Casa Tenerezza Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/casa-tenerezza/ Settimanale di informazione regionale Thu, 04 Oct 2018 09:21:25 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Casa Tenerezza Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/casa-tenerezza/ 32 32 Convegno della Casa della Tenerezza. Tenerezza è teologia, non “tenerume” (video) https://www.lavoce.it/convegno-casa-tenerezza/ Wed, 19 Sep 2018 16:05:32 +0000 https://www.lavoce.it/?p=52860 tenerezza

“Una rivoluzione della tenerezza”. Ad invocarla, tornando su un tema a lui caro, è stato il Papa ricevendo in udienza, il 13 settembre, i partecipanti al convegno “La teologia della tenerezza in Papa Francesco”, svoltosi ad Assisi e conclusosi con la proposta di celebrare un anno giubilare della Divina Tenerezza. Ne abbiamo parlato con mons. Carlo Rocchetta, teologo, fondatore e responsabile del Centro familiare “Casa della Tenerezza” di Perugia: comunità di condivisione di sposi, coniugi soli, famiglie, laici, persone consacrate.

Come è andata la vostra tre giorni? “Siamo entusiasti. L’udienza del Santo Padre ci ha dato le direttive fondamentali: dobbiamo lavorare ancora, anche se sono ormai quindici anni che ci occupiamo di teologia della tenerezza. Con l’udienza di Francesco siamo andati oltre il nostro convegno, che è stato davvero ricchissimo di spunti: antropologici, biblici, di teologia sistematica, morali, pastorali… Confidiamo di pubblicare presto gli atti”.

I lavori si sono chiusi con la proposta di celebrare un anno giubilare della Divina Tenerezza. Perché? “Parafrasando la celeberrima frase di Dostoevskij, possiamo dire che la tenerezza, insieme con la misericordia, salverà il mondo. Tenerezza e misericordia, infatti, vanno insieme. Ci vorrà magari del tempo, ma come sarebbe bello che la Chiesa facesse un bagno nella tenerezza di Dio e ritrovasse le radici della tenerezza! I preti, gli sposi, tutti ne abbiamo un estremo bisogno. Ci vogliono scuole della tenerezza: noi le facciamo con i fidanzati, le giovani coppie e le coppie in difficoltà, ma è un’esperienza che andrebbe esportata in tutta Italia”.

Nel discorso che vi ha indirizzato durante l’udienza, il Papa ha ammonito: “La teologia non può essere astratta. Se fosse astratta, sarebbe ideologia”. È la tenerezza, a suo parere, l’antidoto a questa possibile deriva? “Secondo me, sì. La tenerezza non si presenta soltanto come un fatto legato all’intimità della coppia, ha un orizzonte molto più vasto (continua a leggere gratuitamente sull'edizione digitale de La Voce). 

Il video “La rivoluzione della tenerezza” racconta gli interventi del Papa sul tema

Il Copercom e il Sir presentano “La rivoluzione della tenerezza”, un video realizzato in occasione del Convegno nazionale “La teologia della tenerezza in Papa Francesco”, organizzato dal Centro familiare Casa della Tenerezza (Assisi, 14-16 settembre 2018).

Il testo audiovisivo è un piccolo viaggio che racconta in immagini e suoni una delle istanze più importanti del magistero di Francesco attraverso i suoi interventi sul tema della tenerezza. Il video si avvale inoltre di due interviste a due “esperti di tenerezza”: il teologo e fondatore della Casa della Tenerezza, monsignor Carlo Rocchetta, e la filosofa, impegnata nella pastorale familiare, Flavia Marcacci.

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tenerezza

“Una rivoluzione della tenerezza”. Ad invocarla, tornando su un tema a lui caro, è stato il Papa ricevendo in udienza, il 13 settembre, i partecipanti al convegno “La teologia della tenerezza in Papa Francesco”, svoltosi ad Assisi e conclusosi con la proposta di celebrare un anno giubilare della Divina Tenerezza. Ne abbiamo parlato con mons. Carlo Rocchetta, teologo, fondatore e responsabile del Centro familiare “Casa della Tenerezza” di Perugia: comunità di condivisione di sposi, coniugi soli, famiglie, laici, persone consacrate.

Come è andata la vostra tre giorni? “Siamo entusiasti. L’udienza del Santo Padre ci ha dato le direttive fondamentali: dobbiamo lavorare ancora, anche se sono ormai quindici anni che ci occupiamo di teologia della tenerezza. Con l’udienza di Francesco siamo andati oltre il nostro convegno, che è stato davvero ricchissimo di spunti: antropologici, biblici, di teologia sistematica, morali, pastorali… Confidiamo di pubblicare presto gli atti”.

I lavori si sono chiusi con la proposta di celebrare un anno giubilare della Divina Tenerezza. Perché? “Parafrasando la celeberrima frase di Dostoevskij, possiamo dire che la tenerezza, insieme con la misericordia, salverà il mondo. Tenerezza e misericordia, infatti, vanno insieme. Ci vorrà magari del tempo, ma come sarebbe bello che la Chiesa facesse un bagno nella tenerezza di Dio e ritrovasse le radici della tenerezza! I preti, gli sposi, tutti ne abbiamo un estremo bisogno. Ci vogliono scuole della tenerezza: noi le facciamo con i fidanzati, le giovani coppie e le coppie in difficoltà, ma è un’esperienza che andrebbe esportata in tutta Italia”.

Nel discorso che vi ha indirizzato durante l’udienza, il Papa ha ammonito: “La teologia non può essere astratta. Se fosse astratta, sarebbe ideologia”. È la tenerezza, a suo parere, l’antidoto a questa possibile deriva? “Secondo me, sì. La tenerezza non si presenta soltanto come un fatto legato all’intimità della coppia, ha un orizzonte molto più vasto (continua a leggere gratuitamente sull'edizione digitale de La Voce). 

Il video “La rivoluzione della tenerezza” racconta gli interventi del Papa sul tema

Il Copercom e il Sir presentano “La rivoluzione della tenerezza”, un video realizzato in occasione del Convegno nazionale “La teologia della tenerezza in Papa Francesco”, organizzato dal Centro familiare Casa della Tenerezza (Assisi, 14-16 settembre 2018).

Il testo audiovisivo è un piccolo viaggio che racconta in immagini e suoni una delle istanze più importanti del magistero di Francesco attraverso i suoi interventi sul tema della tenerezza. Il video si avvale inoltre di due interviste a due “esperti di tenerezza”: il teologo e fondatore della Casa della Tenerezza, monsignor Carlo Rocchetta, e la filosofa, impegnata nella pastorale familiare, Flavia Marcacci.

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La Casa della Tenerezza compie 15 anni ed incontra Papa Francesco https://www.lavoce.it/casa-tenerezza-papa-francesco/ Thu, 13 Sep 2018 15:19:19 +0000 https://www.lavoce.it/?p=52854 tenerezza

Il Centro Familiare Casa della Tenerezza, attivo dal 2003 e fondato da mons. Carlo Rocchetta e da alcune coppie di laici, compie quest'anno 15 anni di attività e per celebrare la ricorrenza promuove un momento di confronto e approfondimento (Domus Pacis di Assisi, 14-16 settembre) sul carisma a cui si ispira: quello della tenerezza, tanto caro anche a Papa Francesco che, nella sua omelia di inizio pontificato, ha citato numerose volte la parola.
Per questo motivo il titolo del convegno è proprio "La teologia della tenerezza in Papa Francesco", un appuntamento che è stato anticipato questa mattina, presso la Sala Clementina, da un'udienza speciale dei partecipanti al convegno con il Santo Padre.
"Teologia e tenerezza sembrano due parole distanti - ha detto il Papa nel corso dell'udienza - La prima sembra richiamare l’ambito accademico, la seconda le relazioni interpersonali. In realtà la nostra fede le lega indissolubilmente" (leggi tutto l'intervento del Papa sul sito del Vaticano).
[embed]https://www.youtube.com/watch?time_continue=8&v=1MmlTvLUqcU[/embed]
Al momento di riflessione dei prossimi giorni prenderanno parte i massimi studiosi del tema, con un programma che sarà suddiviso in quattro sessioni:
Area antropologico filosofica: per indagare le basi di un pensiero antropologico sulla tenerezza, sempre tenendo presente che la grazia presuppone la natura;
Sessione biblica: per valutare se nei testi sacri ci siano appigli sicuri per sviluppare una teologia della tenerezza che abbia un rimando sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo Testamento;
Sessione sistematica: dove si vuole indagare in che senso la teologia dovrebbe mettere al suo centro una riflessione sulla tenerezza come sentimento che porta al trascendeNte e come dimensione stessa di Dio;
Sessione pastorale: capire come da questa teologia sia possibile sviluppare una pratica della fede.
Ecco i relatori che interverranno:
S.E. Mons. Renato Boccardo (Vescovo di Spoleto-Norcia, presidente CEU
S.E. Mons. Domenico Sorrentino (Vescovo di Assisi-Nocera U--Gualdo, Delegato Ufficio Familiare CEU)
S.E. Mons. Marcello Semeraro (Vescovo di Albano Laziale)
Mons. Pierangelo Sequeri (Preside Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II”)
Flavia Marcacci e Roberto Contu (Pontificia Università Lateranense - Insegnante scuola sec. superiore e scrittore)
Massimo Borghesi (Università degli Studi di Perugia)
P. Giulio Michelini (Preside dell’Istituto teologico di Assisi)
Rosalba Manes (Pontificia Università Gregoriana)
Stefania De Vito (Pontificia Università Gregoriana)
S.E. Card Gualtiero Bassetti Arcivescovo Perugia-Città della PIeve e Presidente della CEI)
P. Gerry Whelan (Pontificia Università Gregoriana)
Don Paolo Gentili (Direttore Ufficio Nazionale Pastorale Familiare CEI)
Barbara Baffetti e Stefano Rossi (Coordinatori dell’Ufficio Regionale per la Pastorale Familiare CEU)
Mons. Basilio Petrà (Preside della facoltà Teologica di Firenze)
P. Giuseppe Anzalone (facoltà Teologica di Palermo)
Mons, Carlo Rocchetta (Teologo, Fondatore del Centro Familiare Casa della Tenerezza).
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tenerezza

Il Centro Familiare Casa della Tenerezza, attivo dal 2003 e fondato da mons. Carlo Rocchetta e da alcune coppie di laici, compie quest'anno 15 anni di attività e per celebrare la ricorrenza promuove un momento di confronto e approfondimento (Domus Pacis di Assisi, 14-16 settembre) sul carisma a cui si ispira: quello della tenerezza, tanto caro anche a Papa Francesco che, nella sua omelia di inizio pontificato, ha citato numerose volte la parola.
Per questo motivo il titolo del convegno è proprio "La teologia della tenerezza in Papa Francesco", un appuntamento che è stato anticipato questa mattina, presso la Sala Clementina, da un'udienza speciale dei partecipanti al convegno con il Santo Padre.
"Teologia e tenerezza sembrano due parole distanti - ha detto il Papa nel corso dell'udienza - La prima sembra richiamare l’ambito accademico, la seconda le relazioni interpersonali. In realtà la nostra fede le lega indissolubilmente" (leggi tutto l'intervento del Papa sul sito del Vaticano).
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Al momento di riflessione dei prossimi giorni prenderanno parte i massimi studiosi del tema, con un programma che sarà suddiviso in quattro sessioni:
Area antropologico filosofica: per indagare le basi di un pensiero antropologico sulla tenerezza, sempre tenendo presente che la grazia presuppone la natura;
Sessione biblica: per valutare se nei testi sacri ci siano appigli sicuri per sviluppare una teologia della tenerezza che abbia un rimando sia nell’Antico Testamento che nel Nuovo Testamento;
Sessione sistematica: dove si vuole indagare in che senso la teologia dovrebbe mettere al suo centro una riflessione sulla tenerezza come sentimento che porta al trascendeNte e come dimensione stessa di Dio;
Sessione pastorale: capire come da questa teologia sia possibile sviluppare una pratica della fede.
Ecco i relatori che interverranno:
S.E. Mons. Renato Boccardo (Vescovo di Spoleto-Norcia, presidente CEU
S.E. Mons. Domenico Sorrentino (Vescovo di Assisi-Nocera U--Gualdo, Delegato Ufficio Familiare CEU)
S.E. Mons. Marcello Semeraro (Vescovo di Albano Laziale)
Mons. Pierangelo Sequeri (Preside Pontificio Istituto “Giovanni Paolo II”)
Flavia Marcacci e Roberto Contu (Pontificia Università Lateranense - Insegnante scuola sec. superiore e scrittore)
Massimo Borghesi (Università degli Studi di Perugia)
P. Giulio Michelini (Preside dell’Istituto teologico di Assisi)
Rosalba Manes (Pontificia Università Gregoriana)
Stefania De Vito (Pontificia Università Gregoriana)
S.E. Card Gualtiero Bassetti Arcivescovo Perugia-Città della PIeve e Presidente della CEI)
P. Gerry Whelan (Pontificia Università Gregoriana)
Don Paolo Gentili (Direttore Ufficio Nazionale Pastorale Familiare CEI)
Barbara Baffetti e Stefano Rossi (Coordinatori dell’Ufficio Regionale per la Pastorale Familiare CEU)
Mons. Basilio Petrà (Preside della facoltà Teologica di Firenze)
P. Giuseppe Anzalone (facoltà Teologica di Palermo)
Mons, Carlo Rocchetta (Teologo, Fondatore del Centro Familiare Casa della Tenerezza).
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La tenerezza di Dio verso le fragilità umane https://www.lavoce.it/la-tenerezza-di-dio-verso-le-fragilita-umane/ Wed, 23 Mar 2016 13:06:57 +0000 https://www.lavoce.it/?p=45772 casa-tenerezza-cmykQuando Papa Francesco ha inaugurato l’Anno giubilare della Misericordia, ha chiesto alle comunità cristiane e a ogni battezzato di vivere una grande immersione nell’infinita tenerezza di Dio, per aprirsi alle periferie esistenziali e per riscoprire la Chiesa come madre che si fa carico di quanti soffrono o sono feriti nel corpo e nello spirito: “In questo Anno santo, potremo fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali. In questo Giubileo la Chiesa sarà chiamata a curare queste ferite, a lenirle con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta”. Il Papa invita a una pedagogia di tenerezza; una pedagogia che richiede occhi che amano. Dicevano gli antichi teologi: ubi amor, ibi oculus, “dove regna l’amore, lì vi è uno sguardo” che sa andare oltre l’immediato e amare con il cuore.

Un concetto espresso da Saint-Exupéry nel Piccolo principe: “‘Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi, lo si vede solo con gli occhi del cuore’. ‘L’essenziale è invisibile agli occhi’, ripetè il piccolo principe, per ricordarselo”. La fede in Dio-Tenerezza impedisce di fare del cristianesimo una sorta di rifugio intimistico: credere è sentirsi chiamati a farsi tenerezza per chi è nel bisogno. L’Anno della Misericordia rappresenta un’occasione preziosa per orientare i nostri sguardi e i nostri cuori verso le tante situazioni di dolore o di ingiustizia.

Credere è mettersi dalla parte di Dio per soccorrere i volti della fragilità umana presenti nel nostro tempo. Vi sono i vecchi e i nuovi poveri, come notava lo stesso Papa Francesco nell’esortazione Evangelii gaudium: “È indispensabile prestare attenzione per essere vicini alle nuove forme di povertà e di fragilità in cui siamo chiamati a riconoscere Cristo sofferente: i senzatetto, i tossicodipendenti, i rifugiati, i popoli indigeni, gli anziani sempre più soli e abbandonati, verso una Chiesa senza frontiere che si senta madre di tutti”. In questo itinerario non si possono dimenticare le fragilità che riguardano le coppie e le famiglia: dalla difficoltà del lavoro alle divisioni interne e alle crisi coniugali, fino alle separazioni. Dalla famiglia dipende il futuro della società. Se si ammala la famiglia – la famiglia voluta da Dio e fondata sulla relazione di amore di un uomo e di una donna -, si ammala la società.

La famiglia è la prima comunità di vita e di amore, il primo spazio in cui si diventa persone e si impara ad amare. Quanto la famiglia non svolge il suo compito, non c’è da meravigliarsi se si verificano quei fenomeni preoccupanti che sono davanti agli occhi di tutti: violenze tra coniugi fino all’uccisione di uno dei due; violenze verso i bambini in tutte le loro forme; adolescenti anoressiche o bulimiche; figli disadattati, insicuri e incapaci di formare un famiglia stabile, giovani che si danno allo sballo o al bullismo, e così via. Il Centro familiare della Tenerezza, avvertendo il dramma di queste situazioni e individuando l’origine di gran parte di questi fenomeni nei vuoti di famiglia, sta operando per promuovere un rinnovata pastorale della famiglia, con “scuole di tenerezza” per i fidanzati e per le giovani coppie, fine settimana per sposi e famiglia, incontri con coniugi soli o separati, percorsi specifici per coppie in crisi. Ogni mese sono posti in atto più di 100 colloqui con gli sposi in difficoltà.

Nei tredici anni da cui esiste, il Centro ha visto risorgere oltre il 60% della coppie in crisi che ha seguito. Cogliendo l’invito di Papa Francesco, tutti siamo invitati a operare con tenerezza per il bene delle persone e della famiglia: “Come desidero che gli anni a venire siano intrisi di misericordia per andare incontro a ogni persona portando la bontà e la tenerezza di Dio! A tutti, credenti e lontani, possa giungere il balsamo della misericordia come segno del regno di Dio già presente in mezzo a noi”.

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