csi Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/csi/ Settimanale di informazione regionale Wed, 18 Sep 2024 19:54:14 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg csi Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/csi/ 32 32 Tutti al “Villaggio dello sport” del Csi per riscoprire la gioia del gioco https://www.lavoce.it/tutti-al-villaggio-dello-sport-del-csi-per-riscoprire-la-gioia-del-gioco/ https://www.lavoce.it/tutti-al-villaggio-dello-sport-del-csi-per-riscoprire-la-gioia-del-gioco/#respond Thu, 19 Sep 2024 12:00:52 +0000 https://www.lavoce.it/?p=77645 Bambini e ragazzi che giocano a pallone all'interno di un piccolo campo da gioco dal recinto bianco, all'interno di un'area verde, iall'esterno dell'area da gioco altri ragazzi che guardano e intorno tra il verde altri giocano con i gonfiabili

Lo sport come momento di crescita, educazione e divertimento: è questo lo spirito con cui il Centro sportivo italiano (Csi) - comitato Umbria si appresta a organizzare due appuntamenti al “Villaggio dello sport”.

Due giornate del Csi Umbria per la promozione sportiva

Sabato 21 e domenica 22 settembre, rispettivamente a Perugia e Gubbio, le piazze si coloreranno di arancio-blu per le giornate dedicate alla promozione sportiva. Un vero e proprio ‘villaggio a cielo aperto’ con aree gioco, campi da minivolley e pickleball, calciobalilla umano, calcio di rigore e tiri a canestro oltre a gonfiabili e numerose attività pensate per i bambini più piccoli.

Il Csi riconosce il grande ruolo dello sport nella formazione e nella crescita dei nostri giovani, promuovendo una pluralità di proposte sportive rivolte a tutte le fasce d’età. Lo sport di base coinvolge in Italia milioni di giovani e di volontari, ed è importante pensare alla sua funzione sociale per migliorare le condizioni future dei giovani.

Iniziative rivolte a far vivere esperienze positive ai giovani

Per questo il Csi Umbria intende avviare un percorso di sensibilizzare alla pratica sportiva con interventi mirati, iniziative tese a far vivere esperienze positive: il gusto di ritrovarsi, di riappropriarsi dell’ambiente che faccia riscoprire ai giovani la cultura dell’incontro, della convivialità e la gioia dello stare insieme.

"Pronto intervento per gioco"

Con il progetto “Pronto intervento gioco” e quindi con l’organizzazione degli appuntamenti di Perugia e Gubbio (a cui seguiranno altre iniziative in giro per la Regione), il Centro sportivo italiano - comitato Umbria vuole ripartire dal luogo simbolo delle città. Ripartire cioè da quelle stesse piazze che ospiteranno le manifestazioni con una proposta di gioco e sport che possa coinvolgere dai bambini ai ragazzi, ma anche tutte le figure attive nella loro crescita sportiva: allenatori, dirigenti, accompagnatori, arbitri, e soprattutto le famiglie.

Il legame tra sport e città

Rinsaldare il legame tra sport e città – che sta diventando sempre più simbiotico – andando oltre l’impiantistica sportiva. Con questo progetto si vogliono favorire processi di inclusione, partecipazione, cittadinanza, con una proposta che parta da spazi pubblici, dai punti di riferimento urbani che accrescono il senso di appartenenza, dal sentirsi a casa all’interno della città che contiene e unisce.

Il Villaggio dello sport è un format di grande successo che il Csi Umbria organizza ormai da molti anni: solo nel 2024 si sono già svolti due grandi appuntamenti a Terni, con più di 350 persone, e Foligno, integrato all’evento Olimpiadi degli oratori, registrando oltre 700 presenze.

Le esperienze di successo promosse negli anni scorsi

Ma negli annali del Centro sportivo italiano umbro altri grandi appuntamenti hanno visto protagonista la manifestazione: nel 2021 è stato il Barton Park di Perugia a ospitarlo; nel 2017, dopo il terremoto che ha colpito Norcia, il Csi non poteva esimersi dal proporre qualcosa di concreto, un’azione tangibile, una vera presenza costante sul territorio duramente colpito.

“Ritrovare il gusto – parole di Alessandro Rossi, presidente Csi Umbria, in vista degli appuntamenti del Villaggio dello sport – di vivere la piazza, luogo simbolo delle città, attraverso il gioco. Una serie di attività pensate per i più giovani con la possibilità di coinvolgere i propri genitori. Abbiamo forse perso il senso di tutto questo: ci piacerebbe riprenderlo con le nuove generazioni, per far riscoprire la gioia di stare insieme giocando in maniera semplice e spensierata”.

Agnese Vescovo

]]>
Bambini e ragazzi che giocano a pallone all'interno di un piccolo campo da gioco dal recinto bianco, all'interno di un'area verde, iall'esterno dell'area da gioco altri ragazzi che guardano e intorno tra il verde altri giocano con i gonfiabili

Lo sport come momento di crescita, educazione e divertimento: è questo lo spirito con cui il Centro sportivo italiano (Csi) - comitato Umbria si appresta a organizzare due appuntamenti al “Villaggio dello sport”.

Due giornate del Csi Umbria per la promozione sportiva

Sabato 21 e domenica 22 settembre, rispettivamente a Perugia e Gubbio, le piazze si coloreranno di arancio-blu per le giornate dedicate alla promozione sportiva. Un vero e proprio ‘villaggio a cielo aperto’ con aree gioco, campi da minivolley e pickleball, calciobalilla umano, calcio di rigore e tiri a canestro oltre a gonfiabili e numerose attività pensate per i bambini più piccoli.

Il Csi riconosce il grande ruolo dello sport nella formazione e nella crescita dei nostri giovani, promuovendo una pluralità di proposte sportive rivolte a tutte le fasce d’età. Lo sport di base coinvolge in Italia milioni di giovani e di volontari, ed è importante pensare alla sua funzione sociale per migliorare le condizioni future dei giovani.

Iniziative rivolte a far vivere esperienze positive ai giovani

Per questo il Csi Umbria intende avviare un percorso di sensibilizzare alla pratica sportiva con interventi mirati, iniziative tese a far vivere esperienze positive: il gusto di ritrovarsi, di riappropriarsi dell’ambiente che faccia riscoprire ai giovani la cultura dell’incontro, della convivialità e la gioia dello stare insieme.

"Pronto intervento per gioco"

Con il progetto “Pronto intervento gioco” e quindi con l’organizzazione degli appuntamenti di Perugia e Gubbio (a cui seguiranno altre iniziative in giro per la Regione), il Centro sportivo italiano - comitato Umbria vuole ripartire dal luogo simbolo delle città. Ripartire cioè da quelle stesse piazze che ospiteranno le manifestazioni con una proposta di gioco e sport che possa coinvolgere dai bambini ai ragazzi, ma anche tutte le figure attive nella loro crescita sportiva: allenatori, dirigenti, accompagnatori, arbitri, e soprattutto le famiglie.

Il legame tra sport e città

Rinsaldare il legame tra sport e città – che sta diventando sempre più simbiotico – andando oltre l’impiantistica sportiva. Con questo progetto si vogliono favorire processi di inclusione, partecipazione, cittadinanza, con una proposta che parta da spazi pubblici, dai punti di riferimento urbani che accrescono il senso di appartenenza, dal sentirsi a casa all’interno della città che contiene e unisce.

Il Villaggio dello sport è un format di grande successo che il Csi Umbria organizza ormai da molti anni: solo nel 2024 si sono già svolti due grandi appuntamenti a Terni, con più di 350 persone, e Foligno, integrato all’evento Olimpiadi degli oratori, registrando oltre 700 presenze.

Le esperienze di successo promosse negli anni scorsi

Ma negli annali del Centro sportivo italiano umbro altri grandi appuntamenti hanno visto protagonista la manifestazione: nel 2021 è stato il Barton Park di Perugia a ospitarlo; nel 2017, dopo il terremoto che ha colpito Norcia, il Csi non poteva esimersi dal proporre qualcosa di concreto, un’azione tangibile, una vera presenza costante sul territorio duramente colpito.

“Ritrovare il gusto – parole di Alessandro Rossi, presidente Csi Umbria, in vista degli appuntamenti del Villaggio dello sport – di vivere la piazza, luogo simbolo delle città, attraverso il gioco. Una serie di attività pensate per i più giovani con la possibilità di coinvolgere i propri genitori. Abbiamo forse perso il senso di tutto questo: ci piacerebbe riprenderlo con le nuove generazioni, per far riscoprire la gioia di stare insieme giocando in maniera semplice e spensierata”.

Agnese Vescovo

]]>
https://www.lavoce.it/tutti-al-villaggio-dello-sport-del-csi-per-riscoprire-la-gioia-del-gioco/feed/ 0
A Sassovivo di Foligno il campionato Csi di Mountain bike https://www.lavoce.it/sassovivo-foligno-campionato-csi-mountain-bike/ Thu, 27 Oct 2022 11:37:27 +0000 https://www.lavoce.it/?p=69080

Domenica 30 ottobre il Csi (Centro sportivo italiano) Umbria organizza il 1° Campionato regionale di Mountain Bike, a Sassovivo (Foligno). E’ il primo evento che il Csi Umbria organizza in questa disciplina. La manifestazione vuole essere un trampolino di lancio per costruire nel 2023 un vero e proprio circuito di Mountain Bike che possa coinvolgere tutti i Comitati provinciali. Per prepararsi a tale evento il Csi ha attivato, dagli inizi di settembre, un corso di giudici di ciclismo che si è concluso sabato 8 ottobre. Sono ben 6 i nuovi giudici di ciclismo che il Csi metterà in campo il 30 ottobre per questa prima e grande manifestazione di Mountain bike.

In Umbria il Centro sportivo italiano è presente con i comitati di Foligno, Gubbio, Perugia e Terni, ognuno dei quali organizza le sue attività con particolare vivacità ed entusiasmo, coinvolgendo molti giovani.  Il Csi Umbria, che conta più di 20.000 iscritti, è sempre in movimento per programmare numerose iniziative per appassionare ed entusiasmare i giovani. Una novità importante è quella della figura del promotore sportivo. Il presidente del Csi Umbria, Alessandro Rossi, ha sottolineato: “In questa stagione ci possiamo avvalere di una figura come quella del promotore sportivo, che ci possa permettere di fare quel salto di qualità ed iniziare a proporre il nostro modo di fare sport e promozione verso discipline sportive nuove. Tanti i settori individuati e diversi tra di loro, dal padel alla ginnastica artistica, dal karate all’atletica, dalla ginnastica ritmica al ciclismo”.

L’Associazione con i vari Comitati porta avanti molte attività ben consolidate: calcio, pallavolo e pallacanestro, una particolare attenzione viene data anche a quelle che si svolgono nei centri estivi, nelle scuole e negli oratori. Negli ultimi tempi, un posto rilevante è stato dato anche al nuoto, con i circuiti e le varie tappe disputate nelle fasi provinciali fino a raggiungere quella regionale, tenutasi i primi di maggio nella piscina comunale di Umbertide. Un’esperienza interessante che ha visto una partecipazione massiccia da parte degli atleti di varie fasce d’età provenienti dai comitati territoriali. Uno tra gli obiettivi principali del Csi è quello di dare un’opportunità a quegli atleti con abilità minori che, il più delle volte, non avrebbero la possibilità di giocare abbastanza per potersi divertire.

]]>

Domenica 30 ottobre il Csi (Centro sportivo italiano) Umbria organizza il 1° Campionato regionale di Mountain Bike, a Sassovivo (Foligno). E’ il primo evento che il Csi Umbria organizza in questa disciplina. La manifestazione vuole essere un trampolino di lancio per costruire nel 2023 un vero e proprio circuito di Mountain Bike che possa coinvolgere tutti i Comitati provinciali. Per prepararsi a tale evento il Csi ha attivato, dagli inizi di settembre, un corso di giudici di ciclismo che si è concluso sabato 8 ottobre. Sono ben 6 i nuovi giudici di ciclismo che il Csi metterà in campo il 30 ottobre per questa prima e grande manifestazione di Mountain bike.

In Umbria il Centro sportivo italiano è presente con i comitati di Foligno, Gubbio, Perugia e Terni, ognuno dei quali organizza le sue attività con particolare vivacità ed entusiasmo, coinvolgendo molti giovani.  Il Csi Umbria, che conta più di 20.000 iscritti, è sempre in movimento per programmare numerose iniziative per appassionare ed entusiasmare i giovani. Una novità importante è quella della figura del promotore sportivo. Il presidente del Csi Umbria, Alessandro Rossi, ha sottolineato: “In questa stagione ci possiamo avvalere di una figura come quella del promotore sportivo, che ci possa permettere di fare quel salto di qualità ed iniziare a proporre il nostro modo di fare sport e promozione verso discipline sportive nuove. Tanti i settori individuati e diversi tra di loro, dal padel alla ginnastica artistica, dal karate all’atletica, dalla ginnastica ritmica al ciclismo”.

L’Associazione con i vari Comitati porta avanti molte attività ben consolidate: calcio, pallavolo e pallacanestro, una particolare attenzione viene data anche a quelle che si svolgono nei centri estivi, nelle scuole e negli oratori. Negli ultimi tempi, un posto rilevante è stato dato anche al nuoto, con i circuiti e le varie tappe disputate nelle fasi provinciali fino a raggiungere quella regionale, tenutasi i primi di maggio nella piscina comunale di Umbertide. Un’esperienza interessante che ha visto una partecipazione massiccia da parte degli atleti di varie fasce d’età provenienti dai comitati territoriali. Uno tra gli obiettivi principali del Csi è quello di dare un’opportunità a quegli atleti con abilità minori che, il più delle volte, non avrebbero la possibilità di giocare abbastanza per potersi divertire.

]]>
Sui campi del Csi un minuto di silenzio per l’Ucraina https://www.lavoce.it/campi-csi-minuto-silenzio-ucraina/ Fri, 25 Feb 2022 17:20:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65187

La Presidenza nazionale del Csi ha emanato un comunicato ufficiale nel quale si invita a far osservare un minuto di silenzio su tutti i campi del Centro sportivo italiano da stasera e per l’intero fine settimana di gare, tornei o manifestazioni. Necessario dare un segno - si legge nella nota odierna emessa da Via della Conciliazione - della nostra decisa opposizione a qualsiasi guerra e all’uso della violenza in qualunque forma possa esprimersi. Il Csi dunque invita tutte le sue società sportive ad attivarsi, affinché in ogni gara programmata nel prossimo weekend di fine febbraio, si effettui un minuto di silenzio, accompagnato ove possibile dalla preghiera e dalla lettura dell’intero comunicato ufficiale Csi, in cui si esprime oltre al dolore e alla condanna di ogni conflitto che porta a distruzione e morte, uniti alle preghiere di tutte le Chiese locali, l’auspicio per una immediata tregua in Ucraina, ricordando a tutti come lo sport, nei fondamentali valori socio-educativi che rappresenta, coltivi la non violenza, le relazioni di amicizia e sentimenti di pace. “Preghiamo per un immediato cessate il fuoco - si legge in fondo alla nota della presidenza nazionale - e per la restituzione di una serenità di vita in tutte le parti del mondo dove la guerra sta portando lutti e dolori immensi”.]]>

La Presidenza nazionale del Csi ha emanato un comunicato ufficiale nel quale si invita a far osservare un minuto di silenzio su tutti i campi del Centro sportivo italiano da stasera e per l’intero fine settimana di gare, tornei o manifestazioni. Necessario dare un segno - si legge nella nota odierna emessa da Via della Conciliazione - della nostra decisa opposizione a qualsiasi guerra e all’uso della violenza in qualunque forma possa esprimersi. Il Csi dunque invita tutte le sue società sportive ad attivarsi, affinché in ogni gara programmata nel prossimo weekend di fine febbraio, si effettui un minuto di silenzio, accompagnato ove possibile dalla preghiera e dalla lettura dell’intero comunicato ufficiale Csi, in cui si esprime oltre al dolore e alla condanna di ogni conflitto che porta a distruzione e morte, uniti alle preghiere di tutte le Chiese locali, l’auspicio per una immediata tregua in Ucraina, ricordando a tutti come lo sport, nei fondamentali valori socio-educativi che rappresenta, coltivi la non violenza, le relazioni di amicizia e sentimenti di pace. “Preghiamo per un immediato cessate il fuoco - si legge in fondo alla nota della presidenza nazionale - e per la restituzione di una serenità di vita in tutte le parti del mondo dove la guerra sta portando lutti e dolori immensi”.]]>
Meeting nazionale del CSI alla Domus Pacis di Assisi rivolto ai dirigenti https://www.lavoce.it/meeting-nazionale-del-csi-alla-domus-pacis-di-assisi-rivolto-ai-dirigenti/ Fri, 10 Dec 2021 15:11:02 +0000 https://www.lavoce.it/?p=64003 CSI (Meeting Assisi)

Il CSI torna ad Assisi, sabato 11 e domenica 12 dicembre proseguendo il cammino, con prospettive nuove, uno sguardo al futuro e al presente, senza dimenticare la strada intrapresa da settantasette anni ad oggi.

Riparatori di brecce e restauratori di strade: nelle parole del Profeta Isaia si trova l’ispirazione per il titolo del Meeting 2021, un incontro associativo più intimo, in presenza dopo l’edizione digital di un anno fa, aperto solo ai presidenti territoriali ed ai membri del Consiglio Nazionale, per motivi legati al contingentamento richiesto dalle norme anti contagio.

Il CSI ricorda monsignor Peri

Nel pieno della spiritualità di Assisi, l’Associazione, in occasione del Meeting assisano, ne ricorderà uno degli ideatori, monsignor Vittorio Peri, dal 1995 al 2005 consulente ecclesiastico nazionale del CSI, scomparso a fine agosto: la persona che più di tutte volle, guardando ai giovani, ideare e promuovere questo Meeting in Umbria all’ombra del Santuario del Patrono d’Italia.

Ad introdurre i lavori, sabato 11 dicembre dalle ore 15 presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli sarà l’assistente ecclesiastico nazionale, don Alessio Albertini, quindi a seguire interverrà il presidente nazionale CSI, Vittorio Bosio, Poi a partire dalle ore 17 saranno le idee dai territori a progettare insieme il futuro del Centro Sportivo Italiano, il suo essere Chiesa viva, nell’incontro con don Gionatan De Marco, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI.

In serata, la Santa Messa presso la Cattedrale di San Rufino presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e Foligno.

--]]>
CSI (Meeting Assisi)

Il CSI torna ad Assisi, sabato 11 e domenica 12 dicembre proseguendo il cammino, con prospettive nuove, uno sguardo al futuro e al presente, senza dimenticare la strada intrapresa da settantasette anni ad oggi.

Riparatori di brecce e restauratori di strade: nelle parole del Profeta Isaia si trova l’ispirazione per il titolo del Meeting 2021, un incontro associativo più intimo, in presenza dopo l’edizione digital di un anno fa, aperto solo ai presidenti territoriali ed ai membri del Consiglio Nazionale, per motivi legati al contingentamento richiesto dalle norme anti contagio.

Il CSI ricorda monsignor Peri

Nel pieno della spiritualità di Assisi, l’Associazione, in occasione del Meeting assisano, ne ricorderà uno degli ideatori, monsignor Vittorio Peri, dal 1995 al 2005 consulente ecclesiastico nazionale del CSI, scomparso a fine agosto: la persona che più di tutte volle, guardando ai giovani, ideare e promuovere questo Meeting in Umbria all’ombra del Santuario del Patrono d’Italia.

Ad introdurre i lavori, sabato 11 dicembre dalle ore 15 presso la Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli sarà l’assistente ecclesiastico nazionale, don Alessio Albertini, quindi a seguire interverrà il presidente nazionale CSI, Vittorio Bosio, Poi a partire dalle ore 17 saranno le idee dai territori a progettare insieme il futuro del Centro Sportivo Italiano, il suo essere Chiesa viva, nell’incontro con don Gionatan De Marco, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport della CEI.

In serata, la Santa Messa presso la Cattedrale di San Rufino presieduta da monsignor Domenico Sorrentino, arcivescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e Foligno.

--]]>
In questo numero: GrEst, Sinodo, economia sociale, partiti e politica, https://www.lavoce.it/in-questo-numero-grest-sinodo-economia-sociale-partiti-e-politica/ Thu, 03 Jun 2021 17:01:05 +0000 https://www.lavoce.it/?p=60920

Questa settimana su La Voce (Leggi tutto nell'edizione digitale)

l’editoriale

Sinodo: è il tempo di nuova semina

di Daniele Morini
Dopo il “torpore” provocato da oltre un anno di pandemia, per la Chiesa italiana è il momento di riprendere il cammino con il popolo di Dio ed è lo stesso Papa Francesco a indicare la strada. Il Santo Padre lo ha detto più volte ai nostri Vescovi negli ultimi anni e lo ha ripetuto anche alla recente Assemblea generale della Cei che si è svolta a Roma la scorsa settimana, a distanza di oltre 700 giorni dall’ultimo incontro dell’episcopato italiano in presenza.

Focus

Economia sociale, anima del welfare

di Pier Luigi Grasselli In questi ultimi anni si è fatto sempre più diffuso e convincente l’appello alla sostenibilità, economica, sociale e ambientale, sotto la spinta dei mutamenti climatici, dei disastri ambientali, delle crisi finanziarie globali, e dell’impatto dominante delle appassionate encicliche di Papa Francesco. È per ciò importante riflettere sul contributo che in questa direzione proviene, e che può essere potenziato, da un ampio comparto dell’economia, definito Economia sociale e costituito da tre grandi famiglie di organizzazioni… (pagina 11)

Partiti oggi senza radici storiche

di Pier Giorgio Lignani Il voto del 2 giugno 1946 per l’Assemblea costituente fu l’inizio di una stagione nella quale si affrontavano partiti politici divisi praticamente su tutto, ma nondimeno capaci di riconoscersi in un sistema di valori di fondo - quelli espressi dalla Costituzione - che sentivano comune. Ma oggi?... (pagina 10)

Nel giornale

La vita è adesso

Riaprono, riprendono, rivivono oratori, parrocchie e centri sportivi, per far riscoprire la sana vita di relazione a bambini e adolescenti dopo un pesante anno di distanziamento. Vediamo in dettaglio chi effettivamente riattiverà queste strutture in Umbria, a cominciare dal Csi. Anche la Regione dovrebbe stanziare fondi consistenti, data l’alta valenza sociale ed educativa di queste attività. Lunghi mesi di scuola e amicizie vissuti in modo provvisorio, a singhiozzo, hanno lasciato un segno nelle nuove generazioni. Ora peròpossiamo dare segni “di vita” CHIESA ITALIANA Il Sinodo è stato il tema centrale - sebbene non l’unico - all’ultima Assemblea generale della Cei. Un grande momento di riflessione per la Chiesa italiana, che andrà a intersecarsi con i lavori a livello nazionale per il Sinodo dei vescovi in programma a tappe fino al 2023. Ma lo stile fraterno, dal basso, caratterizza anche il rapporto con la società e le sue esigenze CORPUS DOMINI La solennità di questa domenica rappresenta un forte punto di sintesi tra le più elevate verità del cristianesimo e la più sentita pietà popolare. La situazione al momento non rende possibile organizzare processioni come da tradizione, ma Gesù eucaristia ha molti luoghi dove essere incontrato. Anche nel proprio cuore CREATO/ECOLOGIA La primavera fa fiorire anche la consapevolezza a favore dell’ambiente. Un seminario di studio e la Giornata ecologica della Cisl; una conferenza di esperti organizzata dal Meic. Intanto Economy of Francesco diventa una summer school alla Lumsa di Gubbio CHIESA & CULTURA Si incrociano, anche in Umbria, due eventi di arte e cultura organizzati in tutta Italia. Si tratta delle iniziative nazionali La lunga notte delle chiese, che si svolge venerdì 4 giugno, e la Notte dei santuari, appena avviata e in corso fino a metà settembre prossimo]]>

Questa settimana su La Voce (Leggi tutto nell'edizione digitale)

l’editoriale

Sinodo: è il tempo di nuova semina

di Daniele Morini
Dopo il “torpore” provocato da oltre un anno di pandemia, per la Chiesa italiana è il momento di riprendere il cammino con il popolo di Dio ed è lo stesso Papa Francesco a indicare la strada. Il Santo Padre lo ha detto più volte ai nostri Vescovi negli ultimi anni e lo ha ripetuto anche alla recente Assemblea generale della Cei che si è svolta a Roma la scorsa settimana, a distanza di oltre 700 giorni dall’ultimo incontro dell’episcopato italiano in presenza.

Focus

Economia sociale, anima del welfare

di Pier Luigi Grasselli In questi ultimi anni si è fatto sempre più diffuso e convincente l’appello alla sostenibilità, economica, sociale e ambientale, sotto la spinta dei mutamenti climatici, dei disastri ambientali, delle crisi finanziarie globali, e dell’impatto dominante delle appassionate encicliche di Papa Francesco. È per ciò importante riflettere sul contributo che in questa direzione proviene, e che può essere potenziato, da un ampio comparto dell’economia, definito Economia sociale e costituito da tre grandi famiglie di organizzazioni… (pagina 11)

Partiti oggi senza radici storiche

di Pier Giorgio Lignani Il voto del 2 giugno 1946 per l’Assemblea costituente fu l’inizio di una stagione nella quale si affrontavano partiti politici divisi praticamente su tutto, ma nondimeno capaci di riconoscersi in un sistema di valori di fondo - quelli espressi dalla Costituzione - che sentivano comune. Ma oggi?... (pagina 10)

Nel giornale

La vita è adesso

Riaprono, riprendono, rivivono oratori, parrocchie e centri sportivi, per far riscoprire la sana vita di relazione a bambini e adolescenti dopo un pesante anno di distanziamento. Vediamo in dettaglio chi effettivamente riattiverà queste strutture in Umbria, a cominciare dal Csi. Anche la Regione dovrebbe stanziare fondi consistenti, data l’alta valenza sociale ed educativa di queste attività. Lunghi mesi di scuola e amicizie vissuti in modo provvisorio, a singhiozzo, hanno lasciato un segno nelle nuove generazioni. Ora peròpossiamo dare segni “di vita” CHIESA ITALIANA Il Sinodo è stato il tema centrale - sebbene non l’unico - all’ultima Assemblea generale della Cei. Un grande momento di riflessione per la Chiesa italiana, che andrà a intersecarsi con i lavori a livello nazionale per il Sinodo dei vescovi in programma a tappe fino al 2023. Ma lo stile fraterno, dal basso, caratterizza anche il rapporto con la società e le sue esigenze CORPUS DOMINI La solennità di questa domenica rappresenta un forte punto di sintesi tra le più elevate verità del cristianesimo e la più sentita pietà popolare. La situazione al momento non rende possibile organizzare processioni come da tradizione, ma Gesù eucaristia ha molti luoghi dove essere incontrato. Anche nel proprio cuore CREATO/ECOLOGIA La primavera fa fiorire anche la consapevolezza a favore dell’ambiente. Un seminario di studio e la Giornata ecologica della Cisl; una conferenza di esperti organizzata dal Meic. Intanto Economy of Francesco diventa una summer school alla Lumsa di Gubbio CHIESA & CULTURA Si incrociano, anche in Umbria, due eventi di arte e cultura organizzati in tutta Italia. Si tratta delle iniziative nazionali La lunga notte delle chiese, che si svolge venerdì 4 giugno, e la Notte dei santuari, appena avviata e in corso fino a metà settembre prossimo]]>
Nuova stagione di novità per il Csi di Perugia https://www.lavoce.it/nuova-stagione-csi-perugia/ Thu, 20 Sep 2018 08:44:45 +0000 https://www.lavoce.it/?p=52872 csi

Domenica 16 settembre, presso il Cva di Case Nuove di Ponte della Pietra, si è svolta la “festa di inizio anno sportivo” del Centro sportivo italiano di Perugia (Csi), alla presenza di oltre 200 persone tra atleti, allenatori e dirigenti. È stata l’occasione, non solo per premiare le 58 squadre che si sono distinte nei campionati primaverili, ma anche per presentare ufficialmente la nuova stagione.

“Attenzione verso gli atleti a 360 gradi”, così il presidente del Csi Perugia Claudio Banditelli ha sintetizzato l’anno che verrà. “Il nostro obiettivo – prosegue – è far giocare i nostri tesserati, garantendo loro la massima sicurezza, e di mettere a disposizione allenatori qualificati e formati, soprattutto quando gli atleti sono bambini”.

I campionati principali

Entrando nello specifico, visti i numeri raggiunti (180 società affiliate per oltre 10.000 atleti tesserati), la stagione che inizierà ad ottobre, sarà in continuità con la precedente. Verranno riproposti i campionati principali, calcio a 5, calcio a 7, pallavolo e basket, con tornei dedicati ad ogni classe di età. “Abbiamo registrato un boom di adesioni nel calcio a 5 maschile e conferme in quello femminile. In questa disciplina, siamo riusciti a coinvolgere anche i maschi under 10 e 12 e stiamo lavorando sull’under 16 femminile. Per la pallacanestro si svolgerà un circuito di minibasket che si affiancherà a quello ‘storico’ del minivolley che va avanti da oltre 30 anni”.

Le novità

“Organizzeremo – svela – gare di mountain bike, una podistica e almeno una tappa di corsa campestre. New entry assoluta è, però, il campionato di pallavolo femminile under 18 che, a mia memoria, non era mai stato organizzato”.

La formazione

Inoltre, il Presidente ha ribadito che il Csi è presente anche fuori dal campo. “Quest’anno gran parte della nostra attività riguarderà la formazione. Proporremo nuovi corsi che coinvolgeranno soprattutto i tecnici e avranno due temi principali: la sicurezza (primo soccorso) e la preparazione di base agli allenatori. In questo campo, prezioso sarà il contributo del responsabile Luca Tomassetti, mentre per quanto riguarda la sicurezza ci avvarremo delle competenze dell’Ovus di Corciano, con la quale vorremmo anche promuovere un corso sul primo soccorso pediatrico”.

Csi anche nelle scuole

Infine, Banditelli ha sottolineato come il Csi operi anche nelle scuole (cosa fatta anche in passato): “riproporremo i progetti ‘Gioca Sport’ e ‘Stand up’ in circa 30 complessi scolastici, grazie al lavoro di circa 20 istruttori, esperti e laureati in scienze motorie. Vorremmo estendere queste due iniziative anche alle zone terremotate, principalmente Norcia e Cascia”.

 

Alla giornata di festa sono intervenuti anche il presidente del Coni Umbria, Gen. Domenico Ignozza, il presidente del Consiglio Comunale di Perugia Leonardo Varasano, l’assessore allo Sport e urbanistica del Comune di Perugia On. Emanuele Prisco, l’assessore allo Sport del Comune di Corciano Andrea Braconi, il presidente del Csi Umbria Roberto Pascucci, il presidente Pol. Case Nuove Livio Tenca e il presidente Pol. Prepo Matteo Tortoioli.

Michele Mencaroni

]]>
csi

Domenica 16 settembre, presso il Cva di Case Nuove di Ponte della Pietra, si è svolta la “festa di inizio anno sportivo” del Centro sportivo italiano di Perugia (Csi), alla presenza di oltre 200 persone tra atleti, allenatori e dirigenti. È stata l’occasione, non solo per premiare le 58 squadre che si sono distinte nei campionati primaverili, ma anche per presentare ufficialmente la nuova stagione.

“Attenzione verso gli atleti a 360 gradi”, così il presidente del Csi Perugia Claudio Banditelli ha sintetizzato l’anno che verrà. “Il nostro obiettivo – prosegue – è far giocare i nostri tesserati, garantendo loro la massima sicurezza, e di mettere a disposizione allenatori qualificati e formati, soprattutto quando gli atleti sono bambini”.

I campionati principali

Entrando nello specifico, visti i numeri raggiunti (180 società affiliate per oltre 10.000 atleti tesserati), la stagione che inizierà ad ottobre, sarà in continuità con la precedente. Verranno riproposti i campionati principali, calcio a 5, calcio a 7, pallavolo e basket, con tornei dedicati ad ogni classe di età. “Abbiamo registrato un boom di adesioni nel calcio a 5 maschile e conferme in quello femminile. In questa disciplina, siamo riusciti a coinvolgere anche i maschi under 10 e 12 e stiamo lavorando sull’under 16 femminile. Per la pallacanestro si svolgerà un circuito di minibasket che si affiancherà a quello ‘storico’ del minivolley che va avanti da oltre 30 anni”.

Le novità

“Organizzeremo – svela – gare di mountain bike, una podistica e almeno una tappa di corsa campestre. New entry assoluta è, però, il campionato di pallavolo femminile under 18 che, a mia memoria, non era mai stato organizzato”.

La formazione

Inoltre, il Presidente ha ribadito che il Csi è presente anche fuori dal campo. “Quest’anno gran parte della nostra attività riguarderà la formazione. Proporremo nuovi corsi che coinvolgeranno soprattutto i tecnici e avranno due temi principali: la sicurezza (primo soccorso) e la preparazione di base agli allenatori. In questo campo, prezioso sarà il contributo del responsabile Luca Tomassetti, mentre per quanto riguarda la sicurezza ci avvarremo delle competenze dell’Ovus di Corciano, con la quale vorremmo anche promuovere un corso sul primo soccorso pediatrico”.

Csi anche nelle scuole

Infine, Banditelli ha sottolineato come il Csi operi anche nelle scuole (cosa fatta anche in passato): “riproporremo i progetti ‘Gioca Sport’ e ‘Stand up’ in circa 30 complessi scolastici, grazie al lavoro di circa 20 istruttori, esperti e laureati in scienze motorie. Vorremmo estendere queste due iniziative anche alle zone terremotate, principalmente Norcia e Cascia”.

 

Alla giornata di festa sono intervenuti anche il presidente del Coni Umbria, Gen. Domenico Ignozza, il presidente del Consiglio Comunale di Perugia Leonardo Varasano, l’assessore allo Sport e urbanistica del Comune di Perugia On. Emanuele Prisco, l’assessore allo Sport del Comune di Corciano Andrea Braconi, il presidente del Csi Umbria Roberto Pascucci, il presidente Pol. Case Nuove Livio Tenca e il presidente Pol. Prepo Matteo Tortoioli.

Michele Mencaroni

]]>
Centro sportivo italiano. Ad Assisi incontro nazionale dirigenti https://www.lavoce.it/centro-sportivo-italiano-ad-assisi-incontro-nazionale-dirigenti/ Thu, 07 Dec 2017 16:04:19 +0000 https://www.lavoce.it/?p=50824

Incontri, laboratori ed approfondimento sulla pratica sportiva. E ancora spiritualità e un focus speciale sulle politiche sportive: questo e molto altro nei tre giorni dedicati allo sport educativo, che il Csi vivrà ad Assisi dall’ 8 al 10 dicembre nel Meeting Nazionale Dirigenti. Torna nel centro francescano il tradizionale appuntamento del Centro Sportivo Italiano, dedicato a tutti i dirigenti dell’associazione, che parteciperanno in massa: 500 le presenze registrate, con rappresentanti di 75 comitati territoriali e 17 regioni. Dopo il “via” nella serata dell’Immacolata, con l’apertura della mostra “Nati per correre”, il Meeting di Assisi entrerà subito nel vivo sabato 9 dicembre con l’attesa tavola rotonda “S Factor: alla ricerca dello sport possibile, tra territorio, istituzioni e promozione sociale”. Al dibattito sulla recente riforma del Terzo settore, con gli importanti cambiamenti per le associazioni sportive dilettantistiche ed alla vigilia della manovra finanziaria per il 2018 e della prossima tornata elettorale parteciperanno, l’on. Filippo Fossati, responsabile Sport Movimento Democratico e Progressista; l’on. Giancarlo Giorgetti, responsabile Sport e Associazionismo Lega Nord; l’on. Daniela Sbrollini, responsabile Dipartimento Sport Partito Democratico; l’on. Simone Valente, responsabile Sport Movimento 5 Stelle; l’on. Bruno Molea, vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati e il dott. Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci, delegato Sport e Politiche giovanili. Il confronto sarà trasmesso in streaming sul canale youtube Csi “Centro Sportivo Italiano” e sul sito www.csi-net.it. Un altro momento significativo, sarà sabato 9 dicembre, alle ore 15.30 la Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, presieduta dal presidente della Cei, il Cardinal Gualtiero Bassetti. Il consueto pellegrinaggio da S. Maria degli Angeli alla Basilica di San Francesco in programma sabato alle ore 20.45 chiuderà una giornata intensa dei lavori. Domenica si ripartirà con l’intervento di don Gionatan De Marco, neodirettore dell’Ufficio Nazionale della Cei per la Pastorale del Tempo libero, turismo e Sport, che rifletterà sul tema: “Sportivi: artigiani di vita felice”. Infine dopo le sintesi sui 6 gruppi di approfondimento dedicati all’attività sportiva giovanile, a tirare le conclusioni del Meeting sarà il presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio. Il Meeting di Assisi avrà anche il suo lato “social” attraverso l'hashtag #Assisi2017.]]>

Incontri, laboratori ed approfondimento sulla pratica sportiva. E ancora spiritualità e un focus speciale sulle politiche sportive: questo e molto altro nei tre giorni dedicati allo sport educativo, che il Csi vivrà ad Assisi dall’ 8 al 10 dicembre nel Meeting Nazionale Dirigenti. Torna nel centro francescano il tradizionale appuntamento del Centro Sportivo Italiano, dedicato a tutti i dirigenti dell’associazione, che parteciperanno in massa: 500 le presenze registrate, con rappresentanti di 75 comitati territoriali e 17 regioni. Dopo il “via” nella serata dell’Immacolata, con l’apertura della mostra “Nati per correre”, il Meeting di Assisi entrerà subito nel vivo sabato 9 dicembre con l’attesa tavola rotonda “S Factor: alla ricerca dello sport possibile, tra territorio, istituzioni e promozione sociale”. Al dibattito sulla recente riforma del Terzo settore, con gli importanti cambiamenti per le associazioni sportive dilettantistiche ed alla vigilia della manovra finanziaria per il 2018 e della prossima tornata elettorale parteciperanno, l’on. Filippo Fossati, responsabile Sport Movimento Democratico e Progressista; l’on. Giancarlo Giorgetti, responsabile Sport e Associazionismo Lega Nord; l’on. Daniela Sbrollini, responsabile Dipartimento Sport Partito Democratico; l’on. Simone Valente, responsabile Sport Movimento 5 Stelle; l’on. Bruno Molea, vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati e il dott. Roberto Pella, vicepresidente vicario Anci, delegato Sport e Politiche giovanili. Il confronto sarà trasmesso in streaming sul canale youtube Csi “Centro Sportivo Italiano” e sul sito www.csi-net.it. Un altro momento significativo, sarà sabato 9 dicembre, alle ore 15.30 la Santa Messa nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, presieduta dal presidente della Cei, il Cardinal Gualtiero Bassetti. Il consueto pellegrinaggio da S. Maria degli Angeli alla Basilica di San Francesco in programma sabato alle ore 20.45 chiuderà una giornata intensa dei lavori. Domenica si ripartirà con l’intervento di don Gionatan De Marco, neodirettore dell’Ufficio Nazionale della Cei per la Pastorale del Tempo libero, turismo e Sport, che rifletterà sul tema: “Sportivi: artigiani di vita felice”. Infine dopo le sintesi sui 6 gruppi di approfondimento dedicati all’attività sportiva giovanile, a tirare le conclusioni del Meeting sarà il presidente nazionale del Csi, Vittorio Bosio. Il Meeting di Assisi avrà anche il suo lato “social” attraverso l'hashtag #Assisi2017.]]>
Un Giubileo per atleti e famiglie https://www.lavoce.it/un-giubileo-per-atleti-e-famiglie/ Fri, 27 May 2016 09:00:52 +0000 https://www.lavoce.it/?p=46342 istituto-casagrande-cesi-terni-cmykNell’anno in cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo straordinario della Misericordia, anche gli atleti ternani hanno voluto essere partecipi dell’evento organizzando il 5 giugno, nella loro città, un Giubileo degli sportivi che coinvolgerà tutti gli amanti dello sport di città e provincia. Come sede della manifestazione è stato scelto il campo scuola Casagrande, nel quale verranno accolti tutti i protagonisti.
L’evento è stato sollecitato e promosso dal Centro sportivo italiano locale, sempre presente a iniziative di questa levatura, anche e soprattutto perché incarnano in pieno lo spirito che contraddistingue l’ente. In questo caso, inoltre, la partecipazione all’anno giubilare consentirà di coinvolgere un elevato numero di persone: proprio per questo, l’evento è aperto a tutti, grandi e piccoli, famiglie comprese. Insomma, al mondo dello sport nella sua totalità: dalle società agli enti di promozione, fino a toccare tutte le Federazioni delle varie discipline.
Come spiegato dall’ormai ex commissario del Csi ternano, Alessandro Rossi, “la nostra intenzione è quella di essere presenti come Comitato, ma anche sensibilizzare e rendere protagoniste tutte le realtà locali. Inoltre, l’immagine che vorrei passasse è quella di un Csi attivo e capofila nella promozione dello sport, ma anche portatore di valori sani”.
Nell’organizzazione di questo progetto, l’ente può contare sul contributo di alcuni partner. “Abbiamo trovato subito – specifica Rossi – la collaborazione da parte di alcuni enti o associazioni, che si sono proposte per aiutarci in prima persona. Tra queste, il Coni regionale, i sindaci dei vari Comuni ternani, ma anche la Pastorale giovanile della diocesi di Terni – Narni – Amelia. È solo grazie a questa stretta sinergia che è stato possibile realizzare questa manifestazione, che ha preso subito corpo”.
Per la realizzazione dell’evento, quindi, si è prodigata anche la Chiesa ternana che, attraverso un impegno attivo e costante, è riuscita a coinvolgere numerosi oratori della città. “Tante parrocchie – sottolinea ancora Rossi – non hanno esitato ad aderire a questa iniziativa e hanno fatto di tutto per poter partecipare. Addirittura il vescovo mons. Giuseppe Piemontese è stato, fin dal primo istante, entusiasta e ‘positivista’, creando i presupposti per individuare una data che potesse riscontrare il favore di tutti”.
Nel corso della giornata verrà lasciato spazio anche ad alcuni momenti spirituali. Infatti, oltre alla messa, tutti gli atleti si recheranno in processione in duomo per assistere all’apertura della porta santa da parte del Vescovo. Parteciperanno alla manifestazione anche alcune autorità, tra cui il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza, e il delegato del Coni di Terni, Stefano Lupi.

]]>
Csi umbro: si vota per il nuovo consiglio e presidente https://www.lavoce.it/presidenza-csi-umbro-ora-si-vota/ Thu, 28 Apr 2016 16:51:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=46080 Csi: il Consiglio regionale uscente
Csi: il Consiglio regionale uscente

È tutto pronto per le elezioni di rinnovo del Comitato regionale del Centro sportivo italiano dell’Umbria, che si tengono oggi venerdì 29 aprile presso l’hotel Europalace di Todi (inizio previsto per le 19.30). I 331 dirigenti / responsabili delle associazioni, di qualsiasi disciplina e affiliate al Csi Umbria, oltre al futuro presidente, eleggeranno anche i consiglieri e il revisore dei conti. La corsa alla presidenza sarà una “sfida” a due. Gli unici candidati sono, infatti, Carlo Moretti e Roberto Pascucci.

Carlo Moretti, presidente regionale in carica, ha deciso di riproporsi per continuare quanto svolto in questi quattro anni di mandato.
“Ci impegneremo per proseguire nel percorso già intrapreso – dice Moretti – Quindi, come da programma: far crescere in modo omogeneo i vari Comitati umbri, focalizzando e incentrando le nostre attività sulla periferia, e incentivando i Comitati in difficoltà. Inoltre tenteremo di inserirci anche in quelle zone della regione nelle quali attualmente il Csi non è presente”. Moretti si propone anche di “sviluppare quelle discipline messe all’angolo o poco conosciute, implementare la presenza di giovani attivi e partecipi alla vita del Centro sportivo, creando una squadra di ragazzi che, attraverso la formazione e l’attività di componenti dell’équipe regionale, rappresentino le basi per la classe dirigenziale del futuro”. Infine punta a “ristabilire un dialogo con oratori e parrocchie, che nel corso degli anni si è logorato, e a collaborare in sinergia con altri enti o federazioni”.

L’altro candidato, Roberto Pascucci, è ben conosciuto all’interno del Centro sportivo regionale, avendo già ricoperto la carica di presidente per otto anni, per poi lasciare il posto a Moretti (lo Statuto del Csi prevede che un presidente possa restare in carica per due mandati, poi non può ricandidarsi prima che siano trascorsi 4 anni).
Pascucci ha riassunto con tre parole le linee guida della sua “campagna elettorale”: tranquillità, servizio e formazione. “Stiamo vivendo un periodo di confusione, e ritengo sia necessario riportare un po’ di serenità in tutto l’ambiente, soprattutto – dice – all’interno della Presidenza regionale. Quest’ultima non deve essere un ente a sé stante, ma deve tornare a ricoprire un ruolo di coordinamento ‘politico’, sportivo e formativo per gli organi periferici. Consapevole delle difficoltà, metterò la mia esperienza al servizio di tutta la regione”. Cavallo di battaglia di Pascucci è “la formazione a tutti i livelli: giovani, arbitri e dirigenti”. Il Csi, spiega ancora, “pretende che i suoi membri siano educatori: non ci si può improvvisare tali, si deve essere adeguatamente preparati in merito, quindi occorre rivolgere in questa direzione le forze economiche del nostro ente”.

Per quanto riguarda i cinque consiglieri da eleggere, i candidati sono otto: Marco Fiorelli (Città di Castello), Alessandro Rossi (Perugia), Nicola Dozzini (Perugia), Federigo Noli (Foligno), Guido Ceccotti (Perugia), Massimiliano Tedeschi (Perugia), Luciano Giovagnoni (Perugia) e, unica donna, Catia Cagliardi (Perugia).

Possiamo già dire che il Consiglio verrà rinnovato quasi nella sua totalità, visto che l’unico dei consiglieri uscenti a riproporsi è Nicola Dozzini.

Passando al revisore dei conti, tre i candidati, tutti perugini: Romeo Gargaglia, Diego Valloni e Paolo Vaselli.

 

]]>
Il Csi è solidale con il mondo https://www.lavoce.it/il-csi-e-solidale-con-il-mondo/ Wed, 27 Jan 2016 23:00:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=45187 Achini-vicino-ai-volontari_CMYKIl Centro Sportivo Italiano guarda oltre i confini nazionali. Attraverso “Il C.s.i. per il mondo”, iniziativa nata nel 2011, dopo il terremoto di Haiti, promuove il volontariato sportivo internazionale, con l’obiettivo di organizzare attività sportive e ricreative per i giovani di paesi in difficoltà, o in via di sviluppo. L’attenzione si rivolge ai paesi europei (come Albania e Bulgaria), all’Africa (Benin, Cameroon, Congo), all’Asia (Nepal, Palestina e Siria) e all’America Latina (Haiti, Brasile, Ecuador). Il progetto è aperto a tutti gli sportivi: allenatori, atleti, istruttori, educatori.

Unico requisito essere propositivi e dotati di spirito di adattamento, visto che, ad esempio, gli alloggi sono previsti presso case parrocchiali, in camerate condivise e le attività si svolgono in strutture sportive malandate. In questo progetto sta cercando di inserirsi anche il C.s.i. Umbria, che vorrebbe aderire con alcuni volontari, ma come spiegato dal Presidente C.s.i. Umbria, Carlo Moretti, “non mandiamo gente in vacanza; chi aderisce dovrà obbligatoriamente frequentare dei corsi formativi prima della partenza”.

Tra le società favorevoli all’iniziativa, la Trasimenobasket, il cui Presidente Stefano Rossi sottolinea “è importante promuovere la solidarietà nei paesi in difficoltà e mi piacerebbe molto che almeno uno dei nostri 120 atleti partecipasse alla missione. Stiamo promuovendo l’idea e, se non ci riusciamo ora, vorrà dire che abbiamo gettato le basi per il prossimo anno. Potremmo fungere da traino e, magari,coinvolgere altre società della regione. In molti ambiti si promuove il volontariato e vorrei che anche lo sport facesse la sua parte”.

L’esperienza nel “C.s.i per il Mondo” dura 2-3 settimane. I ragazzi iniziano e terminano l’avventura tutti nello stesso momento e agiscono come una squadra. I “missionari” vengono affiancati da giovani del luogo, già operativi negli anni passati. Infatti, oltre ad organizzare attività sportivo-ricreative, lo scopo dell’iniziativa è anche quello di formare i ragazzi indigeni, affinché l’opera possa continuare anche terminato il progetto. Ovviamente anche i volontari italiani otterranno qualcosa da questa esperienza.

“Coloro che vanno in missione – spiega Moretti – tornano fortificati, consapevoli delle comodità che abbiamo noi e maggiormente duttili di fronte alle problematiche della vita quotidiana”. Il “C.s.i, per il mondo” ha già prodotto i suoi frutti. Nel tempo è stata organizzata la giornata nazionale dello sport ad Haiti che ha coinvolto circa 2000 bambini, i giochi della fratellanza in Cameron e il più grande torneo di calcio in una baraccopoli a Cité Soleil (Haiti).

]]>
Il Csi aiuta i giovani profughi a integrarsi grazie allo sport https://www.lavoce.it/il-csi-aiuta-i-giovani-profughi-a-integrarsi-grazie-allo-sport/ Fri, 15 Jan 2016 16:38:15 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44976 Domenica 17 gennaio si celebrerà la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato. Quello dell’immigrazione è tra i temi più delicati e attuali, e non passa di certo inosservato al Centro sportivo italiano. L’attenzione per chi lascia il proprio Paese, infatti, è alta anche nell’ente di promozione sportiva: i progetti e le iniziative promossi dal Csi sono aperti a tutti, migranti compresi. Un esempio, la Bardascio Cup, torneo di calcio a 5 e pallavolo organizzato dal comitato Csi di Foligno e dalla Pastorale giovanile della stessa diocesi. Per questa occasione i due enti hanno invitato la Caritas locale a iscrivere una formazione multiculturale per le gare di volley, con l’obiettivo di favorire l’integrazione dei ragazzi stranieri accolti dalla Caritas stessa. I Paesi di origine sono prevalentemente africani; come precisa Francesco Fratepietro , operatore del servizio Immigrazione della Caritas diocesana di Foligno, “il gruppo più numeroso proviene dal Gambia. Di circa 15 giocatori, 7 provengono da questa nazione dell’Africa occidentale. Sono tutti giovani dai 18 ai 30 anni; sono giunti a Foligno nel giugno 2014, dopo essere stati accolti a Ragusa”. Lo stesso Fratepietro ha precisato che le motivazioni di coloro che lasciano il Gambia non sono legate né a cause economiche né a guerre, ma a una dittatura che limita ogni loro libertà.

A conferma di questo, alcune esperienze di questi giovani arrivati in Italia. Un ragazzo nel suo Paese era un insegnante in una scuola coranica. Un giorno il padre viene ucciso. Lui si reca alla stazione di polizia per denunciare l’accaduto.

Ma un suo parente, molto ricco e influente, per evitare ripercussioni, contatta il capo delle forze dell’ordine affinché spaventi il giovane e lo minacci di metterlo in galera. Il ragazzo è costretto a scappare. Un altro, invece, che faceva l’elettricista, venne accusato di aver ucciso un suo collega, anche dopo che i medici hanno stabilito che il decesso era avvenuto per cause naturali. “Questi ragazzi – afferma Fratepietro – hanno bisogno di momenti ricreativi. Nell’ottica di un loro inserimento nella nuova società, questi eventi sono fondamentali e hanno una grande valenza sociale.

Ringrazio il Csi per il grande supporto”. Anche i principali promotori della Bardascio Cup sottolineano che i risultati sono andati oltre le aspettative. “Con questa esperienza – afferma il presidente del Csi folignate Giovanni Noli – abbiamo gettato le basi per il futuro. Sono convinto che la presenza di questi giovani alle nostre attività andrà sempre aumentando”. Dello stesso parere anche il responsabile della Pastorale giovanile di Foligno, Michele Tufo , che ha spiegato che “non abbiamo invitato la Caritas per aggiungere… una squadra in più. Tutto è stato fatto per lanciare un messaggio a tutte le realtà del territorio, per dimostrare quanto potente sia lo sport in chiave integrativa”.

]]>
CSI – SCUOLA. Concorso di scrittura sportiva per le medie e le superiori https://www.lavoce.it/csi-la-voce-scuola-concorso-di-scrittura-sportiva-per-le-medie-e-le-superiori/ Sat, 19 Dec 2015 18:13:51 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44866 GIOVANI-SCRITTORI-2-VOLANTINOIl Centro sportivo italiano umbro entra nelle scuole ma, questa volta, non attraverso l’attività fisica. Il Csi infatti, in stretta sinergia e collaborazione con il settimanale La Voce e con il patrocinio del Coni, promuove un concorso giornalistico per giovani scrittori. A cimentarsi nella stesura di un articolo saranno i ragazzi delle scuole e delle società sportive affiliate di tutta la regione.

Il contenuto dell’elaborato dovrà avere come tema “Lo sport che vorrei”, visto che, come spiegato dal presidente regionale del Csi, Carlo Moretti, “l’idea è quella di capire cosa pensano i ragazzi dello sport e quali sono le loro aspettative al riguardo. I testi, tra l’altro, saranno sicuramente utili a tutto il movimento regionale per migliore il proprio operato e per offrire attività il più possibile in linea con i desideri dei ragazzi”.

Il presidente Moretti si è poi soffermato sulle novità di questa seconda edizione: “Il primo elemento innovativo è rappresentato dal fatto che quest’anno ci rivolgiamo a nuove fasce d’età. I protagonisti non saranno infatti, come in precedenza, gli alunni delle elementari, ma quelli di medie e superiori, divisi in due categorie. Inoltre – aggiunge Moretti – le scuole o lo società sportive che aderiscono all’iniziativa, potranno per la prima volta usufruire di un mini-corso pomeridiano, durante il quale un rappresentante de La Voce e uno del Centro sportivo terranno una breve lezione di un paio d’ore su come si redige un articolo”.

Il concorso è individuale, tuttavia nulla vieta che il pezzo sia scritto da un gruppo, i cui componenti, così come in una squadra, collaborano tutti attivamente. I partecipanti dovranno inviare l’elaborato entro e non oltre il 15 marzo 2016. Sarà decretato un vincitore, uno per ogni categoria. I due migliori autori saranno premiati ufficialmente domenica 17 aprile a Cascia in occasione delle finali regionali dei vari campionati sportivi, e riceveranno una tuta ufficiale del Csi.

Verranno inoltre riconosciuti come “inviati speciali” della Presidenza regionale del Centro sportivo italiano Umbria e avranno la possibilità di partecipare ai principali eventi promossi dall’ente. I due articoli saranno pubblicati sia sul settimanale La Voce, sia sul relativo sito web della testata.

“Il concorso – conclude Moretti – si va ad affiancare alla nostra attività incentrata sui genitori. Riteniamo fondamentale coinvolgere sia adulti che giovani: due binari paralleli, ma ugualmente importanti”.

]]>
Con passione e con gioia https://www.lavoce.it/44769/ Thu, 17 Dec 2015 11:00:22 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44769 CSI-Cancian_CMYK
Da sin. Marco Guizzardi, il vescovo Domenico Cancian, Massimo Achini, Carlo Moretti

In occasione del Natale come ormai tradizione del Csi, fermiamo per un giorno le attività sportive per dedicarci a un momento di riflessione, indirizzata a riscoprire e dibattere sul significato del nostro operare all’interno delle società sportive e dei Comitati. Chiedendoci perché ci impegniamo per promuovere e sostenere un’attività sportiva e formativa a favore di tanti ragazzi, giovani e adulti. Riscoprire che il nostro darsi da fare per gli altri non è certo per soldi, non è certo per prestigio, ma per proporre qualcosa di valido per la crescita dei ragazzi. Questo agire, nel suo piccolo, regala un po’ di senso cristiano alla nostra vita. Agire disinteressatamente a favore degli altri, non solo nello sport, ma nella società in generale, è uno dei compiti a cui sono chiamati i cristiani. Nessuno deve stare in panchina: tutti devono giocarsi i propri talenti, valorizzandoli con la buona volontà e l’intraprendenza, ma anche facendo squadra. Ai giovani, in special modo, chiediamo di non trovare nell’attività agonistica un pretesto per trascurare la cultura, la vita sociale e la condivisione con i loro coetanei della vita e delle sue mille sfumature. L’agonismo è un motore importante dello sport, ma non deve mai annebbiare la mente e farci perdere il senso della realtà.

 

La Presidenza regionale del Csi formula i migliori auguri di Natale a tutti gli amici del Csi, atleti, dirigenti, volontari e semplici appasionati, augurando di praticare uno sport che sia capace di creare e ricreare l’uomo. Perché ogni volta che un uomo fa sport possa uscire da questa esperienza più autentico, più vero e piu ricco. Che lo sport possa essere motivo di vera ricreazione, di gioia autentica, di condivisione e maturazione. Ci auspichiamo che i gruppi sportivi, le società sportive siano polo di convergenza dei bisogni del territorio, e riescano a dare risposte concrete, capaci di donare spazi di serena ricreazione, di gioia, di divertimento disinteressato e sincero.

 

]]>
Il prete che gioca in Nazionale https://www.lavoce.it/il-prete-che-gioca-in-nazionale/ Fri, 13 Nov 2015 13:14:47 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44405 Foto di gruppo con don Paolo Bruschi (al centro)
Foto di gruppo con don Paolo Bruschi (al centro)

Il Centro sportivo italiano è radicato in tutta l’Umbria. Tutti i più importanti Comuni della regione hanno il proprio comitato Csi. A “nord”, sicuramente tra i più attivi, c’è quello di Città di Castello, che ogni anno promuove molte iniziative e progetti, riuscendo così a coinvolgere un ampio numero di giovani. Guidato dal presidente Marco Fiorelli, il comitato tifernate si avvale della presenza e del supporto, soprattutto spirituale, di don Paolo Bruschi. Ordinato sacerdote il 22 aprile 2007, ricopre la carica di consulente ecclesiastico Csi da quattro anni e spiega così il motivo per cui la scelta sia caduta su di lui: “Sono stato sempre nel mondo dello sport, sia prima che dopo la mia ordinazione, e ho sempre praticato attività anche a livello agonistico. Ho disputato tutti i vari campionati calcistici dilettantistici, dalla terza categoria fino all’Eccellenza. Anche da parroco ho continuato a giocare a calcio e sono entrato a far parte della Nazionale italiana sacerdoti, sorta a scopo benefico. Il mio ingresso nel Centro sportivo è avvenuto grazie a personaggi come, ad esempio, Sergio Signorelli, che mi hanno proposto, visti i miei trascorsi, come successore di don Bruno Bartoccini, scomparso prematuramente”. Don Paolo si è poi soffermato sull’importanza e sul ruolo che il Centro sportivo italiano riveste nella società e all’interno della Chiesa: “Il Csi può e deve saper creare momenti importanti, non solo sportivi, ma anche aggregativi. Ma, allo stesso tempo, è anche importante che la Chiesa abbia al suo interno un’associazione che promuova e sostenga l’attività sportiva non solo come mezzo di socializzazione ma, anche e soprattutto, come veicolo del messaggio cristiano. Nelle attività che proponiamo cerchiamo di valorizzare lo sport senza però mai tralasciare i rapporti interpersonali. Non dobbiamo mai dimenticare che far parte del Csi significa crescere di pari passo fisicamente, spiritualmente e umanamente”.

Ha poi parlato del Comitato tifernate, dei suoi componenti e delle sue numerose attività. “In questi quattro anni ho trovato una bella realtà, molto attiva e propositiva. Ciò rispecchia in pieno la personalità di coloro che dedicano quotidianamente il proprio tempo al Centro sportivo: il Comitato, nel suo insieme, dal presidente Marco Fiorelli fino a tutti i consiglieri, è composto da gente molto in gamba e volenterosa. Per quanto riguarda le nostre attività, il fiore all’occhiello è il torneo di pallavolo ‘Francesca Fabbri’ che ogni anno, dal 27 al 30 dicembre, coinvolge moltissime atlete, dai 12 anni in su, provenienti da tutta Italia e, talvolta, anche da alcune nazioni europee, con un unico scopo: competere ma sempre in amicizia. Tengo a precisare – prosegue don Bruschi – che un altro traguardo tagliato dal Csi tifernate è l’apertura della nuova sede. È ubicata in un luogo che per Città di Castello rappresenta il fulcro dell’attività sportiva. Nelle vicinanze, infatti, troviamo anche il palazzetto e la pista d’atletica. Finalmente abbiamo il luogo giusto per lavorare: ciò che progettiamo può, infatti, ora essere messo in pratica concretamente negli spazi antistanti la nostra ‘casa’. Ritengo possa essere un ottimo punto di partenza per l’evoluzione del nostro Comitato”. Il consulente ecclesiastico allo stesso tempo ha suggerito uno “stimolo” al Comitato, senza escludere se stesso: “Il lavoro svolto è sicuramente positivo e soddisfacente, ma tutti quanti, me compreso, dobbiamo e possiamo fare meglio. A volte, ad esempio, facciamo fatica a far partire nuovi progetti nelle parrocchie, e ciò avviene perché i ragazzi, così come peraltro i sacerdoti, sono impegnati in tante altre attività, non semplici da conciliare. Anch’io, personalmente, potrei fare molto di più, incentivando, di tanto in tanto, alcuni incontri per programmare l’attività, oppure sollecitando momenti di preghiera e di riflessione. Tutte cose che potrebbero aiutare a cementare la coesione all’interno del nostro Comitato”.

]]>
CSI UMBRIA. Valori sugli spalti e tra i genitori https://www.lavoce.it/valori-sugli-spalti/ Thu, 05 Nov 2015 14:06:53 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44246 incontro-cmyk
Un momento del convegno. Al tavolo dei relatori da sinistra: Moretti, Albertini, Biagini, Giulietti

Il Centro sportivo italiano – comitato Umbria prosegue la sua campagna di sensibilizzazione nei confronti dei genitori ‘esageratamente tifosi’. Giovedì 29, in merito a questo tema, si è tenuto a Perugia il convegno promosso dal Csi in collaborazione con la Pastorale dello sport, del turismo e del tempo libero. L’incontro ha potuto contare sulla presenza di due ospiti d’eccezione: mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare, e don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico Csi nazionale, due personalità sempre a stretto contatto con i giovani e le loro famiglie.

Molti gli spunti di riflessione offerti dai loro interventi. Mons. Giulietti ha iniziato dicendo che “oggi tutte le strutture preposte alla formazione, tra le quali la famiglia riveste un ruolo predominante, devono operare in sinergia, poiché è necessario educare tutti insieme”.

Il Vescovo si è poi soffermato sugli elementi fondamentali per una giusta educazione. “Deve esserci la consapevolezza che i figli fanno sport soprattutto per crescere in modo sano, sia dal punto di vista umano che da quello fisico. Solo quando un genitore comprende che ciò che conta è rafforzare alcuni comportamenti del figlio e condannarne altri, allora potrà diventerà un buon tifoso. Nessun adulto potrà mai essere un corretto sostenitore se non percepisce, lui per primo, che quello al quale sta assistendo è un processo educativo e non una semplice gara sportiva.

C’è questa consapevolezza? Credo di no, visto che, di fronte agli insuccessi, si cercano sempre alibi o terzi colpevoli, spesso gli arbitri o gli allenatori. Per le società sportive, una soluzione potrebbe essere mettere per iscritto il percorso formativo che intendono seguire presso le proprie strutture. Così facendo le famiglie, sin da subito, sanno a cosa vanno incontro e decidono se accettare o meno”.

Sulla stessa linea di pensiero, don Alessio Albertini ha parlato del “problema genitori”, utilizzando alcune citazioni, ribadendo l’importanza di come la pratica sportiva sia un’occasione per far maturare il proprio figlio e non per sottoporlo a pressioni troppo elevate che, talvolta, sfociano in umiliazioni.

Due esempi a sostegno: “Prendiamo l’ex campione di tennis americano Andre Agassi. Nella sua biografia troviamo scritto: ‘Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore. Eppure continuo a giocare tutto il giorno, perché non ho scelta… Mio padre dice che se colpisco 2.500 palle al giorno ne colpirò 17.500 a settimana e, quindi, quasi un milione in un anno. Lui crede che un bambino che colpisce tutte queste palle sarà imbattibile’. Agassi ce l’ha fatta, ma a che prezzo? Vuoi un figlio campione? Pretenderai dallo sport un determinato metodo e determinati risultati. È inevitabile. Questo, però, non è quello che vuole il Csi”.

Per il secondo esempio, il sacerdote ha preso come esempio le parole di una lettrice pubblicate sulla Gazzetta dello sport del 20 luglio 2007: “Mio padre si alza alle 4 del mattino da circa 40 anni, non ha mai infranto la legge e ha sostenuto sempre dignitosamente sua moglie e le sue tre figlie. Lo definirei un uomo vero. Acquistando il vostro quotidiano ho notato invece che, secondo voi, gli uomini veri sono i calciatori del Milan. Credo che dobbiate fare attenzione quando utilizzate certe etichette, perché i ragazzi vi leggono e non vorrei che, nel futuro, un giovane con un padre come il mio gli dicesse: ‘Papà, peccato tu non sia un uomo vero come i giocatori’”. “Pensate – ha detto – se un giorno vostro figlio scrivesse una lettera del genere. Credo che dovreste essere orgogliosi sia di lui che di voi stessi, perché significa che ha capito le cose importanti della vita, che ha dato una gerarchia ai valori, grazie a ciò che gli avete insegnato”.

Don Alessio ha poi aggiunto che “in un periodo dominato dalla frenesia in cui, secondo una statistica riportata da Repubblica, un padre dedica in media solo 38 minuti al giorno al proprio figlio, il giovane ha bisogno di adulti che sappiano valorizzare termini come sacrificio, rispetto, rinuncia: parole che si applicano bene allo sport, ma sembrano uscite dalla pedagogia di certe famiglie. Un figlio non va trattato come se dovesse diventare per forza un campione, perché in questo modo vivrà solo di ansia e con il timore di deludere le aspettative. Un giovane va amato per quello che è, non per quello che noi immaginiamo o pretendiamo che diventi”.

 

FORMAZIONE. Il prossimo incontro sarà rivolto a un’altra categoria influente sui ragazzi: gli allenatori

Grande soddisfazione per l’esito del convegno “Alleniamo i genitori a essere ottimi tifosi” promosso dal Centro sportivo italiano – comitato umbro e dalla Pastorale dello sport, del turismo e del tempo libero. Il primo a essere soddisfatto del lavoro svolto è il presidente regionale del Csi, Carlo Moretti, che ha sottolineato: “C’è stata un’ampia partecipazione, che ha coinvolto numerose figure: dirigenti dei vari Comitati umbri del Csi, insegnanti, responsabili di società sportive, e ragazzi impegnati e coinvolti negli oratori. Mi ha fatto molto piacere anche che al convegno abbia partecipato anche il mondo ecclesiastico attraverso la presenza della Pastorale della scuola, della Pastorale giovanile, della Pastorale della famiglia, che peraltro hanno collaborato attivamente all’iniziativa. Inoltre siamo stati onorati dalla presenza di due personaggi del calibro di mons. Paolo Giulietti e don Alessio Albertini”. Oltre che per la buona risposta del mondo sportivo ed ecclesiastico, la soddisfazione proviene anche dal fatto che si è raggiunto in pieno l’obiettivo prefissato in partenza: offrire diversi spunti di riflessione a tutti i presenti. Sia Moretti che don Roberto Biagini, responsabile per la Pastorale dello sport, hanno tenuto a precisare che questo di giovedì 29 ottobre è stato solo il primo di una serie di incontri inerenti tale tematica. Nel prossimo appuntamento sarà coinvolto il “terzo anello” del processo educativo: gli allenatori. “Non ci rendiamo conto – sostiene Moretti – di quanto i tecnici influiscano nella crescita di un giovane. Sono loro che con il proprio comportamento e le proprie ‘testimonianze’ formano i ragazzi. Il filo che li rende educatori o diseducatori è davvero molto sottile, pertanto è doveroso riservare una particolare attenzione anche alla loro preparazione”.

]]>
Il tennis comincia da piccoli https://www.lavoce.it/il-tennis-comincia-da-piccoli/ Fri, 30 Oct 2015 14:40:37 +0000 https://www.lavoce.it/?p=44133 tennis-terni-csiGrazie all’apporto di Maurizio Sciarrini – promotore per il Csi del tennis locale – e al comitato di Terni, nello scorso weekend si è brindato all’avvio della “Csi Junior Cup”, un piccolo circuito in più tappe che abbraccerà tutta la provincia ternana, e non solo. Si è cominciato dalla città di Terni anche grazie all’apporto dei circoli Clt e Tennis club, che hanno garantito agli oltre 30 giovanissimi partecipanti (nati dal 2008 al 2002) una due-giorni di sano divertimento nei valori tramandati da questo sport. La Csi Junior Cup nasce con il patrocinio della Fit (Federazione italiana tennis), e sia sabato che domenica ha visto la presenza del vice presidente umbro Fabio Moscatelli, che ha dichiarato: “È bello vedere tanti bambini competere e divertirsi, questo ci riempie di gioia. Sono due giorni particolarmente belli. Siamo ottimisti per il futuro, e sono personalmente contento per questo progetto del Csi. Tutto questo mi riporta la mente a quando ero piccolo e giocavo in oratorio con il Csi, vedo quindi questo inizio come una ventata di nostalgia”. Anche Maurizio Sciarrini: “Il Csi torna con questo progetto sperimentale nel tennis. Questo è solo un progetto pilota che speriamo di portare presto in tutt’Italia. La cosa fondamentale è che ci siano dei momenti in cui lo sport venga abbinato all’educazione, per creare i futuri uomini di oggi e domani”. Grande soddisfazione anche da parte del commissario Csi ternano Alessandro Rossi: “Un circuito sperimentale per giovani in una disciplina, il tennis, dove la nostra associazione ha intenzione di investire e farsi promotrice di iniziative che possano creare i presupposti per avere una proposta sportiva continuativa e di qualità”. Grande l’entusiasmo raccolto da tutti i piccoli atleti per una due-giorni davvero intensa ed entusiasmante.

]]>
Genitori a bordo campo https://www.lavoce.it/genitori-a-bordo-campo/ Thu, 15 Oct 2015 14:21:14 +0000 https://www.lavoce.it/?p=43917 Una partita di calcio tra bambini con genitori-steward per bloccare le risse tra genitori
Una partita di calcio tra bambini con genitori-steward per bloccare le risse tra genitori

Le domeniche calcistiche, non sempre, sono segnate dalle prodezze dei giocatori ma, a volte, a fare notizia sono gli scontri tra tifosi (i cosiddetti ultras), che scagliano la loro rabbia contro i sostenitori della squadra avversaria o contro le forze dell’ordine. Fa ancora più scalpore quando gli atti di violenza vengono compiuti, nel corso di competizioni giovanili, dai genitori degli atleti che, dagli spalti, si rendono autori di incitamenti troppo calorosi, di diverbi con altri adulti, di insulti (anche razzisti) e, talvolta, di zuffe. Ciò accade non solo nel mondo del calcio, ma anche in altre discipline. Ad esempio, nel pisano, un gruppo di genitori – tifosi, nel corso di un incontro di minibasket, se l’è presa con l’arbitro, appena 12enne, costretto ad abbandonare il terreno di gioco in lacrime. Oppure, come è avvenuto nella provincia di Cremona, durante una partita di pallavolo femminile under 13, nella quale i genitori hanno dato vita ad una vera e propria rissa. Leggendo questi avvenimenti, il Csi Umbria ha deciso di promuovere un convegno dal titolo “Alleniamo i genitori a diventare ottimi tifosi”. L’incontro, che si terrà giovedì 29 ottobre a Perugia – Montemorcino, è nato da un’idea di Carlo Moretti, presidente Csi Umbria e di don Roberto Biagini, responsabile della Pastorale Tempo libero, turismo e sport della diocesi di Perugia. “Da tempo – spiega Carlo Moretti – stiamo notando che, a bordo campo, i genitori hanno degli atteggiamenti non corretti che, fortunatamente, non sono sfociati in episodi eclatanti tali da finire sui giornali, ma è un po’come la lava di un vulcano che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Nella nostra regione ci sono, infatti, tanti micro casi che, all’apparenza, possono sembrare superficiali e di poco conto, ma che hanno tutte le caratteristiche per peggiorare. Dobbiamo, pertanto, cercare di prevenire una loro degenerazione.

Questo incontro sarà il primo di una serie, attraverso il quale tenteremo di gettare le basi per il nostro lavoro. Non possiamo pensare di educare i bambini, senza tener conto dei genitori”. Si tenterà di far capire agli adulti quanto e come un loro atteggiamento negativo possa influire sui ragazzi. “I genitori – prosegue Moretti – dovrebbero comprendere che i loro comportamenti sugli spalti si riflettono e si ripercuotono sui giovani. Oltre ad impedire loro una crescita sana, li mettono in estremo imbarazzo. Dopo questi episodi, infatti, l’adolescente non pratica più volentieri lo sport, si blocca, ha una sorta di rifiuto e il rischio che abbandoni l’attività aumenta considerevolmente. Ho avuto parecchi riscontri di ragazzi che hanno perso la voglia di giocare, a causa di madri e padri troppo tifosi”.

L’argomento non è facile da affrontare poiché molto vasto e variegato. Infatti, nel mondo dello sport si possono incontrare vari esempi di genitori. “Classica tipologia – racconta Moretti – è quella ossessionata dai successi dei propri figli, che pretende diventino campioni a tutti i costi. Altri li seguono morbosamente, senza capire che così facendo il ragazzo non crescerà mai. Altri ancora riversano sui figli tutte le proprie frustrazioni sportive e sperano che il giovane riesca a raggiungere quei risultati che essi non hanno raggiunto in gioventù”. Tempo fa, una società di calcio appese all’ingresso del campo di gioco un cartello sul quale era scritto: “i genitori che ritengono di avere un figlio campione, sono pregati di portarlo altrove”. “Noi siamo aperti a tutti – commenta Moretti – ma in questo momento particolare, vogliamo fare attività rivolgendoci ai più piccoli. Le statistiche sono allarmanti: un minore su 5 lascia l’attività sportiva e si chiude in casa. Vorremmo partire proprio da questi, ma se i genitori non sono sulla nostra stessa linea di pensiero, il lavoro si complica”. Il convegno, patrocinato dal Coni Umbria, avrà due relatori esperti in materia, poiché a stretto contatto con il mondo dei giovani e, di conseguenza, con le loro famiglie: mons. Alessio Albertini (Consulente ecclesiastico del Csi nazionale) e mons. Paolo Giulietti (Vescovo ausiliare di Perugia).

 

Alcuni casi di cronaca

 

In Umbria l’episodio più eclatante di genitori violenti, risale al 31 maggio 2014, quando, allo stadio Libero Liberati di Terni, in occasione della finale nazionale di calcio del campionato Berretti (riservato ad atleti tra i 15 e i 20 anni), tra Ternana e Torino, l’incontro è stato sospeso per una rissa sugli spalti.

Altri casi assurti alle cronache nazionali.

Treviso: durante una partita di calcio della Categoria Esordienti (riservato a bambini di 11 e 12 anni), genitori rivolgono insulti razzisti nei confronti di un 12enne di colore.

Riccione: una gara di calcio tra 16enni degenera a causa dei genitori che danno vita ad una rissa. Necessario l’intervento dei Carabinieri.

Rovigo: in una gara di calcio, Categoria Allievi (under 16), due genitori di 44 e 47 anni hanno aggredito un altro adulto. I due uomini non potranno assistere ad eventi sportivi per 2 anni.

]]>
Il bello e il buono dei giovanissimi https://www.lavoce.it/il-bello-e-il-buono-dei-giovanissimi/ Fri, 09 Oct 2015 11:31:03 +0000 https://www.lavoce.it/?p=43773 Riccardi Liguori e Carlo Moretti mentre premiano i vincitori del concorso
Riccardi Liguori e Carlo Moretti mentre premiano i vincitori del concorso

Si è concluso domenica 4 ottobre il concorso di scrittura “Campioni… per gioco. Il bello e il buono dello sport”. L’iniziativa, promossa da La Voce in collaborazione con il Csi Umbria, era riservata ai ragazzi dai 10 ai 14 anni che si sono cimentati nella stesura di un elaborato di carattere narrativo-giornalistico.

Il tema scelto per la prima edizione di questa “competizione” è stato lo sport come elemento di crescita e socializzazione. “Lo scopo – afferma il presidente regionale del Csi, Carlo Moretti – è capire come i giovani percepiscono e interpretano lo sport e l’attività fisica in generale. Al tempo stesso si è cercato di comprendere se i ragazzi praticano una disciplina con costanza e, soprattutto, se lo fanno con entusiasmo. In un momento, come quello attuale, nel quale uno su cinque abbandona lo sport, capire i gusti e le necessità dei giovani aiuta a riprogrammare e, eventualmente, a modificare i programmi”.

Un’occasione, quindi, per analizzare il sentimento delle nuove generazioni nei confronti dell’attività fisica, vista come momento di interazione positiva e di crescita sociale. “Da questo concorso – prosegue Moretti – sono emersi elementi incoraggianti. Ad esempio, i ragazzi vedono la pratica sportiva come qualcosa di immancabile nella loro quotidianità. I preferiti sono gli sport di squadra, nei quali c’è coesione d’intenti e in cui la fatica è condivisa”.

Il concorso era inserito all’interno di “Fa’ la cosa giusta!”, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili, svoltasi dal 2 al 4 ottobre all’Umbriafiere di Bastia, durante la quale si sono svolti seminari, workshop, dibattiti, educazione e didattica, dimostrazioni, presentazioni, mostre, convegni, cooking show, laboratori pratici sui diversi aspetti e le diverse anime della sostenibilità. Il Centro sportivo era presente con il proprio stand. In questo ambito è avvenuta la premiazione conclusiva del concorso che ha visto come vincitori Giulia Manini, Querime Murizzi e Sofia Mercuri.

A conferire loro il premio, consistente in una targa ricordo, in un libro a fumetti sul Csi e nell’abbonamento a La Voce, il neo-direttore del nostro settimanale, Riccardo Liguori, che ha commentato: “Anche se gli elaborati sono risultati piuttosto brevi, hanno comunque comunicato qualcosa a tutti noi e inviato un messaggio preciso”.

Nello specifico, Giulia ha parlato di sport come passione e solidarietà, sostenendo che è uno strumento che insegna ad aiutare. Sofia invece ha sottolineato come sia espressione del proprio corpo, coniando quasi uno spot pubblicitario: “Lo sport fa bene a corpo e mente”. Querime, infine, ha sottolineato lo sport solidale come momento di aggregazione che aiuta a fare gioco di squadra: uniti si vince.

“Come settimanale – ha aggiunto Liguori – accogliamo molto positivamente le iniziative volte ad avvicinare i più giovani al nostro mondo. Essi sono il nostro futuro, e certe manifestazioni possono far appassionare i ragazzi alla lettura e alla scrittura. Magari un giorno diventeranno giornalisti!”.

Coordinatrice dell’evento era Rosella Bibi, consigliere regionale Csi: “È stata una bellissima esperienza, molto positiva e, secondo me, anche formativa. I ragazzi di oggi sono troppo legati ai computer e alle apparecchiature elettroniche. Questo fa sì che pochi sappiano scrivere correttamente in italiano, perché si cullano nel correttore automatico. Attraverso questo concorso vogliamo che i ragazzi tornino ad amare la scrittura”. Il prossimo anno la competizione verrà ripetuta e, come spiegato da Bibi, “proveremo ad aumentare il numero dei partecipanti, magari promuovendo fin da subito l’iniziativa, così da fornire tutto il tempo necessario alle scuole di illustrare il progetto ai ragazzi”.

L’impegno del Csi Umbria non si limita ai bambini, ma un occhio di riguardo verrà riservato anche ai genitori. Il 29 ottobre, infatti, è in programma il convegno “Alleniamo i genitori a diventare ottimi tifosi”, con relatori d’eccezione quali mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia, e don Alessio Albertini, consulente ecclesiastico nazionale del Csi.

]]>
Campioni di scrittura https://www.lavoce.it/campioni-di-scrittura/ Thu, 01 Oct 2015 11:41:32 +0000 https://www.lavoce.it/?p=43604 Numerosi visitatori alla passata edizione di "Fa' la cosa giusta"
Numerosi visitatori alla passata edizione di “Fa’ la cosa giusta”

Giunge alla fase finale il concorso di scrittura dedicato al “bello e al buono dello sport”, promosso dal Csi dell’Umbria con il patrocinio del Coni Umbria e con la collaborazione del settimanale La Voce.

“Campioni per gioco: lo sport come elemento di crescita e socializzazione”, questo il tema che le ragazze e i ragazzi dai 10 ai 14 anni hanno affrontato in un elaborato di carattere narrativo e giornalistico.

La premiazione dei vincitori si terrà domenica 4 ottobre, alle ore 18, all’interno di “Fa’ la cosa giusta!” all’Umbriafiere di Bastia. Un’occasione per parlare e analizzare il sentimento delle giovani generazioni nei confronti dello sport come momento di interazione positiva e di crescita sociale.

In linea con i principi e le finalità di “Fa’ la cosa giusta!”, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili, in programma dal 2 al 4 ottobre all’Umbriafiere, l’iniziativa si inserisce perfettamente nel programma culturale della manifestazione, che vedrà in tre giorni oltre 200 eventi gratuiti dedicati ai giovani e alla famiglie.

Il concorso mira a contribuire a mostrare un sincero spaccato di come i giovani vedono lo sport, cosa si aspettano e cosa sognano. Banco di lavoro per tutti coloro che credono nello sport come elemento di crescita. Appuntamento dunque in fiera, il 4 ottobre, per conoscere da vicino i giovani vincitori.

“Fa’ la cosa giusta!”, fiera del consumo consapevole e degli stili di vita sostenibili, prevede seminari, workshop, dibattiti, educazione e didattica, dimostrazioni, presentazioni, mostre, convegni, cooking show, laboratori pratici, qualità della vita, benessere del corpo e della mente, un programma riservato alle famiglie e alle scuole per una tre giorni di eventi gratuiti non stop sui diversi aspetti e le diverse anime della sostenibilità con al centro la mostra-mercato dei prodotti e servizi green.

I numeri: 11 aree espositive, 200 stand e più di 200 eventi gratuiti dedicati al benessere e alla sostenibilità, da quella ambientale a quella economica, da quella sociale a quella personale. Al centro degli eventi la mostra mercato per il pubblico dei consumatori divisa in 11 aree tematiche: Abitare sostenibile, Buono da mangiare, Mobilità nuova, Ethical fashion, Cosmesi naturale e biologica, Viaggiare, Editoria, Servizi etici, Il pianeta dei piccoli, Cittadinanza e partecipazione e una speciale area Vegan.

]]>
Un sogno molto presto realizzato https://www.lavoce.it/un-sogno-molto-presto-realizzato/ Wed, 23 Sep 2015 09:50:52 +0000 https://www.lavoce.it/?p=43400 Il taglio del nastro all'inaugurazione del nuovo Centro Sportivo di Ponte della Pietra
Da sinistra Pascolini, Banditelli e Romizi durante l’inaugurazione del nuovo impianto sportivo a Ponte della Pietra

Domenica 20 settembre è avvenuta l’inaugurazione del nuovo impianto sportivo a Ponte della Pietra preso in custodia dal Centro sportivo italiano – comitato di Perugia. Un investimento importante, ma soprattutto una grande occasione che vede l’allargarsi degli orizzonti del Csi Perugia, orizzonti già ampi, visto l’elevato numero di affiliazioni e di iscrizioni: Perugia oggi conta oltre 13 mila iscritti e 150 società affiliate.

Numeri importanti presentati durante la cerimonia in concomitanza con le premiazioni dei vincitori dei campionati appena conclusi e il lancio della nuova stagione sportiva 2015-2016. In programma attività, tornei e campionati che spaziano dal calcio alla pallavolo, dalla pallacanestro al tennistavolo e al ciclismo. Attivi anche progetti per le scuole, corsi di formazione e centri estivi.

Contento e speranzoso il presidente del comitato di Perugia, Claudio Banditelli, che vede nell’inaugurazione del campo una grande opportunità per stimolare i genitori a far praticare ai ragazzi un’attività sportiva sana, che non miri solo al raggiungimento della vittoria ma che li possa formare a livello caratteriale e al rispetto delle regole, ovvero ciò che sta alla radice dei principi del Csi.

Moltissime le autorità presenti all’evento: Andrea Romizi, Emanuele Prisco e Dramane Diego Wagué, rispettivamente sindaco, assessore dello Sport e assessore alle Politiche giovanili del Comune di Perugia, Valeria Cardinali, senatrice della Repubblica, Erika Borghesi, consigliere della Provincia di Perugia, Domenico Ignozza, presidente del Coni Umbria, Carlo Moretti, presidente del Csi Umbria, Alessandro Rossi, Consigliere Nazionale del CSI, don Riccardo Pascolini, presidente del Forum degli oratori italiani e don Giuseppe Gioia.

“Un sogno che si realizza per il comitato di Perugia, e un ulteriore tassello che fa crescere il Csi nella nostra regione. Al tempo stesso, un impegno per il Comitato nel renderlo punto di riferimento e di crescita per i ragazzi del luogo”: così il presidente regionale Carlo Moretti esprime i suoi auguri.

“È stata una scommessa vinta in appena due mesi – ha ricordato don Pascolini -, ma soprattutto è stato centrato l’obiettivo di creare un’alleanza educativa tra parrocchia, cittadinanza, Comune di Perugia, Csi e oratori”. Educazione che purtroppo, oggigiorno, spesso viene a mancare e che rende quest’alleanza ancora più importante e significativa. Solo nella collaborazione e nel coinvolgimento si possono trovare sbocchi per un futuro migliore, ed è questa l’impronta che vuole lasciare il Csi nel mondo dello sport: uno sport sano, dove l’onore non sta nel vincere ma nel saper divertirsi nel rispetto degli altri.

]]>