diritti umani Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/diritti-umani/ Settimanale di informazione regionale Thu, 11 May 2023 15:36:13 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg diritti umani Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/diritti-umani/ 32 32 Diritti umani e corruzione: se c’è volontà politica, i risultati ci sono https://www.lavoce.it/diritti-umani-e-corruzione-se-ce-volonta-politica-i-risultati-ci-sono/ https://www.lavoce.it/diritti-umani-e-corruzione-se-ce-volonta-politica-i-risultati-ci-sono/#respond Wed, 10 May 2023 16:58:39 +0000 https://www.lavoce.it/?p=71420

Sergej Leonidovič Magnitsky era un avvocato russo che nel 2007 denunciò corruzione e frodi che toccavano vari esponenti della pubblica amministrazione del suo Paese. Si trattava di ispettori del fisco e di agenti di alto rango della polizia. Ma anche di magistrati, imprenditori e banchieri tutti in affari con le mafie. Come nelle trame dei peggiori film fu arrestato lui e, detenuto in condizioni durissime, morì a 37 anni (2009) in un carcere moscovita.

Il Magnitsky Act contro corruzione e per i diritti umani

In suo onore il Congresso Usa intitolò a lui il Magnitsky Act (2012), una legge che prevede sanzioni particolarmente severe nei confronti di coloro che, anche fuori dagli Stati Uniti, si macchiano dei reati di corruzione o violazione dei diritti umani. Sanzioni come confisca o congelamento dei beni, negazione del visto di ingresso, proibizione di svolgere attività commerciale…. Questa legge è applicata ad esempio da anni contro le multinazionali del tessile che utilizzano cotone proveniente dallo Xinjiang (Cina). In questa regione il popolo Uiguro viene forzatamente utilizzato per quei lavori in condizione di schiavitù. Ultimamente sono stati requisiti 15 milioni di dollari di merce che, per l’80% proveniva dal Vietnam. Quando c’è la volontà politica si ottengono risultati significativi a favore dei diritti umani. Quel cotone è appetibile perché risulta di ottima qualità e costa poco.]]>

Sergej Leonidovič Magnitsky era un avvocato russo che nel 2007 denunciò corruzione e frodi che toccavano vari esponenti della pubblica amministrazione del suo Paese. Si trattava di ispettori del fisco e di agenti di alto rango della polizia. Ma anche di magistrati, imprenditori e banchieri tutti in affari con le mafie. Come nelle trame dei peggiori film fu arrestato lui e, detenuto in condizioni durissime, morì a 37 anni (2009) in un carcere moscovita.

Il Magnitsky Act contro corruzione e per i diritti umani

In suo onore il Congresso Usa intitolò a lui il Magnitsky Act (2012), una legge che prevede sanzioni particolarmente severe nei confronti di coloro che, anche fuori dagli Stati Uniti, si macchiano dei reati di corruzione o violazione dei diritti umani. Sanzioni come confisca o congelamento dei beni, negazione del visto di ingresso, proibizione di svolgere attività commerciale…. Questa legge è applicata ad esempio da anni contro le multinazionali del tessile che utilizzano cotone proveniente dallo Xinjiang (Cina). In questa regione il popolo Uiguro viene forzatamente utilizzato per quei lavori in condizione di schiavitù. Ultimamente sono stati requisiti 15 milioni di dollari di merce che, per l’80% proveniva dal Vietnam. Quando c’è la volontà politica si ottengono risultati significativi a favore dei diritti umani. Quel cotone è appetibile perché risulta di ottima qualità e costa poco.]]>
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Il Myanmar torna in mano all’aristocrazia militare https://www.lavoce.it/il-myanmar-torna-in-mano-allaristocrazia-militare/ Thu, 18 Feb 2021 18:24:30 +0000 https://www.lavoce.it/?p=59269 colline e sole, logo rubrica oltre i confini

Le notizie dal Myanmar arrivano con il contagocce. L’informazione è tra i primi diritti che vengono repressi. Anche il traffico della rete internet è stato oscurato. I generali sembrano aver dichiarato guerra agli abitanti del Paese perché il dissenso tra la popolazione sembra essere diffuso, dilagante, pressoché totale. Da una parte ci sono elezioni condotte regolarmente, che hanno inteso affidare le sorti del Paese alla National League for Democracy (Nld: Lega nazionale per la democrazia) della Nobel della pace Aung San Suu Kyi, e dall’altra un gruppo di militari d’altissimo rango che vedono traballare i propri interessi economici. Centrale è il ruolo della Cina che, a quanto pare, vede garantita la sudditanza economica dell’ex Birmania più grazie ai militari che alla democrazia. Si teme che la repressione possa sfociare in una strage con migliaia di morti, come è già nel 1988 e nel 2007, quando la “rivolta zafferano” guidata dai monaci aveva fatto tremare il regime. La comunità internazionale, davanti a questo rischio, non può continuare a restare sugli spalti. Potrebbe piuttosto cominciare a comminare sanzioni economiche, non contro la popolazione ma congelando il denaro che i militari hanno depositato nelle banche estere per tenerli al sicuro. Tonio Dell’Olio]]>
colline e sole, logo rubrica oltre i confini

Le notizie dal Myanmar arrivano con il contagocce. L’informazione è tra i primi diritti che vengono repressi. Anche il traffico della rete internet è stato oscurato. I generali sembrano aver dichiarato guerra agli abitanti del Paese perché il dissenso tra la popolazione sembra essere diffuso, dilagante, pressoché totale. Da una parte ci sono elezioni condotte regolarmente, che hanno inteso affidare le sorti del Paese alla National League for Democracy (Nld: Lega nazionale per la democrazia) della Nobel della pace Aung San Suu Kyi, e dall’altra un gruppo di militari d’altissimo rango che vedono traballare i propri interessi economici. Centrale è il ruolo della Cina che, a quanto pare, vede garantita la sudditanza economica dell’ex Birmania più grazie ai militari che alla democrazia. Si teme che la repressione possa sfociare in una strage con migliaia di morti, come è già nel 1988 e nel 2007, quando la “rivolta zafferano” guidata dai monaci aveva fatto tremare il regime. La comunità internazionale, davanti a questo rischio, non può continuare a restare sugli spalti. Potrebbe piuttosto cominciare a comminare sanzioni economiche, non contro la popolazione ma congelando il denaro che i militari hanno depositato nelle banche estere per tenerli al sicuro. Tonio Dell’Olio]]>
“Suoniamo i campanili d’Europa” con i Campanari di Arrone https://www.lavoce.it/suoniamo-i-campanili-deuropa-con-i-campanari-di-arrone/ Fri, 04 Dec 2020 18:01:52 +0000 https://www.lavoce.it/?p=58377 Le campane in un campanile della chiesa

“Suoniamo i Campanili d'Europa per sostenere i Diritti Umani" è l'iniziativa che viene proposta ogni anno il 10 dicembre dal Gruppo campanari di Arrone in occasione della Giornata mondiale per i Diritti umani.

Il messaggio del presidente dell'associazione

"Purtroppo la grave emergenza epidemiologica, che ha drammaticamente colpito anche la nostra penisola - scrive in un comunicato Tullio Antonelli, presidente dell'associazione -  non sappiamo ancora se ci permetterà di poter suonare vista anche la provenienza al di fuori del comune di Arrone e le altre disposizioni di legge ancora in vigore. Tuttavia, dopo attenta riflessione, abbiamo deciso comunque di realizzare anche quest'anno l'iniziativa rivolgendo calorosamente l'invito a partecipare a tutti coloro che, in base alle disposizioni di legge che sono/saranno in vigore, possono suonare le campane. Pensiamo in particolare alle comunità che avranno la possibilità di programmare le campane elettricamente, ed anche a quelle nelle quali le disposizioni di legge in materia di Covid19 permetteranno di eseguire il suono manuale. Rivolgeremo, come di consueto, un pensiero ed un augurio di pronta rinascita alle zone colpite dal sisma, inoltre rivolgeremo anche un pensiero ed una preghiera a tutti i malati di Covid19, e a tutti coloro che a causa del virus hanno perduto persone care ed il lavoro, consapevoli che mai come ora occorre un messaggio di speranza per richiamare con forza l'attenzione per il rispetto dei Diritti umani. Vi invitiamo ad unirvi a noi e vi chiediamo di aiutarci a divulgare il messaggio ad altre parrocchie, comunità etc... in ogni modo (web, telefono, social etc...). L'impegno prevede un'esecuzione (suonata a festa o qualsiasi cosa preferiate) da effettuarsi la sera del 10 dicembre 2020 alle ore 20 della durata di dieci minuti. Lo scopo è quello di divulgare e sostenere il valore dei Diritti umani tramite le armonie dei Sacri bronzi. Informazioni sulle passate edizioni le trovate sul nostro sito: www.campanariarrone.it. Vi chiediamo di comunicarci le Vostre adesioni all'indirizzo gruppocampanariarrone@gmail.com oppure telefonicamente al 339-7270451. Come nelle passate edizioni non abbiamo chiesto patrocini istituzionali in quanto riteniamo che per gli scopi umanitari occorre solo la concreta partecipazione delle persone, motivata e sentita. Crediamo che i miglioramenti della società avvengono grazie agli uomini che insieme condividono uno scopo perseguendolo con impegno, dignità e serietà. Questa deve essere la forza del nostro invito e del messaggio che intendiamo divulgare".]]>
Le campane in un campanile della chiesa

“Suoniamo i Campanili d'Europa per sostenere i Diritti Umani" è l'iniziativa che viene proposta ogni anno il 10 dicembre dal Gruppo campanari di Arrone in occasione della Giornata mondiale per i Diritti umani.

Il messaggio del presidente dell'associazione

"Purtroppo la grave emergenza epidemiologica, che ha drammaticamente colpito anche la nostra penisola - scrive in un comunicato Tullio Antonelli, presidente dell'associazione -  non sappiamo ancora se ci permetterà di poter suonare vista anche la provenienza al di fuori del comune di Arrone e le altre disposizioni di legge ancora in vigore. Tuttavia, dopo attenta riflessione, abbiamo deciso comunque di realizzare anche quest'anno l'iniziativa rivolgendo calorosamente l'invito a partecipare a tutti coloro che, in base alle disposizioni di legge che sono/saranno in vigore, possono suonare le campane. Pensiamo in particolare alle comunità che avranno la possibilità di programmare le campane elettricamente, ed anche a quelle nelle quali le disposizioni di legge in materia di Covid19 permetteranno di eseguire il suono manuale. Rivolgeremo, come di consueto, un pensiero ed un augurio di pronta rinascita alle zone colpite dal sisma, inoltre rivolgeremo anche un pensiero ed una preghiera a tutti i malati di Covid19, e a tutti coloro che a causa del virus hanno perduto persone care ed il lavoro, consapevoli che mai come ora occorre un messaggio di speranza per richiamare con forza l'attenzione per il rispetto dei Diritti umani. Vi invitiamo ad unirvi a noi e vi chiediamo di aiutarci a divulgare il messaggio ad altre parrocchie, comunità etc... in ogni modo (web, telefono, social etc...). L'impegno prevede un'esecuzione (suonata a festa o qualsiasi cosa preferiate) da effettuarsi la sera del 10 dicembre 2020 alle ore 20 della durata di dieci minuti. Lo scopo è quello di divulgare e sostenere il valore dei Diritti umani tramite le armonie dei Sacri bronzi. Informazioni sulle passate edizioni le trovate sul nostro sito: www.campanariarrone.it. Vi chiediamo di comunicarci le Vostre adesioni all'indirizzo gruppocampanariarrone@gmail.com oppure telefonicamente al 339-7270451. Come nelle passate edizioni non abbiamo chiesto patrocini istituzionali in quanto riteniamo che per gli scopi umanitari occorre solo la concreta partecipazione delle persone, motivata e sentita. Crediamo che i miglioramenti della società avvengono grazie agli uomini che insieme condividono uno scopo perseguendolo con impegno, dignità e serietà. Questa deve essere la forza del nostro invito e del messaggio che intendiamo divulgare".]]>