Giovedì 11 ottobre, presso i locali del Centro diaconale (seminario) hanno preso il via i corsi della Scuola di formazione teologica ‘Cesare Pagani’ per l’anno 2007 ‘ 2008. Introducendo la serata, il direttore, don Romano Piccinelli, ha tenuto a sottolineare come la Scuola abbia quale suo compito principale quello di introdurre ad una conoscenza più piena, personale e profonda del mistero di Cristo facendo leva sulla dimensione razionale del nostro essere. Tutti i corsi proposti, e quindi la scuola nella sua interezza – ha aggiunto don Romano – avranno come base la Sacra Scrittura, non a caso intesa dal Concilio quale anima di tutta la teologia. Quello appena iniziato porta a conclusione il secondo triennio della scuola. I corsi dell’anno 2007 ‘ 2008 saranno incentrati sullo studio della Bibbia (in particolare l’opera paolina e giovannea), la teologia dogmatica, quella morale (specificatamente la morale sociale e la bioetica), la storia della Chiesa e la patrologia. Tutti i docenti dei corsi del triennio sono sacerdoti diocesani, a dimostrazione del fatto che nella nostra diocesi lo studio delle materie teologiche è sempre stato tenuto in grande considerazione. Come ricordato anche dallo stesso don Piccinelli, è attivo anche un quarto anno come modalità di formazione permanente per coloro che hanno terminato il triennio, per i diaconi, i sacerdoti e per quanti vogliono impegnarsi in un percorso di aggiornamento culturale. L’argomento di quest’anno è di particolare attualità: ‘Il dialogo interreligioso, l’ecumenismo e la teologia delle religioni’. Le lezioni del quarto anno saranno mensili, per un totale di 8. Subito dopo ha preso la parola il vescovo, mons. Domenico Cancian, al suo primo approccio con questa realtà, ma non con gli ambienti accademici, vista la sua pluridecennale esperienza quale docente presso l’Istituto teologico di Assisi. Ed in effetti sembrava particolarmente a suo agio, il Vescovo, svolgendo il suo intervento, che è stato particolarmente apprezzato dai presenti. Riguardo allo studio della teologia (ma si potrebbe allargare il discorso all’intera vita cristiana) ha denunciato tre rischi e tre atteggiamenti corretti. I primi sono il razionalismo, il fideismo e il sentimentalismo, mentre i secondi sono l’ortodossia, l’ortopatia (un retto sentire) e l’ortoprassi (un retto agire). Gli studenti della scuola – le cui lezioni avranno cadenza quindicinale, l’iscrizione costa 25 euro da versare in uno dei primi tre incontri – avranno a disposizione anche un nutrito numero di riviste teologiche e libri per l’approfondimento personale. Insomma, non sempre studio fa rima con noia. Quando si tratta di approfondire la propria fede, può essere anche una gioia.
Studio fa rima con gioia
SCUOLA TEOLOGICA. Sono iniziati i corsi del 2007 - 2008
AUTORE:
Moreno Migliorati