Franco Fontana Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/franco-fontana/ Settimanale di informazione regionale Tue, 28 Jul 2015 07:46:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Franco Fontana Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/franco-fontana/ 32 32 Visita del Vescovo Giuseppe Piemontese all’Ospedale di Terni https://www.lavoce.it/visita-del-vescovo-giuseppe-piemontese-allospedale-di-terni/ Tue, 24 Jun 2014 15:26:45 +0000 https://www.lavoce.it/?p=25749 piemontese-in-visita-all'ospedale-1Padre Giuseppe Piemontese, neo vescovo di Terni Narni Amelia, ha voluto iniziare il suo ministero episcopale incontrando i malati e i sofferenti, visitando, ieri lunedì 23, i vari reparti di degenza dell’ospedale “Santa Maria” di Terni, salutando i malati, familiari e operatori sanitari ad uno ad uno, rivolgendo loro parole di vicinanza e speranza e benedicendo i bambini. Nella visita è stato accompagnato da direttore sanitario dott. Leonardo Bartolucci, dal direttore responsabile del Presidio Ospedaliero  dott. Sandro Vendetti, dal coordinatore Personale Dipartimento Maternità/infanzia dott.ssa Maria Antonietta Bianco, dal primario del Reparto Geriatria dott.ssa Maria Grazia Proietti, che hanno illustrato al vescovo le varie strutture e l’organizzazione del presidio ospedaliero di Terni.

È seguita la celebrazione della messa nella solennità del Corpus Domini nella cappella dell’ospedale, presieduta dal Vescovo Piemontese e concelebrata dai cappellani padre Ceslao e padre Mario dell’ordine dei fari minori cappuccini e dal moderatore della Curia don Franco Fontana, alla presenza dei volontari dell’Unitalsi che hanno accompagnato i malati, del personale infermieristico e medico, dei malati e familiari e delle missionarie Identes che svolgono attività di volontario per i ricoverati in ospedale.

A loro il vescovo ha rivolto parole di saluto e ringraziamento per l’accoglienza e partecipazione, ricordando che: “In questo luogo è particolarmente presente Gesù, il vero buon samaritano, che abbraccia ognuno come ha abbracciato e curato nell’anima e nel corpo, tanti malati quando era in terra, e una schiera infinita di uomini e donne che nella storia a Lui si sono rivolti. Nella festa di oggi adoriamo Gesù come Eucarestia, lo incontriamo vivo e vero, in corpo sangue, anima e divinità. A lui possiamo rivolgere con fede il nostro grido interiore:”Signore, se vuoi puoi guarirmi!” Rinnoviamo la nostra fede, offriamo la nostra collaborazione e accostiamoci a Lui, che ha preso su di sé i nostri dolori e ha voluto essere pane di vita, farmaco che guarisce tutte le malattie dell’anima e del corpo e dona la vita per sempre. Ricordiamo che servire un fratello, specie se piccolo, malato, significa servire Cristo”.

Facendo quindi riferimento alla malattia e alla sofferenza di chi è ricoverato in ospedale ha ricordato quale sia il ruolo e l’impegno di coloro che vivono accanto ai malati: “Di fronte alla sofferenza, anzi a persone sofferenti, possiamo fare tanto: prestare le cure del caso, cercare nuovi farmaci e nuove cure, alleviare il disagio e a volte l’umiliazione di chi ha bisogno di tutto e si affida agli altri. E’ la Mission della vostra struttura, assunta da tutti gli operatori che prestano il loro servizio, in qualunque modo, in questo luogo.

Ma di fronte a persone sofferenti oltre che nel corpo anche nell’animo, i farmaci non bastano. Occorre l’attenzione e la cura dettate dall’amore. L’amore per i propri simili, uomini, donne, bambini che vengono guariti dal combinato di farmaci e tanto rispetto, attenzioni e affetto. Vi sono inoltre, persone inferme, che sperimentano sulla propria persona l’insulto e la prova di una malattia e di un decadimento che non hanno prospettive di ripresa. E’ un mondo che più degli altri pone interrogativi umanamente senza risposta, ma che tuttavia necessitano di attenzione medica, umana e spirituale, di speranza. Di fronte a tutta questa umanità sofferente, in questo luogo tanti buoni samaritani si chinano per curare col balsamo del lenimento e della misericordia”.

“Certamente tra di voi alcuni non ispirano la loro vita ai principi della fede cristiana – ha concluso il vescovo -. Ebbene i loro gesti di attenzione sincera e coscienziosa verso ogni uomo e donna sofferente sono ammirevoli, e anche se non ne sono consapevoli, al momento del rendiconto finale, essi saranno riconosciuti meritevoli di encomio e saranno ricompensati alla stessa stregua di chi ha agito per fede. Fratelli e amici, grazie per quello che fate, abbiate traguardi sempre più ambiziosi al servizio dell’uomo per ridare gioia, serenità e salute a uomini e donne, che sono fratelli e sorelle in umanità e in Gesù Cristo. Poniamo sull’altare le sofferenze e l’impegno di tutti perché Gesù ci santifichi e ravvivi la speranza, racchiusa nel cuore di ciascuno”.

Dopo la celebrazione è proseguita la visita nei reparti tra cui pediatria e maternità dove il vescovo si è intrattenuto con i bambini e le neomamme.

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Mons. Vecchi chiarisce alcuni malintesi che serpeggiano in diocesi di Terni https://www.lavoce.it/mons-vecchi-chiarisce-alcuni-malintesi-che-serpeggiano-in-diocesi-di-terni/ Thu, 18 Jul 2013 13:47:05 +0000 https://www.lavoce.it/?p=18166 Mons Ernesto Vecchi nel giorno della sua ordinazione sacerdotale
Mons Ernesto Vecchi nel giorno della sua ordinazione sacerdotale

Il 25 luglio il vescovo amministratore apostolico della diocesi mons. Ernesto Vecchi celebrerà il 50° anniversario di ordinazione sacerdotale. Una festa che condividerà con la comunità diocesana nella concelebrazione che si terrà nella cattedrale di Terni alle ore 18.30. A sei mesi dal suo arrivo a Terni, mons. Vecchi attraverso una lettera si rivolge all’intera comunità ecclesiale affrontando alcuni aspetti che riguardano la vita della diocesi.

“Colgo l’occasione per chiarire un malinteso che ha suscitato in qualcuno una certa perplessità – spiega il Vescovo nel suo scritto -: la nomina di don Franco Fontana a moderatore della Curia. Questa mia iniziativa, condivisa dalla Conferenza episcopale umbra e presentata al segretario di Stato card. Bertone dallo stesso presidente della Ceu mons. Gualtiero Bassetti, è stata approvata dalla Santa Sede, proprio per un particolare riguardo alla nostra Chiesa. Don Franco non sostituisce nessun ruolo ecclesiale ora in atto, ma va considerato un aiuto diretto alla mia persona, perché io possa svolgere al meglio il mio servizio di amministratore apostolico. La diocesi di Terni ha certamente dei bravi sacerdoti in grado di svolgere questo compito, ma non potevo sottrarre al servizio pastorale un altro sacerdote per metterlo a tempo pieno in Curia. Don Franco è un sacerdote qualificato, che dopo l’esperienza ternana svolgerà funzioni molto importanti nell’Ispettoria salesiana lombardo-emiliana. Qualcuno (che dovrà rendere conto a Dio della sua malafede) ha messo in giro notizie malevole su don Franco. La verità, a me fatta conoscere dall’interessato prima della sua nomina, è questa: don Franco, quando ricopriva il ruolo di vicario dell’ispettore, fu accusato di ‘favoreggiamento’ in una causa per molestie sessuali contro un sacerdote salesiano. Il Tribunale di Milano ha assolto don Franco ‘perché il fatto non sussiste’”.

In riferimento alla situazione della diocesi, il vescovo Vecchi sollecita la massima collaborazione da parte di tutta la Chiesa, che – come è solito dire – è fatta di “gente di pasta buona”, per proseguire il lavoro con serenità e tranquillità ed esprimere al meglio le potenzialità che ci sono. “Cerchiamo di non morderci gli uni con gli altri (cf. Gal 5,15), come scrisse a noi Vescovi Benedetto XVI, se vogliamo mantenere viva la nostra ricca e bella tradizione ecclesiale, e se vogliamo contribuire a risolvere i nostri problemi, che, grazie a Dio, non sono la fine del mondo – scrive ancora il Vescovo -. Il vero problema è la necessità di uscire da una precarietà economica e pastorale che richiede l’impegno di tutti. Non è tempo dei mugugni e dei sospetti, ma della carità pastorale vissuta”.

Una collaborazione che aiuti a risolvere i problemi, portando ciascuno i pesi dell’altro “in modo che questa bella Chiesa che ha prodotto tanti frutti di santità – ricorda ancora mons. Vecchi – possa continuare a farlo, vivendo la fede in profondità e in un modo vero la vita cristiana. Dobbiamo realizzare in pienezza il progetto di Dio. Le necessità sono tante, e dobbiamo pregare e sensibilizzare le persone ad essere generose con il prossimo. Vorrei che l’intera Chiesa diocesana camminasse con il Vescovo per preparare le strade a chi verrà, per essere in grado di realizzare il progetto del Vangelo su cui ci sta orientando Papa Francesco: una Chiesa più sobria, più dinamica, più leggera, una Chiesa consapevole di essere vicina a chi soffre, di dover annunciare il Vangelo a tutti, anche ai lontani, perché tutti siano chiamati alla salvezza”.

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A Terni il vescovo Vecchi nomina un “moderatore di Curia” proveniente da Bologna https://www.lavoce.it/a-terni-il-vescovo-vecchi-nomina-un-moderatore-di-curia-proveniente-da-bologna/ Thu, 04 Jul 2013 10:32:37 +0000 https://www.lavoce.it/?p=17815 Don Franco Fontana
Don Franco Fontana

Don Franco Fontana, sacerdote salesiano 64enne, è stato nominato dal vescovo Ernesto Vecchi – per la durata del suo ministero di amministratore apostolico – moderatore della Curia diocesana. Ai sensi del can. 473, secondo comma del vigente Codice di Diritto canonico, è stato istituito l’ufficio di Moderatore della Curia soggetto che avrà il compito di assistere il Vescovo amministratore apostolico nelle attività pastorali; coordinare le attività che riguardano gli affari amministrativi; e curare che gli addetti alla Curia svolgano fedelmente l’ufficio loro affidato per meglio svolgere l’azione pastorale a favore della porzione di popolo di Dio affidata alla cura del Vescovo. “Sono ormai trascorsi cinque mesi dalla mia nomina a vescovo amministratore apostolico di questa diocesi – spiega mons. Ernesto Vecchi in una Nota a tutto il clero e le parrocchie – e sembra che il mio servizio episcopale debba proseguire ancora per qualche tempo. Se il Signore mi lascia in salute, non ho difficoltà a prolungare la mia permanenza in mezzo a voi, che siete di ‘pasta buona’ e mi avete accolto con tanta cordialità e affetto. Ma per continuare nel migliore dei modi la mia missione apostolica, ho bisogno dell’aiuto di un sacerdote che mi stia vicino e mi aiuti a coordinare le attività pastorali e amministrative in modo stabile, dovendo io continuare a condividere il mio tempo con l’arcidiocesi di Bologna. Pertanto ho chiesto alla Santa Sede e al Rettore maggiore dei Salesiani di mettere a mia disposizione per un anno il sacerdote salesiano don Franco Fontana, già mio primo collaboratore a Bologna durante l’organizzazione del Congresso eucaristico nazionale del 1997. Sono certo che questo bravo sacerdote sarà accolto con spirito di comunione e collaborazione, per il bene della nostra Chiesa, alla quale si dedicherà con lo zelo e l’amore per la vigna del Signore che gli sono propri”. Don Franco Fontana ha svolto il suo ministero educativo pastorale nelle case salesiane di Parma e di Bologna, come insegnante e catechista. Nel 1991 il card. di Bologna Giacomo Biffi lo nomina delegato di Pastorale giovanile, ministero esteso anche a livello regionale quale coordinatore per l’Emilia Romagna. È stato segretario generale del Congresso eucaristico nazionale che si è svolto a Bologna nel 1997. Dal 1997 al 2000 ha operato al Centro ispettoriale salesiano di Milano, delegato di Pastorale giovanile per l’Ispettoria salesiana lombardo-emiliana-elvetica e sanmarinese. Successivamente a Chiari (Bs) è stato preside della scuola (liceo scientifico, istituto professionale, scuola media ed elementare) e poi direttore di tutta l’opera salesiana. Nel 2005 viene chiamato dall’obbedienza al Centro ispettoriale di Milano con la responsabilità di vicario dell’Ispettore. Dal 2008 è a Roma come coordinatore nazionale dell’animazione missionaria, delegato Cnos per la ong Vis (Volontariato internazionale per lo sviluppo) e suo vice presidente.

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