Fondazione Carit Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/fondazione-carit/ Settimanale di informazione regionale Fri, 14 Apr 2023 09:42:15 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Fondazione Carit Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/fondazione-carit/ 32 32 Emporio della Solidarietà, nuovi servizi per il contrasto alle povertà https://www.lavoce.it/emporio-della-solidarieta-nuovi-servizi-per-il-contrasto-alle-poverta/ https://www.lavoce.it/emporio-della-solidarieta-nuovi-servizi-per-il-contrasto-alle-poverta/#respond Fri, 14 Apr 2023 09:41:54 +0000 https://www.lavoce.it/?p=71150 interno emporio della solidarietà terni

L’Emporio della solidarietà di via Vollusiano a Terni è sempre vicino e al servizio delle famiglie bisognose del territorio della diocesi di Terni-Narni-Amelia, che si trovano in situazione di disagio economico e di emarginazione sociale, a cui si è aggiunta, nel 2022, la fase di emergenza e accoglienza di trecentocinquanta famiglie di profughi ucraini. Un’opera segno della Caritas - associazione San Martino Impresa Sociale resa possibile anche grazie al contributo cinquantaquattro mila euro elargito dalla Fondazione Carit per il progetto Emporio della Solidarietà: Centro servizi per il contrasto alla povertà, nell'ambito del Bando 5/2022 Welfare di comunità. Il progetto, è volto alla crescita e al miglioramento dei servizi offerti dall’Emporio stesso anche a fronte del costante aumento delle richieste di aiuto nel reperimento di beni alimentari e di quelli per l’igiene.

Oltre 4000 le persone che si sono rivolte all'Emporio della Solidarietà nel 2022

Nel 2022 le persone che si sono rivolte alla Caritas - associazione di volontariato San Martino sono state 4.193. Presso l’emporio della Solidarietà in via Vollusiano a Terni e ad Amelia sono stati distribuiti 38.134 pezzi di prodotti alimentari (circa quattordici mila in più rispetto al 2021, pari al trentacinque per cento in più). È aumentata la qualità dei prodotti con il fresco, olio d’oliva, affettati e formaggi, che prima non venivano distribuiti, dando prevalenza a cibi a lunga conservazione. In gran parte sono state aiutate le trecentocinquanta famiglie di profughi ucraini giunte nel territorio, ospiti dei familiari che vivono in Italia e poi attraverso la rete di accoglienza messa in atto nel corso dei mesi successivi.

Il progetto finanziato dalla Fondazione Carit

Il progetto Emporio della Solidarietà: Centro servizi per il contrasto alla povertà si propone di dare supporto alle famiglie che si rivolgono ai Centri di Ascolto delle Caritas parrocchiali e a quello della Caritas Diocesane, con i quali avviano un percorso di presa in carico, al fine di migliorarne la contingente situazione economica. L’Emporio della solidarietà è soggetto attivo della rete dei servizi che operano con la finalità di supportare persone in stato di bisogno alimentare e disagio sociale, attraverso l’attribuzione di una tessera elettronica che permette all’utente di effettuare la spesa di generi di prima necessità (alimentare e non); ma anche la presa in carico e stesura di un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà, e la messa a disposizione dei servizi del Centro servizi per il contrasto alla povertà.

I servizi offerti

Soddisfatto lo stato di bisogno, è previsto il supporto di personale specializzato (assistente sociale, educatore, mediatore al lavoro) con una presa in carico sociale e l’accesso ai servizi quali, orientamento al lavoro, servizio di fermo posta, residenza fittizia, distribuzione di indumenti, di farmaci, HUB digitale, consulenza legale e segretariato e orientamento per l’accesso a servizi, programmi e prestazioni. Inoltre, sarà possibile attivare anche il servizio di mediazione linguistica e interculturale. Grazie alla messa a disposizione di operatori con formazione professionale specifica, viene avviato un percorso individualizzato volto a promuovere la massima autonomia possibile, si mira a creare un  servizio di prossimità integrato e a costruire sicurezza sociale, organizzando una rete strutturata che offra certezza, a tutte le persone e le famiglie, che potranno contare su un sistema di protezione che risponda concretamente ai bisogni sociali, promuovendo il benessere non solo attraverso interventi di riduzione del disagio e della povertà, con l’erogazione di beni gratuiti di prima necessità alimentari e non, ma anche attraverso il coinvolgimento dei destinatari del sistema di assistenza nei loro percorsi di inclusione sociale ed economica.]]>
interno emporio della solidarietà terni

L’Emporio della solidarietà di via Vollusiano a Terni è sempre vicino e al servizio delle famiglie bisognose del territorio della diocesi di Terni-Narni-Amelia, che si trovano in situazione di disagio economico e di emarginazione sociale, a cui si è aggiunta, nel 2022, la fase di emergenza e accoglienza di trecentocinquanta famiglie di profughi ucraini. Un’opera segno della Caritas - associazione San Martino Impresa Sociale resa possibile anche grazie al contributo cinquantaquattro mila euro elargito dalla Fondazione Carit per il progetto Emporio della Solidarietà: Centro servizi per il contrasto alla povertà, nell'ambito del Bando 5/2022 Welfare di comunità. Il progetto, è volto alla crescita e al miglioramento dei servizi offerti dall’Emporio stesso anche a fronte del costante aumento delle richieste di aiuto nel reperimento di beni alimentari e di quelli per l’igiene.

Oltre 4000 le persone che si sono rivolte all'Emporio della Solidarietà nel 2022

Nel 2022 le persone che si sono rivolte alla Caritas - associazione di volontariato San Martino sono state 4.193. Presso l’emporio della Solidarietà in via Vollusiano a Terni e ad Amelia sono stati distribuiti 38.134 pezzi di prodotti alimentari (circa quattordici mila in più rispetto al 2021, pari al trentacinque per cento in più). È aumentata la qualità dei prodotti con il fresco, olio d’oliva, affettati e formaggi, che prima non venivano distribuiti, dando prevalenza a cibi a lunga conservazione. In gran parte sono state aiutate le trecentocinquanta famiglie di profughi ucraini giunte nel territorio, ospiti dei familiari che vivono in Italia e poi attraverso la rete di accoglienza messa in atto nel corso dei mesi successivi.

Il progetto finanziato dalla Fondazione Carit

Il progetto Emporio della Solidarietà: Centro servizi per il contrasto alla povertà si propone di dare supporto alle famiglie che si rivolgono ai Centri di Ascolto delle Caritas parrocchiali e a quello della Caritas Diocesane, con i quali avviano un percorso di presa in carico, al fine di migliorarne la contingente situazione economica. L’Emporio della solidarietà è soggetto attivo della rete dei servizi che operano con la finalità di supportare persone in stato di bisogno alimentare e disagio sociale, attraverso l’attribuzione di una tessera elettronica che permette all’utente di effettuare la spesa di generi di prima necessità (alimentare e non); ma anche la presa in carico e stesura di un progetto personalizzato di attivazione e inclusione sociale e lavorativa, volto al superamento della condizione di povertà, e la messa a disposizione dei servizi del Centro servizi per il contrasto alla povertà.

I servizi offerti

Soddisfatto lo stato di bisogno, è previsto il supporto di personale specializzato (assistente sociale, educatore, mediatore al lavoro) con una presa in carico sociale e l’accesso ai servizi quali, orientamento al lavoro, servizio di fermo posta, residenza fittizia, distribuzione di indumenti, di farmaci, HUB digitale, consulenza legale e segretariato e orientamento per l’accesso a servizi, programmi e prestazioni. Inoltre, sarà possibile attivare anche il servizio di mediazione linguistica e interculturale. Grazie alla messa a disposizione di operatori con formazione professionale specifica, viene avviato un percorso individualizzato volto a promuovere la massima autonomia possibile, si mira a creare un  servizio di prossimità integrato e a costruire sicurezza sociale, organizzando una rete strutturata che offra certezza, a tutte le persone e le famiglie, che potranno contare su un sistema di protezione che risponda concretamente ai bisogni sociali, promuovendo il benessere non solo attraverso interventi di riduzione del disagio e della povertà, con l’erogazione di beni gratuiti di prima necessità alimentari e non, ma anche attraverso il coinvolgimento dei destinatari del sistema di assistenza nei loro percorsi di inclusione sociale ed economica.]]>
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Appuntamento con il concerto di San Valentino alla chiesa di San Francesco https://www.lavoce.it/tradizionale-appuntamento-con-il-concerto-di-san-valentino-alla-chiesa-di-san-francesco/ Sat, 04 Mar 2023 16:19:52 +0000 https://www.lavoce.it/?p=70719 concerto san valentino 2023

Torna il tradizionale appuntamento con il concerto di San Valentino del coro polifonico San Francesco d’Assisi di Terni. L’evento, alla sua dodicesima edizione, si svolgerà domenica 5 marzo presso il santuario di San Francesco a Terni, con inizio alle ore 16.30. L’Orchestra delle Cento Città, diretta dal Maestro Francesco Lupi di Fara Sabina, Rieti, unitamente al coro composto da: coro Incanto di Fara Sabina, Nova Chorale Eretina e coro polifonico San Francesco d’Assisi di Terni, eseguirà il Requiem Kv 626 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il concerto rientra tra le manifestazioni valentiniane 2023, ed è promosso dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia, dal coro polifonico San Francesco di Assisi di Terni, in collaborazione con il Comune, Feniarco, Arcum, Lilt e con il contributo della Fondazione Carit.

Un concerto dedicato alla pace

"La scelta di questo particolare programma musicale -spiega Giorgio Galassi, presidente del coro polifonico San Francesco di Assisi- è un omaggio alle troppe vittime di guerra in un momento storico ormai dominato da un intero anno da un conflitto bellico che sta attanagliando l’intero Mondo. Ed è, dunque, anche un inevitabile appello alla Pace". L’iniziativa, è dedicata alla memoria del tenore ternano Emanuele Marzaglia, componente del coro di San Francesco, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa. L’ingresso è libero. E’ gradita una libera offerta, che verrà devoluta a favore della Lilt, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, sezione di Terni.]]>
concerto san valentino 2023

Torna il tradizionale appuntamento con il concerto di San Valentino del coro polifonico San Francesco d’Assisi di Terni. L’evento, alla sua dodicesima edizione, si svolgerà domenica 5 marzo presso il santuario di San Francesco a Terni, con inizio alle ore 16.30. L’Orchestra delle Cento Città, diretta dal Maestro Francesco Lupi di Fara Sabina, Rieti, unitamente al coro composto da: coro Incanto di Fara Sabina, Nova Chorale Eretina e coro polifonico San Francesco d’Assisi di Terni, eseguirà il Requiem Kv 626 di Wolfgang Amadeus Mozart. Il concerto rientra tra le manifestazioni valentiniane 2023, ed è promosso dalla Diocesi di Terni-Narni-Amelia, dal coro polifonico San Francesco di Assisi di Terni, in collaborazione con il Comune, Feniarco, Arcum, Lilt e con il contributo della Fondazione Carit.

Un concerto dedicato alla pace

"La scelta di questo particolare programma musicale -spiega Giorgio Galassi, presidente del coro polifonico San Francesco di Assisi- è un omaggio alle troppe vittime di guerra in un momento storico ormai dominato da un intero anno da un conflitto bellico che sta attanagliando l’intero Mondo. Ed è, dunque, anche un inevitabile appello alla Pace". L’iniziativa, è dedicata alla memoria del tenore ternano Emanuele Marzaglia, componente del coro di San Francesco, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa. L’ingresso è libero. E’ gradita una libera offerta, che verrà devoluta a favore della Lilt, Lega Italiana Lotta contro i Tumori, sezione di Terni.]]>
Sei anni di attività dell’Emporio Bimbi della San Vincenzo De Paoli https://www.lavoce.it/sei-anni-di-attivita-dellemporio-bimbi-della-san-vincenzo-de-paoli/ Thu, 22 Sep 2022 14:21:57 +0000 https://www.lavoce.it/?p=68739 san vincenzo emporio bimbi

L’associazione San Vincenzo De Paoli di Terni, in occasione della ricorrenza liturgica di San Vincenzo, il 27 settembre, festeggia i sei anni di attività dell’Emporio Bimbi, la struttura inaugurata nel 2016 in via Pascoli a Terni, che offre accoglienza e servizi dedicati esclusivamente ai più piccoli. In questi sei anni sono stati seguiti novecentoventisette bambini di trentacinque  nazionalità diverse. Nel 2022 ne sono stati inseriti centoquarantasette, di cui centodue  provenienti dall’Ucraina. Nelle prime tre settimane di settembre sono stati aiutati trecentocinquantatre bambini, a molti dei quali è stato consegnato materiale scolastico, zaini e grembiuli, oltre alla consueta distribuzione di pacchi di alimentari e prodotti di igiene, culle, carrozzine, seggiolini. Il tutto grazie ai benefattori e al sostegno della Fondazione Carit, che ha donato nei giorni scorsi al presidente della San Vincenzo Roberto Reale il 5 per mille della Fondazione.

La storia dell’Emporio Bimbi

Questa struttura, diversa dai tradizionali Empori Solidali, è un po’ il biglietto da visita della San Vincenzo ternana. Partendo dalla considerazione che la visita domiciliare è il peculiare modo di operare con le famiglie assistite e va incoraggiata e mantenuta per non perdere l’identità, altri modi di assistenza, in riferimento alle esigenze emergenti, possono essere sperimentati per raggiungere l’obiettivo di dare la giusta dignità e il giusto posto nella società ad ogni essere umano e fare un significativo passo verso l’inclusione dei bambini più svantaggiati. La carità per essere efficace deve adattarsi alle mutate esigenze dei tempi in cui si vive, inventare nuove forme, è questo l’impegno, in questo tempo di crisi sanitaria e sociale, tra i volontari dell’Emporio Bimbi. Il progetto interessa bambini di età compresa tra 0 e 12 anni appartenenti a famiglie di diverse nazionalità. Sono persone che vivono situazioni di difficoltà economica o altre situazioni di difficoltà esistenziale, famiglie straniere non perfettamente integrate, famiglie italiane che si sentono escluse in una società che emargina chi non ha i mezzi per sostenere un alto tenore di vita. All’Emporio Bimbi vengono offerte anche opportunità formative e di integrazione con i laboratori di musica, inglese, danza, pittura, emozioni, riciclo, l’aiuto compiti, feste e momenti di aggregazione animati dai giovani vincenziani. Negli anni scorsi sono stati realizzati due importanti progetti: Fratelli di culla per neonati e le loro mamme con il comodato gratuito di carrozzine e passeggini; il progetto Unire corso di digitalizzazione per mamme e figli; Liberi di sognare e crescere realizzazione, ad opera prevalentemente dei bambini ucraini, di mattonelle in ceramica da appendere in città per richiamare l’importanza della pacifica convivenza.]]>
san vincenzo emporio bimbi

L’associazione San Vincenzo De Paoli di Terni, in occasione della ricorrenza liturgica di San Vincenzo, il 27 settembre, festeggia i sei anni di attività dell’Emporio Bimbi, la struttura inaugurata nel 2016 in via Pascoli a Terni, che offre accoglienza e servizi dedicati esclusivamente ai più piccoli. In questi sei anni sono stati seguiti novecentoventisette bambini di trentacinque  nazionalità diverse. Nel 2022 ne sono stati inseriti centoquarantasette, di cui centodue  provenienti dall’Ucraina. Nelle prime tre settimane di settembre sono stati aiutati trecentocinquantatre bambini, a molti dei quali è stato consegnato materiale scolastico, zaini e grembiuli, oltre alla consueta distribuzione di pacchi di alimentari e prodotti di igiene, culle, carrozzine, seggiolini. Il tutto grazie ai benefattori e al sostegno della Fondazione Carit, che ha donato nei giorni scorsi al presidente della San Vincenzo Roberto Reale il 5 per mille della Fondazione.

La storia dell’Emporio Bimbi

Questa struttura, diversa dai tradizionali Empori Solidali, è un po’ il biglietto da visita della San Vincenzo ternana. Partendo dalla considerazione che la visita domiciliare è il peculiare modo di operare con le famiglie assistite e va incoraggiata e mantenuta per non perdere l’identità, altri modi di assistenza, in riferimento alle esigenze emergenti, possono essere sperimentati per raggiungere l’obiettivo di dare la giusta dignità e il giusto posto nella società ad ogni essere umano e fare un significativo passo verso l’inclusione dei bambini più svantaggiati. La carità per essere efficace deve adattarsi alle mutate esigenze dei tempi in cui si vive, inventare nuove forme, è questo l’impegno, in questo tempo di crisi sanitaria e sociale, tra i volontari dell’Emporio Bimbi. Il progetto interessa bambini di età compresa tra 0 e 12 anni appartenenti a famiglie di diverse nazionalità. Sono persone che vivono situazioni di difficoltà economica o altre situazioni di difficoltà esistenziale, famiglie straniere non perfettamente integrate, famiglie italiane che si sentono escluse in una società che emargina chi non ha i mezzi per sostenere un alto tenore di vita. All’Emporio Bimbi vengono offerte anche opportunità formative e di integrazione con i laboratori di musica, inglese, danza, pittura, emozioni, riciclo, l’aiuto compiti, feste e momenti di aggregazione animati dai giovani vincenziani. Negli anni scorsi sono stati realizzati due importanti progetti: Fratelli di culla per neonati e le loro mamme con il comodato gratuito di carrozzine e passeggini; il progetto Unire corso di digitalizzazione per mamme e figli; Liberi di sognare e crescere realizzazione, ad opera prevalentemente dei bambini ucraini, di mattonelle in ceramica da appendere in città per richiamare l’importanza della pacifica convivenza.]]>
La chiesa della Madonna di Porcivalle sarà riaperta dopo i restauri https://www.lavoce.it/la-chiesa-della-madonna-di-porcivalle-sara-riaperta-dopo-i-restauri/ Tue, 05 Apr 2022 13:09:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65975 chiesa della Madonna di Porcivalle

Dopo accurati lavori di restauro la chiesa della Madonna di Porcivalle a Terni sarà riaperta al culto.La costruzione della chiesa di Porcivalle, nel territorio collescipolano, risale alla metà del ‘600. L’occasione della sua erezione fu il dono di una casa di proprietà di Bernardino Paradisi al cui interno preesisteva una immagine sacra. N

Nel documento che ne attesta la storia vi è scritto:

Nel documento che ne attesta la storia vi è scritto: “La Chiesa di Santa Maria di Porcivalle fu donata da Bernardino Paradisi con poca terra intorno, con un’immagine dipinta in un muro esistente dentro la sua casa, oggi fatta chiesa, che donò ai canonici di San Niccolò l’anno 1647 Rogito di Mercurio Clavello da Collestatte. Nella qual chiesa l’anno 1747, lì 24 aprile, li signori Simone, Stefano, Nicola, figli del Quondam Pacifico Luzzi, per loro devozione, diedero scudi 15 ad effetto da accenzarsi, come furono accenzati da Niccolò Cianchetti, poi a questo retrovenduti, furono poi riaccenzati lì 29 gennaio 1752, scudi 100 ai Signori Canonici Sergio – Mattia Ricci et Filippo Ricci. Rogito Alessandro Straminelli ad effetto di celebrarne messe numero cinque l’anno, in perpetuo, da detti Canonici, in detta Chiesa, in giorni festivi, d’applicarsi per detti Pii Benefattori”.

Gli interventi di restauro eseguiti nella chiesa della Madonna di Porcivalle

I lavori di restauro della piccola chiesa situata nelle campagne tra Terni e Collescipoli, costituita da un vano a sala, preceduto da un porticato e con un campaniletto a vela nella facciata, sono stati realizzati con il contributo dalla Fondazione Carit e dei fondi 8Xmille della Conferenza episcopale italiana, ed eseguiti dalla ditta edile Pancrazi su progetto dell’architetto Paolo Leonelli. Hanno riguardato il rifacimento della struttura lignea di copertura di chiesa e portico; il restauro della capriata rotta, isolamenti, impermeabilizzazioni e manti, rifacimento di canale, calatoi e della gronda e aumento dell’insufficiente attuale sporgenza; la sistemazione della pavimentazione del portico nei fondi e rivestimenti; la bonifica delle pareti esterne ed interne con intonaci deumidificanti e la tinteggiatura. Alcuni parrocchiani hanno generosamente contribuito ai costi di restauro del campanile a vela con opere che eccedevano le somme a disposizione. Questi parrocchiani sono anche quelli che con sollecitudine e frequenza si incaricano della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’interno e degli spazi esterni al fine di una fraterna accoglienza.
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chiesa della Madonna di Porcivalle

Dopo accurati lavori di restauro la chiesa della Madonna di Porcivalle a Terni sarà riaperta al culto.La costruzione della chiesa di Porcivalle, nel territorio collescipolano, risale alla metà del ‘600. L’occasione della sua erezione fu il dono di una casa di proprietà di Bernardino Paradisi al cui interno preesisteva una immagine sacra. N

Nel documento che ne attesta la storia vi è scritto:

Nel documento che ne attesta la storia vi è scritto: “La Chiesa di Santa Maria di Porcivalle fu donata da Bernardino Paradisi con poca terra intorno, con un’immagine dipinta in un muro esistente dentro la sua casa, oggi fatta chiesa, che donò ai canonici di San Niccolò l’anno 1647 Rogito di Mercurio Clavello da Collestatte. Nella qual chiesa l’anno 1747, lì 24 aprile, li signori Simone, Stefano, Nicola, figli del Quondam Pacifico Luzzi, per loro devozione, diedero scudi 15 ad effetto da accenzarsi, come furono accenzati da Niccolò Cianchetti, poi a questo retrovenduti, furono poi riaccenzati lì 29 gennaio 1752, scudi 100 ai Signori Canonici Sergio – Mattia Ricci et Filippo Ricci. Rogito Alessandro Straminelli ad effetto di celebrarne messe numero cinque l’anno, in perpetuo, da detti Canonici, in detta Chiesa, in giorni festivi, d’applicarsi per detti Pii Benefattori”.

Gli interventi di restauro eseguiti nella chiesa della Madonna di Porcivalle

I lavori di restauro della piccola chiesa situata nelle campagne tra Terni e Collescipoli, costituita da un vano a sala, preceduto da un porticato e con un campaniletto a vela nella facciata, sono stati realizzati con il contributo dalla Fondazione Carit e dei fondi 8Xmille della Conferenza episcopale italiana, ed eseguiti dalla ditta edile Pancrazi su progetto dell’architetto Paolo Leonelli. Hanno riguardato il rifacimento della struttura lignea di copertura di chiesa e portico; il restauro della capriata rotta, isolamenti, impermeabilizzazioni e manti, rifacimento di canale, calatoi e della gronda e aumento dell’insufficiente attuale sporgenza; la sistemazione della pavimentazione del portico nei fondi e rivestimenti; la bonifica delle pareti esterne ed interne con intonaci deumidificanti e la tinteggiatura. Alcuni parrocchiani hanno generosamente contribuito ai costi di restauro del campanile a vela con opere che eccedevano le somme a disposizione. Questi parrocchiani sono anche quelli che con sollecitudine e frequenza si incaricano della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’interno e degli spazi esterni al fine di una fraterna accoglienza.
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