attualità Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/attualita/ Settimanale di informazione regionale Thu, 07 Dec 2023 12:20:44 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg attualità Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/attualita/ 32 32 Perugia: alla parrocchia di Ponte d’Oddi torna ‘StraNatale 2023’ https://www.lavoce.it/perugia-ponte-doddi-stranatale/ https://www.lavoce.it/perugia-ponte-doddi-stranatale/#respond Thu, 07 Dec 2023 12:19:47 +0000 https://www.lavoce.it/?p=74243 I mercatini di StraNatale nel quartiere di Ponte d'Oddi

La solennità dell’Immacolata Concezione, venerdì 8 dicembre, porta con sé l'11° edizione  di “StraNatale”, l’evento organizzato dall’Oratorio Anspi “L’Astrolabio” della Parrocchia San Giovanni Apostolo in Ponte d’Oddi di Perugia, che dal 2010 anima la giornata di festa del quartiere perugino. Nella piazza della Parrocchia, a partire dalle ore 15.30, tornano i consueti mercatini di Natale: tante le bancarelle organizzate delle realtà del territorio, come il gruppo Scout Agesci “Perugia 4” e il gruppo Masci “Perugia 2”, ma anche la fattoria didattica Baldo&Riccia e l’associazione “Coraggio”. Non mancheranno stand di artigianato e enogastronomia ma anche giochi e animazione con il ‘Mago Riccardo’ in attesa dell’arrivo di “San Nicola”. A chiudere la giornata lo spettacolo teatrale del ‘Sichem’, i giovani del gruppo del dopo cresima della Parrocchia, “La solita recita di Natale”. Un giorno all’insegna del gioco, della musica e dello spirito del Natale che richiama ogni anno diverse centinaia di persone attratte dal clima di amicizia e accoglienza che si crea all’Oratorio. Da sempre, infatti, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di recuperare la gioia e bellezza dell’attesa, preparandosi insieme alla venuta della Luce del mondo.

[gallery ids="74245,74247,74246,74244"]

Il programma di “StraNatale 2023”

Alle 15.30 l’apertura di stand e bancarelle di artigiani e associazioni, circa una ventina, con addobbi natalizi e idee regalo.

Alle 16.30 lo spettacolo di magia del ‘Mago Riccardo’ intratterrà i più piccoli fino all’arrivo di “San Nicola” che, alle 17.30, consegnerà caramelle a tutti i bambini.

Tutto il pomeriggio, sarà presente un braciere acceso per offrire panini con la salsiccia e bretzel.

In chiusura lo spettacolo teatrale “La solita recita di Natale” del gruppo Sichem.

Durante la giornata sarà possibile acquistare i biglietti della Lotteria (estrazione domenica 7 gennaio) organizzata dall’Oratorio “L’Astrolabio” per autofinanziare le proprie attività quotidiane (servizio navetta, mensa, aiuto compiti, laboratori).

Per chi è interessato a prenotare uno spazio per la propria bancarella o acquistare i biglietti della Lotteria, è possibile contattare il numero 328.6645294.

Un programma coinvolgente e ricco di iniziative per contribuire a creare anche un’atmosfera natalizia a sostegno di un quartiere periferico di Perugia, che vuole essere socialmente vivibile e attrattivo in modo particolare per i giovani creando rapporti intergenerazionali solidi con i più anziani.

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I mercatini di StraNatale nel quartiere di Ponte d'Oddi

La solennità dell’Immacolata Concezione, venerdì 8 dicembre, porta con sé l'11° edizione  di “StraNatale”, l’evento organizzato dall’Oratorio Anspi “L’Astrolabio” della Parrocchia San Giovanni Apostolo in Ponte d’Oddi di Perugia, che dal 2010 anima la giornata di festa del quartiere perugino. Nella piazza della Parrocchia, a partire dalle ore 15.30, tornano i consueti mercatini di Natale: tante le bancarelle organizzate delle realtà del territorio, come il gruppo Scout Agesci “Perugia 4” e il gruppo Masci “Perugia 2”, ma anche la fattoria didattica Baldo&Riccia e l’associazione “Coraggio”. Non mancheranno stand di artigianato e enogastronomia ma anche giochi e animazione con il ‘Mago Riccardo’ in attesa dell’arrivo di “San Nicola”. A chiudere la giornata lo spettacolo teatrale del ‘Sichem’, i giovani del gruppo del dopo cresima della Parrocchia, “La solita recita di Natale”. Un giorno all’insegna del gioco, della musica e dello spirito del Natale che richiama ogni anno diverse centinaia di persone attratte dal clima di amicizia e accoglienza che si crea all’Oratorio. Da sempre, infatti, l’obiettivo dell’iniziativa è quello di recuperare la gioia e bellezza dell’attesa, preparandosi insieme alla venuta della Luce del mondo.

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Il programma di “StraNatale 2023”

Alle 15.30 l’apertura di stand e bancarelle di artigiani e associazioni, circa una ventina, con addobbi natalizi e idee regalo.

Alle 16.30 lo spettacolo di magia del ‘Mago Riccardo’ intratterrà i più piccoli fino all’arrivo di “San Nicola” che, alle 17.30, consegnerà caramelle a tutti i bambini.

Tutto il pomeriggio, sarà presente un braciere acceso per offrire panini con la salsiccia e bretzel.

In chiusura lo spettacolo teatrale “La solita recita di Natale” del gruppo Sichem.

Durante la giornata sarà possibile acquistare i biglietti della Lotteria (estrazione domenica 7 gennaio) organizzata dall’Oratorio “L’Astrolabio” per autofinanziare le proprie attività quotidiane (servizio navetta, mensa, aiuto compiti, laboratori).

Per chi è interessato a prenotare uno spazio per la propria bancarella o acquistare i biglietti della Lotteria, è possibile contattare il numero 328.6645294.

Un programma coinvolgente e ricco di iniziative per contribuire a creare anche un’atmosfera natalizia a sostegno di un quartiere periferico di Perugia, che vuole essere socialmente vivibile e attrattivo in modo particolare per i giovani creando rapporti intergenerazionali solidi con i più anziani.

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Terra Santa, la preghiera della comunità diocesana di Perugia https://www.lavoce.it/terra-santa-preghiera-comunita-diocesana-perugia/ https://www.lavoce.it/terra-santa-preghiera-comunita-diocesana-perugia/#respond Wed, 11 Oct 2023 11:05:46 +0000 https://www.lavoce.it/?p=73588 La cattedrale di Perugia dove sarà celebrata l'eucarestia per la Terra Santa

Martedì 24 ottobre nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia, la comunità diocesana perugino-pievese si da appuntamento alle 18 per pregare per la Terra Santa martoriata dalla guerra. Accogliendo l’invito del Santo Padre Francesco di pregare affinché la guerra cessi e si ritorni al più presto alla convivenza pacifica tra le popolazioni, martedì la comunità si ritroverà per la celebrazione eucaristica “Pro Terra Santa” animata dai membri della Sezione Umbria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro in Gerusalemme.

Vicinanza alle vittime inermi

Da sempre attenta e sensibile ai fratelli e alle sorelle che vivono i luoghi in cui ha origine il Cristianesimo, la Chiesa di Perugia-Città della Pieve, "preoccupata per gli scontri in Terra Santa, non fa mancare la sua vicinanza alle vittime inermi di questa ennesima atroce violenza - si legge nel comunicato della diocesi -, unendosi a quanti anche in Umbria, terra di grandi esempi e testimoni di dialogo e di pace, si stanno prodigando e mobilitando affinché le armi tacciano e il conflitto non coinvolga l’intero Medio Oriente". La diocesi sottolinea anche che non farà mancare il suo aiuto materiale devolvendo le offerte raccolte durante la celebrazione in cattedrale a progetti umanitari che puntano all'integrazione tra popoli di culture e fedi diverse e per il sostentamento e lo sviluppo di realtà socio-caritative impegnate anche nell'accoglienza dei pellegrini, accogliendo l’invito della Custodia di Terra Santa a “pregare e digiunare per la pace”.]]>
La cattedrale di Perugia dove sarà celebrata l'eucarestia per la Terra Santa

Martedì 24 ottobre nella cattedrale di San Lorenzo a Perugia, la comunità diocesana perugino-pievese si da appuntamento alle 18 per pregare per la Terra Santa martoriata dalla guerra. Accogliendo l’invito del Santo Padre Francesco di pregare affinché la guerra cessi e si ritorni al più presto alla convivenza pacifica tra le popolazioni, martedì la comunità si ritroverà per la celebrazione eucaristica “Pro Terra Santa” animata dai membri della Sezione Umbria dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro in Gerusalemme.

Vicinanza alle vittime inermi

Da sempre attenta e sensibile ai fratelli e alle sorelle che vivono i luoghi in cui ha origine il Cristianesimo, la Chiesa di Perugia-Città della Pieve, "preoccupata per gli scontri in Terra Santa, non fa mancare la sua vicinanza alle vittime inermi di questa ennesima atroce violenza - si legge nel comunicato della diocesi -, unendosi a quanti anche in Umbria, terra di grandi esempi e testimoni di dialogo e di pace, si stanno prodigando e mobilitando affinché le armi tacciano e il conflitto non coinvolga l’intero Medio Oriente". La diocesi sottolinea anche che non farà mancare il suo aiuto materiale devolvendo le offerte raccolte durante la celebrazione in cattedrale a progetti umanitari che puntano all'integrazione tra popoli di culture e fedi diverse e per il sostentamento e lo sviluppo di realtà socio-caritative impegnate anche nell'accoglienza dei pellegrini, accogliendo l’invito della Custodia di Terra Santa a “pregare e digiunare per la pace”.]]>
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La Voce e Umbria radio protagonisti al Festival del Giornalismo di Perugia https://www.lavoce.it/festival-giornalismo-perugia/ Tue, 05 Apr 2022 08:41:19 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65973 festival giornalismo perugia

Anche La Voce e Umbria Radio tra i protagonisti della XVI edizione del Festival internazionale del Giornalismo in programma a Perugia da mercoledì 6 a domenica 10 aprile. In apertura della manifestazione, dopo due anni di stop a causa del Covid, un incontro dedicato alla rivoluzione digitale e al giornalismo scolastico organizzato da da Ucsi – Unione cattolica della stampa italiana, dal settimanale La Voce e da Umbria Radio InBlu, dal titolo “Dal taccuino allo smartphone”, in programma mercoledì 6 aprile alle 11, nella Sala del Dottorato del complesso della Cattedrale di San Lorenzo, in piazza IV Novembre.

Rivoluzione digitale

In che modo in nuovi “ambienti digitali” hanno cambiato i primi passi che molti studenti delle scuole secondarie muovono nel mondo del giornalismo, attraverso le esperienze in classe? Quanto e come il tradizionale “giornalino” scolastico sta lasciando il campo alla narrazione sui media digitali, dai giornali online, ai social media e fino alla web radio? Come si formano i ragazzi all’uso consapevole dei nuovi linguaggi, acquisendo competenze sempre nuove e specialistiche? Da questi e altri interrogativi nasce l’idea di condividere esperienze e testimonianze delle scuole secondarie dell'Umbria in un incontro nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo di Perugia. La sessione, dal titolo “Dal taccuino allo smartphone - Come la rivoluzione digitale ha cambiato il giornalismo scolastico”, vedrà la partecipazione di cinque le scuole secondarie che condivideranno le proprie attività scolastiche nel campo della comunicazione: il Liceo scientifico “Galeazzo Alessi” di Perugia con il giornale “La Siringa”, l’Istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno” di Perugia con il progetto “GBRadio”, il Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Perugia con il giornale “Il Saggiatore”, il Liceo “Jacopone da Todi” di Todi con il giornale “Sottob@nco” e il Liceo “Assunta Pieralli” di Perugia con il progetto “Il caffè dell'Assuntina”. All’incontro partecipano i giornalisti Vincenzo Varagona, vicecaporedattore Rai e presidente nazionale dell’Ucsi, e Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano e insegnante nelle scuole superiori di Roma.]]>
festival giornalismo perugia

Anche La Voce e Umbria Radio tra i protagonisti della XVI edizione del Festival internazionale del Giornalismo in programma a Perugia da mercoledì 6 a domenica 10 aprile. In apertura della manifestazione, dopo due anni di stop a causa del Covid, un incontro dedicato alla rivoluzione digitale e al giornalismo scolastico organizzato da da Ucsi – Unione cattolica della stampa italiana, dal settimanale La Voce e da Umbria Radio InBlu, dal titolo “Dal taccuino allo smartphone”, in programma mercoledì 6 aprile alle 11, nella Sala del Dottorato del complesso della Cattedrale di San Lorenzo, in piazza IV Novembre.

Rivoluzione digitale

In che modo in nuovi “ambienti digitali” hanno cambiato i primi passi che molti studenti delle scuole secondarie muovono nel mondo del giornalismo, attraverso le esperienze in classe? Quanto e come il tradizionale “giornalino” scolastico sta lasciando il campo alla narrazione sui media digitali, dai giornali online, ai social media e fino alla web radio? Come si formano i ragazzi all’uso consapevole dei nuovi linguaggi, acquisendo competenze sempre nuove e specialistiche? Da questi e altri interrogativi nasce l’idea di condividere esperienze e testimonianze delle scuole secondarie dell'Umbria in un incontro nell’ambito del Festival internazionale del giornalismo di Perugia. La sessione, dal titolo “Dal taccuino allo smartphone - Come la rivoluzione digitale ha cambiato il giornalismo scolastico”, vedrà la partecipazione di cinque le scuole secondarie che condivideranno le proprie attività scolastiche nel campo della comunicazione: il Liceo scientifico “Galeazzo Alessi” di Perugia con il giornale “La Siringa”, l’Istituto di istruzione superiore “Giordano Bruno” di Perugia con il progetto “GBRadio”, il Liceo scientifico “Galileo Galilei” di Perugia con il giornale “Il Saggiatore”, il Liceo “Jacopone da Todi” di Todi con il giornale “Sottob@nco” e il Liceo “Assunta Pieralli” di Perugia con il progetto “Il caffè dell'Assuntina”. All’incontro partecipano i giornalisti Vincenzo Varagona, vicecaporedattore Rai e presidente nazionale dell’Ucsi, e Andrea Monda, direttore dell’Osservatore Romano e insegnante nelle scuole superiori di Roma.]]>
Ucraina, card. Bassetti: “In arrivo voli umanitari, accolti da 20 Caritas” https://www.lavoce.it/ucraina-bassetti-voli-umanitari/ Tue, 22 Mar 2022 10:24:12 +0000 https://www.lavoce.it/?p=65696 ucraina bassetti voli umanitari

"Nelle prossime ore, alcuni voli umanitari, da Varsavia, giungeranno in Italia, permettendo centinaia di cittadini ucraini di essere accolti da circa 20 Caritas diocesane del nostro Paese". Lo ha detto l'arcivescovo di Perugia - Città della Pieve e presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, confermando le notizie diffuse nei giorni scorsi. Con i voli umanitari dovrebbero arrivare in Italia circa seicento profughi.

Numeri 'destinati a crescere'

"Sono numeri che cresceranno e che richiederanno un' accoglienza di non breve periodo", ha aggiunto l'arcivescovo di Perugia aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente. "Le nostre Chiese stanno facendo e faranno la loro parte nell'accoglienza e nell'apertura di corridoi per favorire l'arrivo in sicurezza delle persone che sono bloccate nei Paesi di transito, che non riescono più a proseguire il loro viaggio o sono troppo vulnerabili per farlo. Anche questo è un contributo prezioso alla pace", ha sottolineato Bassetti. Il cardinale ha poi aggiunto che "la pace è un valore che non si può barattare con nulla. Perché la vita umana non si compra e non si uccide! Sogniamo e vogliamo la pace tra tutti i popoli. Per questo, venerdì 25 marzo, Festa dell'Annunciazione, ci uniremo con i vescovi e i presbiteri di tutto il mondo a Papa Francesco che consacrerà la Russia e l'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria: è un ulteriore segno della misericordia di Dio che, al contempo, esprime tutta la preoccupazione del Santo Padre per questa situazione estremamente pericolosa per l' umanità intera".

Bassetti: "Fermare inutile strage"

"Alle porte dell' Europa una guerra devastante sta seminando terrore, morte e distruzione. Il nostro pensiero va alle vittime, ai loro cari e a quanti sono costretti a lasciare le proprie case per cercare un luogo sicuro: uniamo la nostra voce a quella del Santo Padre, affinché ' in nome di Dio, si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi'. La nostra voce sale a Dio perché questa 'inutile strage' del nostro tempo sia fermata. L'umanità implora un'alba nuova". Ha detto poi il cardinale aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente. "Di fronte alla fuga di milioni di persone, soprattutto donne e bambini, esprimiamo il nostro vivo e sincero ringraziamento a quanti, in Italia e in tanti altri Paesi, sono impegnati a dare forma e anima all' accoglienza. È una testimonianza di carità e di fraternità che diventa impegno concreto per un futuro di pace contro il virus dell' egoismo e dell' indifferenza", ha sottolineato l'arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Il cardinale ha detto ancora che "la grave crisi internazionale che stiamo vivendo per via del conflitto in Ucraina evoca per l'Europa il fantasma di un passato che si riteneva ormai definitivamente archiviato. Invece le bombe, la distruzione, le morti ucraine e russe, la devastazione di queste ultime settimane ci hanno messo di fronte a un pericolo, a una minaccia, sempre in agguato".

Importanza dell'informazione

"Grazie alle testimonianze di giornalisti e operatori della comunicazione, pericolosamente in prima linea per documentare gli accadimenti, ci arrivano le notizie di migliaia di morti, gran parte dei quali sono civili". "L'auspicio è che la mobilitazione della comunità politica internazionale possa trovare una soluzione al conflitto, intensificando gli sforzi diplomatici per arrivare alla cessazione delle ostilità e dell'indiscriminata violenza, che rappresentano sempre un passo indietro nel cammino dell'umanità", ha concluso il cardinale Bassetti.]]>
ucraina bassetti voli umanitari

"Nelle prossime ore, alcuni voli umanitari, da Varsavia, giungeranno in Italia, permettendo centinaia di cittadini ucraini di essere accolti da circa 20 Caritas diocesane del nostro Paese". Lo ha detto l'arcivescovo di Perugia - Città della Pieve e presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, confermando le notizie diffuse nei giorni scorsi. Con i voli umanitari dovrebbero arrivare in Italia circa seicento profughi.

Numeri 'destinati a crescere'

"Sono numeri che cresceranno e che richiederanno un' accoglienza di non breve periodo", ha aggiunto l'arcivescovo di Perugia aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente. "Le nostre Chiese stanno facendo e faranno la loro parte nell'accoglienza e nell'apertura di corridoi per favorire l'arrivo in sicurezza delle persone che sono bloccate nei Paesi di transito, che non riescono più a proseguire il loro viaggio o sono troppo vulnerabili per farlo. Anche questo è un contributo prezioso alla pace", ha sottolineato Bassetti. Il cardinale ha poi aggiunto che "la pace è un valore che non si può barattare con nulla. Perché la vita umana non si compra e non si uccide! Sogniamo e vogliamo la pace tra tutti i popoli. Per questo, venerdì 25 marzo, Festa dell'Annunciazione, ci uniremo con i vescovi e i presbiteri di tutto il mondo a Papa Francesco che consacrerà la Russia e l'Ucraina al Cuore Immacolato di Maria: è un ulteriore segno della misericordia di Dio che, al contempo, esprime tutta la preoccupazione del Santo Padre per questa situazione estremamente pericolosa per l' umanità intera".

Bassetti: "Fermare inutile strage"

"Alle porte dell' Europa una guerra devastante sta seminando terrore, morte e distruzione. Il nostro pensiero va alle vittime, ai loro cari e a quanti sono costretti a lasciare le proprie case per cercare un luogo sicuro: uniamo la nostra voce a quella del Santo Padre, affinché ' in nome di Dio, si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi'. La nostra voce sale a Dio perché questa 'inutile strage' del nostro tempo sia fermata. L'umanità implora un'alba nuova". Ha detto poi il cardinale aprendo i lavori del Consiglio episcopale permanente. "Di fronte alla fuga di milioni di persone, soprattutto donne e bambini, esprimiamo il nostro vivo e sincero ringraziamento a quanti, in Italia e in tanti altri Paesi, sono impegnati a dare forma e anima all' accoglienza. È una testimonianza di carità e di fraternità che diventa impegno concreto per un futuro di pace contro il virus dell' egoismo e dell' indifferenza", ha sottolineato l'arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Il cardinale ha detto ancora che "la grave crisi internazionale che stiamo vivendo per via del conflitto in Ucraina evoca per l'Europa il fantasma di un passato che si riteneva ormai definitivamente archiviato. Invece le bombe, la distruzione, le morti ucraine e russe, la devastazione di queste ultime settimane ci hanno messo di fronte a un pericolo, a una minaccia, sempre in agguato".

Importanza dell'informazione

"Grazie alle testimonianze di giornalisti e operatori della comunicazione, pericolosamente in prima linea per documentare gli accadimenti, ci arrivano le notizie di migliaia di morti, gran parte dei quali sono civili". "L'auspicio è che la mobilitazione della comunità politica internazionale possa trovare una soluzione al conflitto, intensificando gli sforzi diplomatici per arrivare alla cessazione delle ostilità e dell'indiscriminata violenza, che rappresentano sempre un passo indietro nel cammino dell'umanità", ha concluso il cardinale Bassetti.]]>
Fine vita: Cei, strutture per cure palliative insufficienti https://www.lavoce.it/fine-vita-cei/ Mon, 07 Feb 2022 09:49:49 +0000 https://www.lavoce.it/?p=64880

In occasione della giornata del malato, voluta da Giovanni Paolo II e celebrata l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) è intervenuta sul fine vita lanciando un messaggio per incrementare il numero dei centri di cure palliative. questo appuntamento

Il messaggio della Cei

"È necessario incrementare le strutture sanitarie che accolgono i malati di ogni genere, soprattutto coloro che non trovavano risposta alla loro domanda di salute o per indigenza o per l'esclusione sociale o per le difficoltà di cura di alcune patologie". "Ad essere chiamata in causa - sottolinea il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei nel messaggio in occasione della giornata del malato di cui quest'anno ricorre il 30esimo anniversario - è la coscienza di tutti, credenti e non: della società, della cultura e della politica. Ancora oggi il diritto alla cura di molte persone fa fatica a trovare le risposte necessarie e la pandemia ha acutizzato ulteriormente la difficoltà delle fasce più povere". Richiamando l'attenzione su quanti stanno percorrendo l'ultimo tratto della loro esistenza, "trovandosi nello stadio terminale di una grave patologia", il cardinale ha espresso la gratitudine verso i "centri di cure palliative presenti sul territorio che svolgono un prezioso servizio nel prendersi cura dei malati più gravi fino al termine naturale della loro esistenza" sottolineando però che "il numero di tali strutture è ancora insufficiente rispetto al bisogno.pertanto, auspico che ci sia la necessaria attenzione a quanti vivono situazioni di estrema fragilità oltre che un adeguato sostegno alle realtà che li accompagnano con dedizione".]]>

In occasione della giornata del malato, voluta da Giovanni Paolo II e celebrata l’11 febbraio, memoria liturgica della Beata Maria Vergine di Lourdes, la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) è intervenuta sul fine vita lanciando un messaggio per incrementare il numero dei centri di cure palliative. questo appuntamento

Il messaggio della Cei

"È necessario incrementare le strutture sanitarie che accolgono i malati di ogni genere, soprattutto coloro che non trovavano risposta alla loro domanda di salute o per indigenza o per l'esclusione sociale o per le difficoltà di cura di alcune patologie". "Ad essere chiamata in causa - sottolinea il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei nel messaggio in occasione della giornata del malato di cui quest'anno ricorre il 30esimo anniversario - è la coscienza di tutti, credenti e non: della società, della cultura e della politica. Ancora oggi il diritto alla cura di molte persone fa fatica a trovare le risposte necessarie e la pandemia ha acutizzato ulteriormente la difficoltà delle fasce più povere". Richiamando l'attenzione su quanti stanno percorrendo l'ultimo tratto della loro esistenza, "trovandosi nello stadio terminale di una grave patologia", il cardinale ha espresso la gratitudine verso i "centri di cure palliative presenti sul territorio che svolgono un prezioso servizio nel prendersi cura dei malati più gravi fino al termine naturale della loro esistenza" sottolineando però che "il numero di tali strutture è ancora insufficiente rispetto al bisogno.pertanto, auspico che ci sia la necessaria attenzione a quanti vivono situazioni di estrema fragilità oltre che un adeguato sostegno alle realtà che li accompagnano con dedizione".]]>