di Tonio Dell’Olio
C’era un tempo in cui il Papa veniva salutato con il bacio della sacra pantofola. Era molto di più che un segno di rispetto, era un segno di sottomissione obbediente che marcava la distanza tra il semplice fedele e il “dolce Cristo in terra”. A questo segno di riverenza erano tenuti tutti, compresi i Capi di Stato in visita ufficiale presso il Vaticano.
Alla luce di questa prassi – abolita definitivamente soltanto da Giovanni XXIII all’inizio del suo pontificato – si comprende il senso rivoluzionario e inedito del gesto compiuto da Papa Francesco, che si è chinato a baciare i piedi dei responsabili del sanguinoso conflitto nel Sud Sudan: il presidente Salva Kiir, il leader della fazione ribelle armata Riek Machar, così come quelli della vedova del vecchio leader John Garang.
Il potere dei segni che si oppone ai segni del potere mettendosi totalmente in gioco, mortificando ogni privilegio e ponendo il bene sommo della pace al primo posto. Fare spazio alla pace significa innanzitutto onorare i circa 400 mila morti che si contano dal 2013 ad oggi, ricordare al mondo quei 7 milioni di abitanti allo stremo e i 4 milioni di sfollati interni ed esterni. Significa accendere una lucerna e metterla sul lucerniere perché faccia luce in tutta la “casa comune”.
….. erano semmai questi amministratori che dovevano rifiutarsi di farsi baciare le proprie scarpe, di evitare l’umiliazione, e gesto nobilissimo Del Papa, semmai erano loro che dovevano anche dimostrare un controgesto di rispetto; adesso quell’angelo caduto che ride, e noi che piangiamo invece a vedere queste cose, e sentire il Santo Padre ansimare con fatica, con un solo polmone anche, nel chinarsi in tale gesto di umiliazione; troppe cose da terremoto stanno accadendo nella nostra Chiesa; la nostra Chiesa e’ in pericolo, se il Santo Padre bacia le scarpe/piedi di politicanti oltre frontiera, cosa dovranno fare altri fedeli, cardinali, ecc. ?
Cosa avverra’ nel prossimo futuro ? Cosa accadra’ alla nostra Chiesa ? Se il Santo Padre e’ giunto a tale punto, cos’altro potra’ fare la Chiesa Cattolica nel caso di “possibili” future richieste da parte di fazioni anti Cattoliche ?
Siamo tutti noi che dobbiamo invece baciare i Piedi Del SIGNORE CREATORE, non il contrario; se si baciassero i piedi ai bimbi, agli innocenti, ai martiri, ecc., e’ un fatto, ma se si baciassero i piedi a chiunque, mettendosi in ginocchio, e costoro non fanno niente per evitarlo con un atto di contro umiliazione, allora cosa rimane ? E’ tutto ribaltato, contro/oltre qualsiasi confine che comunque non va’ in accordo Con Le Sacre Scritture, Il Vangelo, mettendo da parte il benedetto raziocinio che Il SIGNORE
ci HA Donato; a meno che adesso si possa anche sbagliare in questo, allora, a questo punto, dovremmo ricominciare a ragionare in altro modo, e mettere da parte tutto quello che ci e’ stato insegnato al tempo nella Nostra Beneamata Chiesa, i Cari Genitori, Nonni, gli insegnanti nelle scuole (i saggi), ecc.;
Che IL SIGNORE CREATORE ABBIA PIETA’ DI TUTTO IL MONDO E CI ILLUMINI ED ISPIRI !