In Umbria, la terza Giornata per la salvaguardia del creato verrà celebrata il 20 settembre a Spello. La scelta del luogo è tutt’altro che casuale: la città ricorda infatti, quest’anno i 20 anni dalla morte di fratel Carlo Carretto; per cui la Giornata ecologica si inserirà – benissimo – tra le altre iniziative organizzate dal Comune per l’occorrenza. Oltre al 20 settembre, si terrano a Spello altri eventi legati a fratel Carlo nei giorni dal 10 al 12 ottobre. Autorevoli ospiti ripercorreranno il pensiero, l’esperienza tra le genti del deserto e l’impegno nell’Azione cattolica di Carlo Carretto.
Le celebrazioni si concluderanno il 12 ottobre con una messa nel duomo di San Feliciano a Foligno, presieduta dal vescovo – fresco di nomina – mons. Gualtiero Sigismondi. “La memoria di fratel Carlo ci ha ‘costretti’ a celebrare la Giornata regionale per la salvaguardia del creato proprio qui” ha detto mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo. “Non poteva esserci luogo più significativo perché, al di là delle parole, Carlo è un profeta che ci invita ad abitare la terra in un modo nuovo”. “A questa giornata parteciperanno tutte le diocesi dell’Umbria – ha detto Paglia – e sono invitati singoli fedeli, associazioni, gruppi e movimenti”.
La Conferenza episcopale italiana celebra in tutta Italia questa giornata a partire dall’anno 2006. È stato il Patriarca Bartolomeo I, di Costantinopoli, a lanciare questo invito affermando che la difesa del creato doveva coinvolgere tutti i cristiani. “Il problema del consumismo – continua mons. Paglia – è vastissimo: consuma la nostra vita, la distorce, trasformandola in una cosa inutile, distrugge il creato. Sobrietà nella vita vuol dire primato della vita e della dignità della persona. C’è quindi bisogno di un impegno da parte di tutti per far sì che queste non siano parole vuote. La difesa della sostenibilità è complessa ed interpella tutte le istituzioni, anche se non sarà il Governo a salvare il creato, né i politici o gli operatori economici, ma per toccare il cuore di tutti c’è bisogno di una nuova spiritualità, quella stessa di fratel Carlo. Noi vescovi vorremmo che da questa Giornata partisse un’ondata educativa che coinvolgesse tutte le scuole, tutti i giovani portatori di una nuova coscienza”.
Gian Carlo Sibilia, priore della comunità Piccoli Fratelli – Jesus Caritas, ha ricordato: “Carlo diceva sempre che il caso non esiste. Quando decise di fondare la comunità, ci vennero offerti molti conventi in Umbria; qualcuno era molto bello, altri troppo distanti o troppo grandi. Poi la scelta ricadde su Spello, che lui stesso definì stupenda, e diceva che nessun paese lo aveva reso così felice, ma lo fece anche soffrire. Carlo, che si sentiva ‘tutte le vocazioni addosso’, scelse dunque Spello sul piano della Provvidenza. Qui cominciò ad arrivare gente da ogni parte d’Italia ed anche dall’estero, a piedi con lo zaino sulle spalle. Carlo aveva un grande senso di accoglienza. La sua memoria ci sta proprio a ricordare che la Chiesa deve essere sempre accogliente”.
Sull’importanza di questi luoghi dove è nata la comunità dei Piccoli Fratelli è intervenuto anche mons. Arduino Bertoldo, vescovo emerito di Foligno: “Carlo da Spello ha ricevuto molto, tanto da cambiare il nome alle sue colline: colline della speranza. È stato un luogo importante per la sua spiritualità, che ha influenzato profondamente il suo animo; rimase colpito dalla semplicità del cuore degli spellani. Carretto è sì patrimonio di Spello, ma deve essere dato in godimdento a tutta l’umanità, mantenere questa memoria è importante. Questa città è stata per lui come una faro di luce, un’intuizione straordinaria. Forse l’evento del 20 settembre potrebbe essere l’occasione per penetrare nel pensiero di Carlo Carretto, e soprattutto per trasmettere i suoi insegnamenti alle nuove generazioni”.
A SPELLO, IL 20 SETTEMBRE
Ore 9.30: piazza Repubblica, saluti. Segue “Viaggio nella contea di Sobrilandia”, esperienza di gioco e animazione.
Ore 11: mons. Sorrentino, delegato ceu per la scuola, consegna il progetto “Salvaguardia del creato” a una rappresentanza di studenti
Ore 15.30: sala dell’Editto in municipio, convegno sulla salvaguardia del creato.
Ore 18: percorso a piedi tra gli ulivi, fino all’eremo di San Gerolamo. Segue preghiera ecumenica sulla tomba di Carlo Carretto.
Ore 19: momento di chiusura con musica popolare nel chiostro di San Girolamo.