festival dei due mondi Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/festival-dei-due-mondi/ Settimanale di informazione regionale Mon, 27 Jul 2015 13:11:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg festival dei due mondi Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/festival-dei-due-mondi/ 32 32 Spoleto vetrina di artisti internazionali https://www.lavoce.it/vetrina-di-artisti-internazionali/ Thu, 11 Jun 2015 09:25:36 +0000 https://www.lavoce.it/?p=35381 Spoleto-Festival“Un appuntamento antico che si rinnova, mai eguale tuttavia, se non nei luoghi e nell’amore per ciò che è bello. Un appuntamento per ritrovarsi nel suono delle voci e delle musiche, per perdersi nel gridio delle rondini alto sulle piazze, in questi vicoli d’ombra e di sole”.

Sono le parole che Giorgio Ferrara, direttore artistico ormai da otto anni, ha dedicato alla prossima edizione del Festival dei Due mondi di Spoleto che si terrà dal 26 giugno al 12 luglio .

Parole che ben rispecchiano il senso di una manifestazione che anche quest’anno, pur nel solco della tradizione, apre i suoi confini a tutte le espressione artistiche più vitali creando come sempre un dialogo tra passato e presente, avanguardia e tradizione, nuove generazioni e mostri sacri, restando fedele alla qualità e all’eccellenza delle proposte.

Giunto alla sua 58a edizione, il Festival conferma il suo carattere originale e il prestigio di un importante appuntamento internazionale. Storico luogo di incontro tra culture diverse, offre ancora una consolidata vetrina ai grandi artisti e a quelli emergenti e soprattutto è inarrestabile officina di produzioni originali.

Il programma propone 17 giorni di grande spettacolo, con opere, concerti, balletti, recital, pièce teatrali, insieme a rassegne di cinema, laboratori, convegni, incontri, premi, concorsi, eventi speciali, con uno sguardo attento anche all’arte contemporanea.

L’appuntamento inaugurale del 26 giugno sarà con l’opera Così fan tutte dramma giocoso in due atti di W. A. Mozart, su libretto di Lorenzo Da Ponte, una nuova produzione in collaborazione con il Ravenna Festival e la Fondazione Teatro Coccia di Novara (al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, ore 19.30).

Il 10 luglio alle ore 21.30, piazza Duomo ospiterà in anteprima il più prestigioso omaggio mai realizzato alle colonne sonore italiane: La dolce vita, The Music of Italian Cinema. Un concerto-evento in cui il pubblico seguirà un percorso musicale creato dalle più belle e importanti colonne sonore della storia del cinema italiano. A eseguirli sarà una delle più importanti orchestre sinfoniche italiane, la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Steven Mercurio.

La sezione Danza si apre con Sara Baras, fra le più rinomate e versatili stelle spagnole del flamenco, che porta lo spettacolo Voces, di cui è allo stesso tempo regale interprete e appassionata coreografa.

Per la sezione mostre per la prima volta ci sarà un’esposizione di quarantotto “gessi” provenienti dalla collezione privata di Fernando Botero che rappresenteranno un’ampia sintesi della sua attività scultorea.

Nel centenario della nascita di Leoncillo verranno promossi due convegni (9 luglio e 10 luglio) che riuniranno storici dell’arte, critici e collezionisti per riconsiderare la centralità nell’arte del Novecento del grande scultore spoletino. Il 10 luglio “Il festival per Luca Ronconi”, incontri e ricordi alla sala Frau.

A cura dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia in collaborazione con Spoleto58 Festival dei 2Mondi e con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione anche quest’anno a San Domenico di Spoleto (ore 17) verranno proposte “Parole per la felicità” “Le beatitudini / Prediche, un itinerario proposto da voci diverse e autorevoli.

Tra gli altri appuntamenti i “Concerti in piazza” con gli studenti del Conservatorio “Morlacchi” di Perugia con musiche di vari autori (tutti i giorni ore 22), il concerto pianistico di Laura Magnani (28 giugno), gli “Incontri di Paolo Mieli”, storico e giornalista. In occasione del Concerto finale, Jeffrey Tate, tra i più rinomati e versatili direttori d’orchestra inglesi della sua generazione, conduce l’Orchestra giovanile italiana della Scuola di musica di Fiesole, con musiche di Franz Schubert e Johannes Brahms (Piazza Duomo, 12 luglio).

 

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Lo Spirito santo al Festival https://www.lavoce.it/lo-spirito-santo-al-festival/ Fri, 04 Jul 2014 12:03:42 +0000 https://www.lavoce.it/?p=25914 La chiesa di San Domenico a Spoleto
La chiesa di San Domenico a Spoleto

A Spoleto per il 57° Festival dei Due Mondi ritornano le Prediche tenute da illustri oratori. Un’iniziativa singolare che potrebbe essere considerata demodé, facendo pensare ai vecchi quaresimali e ai famosi oratori quali Bossuet Lacordaire, che facevano riempire le cattedrali, per il prevalente desiderio e il piacere di ascoltarli. A Spoleto quest’anno è la terza programmazione. La prima ebbe come tema i vizi capitali, la seconda dell’anno scorso le opere di misericordia spirituale, mentre quest’anno l’argomento trattato sono i doni dello Spirito santo.

In comune questi temi, oltre all’argomento religioso, hanno il numero sette, e ciò consente di sviluppare l’iniziativa in modo articolato con la possibilità di avere sette voci diverse e sette modalità oratorie. Naturalmente quello che conta più della forma sono i contenuti e il messaggio che viene inviato non solo agli spettatori del Festival, ma a tutti quelli che direttamente o tramite i media ne saranno toccati. Le prediche si tengono nella chiesa di San Domenico e ogni predicatore illustrerà uno dei sette doni che sono: sapienza, intelletto, consiglio, fortezza, scienza, pietà, timor di Dio. Sono temi bellissimi e che presi nel contesto dello Spirito santo rappresentano una ricchezza dello spirito umano e una luce per ogni persona che riflette sul senso dell’esistenza e sui modi concreti del comportamento umano.

Una curiosa coincidenza oppure un’oculata scelta vuole che il tema dei consigli sia stato recentemente affrontato nelle catechesi del papa Francesco e quindi l’iniziativa del festival può rappesentare uno sviluppo e un approfondimento delle catechesi del Pontefice. C’è una differenza infatti tra le catechesi fatte in una piazza gremita di migliaia di semplici fedeli e quelle svolte in una chiesa raccolta con un numero di persone selezionate e motivate, disposte ad ascoltare per circa un’ora testi elaborati destinati alla pubblicazione e inquadrati in un contesto culturale all’altezza del quale intendono porsi sia nei contenuti che nella forma letteraria. Tutti i predicatori scelti sono di alto livello, esperti ecclesiastici e personaggi di provata esperienza comunicativa.

Un particolare risalto avrà certamente l’intervento del card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia, (domenica 6 luglio) cui è stato assegnato il dono del Consiglio. Il cardinale che finora ha agito nella dimensione pastorale della propria diocesi e della regione dell’Umbria in realtà è sempre più considerato e atteso da un più vasto mondo ecclesiale non solo italiano. Per questo motivo ed anche per il tema del “Consiglio” che rappresenta una chiave di volta in tutti i settori della vita della Chiesa e dell’azione pastorale, la sua predica non cadrà invano e andrà certamente oltre i confini di un festival fatto di spettacoli, di musica e letteratura.

Le prossime prediche

Questi gli appuntamenti che si terranno sempre nella chiesa di San Domenico alle ore 17: venerdì 4 luglio, Cettina Militello “La scienza”; sabato 5 luglio, Dom Alessandro Barban “La pietà”; domenica 6 luglio, card. Gualtiero Bassetti “Il consiglio”; venerdì 11 luglio, padre Raniero Cantalamessa “L’intelletto”; sabato 12 luglio, mons. Renato Boccardo “Il timor di Dio”.

 

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“Arte in Terapia” all’Albornoz Palace hotel inaugurata in occasione del Festival dei Due Mondi https://www.lavoce.it/arte-in-terapia-allalbornoz-palace-hotel-inaugurata-in-occasione-del-festival-dei-due-mondi/ Thu, 11 Jul 2013 11:03:46 +0000 https://www.lavoce.it/?p=17995 “Arte in Terapia. 33 diagnosi d’artista”, questo il titolo della mostra itinerante presso l’Albornoz Palace Hotel di Spoleto, inaugurata in occasione del Festival dei Due Mondi e che sarà presente nell’albergo fino al prossimo 20 luglio. Si tratta di un’esposizione itinerante che trova la sua base proprio nei luoghi deputati alla battaglia contro il dolore, ovvero i reparti di medicina e oncologia dell’ospedale di Spoleto San Matteo degli infermi. I curatori sono Alberto D’Anastasio, insegnante e docente di Storia dell’Arte e il primario del reparto di medicina intensiva del nosocomio spoletino ma anche grande appassionato d’arte contemporanea. Un ciclo di opere in mostra che hanno dato, inoltre, un importante premio intitolato: “Giuseppe D’Anastasio 2013”. Un premio che verrà dato a tutti coloro che hanno regalato alla collettività inconsapevolmente una testimonianza d’arte. Questa volta è stato donato alla carriera e alla memoria del pittore Afranio Metelli, un interprete d’arte contemporanea del ‘900, scomparso nel 2011.

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Estate in Umbria con l’arte https://www.lavoce.it/e-state-in-umbria-con-larte/ Thu, 27 Jun 2013 15:18:07 +0000 https://www.lavoce.it/?p=17733 spoleto-festivaLSaranno 17 giorni di grandi emozioni con oltre 120 aperture di sipario e la presenza di grandi star della scena. Dal 28 giugno al 14 luglio la città si apre al suo evento più significato la 56a edizione de Festival dei Due Mondi di Spoleto, con un programma ricco di proposte tra opere, concerti, balletti, recital, pièce teatrali. Nonché rassegne di cinema, laboratori, mostre d’arte, convegni, incontri, premi, concorsi, eventi speciali. Sotto la guida di Giorgio Ferrara, riconfermato direttore artistico del Festival per il secondo quinquennio, Spoleto è tornata a essere il luogo nel quale ogni estate, da ogni parte del mondo, convergono le grandi arti della scena. Anche quest’anno sarà terreno d’incontro tra avanguardia e tradizione, rivoluzione e conservazione, nuove generazioni e mostri sacri, restando comunque fedele alla qualità e all’eccellenza delle proposte e aprendo i suoi confini a tutte le espressioni artistiche più interessanti dai palcoscenici del mondo. All’interno della programmazione quest’anno ci sarà spazio anche per concerti gratuiti: si comincia domenica 30 giugno, al Teatro Romano, dove si esibirà alle ore 20 l’orchestra del Conservatorio di musica “Santa Cecilia” con musiche di G. Verdi e B. Britten, dirige Silvia Massarelli. Sempre al Teatro Romano martedì 2 luglio, alle ore 21 sarà la volta del concerto della banda Guardia di Finanza, che presenterà musiche di Giuseppe Verdi, Richard Wagner, Pietro Mascagni. Inoltre dal 2 al 7 luglio alle ore 18 e dal 9 al 13 luglio alle ore 18 e alle ore 19 in diversi luoghi di Spoleto, solisti ed ensemble del Conservatorio “Francesco Morlacchi” di Perugia proporranno repertori musicali di ogni tempo e genere. Info: www.festivaldispoleto.com

PREDICHE

Le opere di misericordia

Dal 29 giugno al 13 luglio tornano le Prediche in collaborazione tra il Festival e il Pontificio consiglio per la Nuova evangelizzazione quest’anno dedicate alle Opere di Misericordia spirituali. La cura sarà sempre di Lucetta Scaraffia. Tutti gli incontri (ingresso libero) si terranno nella chiesa dei Santi Domenico e Francesco alle ore 17. Il primo appuntamento sarà il 29 giugno “Consigliare i dubbiosi” con mons. Rino Fisichella. Seguiranno il 30 giugno “Insegnare agli ignoranti”, suor Catherine Aubin; 5 luglio “Ammonire i peccatori”, mons. Matteo Maria Zuppi; 6 luglio “Consolare gli afflitti” card. Francesco Coccopalmerio; 7 luglio “Perdonare le offese” mons. Giancarlo M. Bregantini; 12 luglio “Sopportare pazientemente le persone moleste”, Prof. Gianluigi Pasquale; 13 luglio, “Pregare per i vivi e per i morti” mons. Renato Boccardo.

 

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Il Festival ricomincia da 55 https://www.lavoce.it/il-festival-ricomincia-da-55/ Fri, 22 Jun 2012 11:30:44 +0000 https://www.lavoce.it/?p=11543 Un Festival risorto a nuova vita. Questo in sintesi lo spirito con il quale il Festival dei Due mondi di Spoleto si presenterà quest’anno al pubblico degli appassionati. Lo ha sottolineato in sede di presentazione nei giorni scorsi il presidente della Fondazione Spoleto Festival Giorgio Ferrara. Una manifestazione che, pur con molti anni sulle spalle – è giunta alla 55a edizione -, vuole continuare a stupire con spettacoli che guardano alla modernità e che cercheranno di avvicinare un nuovo pubblico.

Ricco e variegato il calendario degli eventi, con un programma che dal 29 giugno al 15 luglio si dipanerà tra arte, musica, teatro, danza e altro ancora.

In tutto verranno proposti 41 spettacoli e 109 aperture di sipario, due rassegne di cinema, un laboratorio teatrale, tre convegni, due concorsi, quattro premi, oltre a diversi eventi speciali e mostre d’arte. Quest’anno si è puntato di più sulla cultura, considerandola strumento privilegiato per uscire dalla crisi. Luoghi preposti agli spettacoli e ai vari appuntamenti saranno come sempre il teatro Caio Melisso, il Teatro romano, San Nicolò, e in definitiva l’intera città di Spoleto.

A inaugurare la manifestazione l’opera Il giro di vite, capolavoro di Benjamin Britten dal celebre racconto di Henry James, per la regia di Giorgio Ferrara e con l’orchestra Verdi di Milano, diretta per l’occasione dal maestro Jahannes Debus. Seguirà un nutrito gruppo di concerti, da quelli di Mezzogiorno ai Blitz musicali: oltre cento studenti del Conservatorio Morlacchi di Perugia suoneranno in vari luoghi della città, con concerti solistici, da camera e orchesteali.

Per la danza, il Teatro romano e dieci titoli. Si comincia con i solisti del Wiener Staatsballett e si continua con il Pacific Northwest Ballet (che dedica uno spettacolo a Twyla Tharp e un programma tutto moderno a William Forsythe).

Per la prosa, un allestimento di riguardo riporta a Spoleto Bob Wilson, questa volta presente con la Lulu di Frank Wedekind, ovvero la “tragedia dell’adolescenza”, affidata all’interpretazione dei sempre magnifici attori del Berliner Ensemble. Le musiche sono, a sorpresa, di Lou Reed.

C’è poi una commedia di Dmitry Krimov prodotta e interpretata da Mikhail Baryshnikov insieme ad Anna Syniakina, In Paris, che vien definita “un’incantevole storia d’amore sul tema della perdita”.

Spazio all’arte a palazzo Collicola con “Sculture in città tra memoria (1962) e presente (2012)”, dal 25 giugno al 28 ottobre, a cura di Gianluca Marziani. La kermesse si svolgerà sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio e del ministero degli Affari esteri, ed è promosso dal Mibac, insieme a Regione Umbria, Provincia di Perugia e Comune di Spoleto.

Le prediche sui sette vizi capitali

Tra gli eventi-novità del programma di quest’anno, le predicazioni su “I vizi capitali”: sette appuntamenti, tutti alle ore 17, a San Domenico con predicatori d’eccellenza, in collaborazione con il Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione. I sette predicatori saranno, a partire da venerdì 29 giugno, mons. Rino Fisichella (La superbia), don Fabio Rosini (30 giugno – La gola), mons. Vincenzo Paglia (1° luglio – L’invidia), mons. Pierangelo Sequeri (6 luglio – L’accidia), card. Gianfranco Ravasi (7 luglio – La lussuria), Fr. Enzo Bianchi (8 luglio – L’ira), mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto – Norcia (14 luglio – L’avarizia). Fino al 1900 – almeno al di fuori delle città – le prediche costituivano, oltre ad un appuntamento religioso, anche un’occasione di incontro mondano, una sorta di spettacolo in cui veniva coinvolta tutta la comunità. Il predicatore doveva parlare alla coscienza dei fedeli, risvegliarla, ma questo risultato si otteneva solo esercitando al meglio la capacità retorica di incatenare la loro attenzione. E la gente accorreva a sentirli. Il proposito è di far gustare di nuovo quell’emozione, portando la parola cristiana in contesti dove abitualmente non si sente.

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Una grande orchestra conclude il Festival dei Due Mondi https://www.lavoce.it/una-grande-orchestra-conclude-il-festival-dei-due-mondi/ Thu, 18 Jul 2002 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=2567 Sulle note di Puccini, Stravinskij e Verdi è calato il sipario della 45a edizione del festival dei Due Mondi. Il momento più atteso della manifestazione, trasmesso in diretta Raidue, ha entusiasmato i presenti, non solo per le opere musicali scelte, ma anche per la buona performance dell’orchestra e del coro Giuseppe Verdi di Milano che hanno eseguito la Messa di Gloria di Puccini, la Sinfonia di Salmi di Stravinskij, il Te Deum di Verdi superando a pieni voti il loro primo anno a Spoleto. Soddisfatto si è dimostrato anche il direttore dell’orchestra, l’inglese Richard Hickox che, nonostante sia abituato alle grandi platee, ogni volta che dirige il concerto in piazza del Duomo, non riesce a nascondere l’emozione. Per quanto riguarda gli introiti, il direttore artistico Francis Menotti ha affermato che le vendite sono andate bene e l’incasso ammonterebbe a un milione e trecento euro. Malgrado le polemiche fatte sui prezzi dei biglietti, troppo cari per un pubblico medio. Soddisfatto anche il maestro Gian Carlo Menotti che, durante la conferenza stampa conclusiva, ha esordito dicendo: “Non ho dubbi, sono molto grato a tutto lo staff, perché sono convinto che questa sia stata una delle migliori edizioni degli ultimi anni. E’ stata una ventata d’aria fresca per tutti. Abbiamo aperto nuovi orizzonti per il futuro. Non sopporto quelli che non fanno che rimpiangere le edizioni dei primi anni. La gente ha poca memoria: abbiamo fatto anche noi degli sbagli, ci sono state delle edizioni noiose. Quella di quest’anno è stata vivace e di qualità. Bisogna guardare sempre al futuro, scovare i giovani artisti e farli conoscere”. Poi ha continuato dicendo: “Sono amareggiato un po’ con voi giornalisti; mai che qualcuno si degni di dire se il concerto è stato bello o brutto, ma siete sempre alla ricerca dei pettegolezzi. In questo modo uccidete l’anima di questo Festival. Fate pure le critiche, ma che siano costruttive”. Dello stesso parere è il maestro Francesco Maria Colombo: “Per tanti anni, nella veste di giornalista, – ha detto – ho osservato il Festival dall’esterno; quest’anno invece, mi è capitato di osservarlo dall’interno e mi sento di dire che, in questa edizione c’è stata una grande novità, per me motivo di orgoglio: la presenza di un’orchestra italiana che ha fatto onore alla nostra nazione. Lavorando con loro, ho visto un entusiasmo per la propria arte che è rarissimo vedere nelle grandi orchestre. Credetemi, mi ha fatto molto effetto vedere i ragazzi della Verdi arrivare tutti i giorni un’ora prima della recita, per provare. Questo secondo me, è anche uno dei motivi della buona riuscita di questa edizione”. Nessuna anticipazione viene fatta invece sul programma dell’edizione 2003. I Menotti hanno detto di volersi prendere un po’ di riposo, prima di iniziare a pensare ai nomi per il prossimo Festival.

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Festival di Spoleto: omaggio a Claudia Cardinale https://www.lavoce.it/festival-di-spoleto-omaggio-a-claudia-cardinale/ Thu, 30 May 2002 22:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=2449 “Quest’anno sarà un festival all’insegna della musica e ricco di eventi” – ha dichiarato il maestro Gian Carlo Menotti alla presentazione del programma della quarantacinquesima edizione del Festival di Spoleto, avvenuta al Teatro Piccolo Eliseo di Roma. Il cartellone prevede i concerti sinfonici e corali, tre opere, i cicli dei concerti di mezzogiorno, l’ora mistica, l’Umbria segreta, i concerti di canto, le note leggere del Cafè chantant e di Spoleto jazz. La grande novità di quest’anno – spiega Giancarlo Menotti – è costituita dalla presenza dell’orchestra e del coro sinfonico di Milano ” Giuseppe Verdi” che, finalmente siamo riusciti a portare a Spoleto. Il Festival dei due mondi inizierà il 28 giugno e presenterà nelle prime due serate due opere di Giuseppe Verdi, la Messa da requiem, che inaugurerà il festival, diretta in Duomo dal maestro Riccardo Chailly e il Macbeth (il 29) diretto al Teatro Nuovo dal maestro Riccardo Frizza. Sarà poi la volta di The telephone e The medium, due opere di Gian Carlo Menotti in scena il 30 giugno al Teatro Caio Melisso e dirette dal maestro Francesco Maria Colombo. Per la danza, il Festival propone tre appuntamenti da non perdere, il primo con Nederlands dans theater II, una compagnia di livello internazionale, composta da 14 danzatori, di età compresa tra i 17 e i 22 anni, provenienti da tutto il mondo che presenteranno al Teatro Romano un repertorio firmato da coreografi di fama mondiale, quali Jiri Kyliàn, Hans van Manen, Ohad Naharin e Nacho Duato; il secondo appuntamento sarà con il ballerino di flamenco Rafael Amargo, che presenterà Poeta en nueva York da Garcia Lorca, un omaggio al poeta spagnolo; infine il terzo appuntamento sarà in piazza Duomo con Gala di danza, una serata all’insegna della danza più spettacolare – afferma il maestro Menotti – sia per il livello dei protagonisti sia per la scelta del repertorio. Ricca anche la sezione di Spoleto Cinema che quest’anno oltre ad offrire uno sguardo alla carriera di una grande signora del cinema italiano come Claudia Cardinale, propone anche due interessanti rarità, quali la versione cinematografica della Medium di Gian Carlo Menotti e il documentario inedito di Luciano Emmer su Picasso e Balthus. Ritorna poi, dopo il successo riscosso lo scorso anno, la serie dei “Grandi processi”, il Teatro Nuovo allestito come un immaginario tribunale, vedrà l’ex pubblico ministero Antonio Di Pietro, Paola Severino, Carlo Federico Grosso reduce dalle fatiche del caso Cogne, il gip. di Aosta Fabrizio Gandini, Luciano Revel e Jole Santelli, il magistrato Antonio Marini e Carlo Nordio, disputarsi le sorti processuali dei grandi della storia. Il Festival si concluderà il 14 luglio in piazza Duomo sulle note di Puccini, Stravinskij e Verdi, dirette dal maestro Richard Hickox.

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