Anspi Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/anspi/ Settimanale di informazione regionale Fri, 15 Nov 2024 10:19:45 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.5 https://www.lavoce.it/wp-content/uploads/2018/07/cropped-Ultima-FormellaxSito-32x32.jpg Anspi Archivi - LaVoce https://www.lavoce.it/tag/anspi/ 32 32 Anspi Umbria. Il nuovo presidente è don Mirko Nardelli https://www.lavoce.it/anspi-umbria-nuovo-presidente-don-mirko-nardelli/ https://www.lavoce.it/anspi-umbria-nuovo-presidente-don-mirko-nardelli/#respond Fri, 15 Nov 2024 10:08:46 +0000 https://www.lavoce.it/?p=78546 I sei membri del direttivo Anspi Umbria, cinque uomini, e una donna a destra, in piedi sullo sfono un crocifisso di legno attaccato alla parete

L’Anspi (Associazione nazionale San Paolo Italia) è una realtà di grande valore nel panorama delle attività giovanili e sociali in Italia. Fondata nel 1965 da mons. Battista Belloli “prete degli oratori”, l’associazione intende dare piena legittimità agli oratori di operare nel tessuto sociale per l’educazione integrale dei giovani. Per stimolare la crescita culturale e spirituale delle nuove generazioni, l’associazione si impegna quotidianamente a sostenere le parrocchie e le comunità locali attraverso attività educative, formative e ricreative.

Le attività di Anspi

Ogni anno, migliaia di ragazzi e giovani adulti prendono parte ai progetti Anspi, che spaziano da eventi di aggregazione giovanile a momenti di formazione spirituale, sociale e civile. Le attività che l’Anspi promuove mirano a fornire un contesto sano e stimolante, che favorisca lo sviluppo della personalità dei giovani, incoraggiandoli a diventare cittadini attivi e responsabili. Attraverso i vari “zonali” – sedi locali distribuite sul territorio – l’Anspi offre anche un importante supporto alla Pastorale giovanile delle diocesi italiane, agendo come una vera e propria rete di solidarietà che unisce l’aspetto educativo a quello religioso. La missione dell’associazione si fonda sulla convinzione che la crescita spirituale dei giovani sia fondamentale non solo per la loro vita personale, ma anche per la comunità in cui vivono.

A Gubbio si è tenuta l'assemblea regionale Anspi Umbria

Proprio in questo contesto, il 5 novembre scorso si è svolta, presso l’oratorio Don Bosco di Gubbio, l’assemblea regionale dell’Anspi Umbria, un evento importante per il futuro dell’associazione nella regione. L’assemblea ha visto la partecipazione dei presidenti delle cinque sedi zonali Anspi dell’Umbria, che hanno discusso delle attività svolte finora e tracciato le linee guida per i progetti futuri. L’incontro è stato anche il momento per eleggere il nuovo presidente, che guiderà l’associazione regionale nei prossimi quattro anni.

Nuovo presidente Aspi Umbria don Mirko Nardelli

Ad essere scelto per questo incarico è stato don Mirko Nardelli, giovane sacerdote della diocesi di Gubbio, già noto per il suo impegno nella Pastorale giovanile e per la sua funzione di vice cancelliere della diocesi. La sua nomina è stata accolta con entusiasmo dai membri dell’associazione, poiché don Nardelli rappresenta una figura capace di coniugare l’esperienza pastorale con l’energia giovanile.

Il nuovo Consiglio

Il nuovo consiglio è composto ad oggi dal presidente don Mirko Nardelli, il vice presidente Sergio Eugeni presidente in carica dello zonale di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, il tesoriere don Riccardo Pascolini, presidente in carica dello zonale di Perugia-Città della Pieve, il segretario Luca Scimmi, presidente in carica dello zonale di Terni e dai consiglieri don Luca Lepri, presidente in carica dello zonale di Gubbio e don Marcello Cruciani presidente in carica dello zonale di Orvieto-Todi. Lo zonale di Perugia ha poi un delegato nella persona di don Daniele Malatacca.

Il nuovo ciclo che inizia in coincidenza con l’anno giubilare, si presenta come un’opportunità per consolidare i legami tra i giovani e la Chiesa locale.

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I sei membri del direttivo Anspi Umbria, cinque uomini, e una donna a destra, in piedi sullo sfono un crocifisso di legno attaccato alla parete

L’Anspi (Associazione nazionale San Paolo Italia) è una realtà di grande valore nel panorama delle attività giovanili e sociali in Italia. Fondata nel 1965 da mons. Battista Belloli “prete degli oratori”, l’associazione intende dare piena legittimità agli oratori di operare nel tessuto sociale per l’educazione integrale dei giovani. Per stimolare la crescita culturale e spirituale delle nuove generazioni, l’associazione si impegna quotidianamente a sostenere le parrocchie e le comunità locali attraverso attività educative, formative e ricreative.

Le attività di Anspi

Ogni anno, migliaia di ragazzi e giovani adulti prendono parte ai progetti Anspi, che spaziano da eventi di aggregazione giovanile a momenti di formazione spirituale, sociale e civile. Le attività che l’Anspi promuove mirano a fornire un contesto sano e stimolante, che favorisca lo sviluppo della personalità dei giovani, incoraggiandoli a diventare cittadini attivi e responsabili. Attraverso i vari “zonali” – sedi locali distribuite sul territorio – l’Anspi offre anche un importante supporto alla Pastorale giovanile delle diocesi italiane, agendo come una vera e propria rete di solidarietà che unisce l’aspetto educativo a quello religioso. La missione dell’associazione si fonda sulla convinzione che la crescita spirituale dei giovani sia fondamentale non solo per la loro vita personale, ma anche per la comunità in cui vivono.

A Gubbio si è tenuta l'assemblea regionale Anspi Umbria

Proprio in questo contesto, il 5 novembre scorso si è svolta, presso l’oratorio Don Bosco di Gubbio, l’assemblea regionale dell’Anspi Umbria, un evento importante per il futuro dell’associazione nella regione. L’assemblea ha visto la partecipazione dei presidenti delle cinque sedi zonali Anspi dell’Umbria, che hanno discusso delle attività svolte finora e tracciato le linee guida per i progetti futuri. L’incontro è stato anche il momento per eleggere il nuovo presidente, che guiderà l’associazione regionale nei prossimi quattro anni.

Nuovo presidente Aspi Umbria don Mirko Nardelli

Ad essere scelto per questo incarico è stato don Mirko Nardelli, giovane sacerdote della diocesi di Gubbio, già noto per il suo impegno nella Pastorale giovanile e per la sua funzione di vice cancelliere della diocesi. La sua nomina è stata accolta con entusiasmo dai membri dell’associazione, poiché don Nardelli rappresenta una figura capace di coniugare l’esperienza pastorale con l’energia giovanile.

Il nuovo Consiglio

Il nuovo consiglio è composto ad oggi dal presidente don Mirko Nardelli, il vice presidente Sergio Eugeni presidente in carica dello zonale di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, il tesoriere don Riccardo Pascolini, presidente in carica dello zonale di Perugia-Città della Pieve, il segretario Luca Scimmi, presidente in carica dello zonale di Terni e dai consiglieri don Luca Lepri, presidente in carica dello zonale di Gubbio e don Marcello Cruciani presidente in carica dello zonale di Orvieto-Todi. Lo zonale di Perugia ha poi un delegato nella persona di don Daniele Malatacca.

Il nuovo ciclo che inizia in coincidenza con l’anno giubilare, si presenta come un’opportunità per consolidare i legami tra i giovani e la Chiesa locale.

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Gruppi estivi nelle parrocchie della diocesi animati dal Servizio di pastorale giovanile https://www.lavoce.it/gruppi-estivi-nelle-parrocchie-della-diocesi-animati-dal-servizio-di-pastorale-giovanile/ https://www.lavoce.it/gruppi-estivi-nelle-parrocchie-della-diocesi-animati-dal-servizio-di-pastorale-giovanile/#respond Tue, 27 Jun 2023 09:03:49 +0000 https://www.lavoce.it/?p=72200 gruppi estivi diocesi terni

Un’estate intensa di attività per le parrocchie e gli oratori che ospitano i Gr.est, i Gruppi Estivi per i ragazzi dai 6 ai 14 anni animati dal Servizio di pastorale giovanile e dalle  parrocchie.

I Gr.est della diocesi di Terni-Narni-Amelia, coinvolgono centinaia di bambini grazie al prezioso servizio dei tantissimi animatori, che ravvivano con i giochi, canti e preghiera i quotidiani incontri dei bambini e ragazzi, e quello delle parrocchie che hanno messo a disposizione strutture, organizzato l’accoglienza offendo in molti casi anche i pasti ai partecipanti, con gioia e disponibilità per dare l’opportunità ai ragazzi di vivere un’esperienza di amicizia e comunione.

Cavalieri Erranti è la proposta estiva 2023 di Anspi e scelta come percorso diocesano per tutti gli oratori nei quali in questo periodo si svolgono i Gruppi Estivi, a Terni.

Coinvolte le seguenti parrocchie: Immacolata Concezione, San Giovanni Bosco, Nostra Signora di Fatima, Santa Maria del Rivo, San Giuseppe Lavoratore, Santa Maria del Carmelo, Santa Maria Assunta nella Cattedrale, Santa Maria Regina, Santa Maria della Misericordia, Sant'Antonio di Padova, Sacro Cuore Eucaristico, Rocca San Zenone, San Francesco, a Narni nella parrocchia di Ponte San Lorenzo e ad Amelia le parrocchie di San Francesco e San Massimiliano Kolbe.

Cavalieri erranti è una sfida che trae spunto dal romanzo Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes e rappresenta il simbolo concreto di chi è in ricerca e prova a dare senso alla sua vita, a partire dagli ideali in cui crede, e dai valori di gentilezza, generosità, rispetto che persegue. Don Chisciotte insegna che è possibile fare cose grandi e intraprendere avventure eroiche, trasformando i momenti di noia e monotonia in incredibili sogni avventurosi: basta volerlo!

Questa proposta estiva porterà ad incontrare un altro cavaliere errante, araldo della fede: San Paolo. Sarà proprio lui, convinto testimone e discepolo, che prenderà per mano, in un viaggio che aiuterà ragazzi e animatori a scoprire il senso dell’impegno umano e della carità cristiana, la riscoperta della speranza, che aiuterà a diventare talentuose creature, immaginate da Dio.

PlayGrest - la festa dei Gruppi Estivi

Come ogni anno, gli oratori della Diocesi di Terni-Narni- Amelia festeggiano insieme con una giornata di animazione e giochi, con oltre quattrocento ragazzi partecipanti, che si svolgerà mercoledì 28 giugno presso la Parrocchia Immacolata Concezione.

La giornata manterrà lo stesso tema cavalleresco che contraddistingue il percorso di quest’anno e dopo un primo momento di accoglienza, proseguirà con vari giochi a stand. I bambini avranno l’opportunità di giocare in squadra con i compagni di altri oratori vivendo, quindi, una giornata di socializzazione e allegria.

La festa proseguirà fino al pomeriggio, quando alle 16.30 il vescovo Francesco Antonio Soddu incontrerà tutti i bambini e gli animatori.

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gruppi estivi diocesi terni

Un’estate intensa di attività per le parrocchie e gli oratori che ospitano i Gr.est, i Gruppi Estivi per i ragazzi dai 6 ai 14 anni animati dal Servizio di pastorale giovanile e dalle  parrocchie.

I Gr.est della diocesi di Terni-Narni-Amelia, coinvolgono centinaia di bambini grazie al prezioso servizio dei tantissimi animatori, che ravvivano con i giochi, canti e preghiera i quotidiani incontri dei bambini e ragazzi, e quello delle parrocchie che hanno messo a disposizione strutture, organizzato l’accoglienza offendo in molti casi anche i pasti ai partecipanti, con gioia e disponibilità per dare l’opportunità ai ragazzi di vivere un’esperienza di amicizia e comunione.

Cavalieri Erranti è la proposta estiva 2023 di Anspi e scelta come percorso diocesano per tutti gli oratori nei quali in questo periodo si svolgono i Gruppi Estivi, a Terni.

Coinvolte le seguenti parrocchie: Immacolata Concezione, San Giovanni Bosco, Nostra Signora di Fatima, Santa Maria del Rivo, San Giuseppe Lavoratore, Santa Maria del Carmelo, Santa Maria Assunta nella Cattedrale, Santa Maria Regina, Santa Maria della Misericordia, Sant'Antonio di Padova, Sacro Cuore Eucaristico, Rocca San Zenone, San Francesco, a Narni nella parrocchia di Ponte San Lorenzo e ad Amelia le parrocchie di San Francesco e San Massimiliano Kolbe.

Cavalieri erranti è una sfida che trae spunto dal romanzo Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes e rappresenta il simbolo concreto di chi è in ricerca e prova a dare senso alla sua vita, a partire dagli ideali in cui crede, e dai valori di gentilezza, generosità, rispetto che persegue. Don Chisciotte insegna che è possibile fare cose grandi e intraprendere avventure eroiche, trasformando i momenti di noia e monotonia in incredibili sogni avventurosi: basta volerlo!

Questa proposta estiva porterà ad incontrare un altro cavaliere errante, araldo della fede: San Paolo. Sarà proprio lui, convinto testimone e discepolo, che prenderà per mano, in un viaggio che aiuterà ragazzi e animatori a scoprire il senso dell’impegno umano e della carità cristiana, la riscoperta della speranza, che aiuterà a diventare talentuose creature, immaginate da Dio.

PlayGrest - la festa dei Gruppi Estivi

Come ogni anno, gli oratori della Diocesi di Terni-Narni- Amelia festeggiano insieme con una giornata di animazione e giochi, con oltre quattrocento ragazzi partecipanti, che si svolgerà mercoledì 28 giugno presso la Parrocchia Immacolata Concezione.

La giornata manterrà lo stesso tema cavalleresco che contraddistingue il percorso di quest’anno e dopo un primo momento di accoglienza, proseguirà con vari giochi a stand. I bambini avranno l’opportunità di giocare in squadra con i compagni di altri oratori vivendo, quindi, una giornata di socializzazione e allegria.

La festa proseguirà fino al pomeriggio, quando alle 16.30 il vescovo Francesco Antonio Soddu incontrerà tutti i bambini e gli animatori.

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Giornata diocesana dei Gr.est – Oratori: grande attesa per 1.500 fanciulli e adolescenti https://www.lavoce.it/giornata-diocesana-dei-gr-est-oratori-grande-attesa-per-1-500-fanciulli-e-adolescenti/ Tue, 21 Jun 2022 11:18:05 +0000 https://www.lavoce.it/?p=67393 grest - oratori

Dopo due anni di stop, a seguito della pandemia, ritorna la tanto attesa Giornata diocesana dei Gr.est. (Gruppi estivi) promossa dal Coordinamento Oratori Perugini (COP) insieme alla Pastorale giovanile dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve.

In più di millecinquecento fanciulli, dai 6 ai 13 anni, accompagnati da centinaia di animator ed educatori, si daranno appuntamento mercoledì 22 giugno, alle ore 9, nei pressi della pista ciclabile del Percorso Verde Leonardo Cenci di Perugia, con punto di accoglienza e saluto delle autorità civili e religiose. A salutare i partecipanti delle quaranta realtà oratoriali perugino-pievesi, saranno la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il vescovo ed amministratore diocesano monsignor Marco Salvi, il responsabile del COP don Riccardo Pascolini, il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile don Luca Delunghi e diversi sacerdoti e coordinatori di oratorio.

Non mancherà neppure il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito dal 27 maggio scorso, da sempre molto attento e sensibile alle giovanissime e giovani generazioni, definite dallo stesso porporato, utilizzando un’espressione cara al sindaco santo di Firenze Giorgio La Pira, rondini che vanno verso la primavera.

Per Bassetti sarà il giorno del congedo dalle sue rondini, ma avrà altre occasioni per rincontrarle avendo molto a cuore la crescita e l’educazione integrale della gioventù, come l’hanno tutti coloro che si prodigano nella Chiesa e non solo, svolgendo un’opera a servizio del benessere sociale e di vita come il mondo degli oratori.

Una realtà, quella oratoriale, definita dal cardinale Bassetti alla Giornata diocesana dei Gr.est del 2019, l’ultima a svolgersi prima della pandemia, un ottimo esperimento per farvi crescere insieme, per fare di voi degli amici e dei fratelli che si sostengono nei momenti difficili, soprattutto per costruire delle nuove famiglie e un nuovo mondo fondato su quattro valori fondamentali: la famiglia, la parrocchia, la cultura e il lavoro.

"Queste parole -commentano dal COP- si sono rivelate profetiche perché nel tempo del Covid-19 gli oratori, in presenza o a distanza, hanno continuato ad essere al servizio dei bambini, dei giovani e delle loro famiglie, contro la solitudine e l’isolamento, con legami di senso profondo che ci hanno traghettato fino ad oggi".

Pensando ai tanti partecipanti alla Giornata, che con le loro diverse magliette coloreranno il Percorso Verde Leonardo Cenci, don Riccardo Pascolini parla di una nuova fioritura di vita che segna la rinascita della socialità, della condivisione, della bellezza.

"Le grida, i canti, le danze giocose dei bambini -spiega- sono il rumoroso e assordante centuplo di gioia che ripaga il lungo silenzio da cui speriamo di uscire. Assistere alla moltitudine di partecipazione che ha invaso tutti i nostri oratori in questo inizio d’estate è la promessa di vita che si rinnova e che incarna la Pace e la Fratellanza nell’accoglienza che ogni Oratorio ha riservato a tutti i bambini arrivati dalle terre martoriate dalla guerra. Ancora di più l’assidua presenza e l’instancabile servizio di centinaia di giovani adolescenti è un invito a noi adulti, perché possiamo accompagnarli con autorevolezza, ascoltarli con attenzione e guardati negli occhi con fiducia perché, come ci insegna il Piccolo Principe, è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".

Sulle orme della storia del sussidio ANSPI a tema Piccolo Principe, il Comitato ANSPI Perugia-Città della Pieve ha collaborato all’organizzazione della Giornata diocesana dei Gr.est. - Oratori, anche con il patrocinio e il servizio gratuito di acqua potabile offerto da Umbra Acque.

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grest - oratori

Dopo due anni di stop, a seguito della pandemia, ritorna la tanto attesa Giornata diocesana dei Gr.est. (Gruppi estivi) promossa dal Coordinamento Oratori Perugini (COP) insieme alla Pastorale giovanile dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve.

In più di millecinquecento fanciulli, dai 6 ai 13 anni, accompagnati da centinaia di animator ed educatori, si daranno appuntamento mercoledì 22 giugno, alle ore 9, nei pressi della pista ciclabile del Percorso Verde Leonardo Cenci di Perugia, con punto di accoglienza e saluto delle autorità civili e religiose. A salutare i partecipanti delle quaranta realtà oratoriali perugino-pievesi, saranno la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il vescovo ed amministratore diocesano monsignor Marco Salvi, il responsabile del COP don Riccardo Pascolini, il direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile don Luca Delunghi e diversi sacerdoti e coordinatori di oratorio.

Non mancherà neppure il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo emerito dal 27 maggio scorso, da sempre molto attento e sensibile alle giovanissime e giovani generazioni, definite dallo stesso porporato, utilizzando un’espressione cara al sindaco santo di Firenze Giorgio La Pira, rondini che vanno verso la primavera.

Per Bassetti sarà il giorno del congedo dalle sue rondini, ma avrà altre occasioni per rincontrarle avendo molto a cuore la crescita e l’educazione integrale della gioventù, come l’hanno tutti coloro che si prodigano nella Chiesa e non solo, svolgendo un’opera a servizio del benessere sociale e di vita come il mondo degli oratori.

Una realtà, quella oratoriale, definita dal cardinale Bassetti alla Giornata diocesana dei Gr.est del 2019, l’ultima a svolgersi prima della pandemia, un ottimo esperimento per farvi crescere insieme, per fare di voi degli amici e dei fratelli che si sostengono nei momenti difficili, soprattutto per costruire delle nuove famiglie e un nuovo mondo fondato su quattro valori fondamentali: la famiglia, la parrocchia, la cultura e il lavoro.

"Queste parole -commentano dal COP- si sono rivelate profetiche perché nel tempo del Covid-19 gli oratori, in presenza o a distanza, hanno continuato ad essere al servizio dei bambini, dei giovani e delle loro famiglie, contro la solitudine e l’isolamento, con legami di senso profondo che ci hanno traghettato fino ad oggi".

Pensando ai tanti partecipanti alla Giornata, che con le loro diverse magliette coloreranno il Percorso Verde Leonardo Cenci, don Riccardo Pascolini parla di una nuova fioritura di vita che segna la rinascita della socialità, della condivisione, della bellezza.

"Le grida, i canti, le danze giocose dei bambini -spiega- sono il rumoroso e assordante centuplo di gioia che ripaga il lungo silenzio da cui speriamo di uscire. Assistere alla moltitudine di partecipazione che ha invaso tutti i nostri oratori in questo inizio d’estate è la promessa di vita che si rinnova e che incarna la Pace e la Fratellanza nell’accoglienza che ogni Oratorio ha riservato a tutti i bambini arrivati dalle terre martoriate dalla guerra. Ancora di più l’assidua presenza e l’instancabile servizio di centinaia di giovani adolescenti è un invito a noi adulti, perché possiamo accompagnarli con autorevolezza, ascoltarli con attenzione e guardati negli occhi con fiducia perché, come ci insegna il Piccolo Principe, è il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".

Sulle orme della storia del sussidio ANSPI a tema Piccolo Principe, il Comitato ANSPI Perugia-Città della Pieve ha collaborato all’organizzazione della Giornata diocesana dei Gr.est. - Oratori, anche con il patrocinio e il servizio gratuito di acqua potabile offerto da Umbra Acque.

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L’Anspi tra gli iscritti del 2021 all’Albo d’Oro della Città di Perugia https://www.lavoce.it/lanspi-tra-gli-iscritti-del-2021-allalbo-doro-della-citta-di-perugia/ Tue, 15 Jun 2021 08:39:44 +0000 https://www.lavoce.it/?p=61020 giornata diocesana oratori

"Con viva sorpresa e tanta commozione accogliamo la notizia dell’iscrizione, per l’anno 2021, dell’associazione ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo Italia)  che serve i trentacinque Oratori Perugini all’Albo d’Oro della Città di Perugia, un prestigioso riconoscimento civile ai tanti giovani, ai tanti volontari, ai tanti sacerdoti e religiosi e alle tante religiose che ogni giorno stanno vicino ai più piccoli, soprattutto in questo tempo di ripartenza e che non si sono mai tirati indietro durante la pandemia".

Ad evidenziarlo è don Riccardo Pascolini, presidente del comitato Zonale ANSPI e responsabile del Coordinamento Oratori Perugini (COP) dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, nel commentare l’iscrizione all’Albo d’Oro, il prestigioso riconoscimento civile della città capoluogo dell’Umbria, come ha sottolineato lo stesso sacerdote, concesso a singole persone o ad associazioni, organizzazioni, istituzioni e realtà che si sono particolarmente distinte nelle loro attività in campo culturale, educativo, sociale, scientifico, accademico, economico…, contribuendo allo sviluppo e al bene comune di Perugia.

L’iscrizione all’Albo d’Oro, che già in passato ha visto protagonisti sacerdoti e realtà ecclesiali, viene concessa ogni anno in un giorno particolarmente significativo per la storia della città: il 20 giugno, a ricordo delle stragi di cittadini perugini avvenute in quello stesso giorno del 1859, in pieno periodo risorgimentale, e del 1944, durante il passaggio del fronte.

"L’iscrizione all’Albo d’Oro della Città -sottolinea don Riccardo Pascolini- testimonia l’importante riconoscimento che da tempo l’Amministrazione comunale riserva al ruolo fondamentale degli Oratori a livello socio-educativo ed aggregativo profuso a sostegno di tante famiglie non solo nel periodo estivo.

E’ un riconoscimento che valorizza non poco il mondo oratoriale perugino, con le sue molteplici attività portate avanti grazie a quasi mille giovani animatori periodicamente formati (anche durante la pandemia) ed offerte a più di tremila bambini, l’ANSPI che da quarant'anni a Perugia sostiene e supporta l’attività oratoriale conta oggi ottomila aderenti e piu di quaranta oratori e circoli nella Diocesi di Perugia - Città della Pieve".

Dall’ANSPI diocesano giunge un ringraziamento particolare al sindaco di Perugia Andrea Romizi e ai consiglieri comunali Francesco Vignaroli e Nicola Volpi, fautori della sua candidatura all’Albo d’Oro.

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giornata diocesana oratori

"Con viva sorpresa e tanta commozione accogliamo la notizia dell’iscrizione, per l’anno 2021, dell’associazione ANSPI (Associazione Nazionale San Paolo Italia)  che serve i trentacinque Oratori Perugini all’Albo d’Oro della Città di Perugia, un prestigioso riconoscimento civile ai tanti giovani, ai tanti volontari, ai tanti sacerdoti e religiosi e alle tante religiose che ogni giorno stanno vicino ai più piccoli, soprattutto in questo tempo di ripartenza e che non si sono mai tirati indietro durante la pandemia".

Ad evidenziarlo è don Riccardo Pascolini, presidente del comitato Zonale ANSPI e responsabile del Coordinamento Oratori Perugini (COP) dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve, nel commentare l’iscrizione all’Albo d’Oro, il prestigioso riconoscimento civile della città capoluogo dell’Umbria, come ha sottolineato lo stesso sacerdote, concesso a singole persone o ad associazioni, organizzazioni, istituzioni e realtà che si sono particolarmente distinte nelle loro attività in campo culturale, educativo, sociale, scientifico, accademico, economico…, contribuendo allo sviluppo e al bene comune di Perugia.

L’iscrizione all’Albo d’Oro, che già in passato ha visto protagonisti sacerdoti e realtà ecclesiali, viene concessa ogni anno in un giorno particolarmente significativo per la storia della città: il 20 giugno, a ricordo delle stragi di cittadini perugini avvenute in quello stesso giorno del 1859, in pieno periodo risorgimentale, e del 1944, durante il passaggio del fronte.

"L’iscrizione all’Albo d’Oro della Città -sottolinea don Riccardo Pascolini- testimonia l’importante riconoscimento che da tempo l’Amministrazione comunale riserva al ruolo fondamentale degli Oratori a livello socio-educativo ed aggregativo profuso a sostegno di tante famiglie non solo nel periodo estivo.

E’ un riconoscimento che valorizza non poco il mondo oratoriale perugino, con le sue molteplici attività portate avanti grazie a quasi mille giovani animatori periodicamente formati (anche durante la pandemia) ed offerte a più di tremila bambini, l’ANSPI che da quarant'anni a Perugia sostiene e supporta l’attività oratoriale conta oggi ottomila aderenti e piu di quaranta oratori e circoli nella Diocesi di Perugia - Città della Pieve".

Dall’ANSPI diocesano giunge un ringraziamento particolare al sindaco di Perugia Andrea Romizi e ai consiglieri comunali Francesco Vignaroli e Nicola Volpi, fautori della sua candidatura all’Albo d’Oro.

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Nuove dipendenze: un incontro on line nell’ambito del Progetto ‘Gioco Libera Tutti’ https://www.lavoce.it/nuove-dipendenze-un-incontro-on-line-nellambito-del-progetto-gioco-libera-tutti/ Thu, 04 Mar 2021 12:53:34 +0000 https://www.lavoce.it/?p=59398

La Pastorale Giovanile della Diocesi di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino promuove una importante iniziativa nell’ambito del Progetto Gioco Libera Tutti finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n.1/2018), in collaborazione con ANSPI Umbria e gli uffici diocesani di Catechismo e Pastorale Familiare.

Si tratta di un incontro laboratoriale online che si svolgerà su piattaforma Zoom domenica 7 marzo dalle ore 16.30 alle 18.30. Si parlerà delle nuove dipendenze che stanno emergendo in questo tempo così delicato di sovraesposizione ai prodotti tecnologici. Le New Addictions, così vengono definite, non prevedono l’uso di sostanze chimiche ma sono più insidiose poiché riguardano l’eccesso di comportamenti leciti e socialmente accettati.

Interverrà il dottor Riccardo Angeletti, medico psicoterapeuta specialista nella cura delle nuove dipendenze, che porrà un focus sulla fascia d'età compresa tra i 10 ai 18 anni di età. L’obiettivo è quello di aumentare l’attenzione educativa nelle comunità e fornire strumenti concreti di accompagnamento più consapevole dei più giovani. Per tale motivo l’evento è destinato a tutti coloro che ricoprono un ruolo educativo nella Diocesi: genitori, educatori, animatori, catechisti.

I posti sono limitati perciò si consiglia di accedere già dalle 16.15. Sarà, inoltre, possibile seguire la diretta sulle pagine Facebook di ANSPI Umbria e della Pastorale Giovanile della Diocesi di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino.

Il link e le credenziali di accesso alla stanza Zoom, per partecipare sono: https://zoom.us/j/99908439447?pwd=d2xzckxQaWxYZERMREllaVFqRm8vUT09

ID riunione: 999 0843 9447

Passcode: 849252

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La Pastorale Giovanile della Diocesi di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino promuove una importante iniziativa nell’ambito del Progetto Gioco Libera Tutti finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n.1/2018), in collaborazione con ANSPI Umbria e gli uffici diocesani di Catechismo e Pastorale Familiare.

Si tratta di un incontro laboratoriale online che si svolgerà su piattaforma Zoom domenica 7 marzo dalle ore 16.30 alle 18.30. Si parlerà delle nuove dipendenze che stanno emergendo in questo tempo così delicato di sovraesposizione ai prodotti tecnologici. Le New Addictions, così vengono definite, non prevedono l’uso di sostanze chimiche ma sono più insidiose poiché riguardano l’eccesso di comportamenti leciti e socialmente accettati.

Interverrà il dottor Riccardo Angeletti, medico psicoterapeuta specialista nella cura delle nuove dipendenze, che porrà un focus sulla fascia d'età compresa tra i 10 ai 18 anni di età. L’obiettivo è quello di aumentare l’attenzione educativa nelle comunità e fornire strumenti concreti di accompagnamento più consapevole dei più giovani. Per tale motivo l’evento è destinato a tutti coloro che ricoprono un ruolo educativo nella Diocesi: genitori, educatori, animatori, catechisti.

I posti sono limitati perciò si consiglia di accedere già dalle 16.15. Sarà, inoltre, possibile seguire la diretta sulle pagine Facebook di ANSPI Umbria e della Pastorale Giovanile della Diocesi di Assisi- Nocera Umbra- Gualdo Tadino.

Il link e le credenziali di accesso alla stanza Zoom, per partecipare sono: https://zoom.us/j/99908439447?pwd=d2xzckxQaWxYZERMREllaVFqRm8vUT09

ID riunione: 999 0843 9447

Passcode: 849252

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Oratori. La formazione degli animatori si fa personale https://www.lavoce.it/oratori-formazione-animatori-personale/ Thu, 25 Feb 2021 19:18:33 +0000 https://www.lavoce.it/?p=59348

La pandemia ha reso impossibile realizzare incontri formativi in presenza, incontri che, in particolare quando erano rivolti agli animatori dei Grest e degli oratori, erano caratterizzati da un alto numero di giovani partecipanti. La Pastorale giovanile della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, con il Coordinamento oratori e il comitato locale Anspi, ha scelto di non stare ad aspettare la fine dei lockdown per riprendere come prima, ma ha avviato, o meglio ha dato concretezza a un processo di cambiamento di cui già nel 2017 si erano poste le basi. Lo ricorda don Daniele Malatacca, seminarista diacono, delegato Anspi alla formazione e componente dell’equipe diocesana Coordinamento oratori. “Nel 2017 la Pastorale giovanile nazionale ha organizzato il XV Convegno dedicato alla figura dell’educatore.

Il lockdown e la scelta di puntare su “la cura e l'attesa”

Il nostro progetto - spiega don Daniele - riprendendo il titolo di quel convegno, ‘la cura e l’attesa’, vuole farsi accanto ai tanti oratori della nostra diocesi visitando le zone pastorali attraverso l’ascolto, la formazione, la progettazione condivisa e la comunione”. “La tentazione che può presentarsi oggi - aggiunge - è pensare che dobbiamo aspettare la fine della pandemia per ripartire; invece, questo tempo è un tempo che ci chiede di andare in profondità, di prendere consapevolezza dei nostri punti di forza e delle nostre fragilità e da lì, ripartire insieme. Nonostante la fatica e le difficoltà può diventare un tempo di grazia: questo è il tempo della cura e dell’attesa. Non un’attesa fine a se stessa, ma un’attesa capace di generare nuovi inizi”. Per questo hanno dato vita a un progetto di formazione degli educatori diffuso sul territorio diocesano, in collaborazione con i parroci e con il contributo della cooperativa sociale Pepita Onlus che opera nel campo dell’educazione con i suoi educatori professionali che affiancano e sostengono le diocesi e le parrocchie nella formazione degli educatori. Il progetto, spiega don Malatacca, “era pensato in presenza, ma vista la situazione abbiamo riorganizzato i contenuti in modo da poterli affrontare online. Non appena sarà possibile visitare personalmente gli oratori saremo a disposizione con degli educatori sul campo aiutando gli oratori nella progettazione che sarò su misura per ogni realtà”.

La collaborazione di educatori professionali

In questi giorni è iniziata la formazione on line curata da Pepita, che da oltre 15 anni è attiva sul territorio umbro e da più di 5 anni - spiega Diego Buratta, responsabile della cooperativa - lavora e collabora in progetti con la Diocesi di Perugia-Città della Pieve. “La diocesi ha voluto investire in questo progetto perché ha sentito l’esigenza di ritornare proprio nelle parrocchie, ci ha proprio chiesto - sottolinea Buratta - un progetto dove c’era bisogno di andare nelle parrocchie, con una tipologia di accompagnamento vicina alle persone”. In cosa consiste il progetto, e quale è il compito dei quattro educatori di Pepita impegnati nel progetto? Il progetto, spiega Buratta, prevede un accompagnamento dei giovani tra i 18 e i 25 anni, che hanno dato la disponibilità a impegnarsi negli oratori e quindi ad assumersi delle responsabilità.

L'educatore: chi è?

Il lavoro, al momento on line, prevede una prima fase in cui si aiutano i giovani a “riflettere sulla loro persona e sul loro essere educatori per aiutarli a capire se anche l’educatore può essere una tipologia di servizio che cercano nella loro realtà parrocchiale”. L’educatore, aggiunge Buratta, “parla il linguaggio dell’animazione ma non solo, ha un linguaggio anche economico occupandosi del budget per i progetti, ma parla anche di pastorale”. Rispetto all’animatore dei Grest, l’educatore ha - quindi - maggiori responsabilità e anche per questo è stato chiesto ai parroci che ci venissero inviati non tutti i ragazzi dai 19 ai 25, ma ragazzi ‘pensati’ per un progetto”. Questi ragazzi saranno formati per una progettazione “che non è fatta solo del ‘creo l’evento e come lo faccio’, ma è data anche da obbiettivi educativi, da un budget economico, e da diversi fattori che devono essere tutti di supporto al progetto calato nella propria realtà”.

Le tappe: prima le persone poi i progetti per gli oratori

Il progetto formativo della Pastorale giovanile diocesana, Coordinamento oratori e Anspi, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 25 anni anche per dare una particolare attenzione e sostegno ai giovani che soffrono per le limitazioni imposte dalla pandemia. In questo periodo è iniziata la parte formativa in tutte le sette zone pastorali coinvolgendo nel totale un centinaio di giovani che hanno deciso di fare questo percorso fino a giugno. “La formazione prevede 3 o 4 incontri e durerà all’incirca fino alla fine di marzo. Poi già da metà marzo cominceremo con un educatore che sarà presente nella zona pastorale e sarà a supporto di questi ragazzi che hanno fatto il corso, perché a questi ragazzi non chiediamo solo di seguire il corso ma - spiega Burtatta - gli lasciamo ‘i compiti a casa’”, ovvero iniziare a pensare e progettare pensando alla propria realtà. Tutti arriveranno alla fine del percorso? “Questo lo vedremo, siamo anche molto curiosi. Per ora - commenta Buratta - noi recepiamo tanto entusiasmo, e vediamo tanta voglia di fare anche perché abbiamo chiesto ai singoli parroci proprio di indicarci e parlare loro con i ragazzi, troviamo tutti giovani motivati che sanno di essere stati scelti in qualche maniera. Siamo abbastanza fiduciosi che quando li troveremo in presenza ci sarà voglia di fare”.

Ascolta le interviste a Umbria Radio

https://www.umbriaradio.it/podcast/xl-news-negli-oratori-continua-la-formazione-in-attesa-della-ripartenza/]]>

La pandemia ha reso impossibile realizzare incontri formativi in presenza, incontri che, in particolare quando erano rivolti agli animatori dei Grest e degli oratori, erano caratterizzati da un alto numero di giovani partecipanti. La Pastorale giovanile della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, con il Coordinamento oratori e il comitato locale Anspi, ha scelto di non stare ad aspettare la fine dei lockdown per riprendere come prima, ma ha avviato, o meglio ha dato concretezza a un processo di cambiamento di cui già nel 2017 si erano poste le basi. Lo ricorda don Daniele Malatacca, seminarista diacono, delegato Anspi alla formazione e componente dell’equipe diocesana Coordinamento oratori. “Nel 2017 la Pastorale giovanile nazionale ha organizzato il XV Convegno dedicato alla figura dell’educatore.

Il lockdown e la scelta di puntare su “la cura e l'attesa”

Il nostro progetto - spiega don Daniele - riprendendo il titolo di quel convegno, ‘la cura e l’attesa’, vuole farsi accanto ai tanti oratori della nostra diocesi visitando le zone pastorali attraverso l’ascolto, la formazione, la progettazione condivisa e la comunione”. “La tentazione che può presentarsi oggi - aggiunge - è pensare che dobbiamo aspettare la fine della pandemia per ripartire; invece, questo tempo è un tempo che ci chiede di andare in profondità, di prendere consapevolezza dei nostri punti di forza e delle nostre fragilità e da lì, ripartire insieme. Nonostante la fatica e le difficoltà può diventare un tempo di grazia: questo è il tempo della cura e dell’attesa. Non un’attesa fine a se stessa, ma un’attesa capace di generare nuovi inizi”. Per questo hanno dato vita a un progetto di formazione degli educatori diffuso sul territorio diocesano, in collaborazione con i parroci e con il contributo della cooperativa sociale Pepita Onlus che opera nel campo dell’educazione con i suoi educatori professionali che affiancano e sostengono le diocesi e le parrocchie nella formazione degli educatori. Il progetto, spiega don Malatacca, “era pensato in presenza, ma vista la situazione abbiamo riorganizzato i contenuti in modo da poterli affrontare online. Non appena sarà possibile visitare personalmente gli oratori saremo a disposizione con degli educatori sul campo aiutando gli oratori nella progettazione che sarò su misura per ogni realtà”.

La collaborazione di educatori professionali

In questi giorni è iniziata la formazione on line curata da Pepita, che da oltre 15 anni è attiva sul territorio umbro e da più di 5 anni - spiega Diego Buratta, responsabile della cooperativa - lavora e collabora in progetti con la Diocesi di Perugia-Città della Pieve. “La diocesi ha voluto investire in questo progetto perché ha sentito l’esigenza di ritornare proprio nelle parrocchie, ci ha proprio chiesto - sottolinea Buratta - un progetto dove c’era bisogno di andare nelle parrocchie, con una tipologia di accompagnamento vicina alle persone”. In cosa consiste il progetto, e quale è il compito dei quattro educatori di Pepita impegnati nel progetto? Il progetto, spiega Buratta, prevede un accompagnamento dei giovani tra i 18 e i 25 anni, che hanno dato la disponibilità a impegnarsi negli oratori e quindi ad assumersi delle responsabilità.

L'educatore: chi è?

Il lavoro, al momento on line, prevede una prima fase in cui si aiutano i giovani a “riflettere sulla loro persona e sul loro essere educatori per aiutarli a capire se anche l’educatore può essere una tipologia di servizio che cercano nella loro realtà parrocchiale”. L’educatore, aggiunge Buratta, “parla il linguaggio dell’animazione ma non solo, ha un linguaggio anche economico occupandosi del budget per i progetti, ma parla anche di pastorale”. Rispetto all’animatore dei Grest, l’educatore ha - quindi - maggiori responsabilità e anche per questo è stato chiesto ai parroci che ci venissero inviati non tutti i ragazzi dai 19 ai 25, ma ragazzi ‘pensati’ per un progetto”. Questi ragazzi saranno formati per una progettazione “che non è fatta solo del ‘creo l’evento e come lo faccio’, ma è data anche da obbiettivi educativi, da un budget economico, e da diversi fattori che devono essere tutti di supporto al progetto calato nella propria realtà”.

Le tappe: prima le persone poi i progetti per gli oratori

Il progetto formativo della Pastorale giovanile diocesana, Coordinamento oratori e Anspi, è rivolto ai giovani tra i 18 e i 25 anni anche per dare una particolare attenzione e sostegno ai giovani che soffrono per le limitazioni imposte dalla pandemia. In questo periodo è iniziata la parte formativa in tutte le sette zone pastorali coinvolgendo nel totale un centinaio di giovani che hanno deciso di fare questo percorso fino a giugno. “La formazione prevede 3 o 4 incontri e durerà all’incirca fino alla fine di marzo. Poi già da metà marzo cominceremo con un educatore che sarà presente nella zona pastorale e sarà a supporto di questi ragazzi che hanno fatto il corso, perché a questi ragazzi non chiediamo solo di seguire il corso ma - spiega Burtatta - gli lasciamo ‘i compiti a casa’”, ovvero iniziare a pensare e progettare pensando alla propria realtà. Tutti arriveranno alla fine del percorso? “Questo lo vedremo, siamo anche molto curiosi. Per ora - commenta Buratta - noi recepiamo tanto entusiasmo, e vediamo tanta voglia di fare anche perché abbiamo chiesto ai singoli parroci proprio di indicarci e parlare loro con i ragazzi, troviamo tutti giovani motivati che sanno di essere stati scelti in qualche maniera. Siamo abbastanza fiduciosi che quando li troveremo in presenza ci sarà voglia di fare”.

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