fiaccola benedettina Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/fiaccola-benedettina/ Settimanale di informazione regionale Tue, 21 Mar 2023 12:24:17 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg fiaccola benedettina Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/fiaccola-benedettina/ 32 32 Monsignor Boccardo accoglie a Norcia il rientro della Fiaccola alla vigilia della Festa di San Benedetto https://www.lavoce.it/monsignor-boccardo-accoglie-a-norcia-il-rientro-della-fiaccola-alla-vigilia-della-festa-di-san-benedetto/ Tue, 21 Mar 2023 12:23:57 +0000 https://www.lavoce.it/?p=70874 rientro fiaccola san benedetto

L'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, ha accolto nella serata di lunedì 20 marzo il rientro, dopo il viaggio in Portogallo, della Fiaccola Pro Pace et Europa Una, dedicata a San Benedetto patrono della città e d'Europa. Prima sosta, al Monastero di San Benedetto in Monte dove è stata accolta dal priore padre Benedetto Nivakoff e dai monaci per poi scendere in piazza San Benedetto, per l'accensione del tripode difronte alla Basilica dedicata al patrono cittadino e d'Europa. "Ogni gesto di violenza e di odio, anche nel nostro piccolo -ha detto il presule- contribuisce ad avvelenare la città e generare la guerra. Tocca a noi essere operatori di pace".

Il rientro della Fiaccola in piazza San Benedetto

Ad attendere la Fiaccola, assieme a monsignor Boccardo, il sindaco Nicola Alemanno, Riccardo Guariglia segretario generale del ministero per gli Affari esteri e della cooperazione internazionale, l'assessore regionale Enrico Melasecche, il capo della Sezione consolare dell'ambasciata di Portogallo in Italia Bernardino Azevedo, l'europarlamentare Beatrice Covassi, già capo della Rappresentanza italiana della Commissione europea. "E' sempre un'emozione grande -ha detto Alemanno- ritrovarsi qui al cospetto del nostro santo patrono e rendergli omaggio in questo occasione che rappresenta un giorno importante in particolare per ogni nursino. Da suoi concittadini, con umiltà e dedizione, sentiamo forte la responsabilità di essere promulgatori dei valori etici, culturali e morali che oltre millecinquecento anni fa San Benedetto ha posto per la sua vita, e che poi sono diventati faro per le comunità monastiche e quelle solide radici di cui il Vecchio Continente sente la necessità. Oggi più che mai -ha concluso il sindaco di Norcia- abbiamo bisogno di gesti e di iniziative come queste che, nella loro semplicità, possono contribuire a farci sentire appartenenti ad un'unica bandiera, con valori comuni e condivisi. La luce di Benedetto indica questa via".

La Festa liturgica di San Benedetto

Cercare la vita, accogliere l’ospite, camminare insieme. Questi tre spunti racchiudono l’omelia che l’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo ha tenuto martedì 21 marzo 2 a Norcia nella festa liturgica di San Benedetto. La solenne celebrazione eucaristica si è tenuta nella piazza dedicata al Santo patrono d’Europa, sotto la sua grande statua in marmo, dinanzi ai ponteggi della sua Basilica in ricostruzione dopo i terremoti del 2016. Col Presule hanno concelebrato i parroci della zona pastorale di Norcia, don Marco Rufini e don Davide Tononi, il parroco di Preci, don Luciano Avenati, quello di Cascia, don Canzio Scarabottini, don Mahlu Hagos Desta, collaboratore pastorale di Cascia. Hanno assistito alla celebrazione i Benedettini del monastero di San Benedetto in Monte di Norcia, guidati dal priore padre Benedetto Nivakoff. Prima della Messa, animata dal coro della parrocchia e da quello di San Benedetto, hanno sfilato in Piazza i figuranti del corteo storico della Città. Molti i fedeli presenti, così come le autorità civili e militari, tra cui: la presidente della Giunta Regionale dell’Umbria Donatella Tesei, Armando Gradone e Giuseppe Bellassai rispettivamente Prefetto e Questore di Perugia, il rappresentate della presidente della Provincia di Perugia, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e il rappresentate di quello di Spoleto Giovanni Maria Angelini Paroli.

Cercare la vita

"San Benedetto -ha detto monsignor Boccardo- ci spinge a riscoprire quello che abita in profondità il nostro cuore, a non mettere da parte i desideri più autentici che a volte siamo portati a credere irrealizzabili e lontani, soprattutto in momenti difficili come questo, con la guerra che è ritornata a ferire l'Europa. Guardandoci attorno, spesso constatiamo che quello che rende l’umanità così delusa e a volte così violenta è la consapevolezza di un mondo e di una vita insignificanti. C’è una crisi di senso. Una vita consegnata alla noia o al consumismo ha in sé i germi della gelosia, dell’invidia e della rivolta. Ora domandiamoci: cos’è che rende questo mondo insignificante? Non sarà che noi lo costruiamo in funzione di finalità che non sono degne dell’uomo? Ricercando sempre più il denaro e l’agio, ci priviamo della gioia della condivisione; accettando tutti i compromessi purché le nostre ambizioni e la nostra sete di potere vengano soddisfatti, impediamo agli altri di crescere; soddisfacendo gli istinti più bassi, ci ripieghiamo su noi stessi, incapaci di conoscere la gioia del fratello la cui felicità si nutre della felicità dei propri fratelli. San Benedetto ci sprona a ritrovare il vero significato di ogni costruzione umana: esiste una ragione ultima per vivere e questa ragione si chiama Dio che è amore. E proprio per fedeltà alla persona umana creata da Dio, al suo superiore destino, ai suoi diritti e ai suoi doveri, ci sentiamo di chiedere a coloro che hanno assunto la responsabilità della cosa pubblica -ha sottolineato l’arcivescovo- di rendersi attenti e sensibili a quanto fa bella e buona la vita di tutti, iniziando col promuovere e difendere l’istituzione familiare costituita dall’unione stabile di un uomo e di una donna, aperti ad assumersi la responsabilità genitoriale e ad assicurare ai bambini l’indispensabile presenza di un papà e di una mamma".

Accogliere l’ospite

"Tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: Sono stato ospite e mi avete accolto. Questo passo della Regola di San Benedetto (53, 1) -ha detto ancora monsignor Boccardo- è molto importante, soprattutto nei nostri giorni dove si respira una sempre maggiore diffidenza, una paura dell'altro, visto come una minaccia per la nostra prosperità e la nostra felicità. Sappiamo bene che non basta una visione cruenta per decidere di prendersi cura dell’altro: se prima non si è accesa umanità nel cuore, l’occhio non vede. Come gli occhi di chi guarda i morti per naufragio sui barconi e parla di quelle vite come fossero bestiame. Non è possibile non pensare alla radicale insensibilità, all'assenza di umanità mostrati quando, di fronte alla morte in mare di oltre novanta migranti, di cui molti bambini, si ribadisce che la colpa è la loro: Non dovevano partire. Quella che Papa Francesco ha da tempo chiamato la cultura dell'indifferenza sta producendo veri e propri mostri: persone che di fronte al dolore altrui non solo si voltano dall'altra parte, ma incolpano i sofferenti dei loro stessi mali, senza neppure tentare di comprendere l'immane tragedia che sta dietro e dentro le loro vite. Benedetto invece ci ricorda che l'altro non è solamente qualcuno al quale io devo dare, ma è soprattutto colui dal quale io posso ricevere".

Camminare insieme

"Infine l'ultimo aspetto che potremmo imparare dal patrono d'Europa per i nostri giorni è il senso di comunità. C'è nella Regola una espressione che è importante recuperare: tutti insieme. Occorre camminare insieme -ha detto infine il presule- senza lasciare indietro nessuno; occorre individuare il passo giusto perché nessuno vada troppo avanti e qualcuno rimanga indietro. La comunità delineata da Benedetto non è una gara nella quale si vince se qualcuno arriva per primo, ma dove la vittoria c'è se si arriva tutti insieme alla meta. Anche questo oggi dobbiamo imparare nella nostra società europea: non si vince se c'è qualcuno che arriva prima, ma solamente se si cammina tutti insieme e insieme si raggiunge la meta, che è una convivenza civile veramente degna dell’uomo".]]>
rientro fiaccola san benedetto

L'arcivescovo di Spoleto-Norcia, monsignor Renato Boccardo, ha accolto nella serata di lunedì 20 marzo il rientro, dopo il viaggio in Portogallo, della Fiaccola Pro Pace et Europa Una, dedicata a San Benedetto patrono della città e d'Europa. Prima sosta, al Monastero di San Benedetto in Monte dove è stata accolta dal priore padre Benedetto Nivakoff e dai monaci per poi scendere in piazza San Benedetto, per l'accensione del tripode difronte alla Basilica dedicata al patrono cittadino e d'Europa. "Ogni gesto di violenza e di odio, anche nel nostro piccolo -ha detto il presule- contribuisce ad avvelenare la città e generare la guerra. Tocca a noi essere operatori di pace".

Il rientro della Fiaccola in piazza San Benedetto

Ad attendere la Fiaccola, assieme a monsignor Boccardo, il sindaco Nicola Alemanno, Riccardo Guariglia segretario generale del ministero per gli Affari esteri e della cooperazione internazionale, l'assessore regionale Enrico Melasecche, il capo della Sezione consolare dell'ambasciata di Portogallo in Italia Bernardino Azevedo, l'europarlamentare Beatrice Covassi, già capo della Rappresentanza italiana della Commissione europea. "E' sempre un'emozione grande -ha detto Alemanno- ritrovarsi qui al cospetto del nostro santo patrono e rendergli omaggio in questo occasione che rappresenta un giorno importante in particolare per ogni nursino. Da suoi concittadini, con umiltà e dedizione, sentiamo forte la responsabilità di essere promulgatori dei valori etici, culturali e morali che oltre millecinquecento anni fa San Benedetto ha posto per la sua vita, e che poi sono diventati faro per le comunità monastiche e quelle solide radici di cui il Vecchio Continente sente la necessità. Oggi più che mai -ha concluso il sindaco di Norcia- abbiamo bisogno di gesti e di iniziative come queste che, nella loro semplicità, possono contribuire a farci sentire appartenenti ad un'unica bandiera, con valori comuni e condivisi. La luce di Benedetto indica questa via".

La Festa liturgica di San Benedetto

Cercare la vita, accogliere l’ospite, camminare insieme. Questi tre spunti racchiudono l’omelia che l’arcivescovo di Spoleto-Norcia monsignor Renato Boccardo ha tenuto martedì 21 marzo 2 a Norcia nella festa liturgica di San Benedetto. La solenne celebrazione eucaristica si è tenuta nella piazza dedicata al Santo patrono d’Europa, sotto la sua grande statua in marmo, dinanzi ai ponteggi della sua Basilica in ricostruzione dopo i terremoti del 2016. Col Presule hanno concelebrato i parroci della zona pastorale di Norcia, don Marco Rufini e don Davide Tononi, il parroco di Preci, don Luciano Avenati, quello di Cascia, don Canzio Scarabottini, don Mahlu Hagos Desta, collaboratore pastorale di Cascia. Hanno assistito alla celebrazione i Benedettini del monastero di San Benedetto in Monte di Norcia, guidati dal priore padre Benedetto Nivakoff. Prima della Messa, animata dal coro della parrocchia e da quello di San Benedetto, hanno sfilato in Piazza i figuranti del corteo storico della Città. Molti i fedeli presenti, così come le autorità civili e militari, tra cui: la presidente della Giunta Regionale dell’Umbria Donatella Tesei, Armando Gradone e Giuseppe Bellassai rispettivamente Prefetto e Questore di Perugia, il rappresentate della presidente della Provincia di Perugia, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno e il rappresentate di quello di Spoleto Giovanni Maria Angelini Paroli.

Cercare la vita

"San Benedetto -ha detto monsignor Boccardo- ci spinge a riscoprire quello che abita in profondità il nostro cuore, a non mettere da parte i desideri più autentici che a volte siamo portati a credere irrealizzabili e lontani, soprattutto in momenti difficili come questo, con la guerra che è ritornata a ferire l'Europa. Guardandoci attorno, spesso constatiamo che quello che rende l’umanità così delusa e a volte così violenta è la consapevolezza di un mondo e di una vita insignificanti. C’è una crisi di senso. Una vita consegnata alla noia o al consumismo ha in sé i germi della gelosia, dell’invidia e della rivolta. Ora domandiamoci: cos’è che rende questo mondo insignificante? Non sarà che noi lo costruiamo in funzione di finalità che non sono degne dell’uomo? Ricercando sempre più il denaro e l’agio, ci priviamo della gioia della condivisione; accettando tutti i compromessi purché le nostre ambizioni e la nostra sete di potere vengano soddisfatti, impediamo agli altri di crescere; soddisfacendo gli istinti più bassi, ci ripieghiamo su noi stessi, incapaci di conoscere la gioia del fratello la cui felicità si nutre della felicità dei propri fratelli. San Benedetto ci sprona a ritrovare il vero significato di ogni costruzione umana: esiste una ragione ultima per vivere e questa ragione si chiama Dio che è amore. E proprio per fedeltà alla persona umana creata da Dio, al suo superiore destino, ai suoi diritti e ai suoi doveri, ci sentiamo di chiedere a coloro che hanno assunto la responsabilità della cosa pubblica -ha sottolineato l’arcivescovo- di rendersi attenti e sensibili a quanto fa bella e buona la vita di tutti, iniziando col promuovere e difendere l’istituzione familiare costituita dall’unione stabile di un uomo e di una donna, aperti ad assumersi la responsabilità genitoriale e ad assicurare ai bambini l’indispensabile presenza di un papà e di una mamma".

Accogliere l’ospite

"Tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: Sono stato ospite e mi avete accolto. Questo passo della Regola di San Benedetto (53, 1) -ha detto ancora monsignor Boccardo- è molto importante, soprattutto nei nostri giorni dove si respira una sempre maggiore diffidenza, una paura dell'altro, visto come una minaccia per la nostra prosperità e la nostra felicità. Sappiamo bene che non basta una visione cruenta per decidere di prendersi cura dell’altro: se prima non si è accesa umanità nel cuore, l’occhio non vede. Come gli occhi di chi guarda i morti per naufragio sui barconi e parla di quelle vite come fossero bestiame. Non è possibile non pensare alla radicale insensibilità, all'assenza di umanità mostrati quando, di fronte alla morte in mare di oltre novanta migranti, di cui molti bambini, si ribadisce che la colpa è la loro: Non dovevano partire. Quella che Papa Francesco ha da tempo chiamato la cultura dell'indifferenza sta producendo veri e propri mostri: persone che di fronte al dolore altrui non solo si voltano dall'altra parte, ma incolpano i sofferenti dei loro stessi mali, senza neppure tentare di comprendere l'immane tragedia che sta dietro e dentro le loro vite. Benedetto invece ci ricorda che l'altro non è solamente qualcuno al quale io devo dare, ma è soprattutto colui dal quale io posso ricevere".

Camminare insieme

"Infine l'ultimo aspetto che potremmo imparare dal patrono d'Europa per i nostri giorni è il senso di comunità. C'è nella Regola una espressione che è importante recuperare: tutti insieme. Occorre camminare insieme -ha detto infine il presule- senza lasciare indietro nessuno; occorre individuare il passo giusto perché nessuno vada troppo avanti e qualcuno rimanga indietro. La comunità delineata da Benedetto non è una gara nella quale si vince se qualcuno arriva per primo, ma dove la vittoria c'è se si arriva tutti insieme alla meta. Anche questo oggi dobbiamo imparare nella nostra società europea: non si vince se c'è qualcuno che arriva prima, ma solamente se si cammina tutti insieme e insieme si raggiunge la meta, che è una convivenza civile veramente degna dell’uomo".]]>
La Fiaccola benedettina in Portogallo: celebrazione nella cattedrale di Lisbona https://www.lavoce.it/fiaccola-benedettina-portogallo-celebrazione-cattedrale-lisbona/ Sun, 05 Mar 2023 16:19:58 +0000 https://www.lavoce.it/?p=70734

Prosegue il cammino della Fiaccola Benedettina in Portogallo. Domenica 5 marzo le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino, guidate dai rispettivi sindaci Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera hanno partecipato alla Solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di Lisbona. La messa è stata presieduta da S. E. Joaquim Augusto da Silva Mendes, vescovo ausiliare di Lisbona e concelebrata tra gli altri da dom Donato Ogliari, amministratore apostolico di Montecassino e don Davide Tononi. Nel corso dell'omelia Mendes ha pronunciato parole di elogio per la 'missione' europea della Fiaccola benedettina, in particolare per il suo valore legato alla Pace e come messaggio attuale che, nel simbolo della luce, possa illuminare in particolare il cammino dei giovani, attesi in città per la Giornata mondiale della Gioventù. Al termine della celebrazione è stata consegnata e accesa col fuoco benedettino la lampada, che risplenderà all'unisono con i monasteri benedettini il 21 marzo in Portogallo, giorno dedicato alla festa del Santo Patrono d'Europa. La lampada, in ferro battuto, uguale per tutti i monasteri e chiese visitate, è stata posta vicino al fonte battesimale dove è stato battezzato sant'Antonio, nato a pochi passi dalla Cattedrale e poi morto in Italia, a Padova e che è attualmente uno dei Santi più venerati al mondo. Alla celebrazione erano presenti le rappresentanze dei Cortei storici di Norcia e Cassino e il Coro di Norcia che ha cantato l'Inno di San Benedetto al termine della cerimonia. Lunedì 6 marzo, le delegaziono sono attese al monastero benedettino di Singeverga, nel distretto di Porto.

L'accoglienza della Fiaccola presso la sede dell'Ambasciata d'Italia in Portogallo

La Fiaccola Benedettina il 2 marzo è stata accolta presso la sede dell'Ambasciata d'Italia in Portogallo, luogo d'eccezione anche per la presentazione dei territori di Norcia, Subiaco e Cassino uniti nel brand 'Terre di San Benedetto'. Numerosa la platea intervenuta, tra tour operator e giornalisti del Portogallo. "La visita di oggi - ha sottolineato l'ambasciatore Carlo Formosa – rafforza ulteriormente i punti di congiunzione tra l'Italia e il Portogallo, ed è inoltre una ulteriore testimonianza del legame indissolubile tra storia, spiritualità e tradizioni che è proprio della nostra Penisola”. "Tutti hanno avuto modo di apprezzare la bontà dell'offerta turistica dei nostri territori legata al vasto paniere di prodotti tipici e di eccellenza di cui disponiamo e abbiamo informato i presenti anche del percorso che la nostra città ha intrapreso per la candidatura a City of Gastronomy Unesco nel 2025" ha dichiarato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. "Siamo felici di essere qui nella vostra terra per cui sono molte ragioni che possono rappresentare un legame profondo tra le nostre comunità e il vostro Paese. Vi  ringraziamo di cuore per la vostra ospitalità. Da oltre 50 anni - prosegue - la fiaccola fa visita alle capitali europee, lo scorso anno a Madrid e completiamo qui a Lisbona la visita nella penisola Iberica" Le delegazioni di Norcia Subiaco e Cassino, guidate dai rispettivi sSindaci, Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera, sono state inoltre accolte all'Assembleia da Repubblica, il Parlamento portoghese situato nella storica costruzione del Palácio de São Bento (San Benedetto), un edificio neoclassico costruito sopra un monastero benedettino, dal presidente della Commissione Affari Europei, deputato Luís Capoulas Santos; successivamente al Palazzo comunale e, nel pomeriggio, nella sede della Commissione Europea in Portogallo dal Capo della Rappresentanza in Portogallo, dott. Antonio Vicente. [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="70744,70745,70746,70747,70748,70749,70750,70751,70752,70753"]]]>

Prosegue il cammino della Fiaccola Benedettina in Portogallo. Domenica 5 marzo le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino, guidate dai rispettivi sindaci Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera hanno partecipato alla Solenne celebrazione eucaristica nella cattedrale di Lisbona. La messa è stata presieduta da S. E. Joaquim Augusto da Silva Mendes, vescovo ausiliare di Lisbona e concelebrata tra gli altri da dom Donato Ogliari, amministratore apostolico di Montecassino e don Davide Tononi. Nel corso dell'omelia Mendes ha pronunciato parole di elogio per la 'missione' europea della Fiaccola benedettina, in particolare per il suo valore legato alla Pace e come messaggio attuale che, nel simbolo della luce, possa illuminare in particolare il cammino dei giovani, attesi in città per la Giornata mondiale della Gioventù. Al termine della celebrazione è stata consegnata e accesa col fuoco benedettino la lampada, che risplenderà all'unisono con i monasteri benedettini il 21 marzo in Portogallo, giorno dedicato alla festa del Santo Patrono d'Europa. La lampada, in ferro battuto, uguale per tutti i monasteri e chiese visitate, è stata posta vicino al fonte battesimale dove è stato battezzato sant'Antonio, nato a pochi passi dalla Cattedrale e poi morto in Italia, a Padova e che è attualmente uno dei Santi più venerati al mondo. Alla celebrazione erano presenti le rappresentanze dei Cortei storici di Norcia e Cassino e il Coro di Norcia che ha cantato l'Inno di San Benedetto al termine della cerimonia. Lunedì 6 marzo, le delegaziono sono attese al monastero benedettino di Singeverga, nel distretto di Porto.

L'accoglienza della Fiaccola presso la sede dell'Ambasciata d'Italia in Portogallo

La Fiaccola Benedettina il 2 marzo è stata accolta presso la sede dell'Ambasciata d'Italia in Portogallo, luogo d'eccezione anche per la presentazione dei territori di Norcia, Subiaco e Cassino uniti nel brand 'Terre di San Benedetto'. Numerosa la platea intervenuta, tra tour operator e giornalisti del Portogallo. "La visita di oggi - ha sottolineato l'ambasciatore Carlo Formosa – rafforza ulteriormente i punti di congiunzione tra l'Italia e il Portogallo, ed è inoltre una ulteriore testimonianza del legame indissolubile tra storia, spiritualità e tradizioni che è proprio della nostra Penisola”. "Tutti hanno avuto modo di apprezzare la bontà dell'offerta turistica dei nostri territori legata al vasto paniere di prodotti tipici e di eccellenza di cui disponiamo e abbiamo informato i presenti anche del percorso che la nostra città ha intrapreso per la candidatura a City of Gastronomy Unesco nel 2025" ha dichiarato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. "Siamo felici di essere qui nella vostra terra per cui sono molte ragioni che possono rappresentare un legame profondo tra le nostre comunità e il vostro Paese. Vi  ringraziamo di cuore per la vostra ospitalità. Da oltre 50 anni - prosegue - la fiaccola fa visita alle capitali europee, lo scorso anno a Madrid e completiamo qui a Lisbona la visita nella penisola Iberica" Le delegazioni di Norcia Subiaco e Cassino, guidate dai rispettivi sSindaci, Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera, sono state inoltre accolte all'Assembleia da Repubblica, il Parlamento portoghese situato nella storica costruzione del Palácio de São Bento (San Benedetto), un edificio neoclassico costruito sopra un monastero benedettino, dal presidente della Commissione Affari Europei, deputato Luís Capoulas Santos; successivamente al Palazzo comunale e, nel pomeriggio, nella sede della Commissione Europea in Portogallo dal Capo della Rappresentanza in Portogallo, dott. Antonio Vicente. [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="70744,70745,70746,70747,70748,70749,70750,70751,70752,70753"]]]>
La fiaccola benedettina Pro Pace 2023 ricevuta dal presidente della Camera Fontana https://www.lavoce.it/la-fiaccola-benedettina-pro-pace-2023-ricevuta-dal-presidente-della-camera-fontana/ https://www.lavoce.it/la-fiaccola-benedettina-pro-pace-2023-ricevuta-dal-presidente-della-camera-fontana/#comments Wed, 08 Feb 2023 14:48:03 +0000 https://www.lavoce.it/?p=70457

La Fiaccola Benedettina Pro Pace 2023, che ha iniziato il suo cammino partendo dalle sedi delle massime istituzioni religiose e politiche, mercoledì 7 febbraio è stata ricevuta alla Camera dei Deputati dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, presso il complesso di Vicolo Valdina, che ha accolto in maniera calorosa le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino guidate dai rispettivi sindaci Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera. Insieme a loro alcuni amministratori, i tedofori dei gruppi podistici Norcia Run 2017, Marciatori Simbruini e Cus Cassino. La rappresentanza religiosa era composta dai Monaci del monastero di San Benedetto in Monte di Norcia, con il priore padre Benedetto Nivakoff, dom Luigi di Bussolo dell'abbazia di Monteccasino e dom Maurizio Vivera di Subiaco.

Nicola Alemanno: "Il messaggio di pace è entrato nel cuore del Parlamento"

Due giorni romani intensi come ha sottolineato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. “Il messaggio di pace è entrato nel cuore del Parlamento, e abbiamo ricevuto parole importanti e significative del Presidente, che ha evidenziato come anche dalla sede cuore della democrazia italiana, possa essere propagato il messaggio di pace universale benedettino, per poi transitare in altre sedi parlamentari d’Europa. Particolarmente emozionante - continua - il momento di raccoglimento davanti alle tombe di Papa Ratzinger e di San Pietro in Vaticano, e poi in quella di San Paolo nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Abbiamo bisogno anche di gesti simbolici come questi, che consolidano la fede e rafforzano un'identità culturale e sociale chiara per noi e per l'Europa" conclude Alemanno.

Presidente Fontana: "san Benedetto una figura da ristudiare"

Il presidente Fontana ha rivolto un caloroso messaggio di benvenuto ai presenti sottolineando quanto le città di Norcia, Subiaco e Cassino siano state "fortunate ad avere questa figura fondamentale per l’Europa che è san Benedetto, una figura da ristudiare e da tener ben presente per le persone che vivono in quei luoghi ma per tutta l’Italia e per tutta l’Europa. Proviamo ad immaginare ora - prosegue - cosa volesse dire in quell’epoca aver fatto quello che ha fatto san Benedetto e anche coloro che lo hanno seguito, alla sua grande opera di ricostruzione e poi pensiamo a Norcia e al terremoto che l’ha distrutta qualche anno fa. Ad aprile sono stato in quella terra, viva e che ha voglia di vivere. Si sente forte il senso che da quelle basi benedettine anche le persone che sono state martoriate da quello che è accaduto qualche anno fa possano ripartire e ricostruire la propria cittadina. È per me un grande onore quindi avervi ricevuto - continua - ho fortemente voluto che ci fosse questo incontro anche perché siete stati in tanti Parlamenti in Europa e ancora mai nel nostro. Auspico sia questa la prima di tante altre volte. Che sia di buon auspicio per le vostre terre, per l'Europa e per l’Italia intera" ha concluso Fontana.

Priore Nivakoff: "san Benedetto 'grande legislatore'"

Il priore Nivakoff ha ricordato come san Benedetto è stato chiamato anche 'grande legislatore'."Spero che questo posto possa rispecchiare sempre lo spirito di san Benedetto che ha capito che la legge è un dono, non è un ostacolo alla felicità, e può aiutare a riparare quel disordine che trova in sé e diventare più felice" ha detto.

Benedizione della fiaccola da papa Francesco e visita della tomba del papa emerito Benedetto XVI

Mercoledì 8 febbraio la Fiaccola è stata benedetta da Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale presso la sala Nervi in Vaticano. Le delegazioni poi sono scese nelle Grotte Vaticane per rendere omaggio alla tomba di San Pietro e di Benedetto XVI, recentemente scomparso e alle cui esequie hanno preso parte i primi cittadini delle città unite nel nome del Santo patrono d’Europa. In particolare, sulla tomba del Papa Emerito è stata deposta una lampada, recante la scritta ‘Fiaccola Pro Pace et Europa Una’. È una copia della stessa che viene consegnata ai monasteri benedettini in Europa, ogni anno, nel corso del cammino Continentale della Fiaccola.

Visita alla basilica di San Paolo fuori le Mura

Successivamente le tre delegazioni hanno raggiunto la basilica papale di San Paolo fuori le Mura dove sono state accolte e ricevute dall’abate dom Donato Ogliari, già di Montecassino, e dall’arcirprete della basilica, il cardinale James Michael Harvey. Nella Basilica papale è presente una comunità monastica benedettina dall'inizio dell' VIII secolo. "È molto significativa la vostra visita a Roma, alle radici del Cristianesimo e dello sviluppo della Fede. Un connubio che evidenzia la necessità di ricerca spirituale, racchiusa nel simbolo della Fiaccola benedettina, in raccordo con Pietro e Paolo che san Benedetto e i suoi monaci hanno contribuito a propagare in Europa" ha detto l'abate Ogliari. Il programma di tutte le iniziative del Marzo benedettino sarà presentato in conferenza stampa lunedì 20 febbraio, presso la sede del Parlamento Europeo in Italia. La fiaccola sarà accesa a Norcia sabato 25 febbraio, per poi partire alla volta del Portogallo. [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="70468,70469,70470,70471,70472,70474,70475,70476,70477,70478,70479,70481,70483,70484"]  ]]>

La Fiaccola Benedettina Pro Pace 2023, che ha iniziato il suo cammino partendo dalle sedi delle massime istituzioni religiose e politiche, mercoledì 7 febbraio è stata ricevuta alla Camera dei Deputati dal presidente della Camera Lorenzo Fontana, presso il complesso di Vicolo Valdina, che ha accolto in maniera calorosa le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino guidate dai rispettivi sindaci Nicola Alemanno, Domenico Petrini ed Enzo Salera. Insieme a loro alcuni amministratori, i tedofori dei gruppi podistici Norcia Run 2017, Marciatori Simbruini e Cus Cassino. La rappresentanza religiosa era composta dai Monaci del monastero di San Benedetto in Monte di Norcia, con il priore padre Benedetto Nivakoff, dom Luigi di Bussolo dell'abbazia di Monteccasino e dom Maurizio Vivera di Subiaco.

Nicola Alemanno: "Il messaggio di pace è entrato nel cuore del Parlamento"

Due giorni romani intensi come ha sottolineato il sindaco di Norcia Nicola Alemanno. “Il messaggio di pace è entrato nel cuore del Parlamento, e abbiamo ricevuto parole importanti e significative del Presidente, che ha evidenziato come anche dalla sede cuore della democrazia italiana, possa essere propagato il messaggio di pace universale benedettino, per poi transitare in altre sedi parlamentari d’Europa. Particolarmente emozionante - continua - il momento di raccoglimento davanti alle tombe di Papa Ratzinger e di San Pietro in Vaticano, e poi in quella di San Paolo nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Abbiamo bisogno anche di gesti simbolici come questi, che consolidano la fede e rafforzano un'identità culturale e sociale chiara per noi e per l'Europa" conclude Alemanno.

Presidente Fontana: "san Benedetto una figura da ristudiare"

Il presidente Fontana ha rivolto un caloroso messaggio di benvenuto ai presenti sottolineando quanto le città di Norcia, Subiaco e Cassino siano state "fortunate ad avere questa figura fondamentale per l’Europa che è san Benedetto, una figura da ristudiare e da tener ben presente per le persone che vivono in quei luoghi ma per tutta l’Italia e per tutta l’Europa. Proviamo ad immaginare ora - prosegue - cosa volesse dire in quell’epoca aver fatto quello che ha fatto san Benedetto e anche coloro che lo hanno seguito, alla sua grande opera di ricostruzione e poi pensiamo a Norcia e al terremoto che l’ha distrutta qualche anno fa. Ad aprile sono stato in quella terra, viva e che ha voglia di vivere. Si sente forte il senso che da quelle basi benedettine anche le persone che sono state martoriate da quello che è accaduto qualche anno fa possano ripartire e ricostruire la propria cittadina. È per me un grande onore quindi avervi ricevuto - continua - ho fortemente voluto che ci fosse questo incontro anche perché siete stati in tanti Parlamenti in Europa e ancora mai nel nostro. Auspico sia questa la prima di tante altre volte. Che sia di buon auspicio per le vostre terre, per l'Europa e per l’Italia intera" ha concluso Fontana.

Priore Nivakoff: "san Benedetto 'grande legislatore'"

Il priore Nivakoff ha ricordato come san Benedetto è stato chiamato anche 'grande legislatore'."Spero che questo posto possa rispecchiare sempre lo spirito di san Benedetto che ha capito che la legge è un dono, non è un ostacolo alla felicità, e può aiutare a riparare quel disordine che trova in sé e diventare più felice" ha detto.

Benedizione della fiaccola da papa Francesco e visita della tomba del papa emerito Benedetto XVI

Mercoledì 8 febbraio la Fiaccola è stata benedetta da Papa Francesco nel corso dell’Udienza generale presso la sala Nervi in Vaticano. Le delegazioni poi sono scese nelle Grotte Vaticane per rendere omaggio alla tomba di San Pietro e di Benedetto XVI, recentemente scomparso e alle cui esequie hanno preso parte i primi cittadini delle città unite nel nome del Santo patrono d’Europa. In particolare, sulla tomba del Papa Emerito è stata deposta una lampada, recante la scritta ‘Fiaccola Pro Pace et Europa Una’. È una copia della stessa che viene consegnata ai monasteri benedettini in Europa, ogni anno, nel corso del cammino Continentale della Fiaccola.

Visita alla basilica di San Paolo fuori le Mura

Successivamente le tre delegazioni hanno raggiunto la basilica papale di San Paolo fuori le Mura dove sono state accolte e ricevute dall’abate dom Donato Ogliari, già di Montecassino, e dall’arcirprete della basilica, il cardinale James Michael Harvey. Nella Basilica papale è presente una comunità monastica benedettina dall'inizio dell' VIII secolo. "È molto significativa la vostra visita a Roma, alle radici del Cristianesimo e dello sviluppo della Fede. Un connubio che evidenzia la necessità di ricerca spirituale, racchiusa nel simbolo della Fiaccola benedettina, in raccordo con Pietro e Paolo che san Benedetto e i suoi monaci hanno contribuito a propagare in Europa" ha detto l'abate Ogliari. Il programma di tutte le iniziative del Marzo benedettino sarà presentato in conferenza stampa lunedì 20 febbraio, presso la sede del Parlamento Europeo in Italia. La fiaccola sarà accesa a Norcia sabato 25 febbraio, per poi partire alla volta del Portogallo. [gallery td_select_gallery_slide="slide" ids="70468,70469,70470,70471,70472,70474,70475,70476,70477,70478,70479,70481,70483,70484"]  ]]>
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A Norcia l’arrivo della fiaccola e le celebrazioni per san Benedetto https://www.lavoce.it/norcia-arrivo-fiaccola-celebrazioni-san-benedetto/ Sat, 19 Mar 2022 14:48:11 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65637

Il 20 e 21 marzo Norcia celebra san Benedetto, patrono della città e dell'Europa. Protagonista degli eventi sarà la Fiaccola Pro Pace et Europa Una che farà ritorno in città dopo essere stata benedetta da Papa Francesco e accesa all’interno della Basilica di San Benedetto il 25 febbraio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La staffetta dei tedofori composta dai podisti dell’Associazione Norcia Run 2017, dei Marciatori Simbruini di Subiaco e del Cus Cassino, è partita dall’abbazia di Montecassino venerdì 18 marzo e sta percorrendo il Cammino di San Benedetto, facendo tappa a Subiaco al Sacro Speco, venerdì sera, e la sera di sabato a Rieti dove sarà al centro di un momento di preghiera per la Pace organizzato dal Comune e dalla Chiesa reatina.

Pace è infatti l’appello che si elevato ad ogni iniziativa in cui la luce di Benedetto è stata presente, durante il suo pellegrinaggio in Spagna, a Madrid e Santiago de Compostela, e ad ogni passo percorso a piedi che la riporterà a Norcia, nella casa natale del Patrono d’Europa.

Il programma

Le iniziative prenderanno il via a Norcia il 20 marzo, alle 17.30 presso il monastero di San Benedetto in Monte dove la Fiaccola sarà accolta dal Priore padre Benedetto Nivakoff.

Successivamente in piazza San Benedetto l'arrivo della Fiaccola in piazza San Benedetto alle 19.40 circa, dove ad attenderla ci sarà l'Arcivescovo di Spoleto – Norcia mons. Renato Boccardo, il sindaco Nicola Alemanno ed altre autorità istituzionali regionali e nazionali, tra cui un rappresentante dell’Ambasciata di Spagna in Italia che consegnerà la bandiera dello Stato visitato alla Comunità monastica di San Benedetto in Monte di Norcia. Al termine dei saluti isitituzionali, lo spettacolo piro-musicale illuminerà la notte della città.

Lunedì 21 marzo, la solenne celebrazione eucaristica che si svolgerà alle 11 in piazza San Benedetto, e sarà presieduta dall' arcivescovo Boccardo. La messa sarà animata nei canti dal coro della parrocchia e dal coro San Benedetto. Nella stessa mattina sfilerà anche il Corteo storico San Benedetto, riprendendo la tradizione sospesa in tempo di pandemia. I servizi musicali saranno eseguiti dal complesso bandisitico Città di Norcia.

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Il 20 e 21 marzo Norcia celebra san Benedetto, patrono della città e dell'Europa. Protagonista degli eventi sarà la Fiaccola Pro Pace et Europa Una che farà ritorno in città dopo essere stata benedetta da Papa Francesco e accesa all’interno della Basilica di San Benedetto il 25 febbraio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

La staffetta dei tedofori composta dai podisti dell’Associazione Norcia Run 2017, dei Marciatori Simbruini di Subiaco e del Cus Cassino, è partita dall’abbazia di Montecassino venerdì 18 marzo e sta percorrendo il Cammino di San Benedetto, facendo tappa a Subiaco al Sacro Speco, venerdì sera, e la sera di sabato a Rieti dove sarà al centro di un momento di preghiera per la Pace organizzato dal Comune e dalla Chiesa reatina.

Pace è infatti l’appello che si elevato ad ogni iniziativa in cui la luce di Benedetto è stata presente, durante il suo pellegrinaggio in Spagna, a Madrid e Santiago de Compostela, e ad ogni passo percorso a piedi che la riporterà a Norcia, nella casa natale del Patrono d’Europa.

Il programma

Le iniziative prenderanno il via a Norcia il 20 marzo, alle 17.30 presso il monastero di San Benedetto in Monte dove la Fiaccola sarà accolta dal Priore padre Benedetto Nivakoff.

Successivamente in piazza San Benedetto l'arrivo della Fiaccola in piazza San Benedetto alle 19.40 circa, dove ad attenderla ci sarà l'Arcivescovo di Spoleto – Norcia mons. Renato Boccardo, il sindaco Nicola Alemanno ed altre autorità istituzionali regionali e nazionali, tra cui un rappresentante dell’Ambasciata di Spagna in Italia che consegnerà la bandiera dello Stato visitato alla Comunità monastica di San Benedetto in Monte di Norcia. Al termine dei saluti isitituzionali, lo spettacolo piro-musicale illuminerà la notte della città.

Lunedì 21 marzo, la solenne celebrazione eucaristica che si svolgerà alle 11 in piazza San Benedetto, e sarà presieduta dall' arcivescovo Boccardo. La messa sarà animata nei canti dal coro della parrocchia e dal coro San Benedetto. Nella stessa mattina sfilerà anche il Corteo storico San Benedetto, riprendendo la tradizione sospesa in tempo di pandemia. I servizi musicali saranno eseguiti dal complesso bandisitico Città di Norcia.

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La Fiaccola benedettina è in Spagna https://www.lavoce.it/la-fiaccola-benedettina-e-in-spagna/ Fri, 04 Mar 2022 20:40:27 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65424

Iniziato il cammino della Fiaccola Benedettina Pro Pace et Europa Una in Spagna, a Madrid. Il primo appuntamento si è svolto giovedì sera, 3 marzo, con la presentazione del brand Terre di San Benedetto, organizzato grazie al prezioso supporto di Enit e dell’Ambasciata d’Italia, di fronte a circa 80 tra tour operator e giornalisti.

L'incontro con l'ambasciatore d'Italia in Spagna

Grande interesse e attenzione negli operatori spagnoli, ha destato il Cammino di San Benedetto e le sue peculiarità territoriali. Venerdì mattina le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino al completo sono state ricevute dall'Ambasciatore d'Italia in Spagna Riccardo Guariglia. L’Ambasciatore ha sottolineato come la Fiaccola benedettina rappresenti “un messaggio di fiducia, rinascita e speranza nell’Europa contemporanea, particolarmente significativo nel drammatico attuale momento”. Inoltre, ha aggiunto l’Ambasciatore, “il nobile programma organizzato in occasione del Marzo benedettino si inserisce bene nel contesto di amicizia e di relazione intensa e dinamica tra Italia e Spagna, relazione che affonda le sue radici nella storia e che è un patrimonio da custodire e proteggere” conclude. [gallery ids="65438,65437,65436,65435,65439,65440"]

Le parole del sindaco di Norcia Nicola Alemanno

"Una serie di iniziative ed eventi particolarmente emozionanti, soprattutto in questo momento storico che l’Europa sta vivendo. - ha detto il sindaco Nicola Alemanno portando il saluto all'Ambasciata - Abbiamo bisogno più che mai di attingere ai valori che il messaggio di Benedetto rende sempre attuali  - prosegue - quali la solidarietà, la fratellanza e la pace tra i popoli, valori imprescindibili che hanno valicato i secoli e tramandati dall’opera monastica. Vanno al di là delle sole ragioni di carattere politico ed economico per trovarsi uniti sotto un'unica bandiera. Questa è per noi una preziosa eredità, sinonimo di pace, civiltà e cultura. Ed è proprio quella pace che oggi invochiamo tutti a gran voce e con forza per la nostra Europa".

Le delegazioni ricevute al Comune di Madrid

Le delegazioni sono state poi ricevute al Comune di Madrid, dall'assessore al Turismo Almudena Maíllo del Valle che messa al corrente della realtà del Cammino di San Benedetto si è detta favorevole a promuovere questo itinerario e far sì che possa essere percorso da tanti pellegrini, così come lo è il Cammino di Santiago.

La Fiaccola alla Commisione Europea in Spagna

Infine il passaggio della Fiaccola alla Commisione Europea in Spagna e il saluto del direttore M. Ángeles Benítez Salas, visibilmente emozionata "Questa è la casa dell'Europa e quindi la vostra. Il viaggio della fiaccola è un'iniziativa lodevole per i valori che essa promulga, tra questi quello della pace. San Benedetto - ha detto Salas - è il primo Santo che ha materializzato i nostri valori e con la sua regola 'Ora et Labora' le opere si traducono in amore e non solo a parole. Il vostro viaggio si concluderà a Santiago di Compostela dove idealmente si incontreranno i due cammini: questa unione fa sì che gesti come questi, siano supportati dall'Unione Europea".

Le prossime tappe

Il viaggio della fiaccolo prosegue. Domani, sabato 5 marzo, le delegazioni si sposteranno all’abbazia di Santo Domingo de Silos e domenica 6 la solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Madrid officiata dal Nunzio apostolico in Spagna mons. Bernardito Auza e dall'arcivescovo di Madrid mons. Carlos Osoro Sierra.]]>

Iniziato il cammino della Fiaccola Benedettina Pro Pace et Europa Una in Spagna, a Madrid. Il primo appuntamento si è svolto giovedì sera, 3 marzo, con la presentazione del brand Terre di San Benedetto, organizzato grazie al prezioso supporto di Enit e dell’Ambasciata d’Italia, di fronte a circa 80 tra tour operator e giornalisti.

L'incontro con l'ambasciatore d'Italia in Spagna

Grande interesse e attenzione negli operatori spagnoli, ha destato il Cammino di San Benedetto e le sue peculiarità territoriali. Venerdì mattina le delegazioni di Norcia, Subiaco e Cassino al completo sono state ricevute dall'Ambasciatore d'Italia in Spagna Riccardo Guariglia. L’Ambasciatore ha sottolineato come la Fiaccola benedettina rappresenti “un messaggio di fiducia, rinascita e speranza nell’Europa contemporanea, particolarmente significativo nel drammatico attuale momento”. Inoltre, ha aggiunto l’Ambasciatore, “il nobile programma organizzato in occasione del Marzo benedettino si inserisce bene nel contesto di amicizia e di relazione intensa e dinamica tra Italia e Spagna, relazione che affonda le sue radici nella storia e che è un patrimonio da custodire e proteggere” conclude. [gallery ids="65438,65437,65436,65435,65439,65440"]

Le parole del sindaco di Norcia Nicola Alemanno

"Una serie di iniziative ed eventi particolarmente emozionanti, soprattutto in questo momento storico che l’Europa sta vivendo. - ha detto il sindaco Nicola Alemanno portando il saluto all'Ambasciata - Abbiamo bisogno più che mai di attingere ai valori che il messaggio di Benedetto rende sempre attuali  - prosegue - quali la solidarietà, la fratellanza e la pace tra i popoli, valori imprescindibili che hanno valicato i secoli e tramandati dall’opera monastica. Vanno al di là delle sole ragioni di carattere politico ed economico per trovarsi uniti sotto un'unica bandiera. Questa è per noi una preziosa eredità, sinonimo di pace, civiltà e cultura. Ed è proprio quella pace che oggi invochiamo tutti a gran voce e con forza per la nostra Europa".

Le delegazioni ricevute al Comune di Madrid

Le delegazioni sono state poi ricevute al Comune di Madrid, dall'assessore al Turismo Almudena Maíllo del Valle che messa al corrente della realtà del Cammino di San Benedetto si è detta favorevole a promuovere questo itinerario e far sì che possa essere percorso da tanti pellegrini, così come lo è il Cammino di Santiago.

La Fiaccola alla Commisione Europea in Spagna

Infine il passaggio della Fiaccola alla Commisione Europea in Spagna e il saluto del direttore M. Ángeles Benítez Salas, visibilmente emozionata "Questa è la casa dell'Europa e quindi la vostra. Il viaggio della fiaccola è un'iniziativa lodevole per i valori che essa promulga, tra questi quello della pace. San Benedetto - ha detto Salas - è il primo Santo che ha materializzato i nostri valori e con la sua regola 'Ora et Labora' le opere si traducono in amore e non solo a parole. Il vostro viaggio si concluderà a Santiago di Compostela dove idealmente si incontreranno i due cammini: questa unione fa sì che gesti come questi, siano supportati dall'Unione Europea".

Le prossime tappe

Il viaggio della fiaccolo prosegue. Domani, sabato 5 marzo, le delegazioni si sposteranno all’abbazia di Santo Domingo de Silos e domenica 6 la solenne celebrazione eucaristica nella Cattedrale di Madrid officiata dal Nunzio apostolico in Spagna mons. Bernardito Auza e dall'arcivescovo di Madrid mons. Carlos Osoro Sierra.]]>