biblioteca Sperelliana Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/biblioteca-sperelliana/ Settimanale di informazione regionale Wed, 21 Aug 2024 15:53:22 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg biblioteca Sperelliana Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/biblioteca-sperelliana/ 32 32 Spes contra spem https://www.lavoce.it/spes-contra-spem/ Thu, 23 Apr 2015 12:45:09 +0000 https://www.lavoce.it/?p=31738 Se non avessi paura di esagerare, la definirei drammatica, l’atmosfera che si è creata al termine della relazione che Luca Diotallevi ci ha proposto giovedì 16 u.s. alla biblioteca Sperelliana: una relazione ricca e articolata, sul tema della presenza dei cattolici in politica. “Cronaca di un’assenza?”, suggeriva maliziosetta la locandina d’invito. A parte il compiacimento per averlo visto un giorno giovane e temerario obiettore di coscienza in servizio civile, e ritrovarselo oggi così ricco di provocazioni scientifiche in una scienza, la sociologia, che da un minuto all’altro ti sgonfia le provocazioni più… provocatorie e ti indica la soluzione giusta in quella che tu avevi scartato perché troppo scopertamente lapalissiana… beh, a parte questo, le sue non-conclusioni sul tema che aveva svolto hanno creato in me uno stato d’animo surreale: nel piccolo mare della mia animula vagula blandula galleggiava un “e adesso che facciamo?” che sapeva più di sbornia da vinsanto che non di delusione da homo sapiens. Lo sapete, sì, che a Gubbio c’è una delle più belle biblioteche del mondo? Cliccatela su Google, e vedrete. Si chiama “Biblioteca Sperelliana” in quanto il primo, grosso contributo alla sua formazione lo diede il vescovo Alessandro Sperelli (+1671), dotto e munifico restauratore della cattedrale eugubina. Ricavata all’interno dell’antico monastero camaldolese, con i suoi teneri archi dai bordi cinerini che ritmarono un giorno la fatica e lo studio di centinaia di monaci, e oggi ritmano quasi ogni giorno, in quello che fu il loro armonioso refettorio, approfondimenti scientifici e filosofici di grande spessore. L’uditorio era in silenzio, la faccia di Luca era terrea: si vedeva a occhio nudo che, a onta del suo continuo rifarsi da credente alle fonti della nostra fede, il sociologo vedeva nero. “Se il giorno posso non pensarti, / la notte maledico te: / nel buio tu m’appari immensa, / c’è solo vuoto intorno a me”: proprio in quel momento mi tornò in mente la splendida canzone di Adamo, 40 anni fa. Ma c’era un secondo relatore, dom Gianni Giacomelli, priore di Fonte Avellana, che ha parlato di profezia e di speranza, senza peraltro mettere in dubbio le desolanti conclusioni alle quali era giunto Luca. E l’ha fatto come lo fanno a Fonte Avellana, dove la contemplazione non è l’anticamera del sonno (come per me), ma l’inizio del quotidiano, indispensabile rilancio della vita. Ho avuto modo di rivederlo, Gianni, e m’ha detto: “Non erano quelle le parole che volevo dire, ma Luca me l’ha tirate su dal cuore”. Già, perché la profezia è tanto più autentica quanto più parla di un Dio assente, e la speranza è tanto più giustificata quanto più tutt’intorno non c’è nulla che la giustifichi. Spes contra spem. Un a-priori. Un dono, non la conclusione di un ragionamento.

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Di quarti ce n’è cinque https://www.lavoce.it/di-quarti-ce-ne-cinque/ Fri, 07 Nov 2014 12:02:23 +0000 https://www.lavoce.it/?p=28865 Panorama di Gubbio da Piazza Grande
Panorama di Gubbio da Piazza Grande

La gastronomia con prodotti tipici del territorio come risorsa per rilanciare turismo ed economia. Questo l’obiettivo di “Quinto quarto” (i secondi d’Italia), un evento per scoprire e valorizzare il vitellone bianco dell’Appennino centrale, una delle eccellenze alimentari umbre, per riscoprire una cucina fatta di tagli poveri ma ricchi di gusto, per non disperdere quei valori culturali e produttivi che rappresentano una componente identitaria dell’area umbra. Il tutto in una cornice dal fascino unico e coinvolgente come il centro storico.

Avrà luogo dal 14 al 16 novembre (apertura: venerdì ore 15-20; sabato e domenica ore 10-20), e punterà i riflettori sui sapori di una volta, ricchi di un gusto e profumo impareggiabili. Lo scopo di “Quinto quarto” è quello di puntare alla valorizzazione di tutti i tagli della carne bovina, non solo dei classici quattro, creando la consapevolezza dell’esistenza di un quinto dal sapore ugualmente caratteristico e che appartiene, come gli altri o forse più degli altri, alla tradizione culinaria italiana.

Un circuito di degustazioni continuative e gratuite, un ricco calendario di incontri con personaggi autorevoli del mondo enogastronomico italiano e un’area per grandi e bambini.

Tre locali tipici per tre circuiti degustativi: la polpetteria con protagonista il macinato, le sue declinazioni, condimenti e ricette (taverna Santantoniari); il bollito misto, tradizioni e varianti sul tema del piatto della festa contadina per eccellenza (taverna Santubaldari), e lo street food, le ricette e la storia dei simboli del “cibo da strada” regionale, che da pranzo operaio è diventato ricercato piatto da gourmet (arconi di via Baldassini). Si potrà assaggiare anche l’“antico misto umbro”, una ricetta di tagli poveri ma con un’autentica ricchezza di gusto.

Questi gli ingredienti che “Quinto quarto” mette in tavola per acculturare, intrattenere e divertire il pubblico, fornendo al contempo nuovi spunti e strategie per risparmiare in cucina, senza rinunciare alla qualità ma addirittura incentivati da un ritrovato desiderio di fantasia nel creare e rielaborare nuove e antiche ricette.

“Quinto quarto”, finanziata dal Gal Alta Umbria, e nata dalla collaborazione di Epta, Confcommercio e Cia – Confederazione italiana agricoltori dell’Umbria, propone anche due convegni (refettorio biblioteca Sperelliana, via Fonte Avellana 8): venerdì 14 novembre alle ore 8.30 all’hotel Beniamino Ubaldi “Quinto quarto dove!?” e domenica 16 “Carni e buoi dei paesi tuoi”.

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Umbrialibri riparte con un nuovo “format” https://www.lavoce.it/umbrialibri-riparte-con-un-nuovo-format/ Thu, 07 Nov 2013 15:04:50 +0000 https://www.lavoce.it/?p=20469 Da sinistra Giuliano Casciarri, Andrea Cernicchi, Fabrizio Bracco, Simone Guerra alla presentazione
Da sinistra Giuliano Casciarri, Andrea Cernicchi, Fabrizio Bracco, Simone Guerra alla presentazione

Umbrialibri torna ad animare la vita culturale di Perugia con l’intento, quest’anno, di dare una scossa alla crisi del settore. In Umbria, secondo i recenti dati Istat, ben il 43% degli abitanti non legge nemmeno un libro, dato che posiziona la nostra regione ultima tra quelle del Centro-Nord. Novità di questa edizione il cambio della location, che non sarà più la Rocca paolina ma il centro di arte contemporanea di palazzo Penna di Perugia (dal 7 al 10 novembre) e il centro culturale Caos di Terni (dal 15 al 17). Una piccola tappa è prevista anche a Gubbio, alla biblioteca Sperelliana (6 e 16-17). Sede privilegiata della kermesse culturale sarà comunque palazzo della Penna, attuale centro di arte contemporanea, nonché sede del Circolo dei lettori che ad oggi vanta un numero di soci di tutto rispetto, oltre 1.100 iscritti. Si intensifica così la collaborazione tra il Comune di Perugia e la Regione dell’Umbria.

Il nuovo centro di arte contemporanea diverrà dunque, da spazio dedicato unicamente alla conservazione ed esposizione delle collezioni d’arte, un luogo di produzione e realizzazione di attività e progetti legati al contemporaneo. Tema della manifestazione è “La cultura che…” resiste, occupa, collabora, muore, cambia, libera, imprende, connette.

Un tema che verrà dunque declinato in varie azioni e lo farà grazie alla continua interazione tra scrittori, lettori, editori, ma anche giornalisti, artisti, opinionisti che verranno sollecitati ad essere protagonisti attraverso la presentazione di una carrellata di libri e vari incontri. Con oltre 130 appuntamenti, tutti gratuiti, l’iniziativa prevede anche dibattiti, conferenze, tavole rotonde che vedranno protagonisti nomi di primo piano come Franco Cardini, Riccardo Di Segni, Arrigo Levi, Fabrizio Cicchitto, Ilaria Borletti Buitoni, Vittorio Sermonti, Fausto Bertinotti, Achille Occhetto. Tra gli eventi di rilievo il convegno di domenica 10 novembre (ore 11.30) alla sala dei Notari di palazzo dei Priori, su “Il futuro delle politiche per i beni culturali tra pubblico e privato”, promosso dal Comune di Perugia e dalla Fondazione Fitzcarraldo. Interverranno il sottosegretario del ministero dei Beni e le attività culturali e del Turismo Ilaria Borletti Buitoni, l’assessore regionale Fabrizio Bracco, l’assessore comunale Andrea Cernicchi, Giuliano Segre presidente della Fondazione di Venezia, Ugo Bacchella presidente della Fondazione Fitzcarraldo e vari rappresentanti delle Amministrazioni pubbliche, privati ed esponenti della società civile. Modererà Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio 3.

Venerdì 8 novembre, alle ore 18.30, in sala della Vaccara di palazzo dei Priori incontro su “Perugia 2019. Candidatura europea della cultura”, nel corso del quale verrà presentato il manifesto. Palazzo Penna ospiterà anche due appuntamenti: “Detective di gola”, quattro serate speciali con cene tematiche sulle tracce dei più grandi detective letterari, curate da Alberto Sorbini, direttore dell’Isuc (prenotazione obbligatoria te. 075 5716233) e “Umbrialibri noir”, con otto appuntamenti. Per i bambini, speranzosi che saranno i lettori di domani, due gli appuntamenti: Umbrialibri Junior che prevede uno spazio apposito al secondo piano di palazzo Penna, per l’editoria per bambini e ragazzi; Sottobanco, un concorso letterario per ragazzi dai 13 ai 18 anni, i cui finalisti verranno presentati l’8 novembre e premiati i vincitori.

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Gubbio summer festival https://www.lavoce.it/gubbio-summer-festival/ Thu, 11 Jul 2013 11:49:53 +0000 https://www.lavoce.it/?p=18012 Un concerto del Music Summer Fest a Gubbio (foto di M. Signoretti)
Un concerto del Music Summer Fest a Gubbio (foto di M. Signoretti)

Il Polo museale diocesano aderisce al 24esimo Gubbio Summer Festival, in scena dal 20 luglio al 4 agosto. La kermesse musicale partirà con un’anteprima speciale stasera, venerdì 12 luglio, nella chiesa di San Pietro con l’Orchestra sinfonica scozzese. Particolare soddisfazione espressa dal direttore del Polo diocesano, don Orsini, per la collaborazione che darà spazio alle pregevoli strutture della diocesi. L’evento è organizzato dalla direttrice artistica Katia Ghigi in collaborazione con Carisp, Gubbio Fa Centro, Biblioteca Sperelliana, Gubbio Cultura e Multiservizi, Lions Gubbio Piazza Grande, Amici della Musica, e20Comunicazione, in sinergia con i Comuni del comprensorio Eugubino-gualdese e con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Repubblica italiana.

Il programma

Gubbio: 20 luglio sala refettorio chiostro di San Pietro, protagonista il duo Oleksandr Semchuk (violino) e Alessandro Tardino (piano); il 23 in Chiesa dei Bianchi La magia dei flauti di Mario Caroli e Giulio Francesconi ed il clavicembalo di Ruggero Laganà; il 25 a San Pietro repertorio classico per pianoforte con Frank Wasser; il 27 (San Pietro) concerto per piano a quattro mani con Alessandra Taglieri e Roberto Genitoni; il 28 a San Pietro protagonista il sax di David Brutti; 29 luglio “Coro di St. Mary’s Church di Nottingham” diretto da John Keys, nella chiesa di San Giovanni in collaborazione con il Lions club Gubbio Piazza Grande; 30 luglio il Violino romantico di Felice Cusano a San Pietro; il 2 agosto i russi Victor Kuleshov e Eugene Skovorodnikov nel chiostro di San Pietro; il 3 esibizione straordinaria degli strumenti della Scuola di Liuteria di Gubbio; 4 agosto nel Museo diocesano ensemble barocco con l’oboe Il fabbro armonioso. Gli ascensori del Duomo resteranno aperti durante tutto il concerto. Il 5 e 6 agosto gran finale con l’esibizione dei circa 40 allievi del corso di lirica (ore 20.50) in sala refettorio di San Pietro. Gualdo Tadino: il 22 luglio il violino di Riccardo Zamuner in Chiesa di San Francesco; il 27 “I giovani talenti del festival” (II parte) presso la Rocca Flea, in occasione del Gran Galà dell’imprenditoria italiana. Fossato di Vico: il 24 inaugurazione del restaurato Auditorium San Cristoforo con “Omaggio a Verdi” con la soprano Giovanna Manci. Costacciaro: il 26 in chiesa San Francesco “I giovani talenti del festival” (I parte) con il flauto di Giustina Marta. Scheggia Pascelupo: nell’Abbazia di Sitria il 31 luglio il violoncello di Giovanni Gnocchi. Pietralunga: il 1 agosto “Tango sotto le stelle” nella piazzetta dell’Orologio. Gli appuntamenti non indicati saranno tutti a partire dalle 21. Biglietti: 7 euro l’unico, 20 euro il pacchetto da 20 concerti. Info: Iat tel. 075.9220693.

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Un Natale da “sapere” https://www.lavoce.it/un-natale-da-sapere/ Thu, 13 Dec 2012 12:51:48 +0000 https://www.lavoce.it/?p=14213
L’accensione dell’albero di Natale a Gubbio da parte del presidente Napolitano

Il Natale è già iniziato a Gubbio, con l’accensione dell’Albero più grande del mondo – la sera del 7, come tradizione – da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Molti sono gli appuntamenti che accompagneranno il periodo di Avvento fino alla Natività di Gesù, ed altri fino all’Epifania; diversi saranno all’insegna della solidarietà.

Lodevole l’iniziativa “Questa notte voi saprete”, un percorso curato dalla diocesi e dalla Biblioteca comunale Sperelliana che condurrà alla riscoperta dei luoghi cittadini di storia ed arte in cui sono custodite le icone più significative sulla Natività, fruibile fino al 6 gennaio 2013 (informazioni: Iat, via della Repubblica, tel. 075 9220693). Inoltre il 15 gennaio (alle 21) e il 16 (alle 17) al Teatro comunale sarà presentato lo spettacolo della scuola Danz’Art Mestieri a regola d’arte, il cui incasso sarà devoluto ad Associazione diabetici eugubini. Ancora si terrà il 26 dicembre dalle 16 alle 19 a San Pietro – la cui piazzetta è illuminata dalla Cometa gigante – la tradizionale tombolata di beneficenza organizzata dall’associazione Quartiere di San Pietro nella sala della comunità.

Novità straordinaria i mercatini “Ora et assapora” con prodotti e dolci provenienti dai monasteri locali allestiti dal 27 al 31 dicembre negli arconi in via Baldassini ed aperti dalle 14 alle 20.

Concerti e canti: si inizia il 16 dicembre con il coro degli Angels che con le loro emozionanti voci animeranno la cattedrale (ore 21). Importante ritorno del Concerto sotto l’Albero, quest’anno spalmato in quattro date: dopo la prima serata del 9 con la tromba della talentuosa Tine Thing Helseth e l’Orchestra Filarmonica Italiana accompagnate dal coro Piccoli musici di Casazza (nell’intervallo l’a.d. della Colacem Carlo Colaiacovo, come consuetudine, ha consegnato contributi all’Aelc ed all’Avis di Gubbio, per sostenere il loro impegno al fianco dei più deboli), altri eventi unici in calendario sono il 18 dicembre alle 21 alla chiesa di San Pietro con i gospel Shannon Rivers and the High Prise e poi il 23 alle 21.30 nella chiesa di San Francesco il coro gospel “Spirit of New Orleans”.

Il coro dei Cantores Beati Ubaldi diretto dal m° Renzo Menichetti dedicherà la serata del 29 dicembre alle 21 nella chiesa di San Domenico a canti della tradizione del Natale, con la soprano Sabrina Morena e con coreografie dirette da Marina Tofi e Francesco Mariottini di UmbriaBallet. Momenti dedicati a nonni e nipoti saranno la Tombolissima del 19 dicembre a partire dalle 16.30 presso la ludoteca in piazza Bosone, ed ogni fine settimana la “Fattoria di Natale” presso il chiostro di San Pietro.

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Segnali di crisi e di speranza nel territorio eugubino https://www.lavoce.it/segnali-di-crisi-e-di-speranza-nel-territorio-eugubino/ Thu, 22 Nov 2012 11:35:31 +0000 https://www.lavoce.it/?p=13920 La Chiesa eugubina, dal presidente dell’Azione cattolica diocesana Carlo Salciarini, dall’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro hanno organizzato un convegno su un tema di grande attualità: “La crisi economica nel territorio eugubino-gualdese. Segnali di declino e speranza”.

Un’opportunità di riflettere sull’attuale situazione di difficoltà, ma anche di voglia di ricominciare. Sabato scorso nell’ex refettorio della Biblioteca Sperelliana sono intervenuti Alessandro Piergentili in rappresentanza di Cgil e dei sindacati, Silvio Pascolini, presidente comprensoriale di Confindustria, Lucio Lupini in rappresentanza delle minoranze in Consiglio Comunale ed in qualità di imprenditore, per l’Amministrazione comunale Alessandro Brunetti, assessore alle Attività produttive che fino a qualche settimana fa deteneva anche la nomina al bilancio.

Due ore di confronto, moderato dal giornalista e direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli, perché solo “attraverso il dibattito si possono socializzare ed intavolare situazioni e proposte in modo concreto”. Molti gli interventi che interpretato il sentire dell’intera comunità. La civica Amministrazione sta adoperandosi con impegno, ma molto altro potrebbe ancora fare. Unico punto fermo è che senza l’appoggio di associazioni ed enti, quali Caritas (era presente il direttore Luca Uccellani), difficilmente alcune famiglie sarebbero potute sopravvivere in questi ultimi mesi di crisi.

Iniziative come quella del microcredito e delle mense sono state un valido sostegno umano e pastorale alla comunità. Altri progetti sono in cantiere, come quella di un “Last Minute Market”, che sarà nei prossimi giorni vagliata dal Consiglio comunale cittadino.

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Due secoli di Fioretti in mostra a Gubbio https://www.lavoce.it/due-secoli-di-fioretti-in-mostra-a-gubbio/ Thu, 11 Oct 2012 14:20:17 +0000 https://www.lavoce.it/?p=13305
Il monumento di San Francesco a Gubbio

È partita il 5 ottobre e sarà visitabile fino al 3 novembre la mostra “I Fioretti di san Francesco nelle biblioteche di Gubbio”, curata dalla Biblioteca Sperelliana col patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Gubbio, nell’ambito de “La biblioteca nascosta”. La mostra raccoglie 45 edizioni moderne (la più antica risalente al 1842, la più recente edita quest’anno da Unaluna con disegni di A. Sartori), tra le più belle conservate nei fondi di Biblioteca Sperelliana, biblioteca dell’Archivio diocesano, biblioteca Agostino Steuco e biblioteca del convento di San Francesco, in “una prima perlustrazione, ancora perfettibile e da approfondire”, ha dichiarato Ettore Sannipoli, curatore del neonato comitato “San Francesco e il lupo di Gubbio” per lo studio, la documentazione e la divulgazione sul santo miracolo dell’ ammansimento del “ferocissimo lupo d’Agobbio” operato dal Poverello.

Episodio citato al cap. 21 dei Fioretti, e “ancora poco valorizzato, ma attraverso il quale soltanto Gubbio è divenuta così famosa nel mondo”, hanno sottolineato l’assessore Marco Bellucci e Lucio Lupini, presidente del Maggio eugubino. I Fioretti sono una “traslitterazione in volgare toscano della ‘prosa argentina’ ed affascinante degli Actus beati Francisci et sociorum eius, 53 capitoli derivanti dalla Marca d’Ancona di fine XIV secolo”, ha spiegato padre Luigi Marioli, direttore del Museo del Tesoro della basilica di San Francesco, che ha ospitato la mostra, con circa 100 esemplari, nel 2010. La rassegna eugubina è il primo passo di un percorso finalizzato ad approfondire, in modo sempre più articolato, maturo e complesso un episodio universalmente noto e “fra i miracoli di san Francesco d’Assisi, uno dei più profondamente recepiti ed ancora vivi” (G. Ortalli).

Il centro studi ha l’intenzione di raccogliere testimonianze e materiali relativi all’episodio, destinati a confluire nella Sperelliana, a disposizione di quanti intenderanno approfondire l’argomento attraverso i contributi della letteratura (anche per ragazzi), della mitografia, del cinema, della favolistica, delle cartoline e xilografie d’epoca. È un’ulteriore dimostrazione dell’affetto e della tensione con la quale si coltiva il legame esistente tra san Francesco e Gubbio, città alle prese con l’amarezza legata all’ormai prossimo abbandono dei minori della basilica e del Convento di S. Ubaldo. La speranza è che gli inviti al ripensamento possano avere successo.

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Le biografie di sant’Ubaldo, da 500 anni a questa parte https://www.lavoce.it/le-biografie-di-santubaldo-da-500-anni-a-questa-parte/ Fri, 08 Jun 2012 09:25:06 +0000 https://www.lavoce.it/?p=11195 Maggio e le solenni celebrazioni per la festa dell’amato patrono eugubino, sant’Ubaldo, sono da poco trascorsi, ma l’omaggio al santo continua, come da secoli, ilariter. Nell’ambito dell’iniziativa della Biblioteca Sperelliana “La biblioteca nascosta: storie di autori e libri antichi” – che punta a far conoscere il patrimonio culturale custodito nel Fondo antico – è stata presentata la Biblioteca ubaldiana, una raccolta di studi e volumi sulla figura del vescovo Ubaldo.

Sette teche che raccontano la vita, la storia e la devozione verso il santo protettore, poco più di una ventina di testi dal 1500 ad oggi, tra cui le Notizie sulle gesta di sant’Ubaldo vescovo di Gubbio, estratte dalla Storia di Francesco Piccotti di A. Benveduti (ed. 1848), o Sant’Ubaldo: il suo vero volto. La “Vita Beati Ubaldi” del suo confratello Giordano riletta da don Angelo M. Fanucci di don Angelo Fanucci (ed. 2007) e un testo in prestito dalla biblioteca “Agostino Steuco” del monastero di Sant’Ambrogio dei Lateranensi di Gubbio.

L’assessore alla Cultura, Marco Bellucci, ha presentato la Biblioteca insieme agli elaborati testuali e grafici prodotti dagli alunni della II G della media “Mastro Giorgio”, presenti in biblioteca: un progetto biennale ideato in concomitanza con l’850° anniversario dalla morte del patrono, “Sant’Ubaldo: un messaggio universale”. Connubio non solo trasversale ma anche sincronico: presente, infatti, il prof. Adolfo Barbi – insignito lo scorso gennaio della nomina per la “Salvaguardia e trasmissione dei valori ubaldiani” dal presidente della famiglia dei Santubaldari – che ha ricordato il prezioso contributo del Centro studi ubaldiani (dal 1998) “affinché anche le nuove generazioni conoscano e si affezionino al messaggio universale di fratellanza, condivisione e riconciliazione del santo eugubino”.

Testimonianza ne sono i Quaderni, opuscoli ad uscite periodiche, di cui il terzo numero, dedicato alla rilettura di don Fanucci della Vita Beati Ubaldi, è custodito anch’esso nelle teche, osservabili fino a metà luglio.

Intervenuta anche la dott.ssa Arianna Capponi, che ha spiegato la presenza, accanto alle teche in legno, di una vetrina che riproduce perfettamente, con un gioco di effetti ottici (prodotti da un cartoncino ripiegato e due specchi posizionati ad angolo di 45 gradi), la figura di un cero in verticale, lavoro realizzato da Manuela Rughi nell’ambito del progetto Bhaskara, spin-off dell’ateneo perugino.

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