La crisi finanziaria esplosa a livello internazionale fa sentire le sue conseguenze anche in quelle realtà periferiche che la globalizzazione non poteva, purtroppo, non coinvolgere. Ad alzare il velo su una realtà impossibile da nascondere e sui suoi effetti è stata la recente manifestazione svoltasi a Gualdo Tadino per iniziativa del mondo istituzionale e sindacale, condivisa da subito dalla Chiesa con l’adesione dei vescovi delle due diocesi presenti sul territorio, mons. Mario Ceccobelli di Gubbio e mons. Domenico Sorrentino di Assisi-Gualdo-Nocera. La realtà del comprensorio eugubino-gualdese è stata fotografata dalla Confartigianato, che ha assunto l’iniziativa di denunciarne le difficoltà produttiva-occupazionale ricordando che per uscirne sono necessarie misure di natura legislativa, infrastrutturale e creditizia. Questa l’analisi operata dall’associazione di categoria, con un atteggiamento che guarda avanti con realismo e fiducia. Oltre alla crisi della ‘Sirio Ecologica’, la cui soluzione condiziona il futuro di 80 operai e delle loro famiglie, c’è quella che insidia e riduce l’occupazione in settori di grande tradizione come ceramica, tessile, abbigliamento, calzaturiero ed edile, per suo conto provato dall’ esaurirsi della ricostruzione post terremoto. A cascata ed inevitabile il calo dei consumi che si fa sentire su tutti i settori, autotrasporti e servizi alla persona compresi. In questo contesto, per favorire nuovi investimenti è fondamentale ‘ secondo Confartigianato – un’adeguata incentivazione per accompagnare una prospettiva di riconversione industriale, puntando allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili (eolico, solare, termico, ecc.) oltre che su progetti legati alla filiera turismo-ambiente-cultura. Essenziale inoltre un adeguato sostegno, sul piano normativo e finanziario, agli artigiani ed alla piccola impresa, gli uni e l’altra in grado di garantire occupazione e coesione sociale. Pressante infine la sollecitazione al sistema bancario ‘di usare una maggiore flessibilità e disponibilità in questo momento di crisi generale’ per ridare fiducia alle persone che ‘la meritano ed ai loro progetti anziché solo ai numeri dei bilanci aziendali’, nonché, secondo le attese del sistema imprenditoriale, ‘ulteriori ed immediati interventi per il rafforzamento dei Confidi, quale strumento fondamentale per facilitare l’accesso al credito delle imprese’.
Strategie adeguate per il nostro domani
Confartigianato, istituzioni e diocesi reagiscono insieme alla crisi
AUTORE:
Giampiero Bedini