Stop agli incendi boschivi!

Regione. Nasce servizio web per prevenire il fenomeno
Un canadair durante le operazioni di spegnimento di un incendio (foto Alfredo La marca)

Il miglior modo per proteggere i nostri boschi dagli incendi – e risparmiare sui costi necessari per spegnerli – è far sì che l’incendio non si inneschi. Anche se può sembrare difficile, in realtà non lo è, visto che quasi tutti gli incendi sono causati dall’uomo, e dunque sarebbe sufficiente una maggiore prudenza e consapevolezza per raggiungere l’obiettivo. In questo senso il nuovo servizio web attivato dalla Regione Umbria per diffondere i dati sugli incendi boschivi e sugli alberi di particolare pregio presenti in Umbria vorrebbe costituire un valido aiuto a modificare la tendenza.

“Dall’inizio dell’anno ad oggi dal Corpo forestale dello Stato in Umbria sono stati rilevati 71 incendi, di cui 58 hanno interessato il bosco, per un totale di superficie boscata percorsa dal fuoco di 175 ettari” ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fernanda Cecchini, presentando lunedì il nuovo servizio web. L’assessore ha sottolineato la “particolarità” che emerge dalla serie storica, e cioè che, pur essendo l’estate il periodo più a rischio (dalla seconda quindicina di luglio alla fine di agosto) negli ultimi anni si registrano gli incendi anche nel periodo del tardo inverno e della primavera.

“Ciò trova conferma nel fatto che nel 2012 in Umbria, come anche nel 2011, prima che iniziasse il periodo storicamente critico, si sono registrati 60 incendi per una superficie di 169 ettari, cifre che negli scorsi anni non si sono registrati neanche alla fine dell’anno. Il tutto – ha aggiunto Cecchini – in un quadro caratterizzato da un azzeramento delle risorse da parte del Governo centrale”.

Il coordinatore regionale del servizio Antincendi boschivi (Aib), Ciro Becchetti, ha illustrato il sito web dedicato all’attività Antincendi boschivi (www.antincendi. regione.umbria.it) che “nella sua versione rinnovata, prevede la possibilità di mettere a disposizione del cittadino e degli operatori una banca dati interattiva”. Inoltre, ha aggiunto, “è stata curata in modo innovativo la realizzazione di una ‘community’ degli alberi di rilevante interesse (www.alberi.regione.umbria.it), che dà possibilità ai cittadini di avanzare nuove proposte, segnalare ulteriori soggetti di rilevante interesse storico-paesaggistico”.

Il servizio, realizzato insieme alla società Webred, consente la consultazione on-line di banche dati cartografiche con l’utilizzo di tecnologie Google e del sistema di gestione e pubblicazione dei contenuti OpenGeo, ed è costituito da una infrastruttura software interamente open source (L.R. 11/2006) ed open data (L.R. 8/2011), cioè senza oneri relative a licenze d’uso e senza la necessità di attivare contratti di servizio.