turismo. La Comunità Montana Valnerina avvierà come di consueto interessanti convegni su problemi di attualità per tutto il territorio. Norcia non è solo questo. E’ una città dalle mille risorse! Propone al visitatore notevoli opere d’arte a iniziare dalla sua stupenda piazza, dove si affacciano gli edifici più importanti, dalla Basilica di San Benedetto al Palazzo comunale e dalla cattedrale di S.Maria Argentea alla Castellina, dove ha sede l’interessante museo civico-diocesano. Un viaggio nelle frazioni rivela notevoli bellezze artistiche come la chiesa della Madonna bianca ad Ancarano, di S. Salvatore a Campi e poco distante l’abbazia di Sant’Eutizio. Norcia con la zona delle Marcite e con l’altopiano di Castelluccio è il fiore all’occhiello del Parco nazionale dei Monti Sibillini. Norcia è, poi, la terra delle tradizioni vissute e riproposte lungo il corso dell’anno a partire dalla festa dei faoni per finire alle rievocazioni di stampo medioevale in occasione delle celebrazioni benedettine. E’ rinomata per la sua gastronomia, saporita e molto curata, per i prodotti tipici che ne sono alla base, per la celebre lavorazione del maiale e per l’accoglienza turistica. Ultimamente risulta vincente l’abbinamento sport-turismo. E’ una città viva, dove l’Amministrazione comunale insieme ad imprenditori locali particolarmente propositivi ha un ruolo decisivo nella proposizione di un’immagine vincente di paese, ancorché montano e tutto sommato non densamente popolato, nei confronti di altre zone più rinomate dell’Umbria. I visitatori che la raggiungono ormai sanno che nella città e nei dintorni possono trovare tutto questo e ben altro!

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Norcia ospite della Mostra mercato dei prodotti tipici della Valpolicella https://www.lavoce.it/norcia-ospite-della-mostra-mercato-dei-prodotti-tipici-della-valpolicella/ Thu, 21 Dec 2000 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=1139 Anche Norcia alla quarta edizione della “Mostra Mercato dei prodotti tipici della Valpolicella”. La manifestazione, volta a valorizzare e promuovere il meglio di una delle zone più rinomate del veronese ( sia il territorio, tra l’altro conosciuto come “Giardino di Verona”, tra la bella città veneta e il Lago di Garda, sia i prodotti considerati unici per qualità e tipicità come l’olio, il miele, il tartufo ed il vino), si è svolta in occasione della festa del Patrono, S. Ambrogio, dal 7 al 10 dicembre. Nel variegato programma, fitto di momenti di incontro tra produttori, convegni, concerti musicali, mostre di pittura e scultura di artisti della zona ed intrattenimenti ricreativi, è stato previsto anche l’allestimento di stand espositivi. Tra questi, quello realizzato da Norcia, in qualità di rappresentante della Regione Umbria, dove hanno fatto bella mostra di sé le ceramiche di Deruta ed altri oggetti esclusivi dell’artigianato umbro, i gustosi ed ineguagliabili prodotti della gastronomia, tra i quali non sono ovviamente mancati il tartufo nero pregiato di Norcia, le lenticchie di Castelluccio, i capolavori della norcineria e le specialità casearie. Ma il momento clou della manifestazione valpocillese è stato senza dubbio quello dell’investitura dei Cavalieri del Recioto a cura dello Snodar, il Sovrano e Nobilissimo Ordine dell’Antico Recioto. L’antica tradizione, ogni anno rinnovata con grande partecipazione da parte dei cittadini, rinvia ad una iniziativa pensata dai cinque sindaci della Valpolicella ( Sant’Ambrogio, S.Pietro Incariano, Fumane, Marano e Negar ) volta a ricostruire la “Contea del Vino” a somiglianza di quella affidata al Conte Federico della Scala nel 1311 da parte dell’Imperatore Arrigo VII, rifondando così l’Ordine e dando lustro ad una terra conosciuta in tutto il mondo come la patria del prestigioso vino Recioto. La cerimonia di investitura dei cavalieri ( fino ad oggi nel sodalizio valpolicellese se ne contano circa seicentocinquanta), che sin dal passato si propone di premiare coloro che contribuiscono allo sviluppo economico e sociale della Valle, soprattutto esaltando le migliori tradizioni enologiche locali, ed in genere le persone emergenti nel mondo politico-amministrativo-sociale, quest’anno ha visto conferire l’onorificenza allo stesso Sindaco di Norcia. “I rapporti con il Comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella – dichiara il sindaco Naticchioni – sono iniziati nel 1997, in un’occasione triste come quella del terremoto, quando la Valpolicella mostrò sentimenti di grande fraternità e solidarietà nei nostri confronti. Da allora, i contatti non si sono più interrotti: il sindaco Pier Luigi Toffalori, la corale ‘La Chiusa’, ed altri delegati sono giunti a Norcia anche per la scorsa edizione della Mostra mercato del Tartufo nero pregiato”. Quest’anno una serie di iniziative promozionali, organizzate dall’Amministrazione in collaborazione con il Consorzio “Norcia Promotion”, hanno contribuito a diffondere la sua immagine, oltre che a Verona, a Roma, ad Ascoli Piceno, a Ferrara, a Prato, ma anche all’estero. Attualmente una delegazione nursina si trova a Zurigo per un incontro di promozione del territorio con i giornalisti ed i massimi tour operator svizzeri.

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