energia Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/energia/ Settimanale di informazione regionale Thu, 11 May 2023 14:43:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg energia Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/energia/ 32 32 Il costo dell’energia https://www.lavoce.it/il-costo-dellenergia/ Thu, 23 Jun 2022 13:43:25 +0000 https://www.lavoce.it/?p=67410 di Nicola Salvagnin

La realtà di tutti i giorni sta evidenziando che la cosiddetta transizione ecologica fatta a suon di slogan, date capestro e scelte improvvide sta rivelandosi un boomerang gigantesco per l’Europa e per l’Italia. Perché non era importante “fare presto”, ma “fare bene”, ovviamente il più rapidamente possibile. Invece le stiamo sbagliando molte se non tutte.

L’ultimatum dell’Ue alle fonti energetiche fossili ha portato le aziende del settore a smettere di trivellare e ricercare idrocarburi. Poi capita la guerra ucraina e la crisi energetica con la Russia, e scopriamo che il metano in realtà per noi è e sarà vitale per ancora molti anni. Peccato non aver diversificato le fonti di approvvigionamento, mentre ci vediamo costretti a usare l’inquinantissimo carbone come prima, più di prima. Eterogenesi dei fini.

All’industria automobilistica, fiore all’occhiello europeo, sono state date scadenze asfissianti di trasformazione dei motori da endotermici ad elettrici: così da scatenare una corsa a certe materie prime, anzitutto il litio per le batterie che non possediamo, che ora strapaghiamo e per le quali non avevamo creato alcuna filiera produttiva.
Ultimo colpo di grazia, la decisione di sospendere la vendita di automezzi alimentati da idrocarburi dal 2035 (la passionaccia populista di fissare una data tonda…): il che determina fin d’ora lo stop a ogni evoluzione e investimento da parte delle aziende automobilistiche, ora concentrate sull’elettrico.

E il quasi sicuro smantellamento e spostamento delle fabbriche dall’Europa a quelle parti di mondo che seguiranno l’esempio europeo sì, ma con decenni di ritardo. Con il caro-energia, difficile stupirsi dell’esistenza di 5,6 milioni di “poveri assoluti” in Italia, quasi tutti concentrati tra anziani, disoccupati e famiglie numerose a reddito fisso. Covid prima, scelte avventate poi, guerre… Se su alcune calamità possiamo fare ben poco, su altre occorre usare il cervello. Ma il Paese ha stanziato miliardi di euro per finanziare la ristrutturazione “energetica” anche delle ville e dei condomini nelle zone-bene, a totale carico dello Stato.

]]>
Al Parco delle energie rinnovabili https://www.lavoce.it/al-parco-delle-energie-rinnovabili/ Fri, 16 Apr 2010 00:00:00 +0000 https://www.lavoce.it/?p=8372 I fondatori del Parco delle energie rinnovabili (Per) di Frattuccia, Alessandro e Chiara Ronca, dopo aver letto centinaia di libri sulle energie rinnovabili e sull’agricoltura sostenibile, un bel giorno si innamorarono del posto dove hanno realizzato il Per, facendo la scelta della loro vita.

Alessandro Ronca si definisce un “banale perito elettrotecnico”. In realtà è molto di più. Ha lavorato, nel settore della ricettività in Kenya, Tanzania e in Honduras, dal 1993 al 2001. Sia come direttore d’albergo, sia come project manager nella ristrutturazione di strutture di accoglienza per turisti e viaggiatori.

Ma un conto è la gestione di alberghi di lusso nel cuore dell’Europa, altro è – ad esempio – organizzare l’accoglienza al Parco del Selous, in Tanzania: sulle rive del fiume Rufigi, Alessandro ha diretto il campo internazionale per safari fotografici. Un territorio difficile, dove il clima è nemico dell’uomo.

“Mi occupavo – ricorda Alessandro Ronca – dell’intera attività ricettiva, della struttura come dell’accoglienza e degli spostamenti dei visitatori. Era complicato, proprio a causa delle difficili condizioni del clima. Ma, grazie ad un po’ di fantasia e tanto lavoro manuale, riuscivo ad offrire un comfort occidentale in un luogo molto duro da vivere”.

Energie rinnovabili nel parco di Frattuccia

Dalla fine del 2001, Alessandro ha trasferito tale “fantasia” in località Frattuccia, nel Comune di Guardea (Terni), dando vita al Parco delle energie rinnovabili.

L’ingegno aguzzato in Africa è stata votato alla realizzazione di materiali costruttivi ad alto isolamento termico, al riutilizzo delle acque piovane, al riscaldamento solare o a biomassa (legna e pellettatura di residui agricoli), al raffrescamento naturale degli edifici d’estate, alla progettazione di elettrodomestici a ridotto consumo di energia e acqua, all’illuminazione ad alto rendimento, allo sviluppo di vari tipi di pannelli fotovoltaici e di generatori eolici, all’integrazione tra il fotovoltaico e l’eolico, alla costruzione di serre passive o riscaldate da collettori, di pompe fotovoltaiche per l’irrigazione delle colture, di forni solari, di elettrorecinti fotovoltaici per tenere lontani volpi, cinghiali, faine, istrici, tassi e daini, senza loro nuocere, e di compost toilet.

“In Africa – aggiunge Alessandro -, come ben sanno molti missionari, aprire il rubinetto dell’acqua non è affatto scontato. Oggi il mio parco di Frattuccia serve per farci riflettere su ogni gesto quotidiano a cui ormai, in Occidente, non diamo più significato.

Ci accorgiamo che l’energia è preziosa solo quando riceviamo bollette sempre più salate. Sfruttando l’energia della natura, dal vento al sole, col Parco delle energie rinnovabili vogliamo contribuire a creare un nuovo clima, sia umano che planetario. Vogliamo essere felici e rendere felici: risparmiare risorse non è un sacrificio ma è il nuovo umanesimo. A lungo termine, infatti, lo spreco comporta sempre infelicità, sacrifici e lutti”.

]]>