Una storia a lieto fine, resa possibile grazie a Caritas italiana. Sabato 10 ottobre ha aperto le porte al pubblico un laboratorio di riparazioni sartoriali dal simpatico nome “Punti e spunti”, grazie al quale alcune donne hanno imparato l’arte del cucito. Operazione che si è concretizzata a Gualdo Tadino grazie all’impegno del Cvs, il Centro di volontariato sociale presieduto da Paola Scoppolini.
Il progetto, nato nella sede del Cvs, che assiste in base alle disponibilità persone e famiglie con contributi per pagare bollette, affitti, scuola, cibo, vestiario, si è prefisso di far nascere una nuova attività dopo un periodo di formazione. Così è nato un laboratorio nel quale per diversi mesi alcune donne, di origine italiana e straniera, hanno potuto apprendere come eseguire lavori di cucito e riparazioni sartoriali. Alcune signore hanno seguito le lezioni come allieve, utilizzando le macchine messe a disposizione, sotto la guida di “docenti” volontarie che hanno insegnato loro le tecniche fondamentali per compiere adeguatamente varie lavorazioni.
Dopo 110 ore di corso una di queste allieve ha superato le selezioni e ora ha un nuovo mestiere che le ha cambiato la vita. Naoual è una giovane tunisina giunta in Italia nel 2008 per raggiungere suo marito e che, nonostante sia laureata in Economia internazionale con specializzazione in Logistica del trasporto internazionale, ha vissuto per anni come casalinga.
Il laboratorio “Punti e spunti” sarà gestito dalla cooperativa sociale “Con Francesco”. Iniziativa, come detto, della Caritas diocesana in collaborazione con il Cvs di Gualdo Tadino, finanziata da Caritas italiana con i fondi dell’8 per mille.
Per festeggiare il traguardo felicemente raggiunto con la conclusione della prima fase del progetto e l’avvio ufficiale dell’attività, che è un servizio nuovo per i gualdesi, è stata organizzata l’inaugurazione cui hanno preso parte il vescovo diocesano mons. Domenico Sorrentino, don Andrea La Regina in rappresentanza di Caritas italiana, suor Elisa Carta della Caritas diocesana, il sindaco Massimiliano Presciutti e molti cittadini.
Il Vescovo ha commentato il brano del Vangelo riguardante le nozze di Cana, per ricordare come le tre famiglie a cui fa riferimento il brano – ossia Maria e Gesù, la famiglia spirituale (gli apostoli) e la famiglia che si va a formare con il matrimonio – in realtà sono una sola famiglia. Gualdo e i suoi abitanti hanno la necessità di vivere e rivivere al di là delle culture affinché ci sia una sola famiglia. “Questo laboratorio sartoriale vuole essere un ennesimo scatto di entusiasmo poiché, confidando in Cristo, tutto è possibile. Non resta che dare a Naoual la possibilità di farci vedere cosa riesce a realizzare con le sue mani”.
Quindi è seguita la benedizione dei locali e dei partecipanti. “Punti e spunti” si trova in viale don Bosco 6 a Gualdo. Non lasciamo sola Naoual: ottimi prezzi e massima serietà! Il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale.