Elisabetta Barolo svolge la sua attività di missionaria in Romania da 17 anni. La suora, appartenente alla congregazione delle “Suore Missionarie della Passione di Gesù”, negli anni è riuscita a creare un’attività di assistenza per infermi e bambini, nella cittadina di Butea, inuna delle regioni più disagiate e povere della Romania.
Già nota alpubblico italiano, per alcune interviste rilasciate negli ultimi mesi, a tg nazionali ed internazionali, suor Elisabetta è stata protagonista di un incontro con i ragazzi delle scuole tifernati, nella sala del consiglio comunale, venerdì 17 maggio. L’iniziativa, organizzata dal “Movimento per la Vita”, localmente presieduto da Renzo Tettamanti, è servita anche per premiare i ragazzini partecipanti al concorso collegato alla raccolta firme “Uno di Noi”. Quest’ultima è un’iniziativa nata in ambito europeo e finalizzata alla promulgazione di una legge a tutela dell’embrione.
Nella sessa data suor Elisabetta ha incontrato anche il sindaco di Città di Castello, Luciano Bacchetta, con alcuni membri del consiglio comunale e il vescovo, Domenico Cancian.