La crisi economico-occupazionale dell’Eugubino-Gualdese allontana anche gli immigrati, che cercano fortuna in quelle nazioni europee (Svizzera, Germania, Inghilterra, Svezia, ecc.) in cui ci sono maggiori possibilità di lavoro. Rispetto al 2016 si è registrata una diminuzione dello 0,25%. È quanto emerge dal XV Censimento (aggiornato al 30.09.17) del circolo Acli “Ora et labora” di Fossato di Vico, presentato il 15 febbraio dal presidente Sante Pirrami nell’aula magna del “Cassata-Gattapone”, per ricordare come la scuola rappresenti il luogo simbolo dell’integrazione.
Gli stranieri residenti nell’Eugubino Gualdese, allargato a Nocera Umbra e Valfabbrica, con 5.149 unità, rappresentano l’8,1% della popolazione (63.559, a sua volta diminuita dello 0,55%). Nei Comuni della diocesi (Gubbio, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo) gli stranieri sono 2.224, il 6.48% della popolazione (34.324). Rappresentano una realtà importante con la quale, come ha sottolineato il vescovo Luciano Paolucci Bedini nel suo intervento, è essenziale “confrontarsi, dialogare, condividere” per adottare atteggiamenti svincolati dall’onda di pregiudizi spesso fuorvianti. Attualmente gli immigrati, riferiti sempre alle realtà diocesane, sono così distribuiti (tra parentesi il raffronto con il 2016): Costacciaro 6,8% (-0,1), Gubbio 6,5% (=), Scheggia e Pascelupo +0,2. In genere la fascia di età prevalente è tra i 19-40 anni (37%) e tra i 41-60 (32%). La nazione più rappre- sentata è la Romania (21,6%); seguono Marocco (16,7%), Albania (14,3%), Ucraina (8%), Macedonia (6,5%), Nigeria (4,7). Interessanti i dati relativi all’istruzione: gli alunni stranieri incidono globalmente per il 12,6% nella scuola dell’infanzia, il 15.1% nella primaria, il 13.3% nella secondaria, il 9.3% nella secondaria di secondo grado. Su 8.433 alunni, 971 sono stranieri (11,5%) A Costacciaro costituiscono il 17.9% nell’infanzia, il 13.3% nella primaria, il 3.8% nella secondaria primo grado. A Gubbio, nell’ordine, 6,8%, 9,1%, 6,9% e 7,6% nella secondaria di secondo grado. Su un totale di 4.870 studenti, 390 (8%) sono stranieri. Numeri che si traducono in classi e posti di lavoro.
La presentazione del censimento è stata occasione di spunti e di riflessioni introdotta dal dirigente scolastico del Cassata-Gattapone David Nadery, dal sindaco Filippo Stirati, che ha difeso la politica degli Sprar – Sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati, ritenendoli strumenti essenziali per la gestione dei flussi; del vescovo Paoloucci Bedini, del presidente regionale Acli Massimo Ceccarelli e del consigliere nazionale Acli Antonio Russo.