“Difendere i diritti degli animali è un dovere istituzionale. La Provincia di Perugia sarà sempre in prima linea, e l’esperienza positiva e i risultati ottenuti con l’attivazione dello ‘Sportello a quattro zampe’ ci spinge ad andare avanti nel sostenere una programmazione territoriale in grado di raggiungere tutti i comuni”. È quanto ha dichiarato il vice presidente della Provincia di Perugia, Aviano Rossi, durante il Consiglio provinciale aperto per parlare dei diritti alla tutela e al benessere degli animali. L’incontro si è svolto giovedì scorso nella sala del Consiglio, alla presenza di sindaci e assessori dell’area provinciale, rappresentanti delle associazioni ambientaliste e dell’Università – facoltà di Veterinaria, e tanti cittadini. La Provincia di Perugia è stata la prima in Italia ad istituire lo Sportello a quattro zampe, nel 2001. “In questi anni – ha detto Rossi – attraverso politiche di cooperazione con i canili e con le Asl, abbiamo lavorato per la riduzione degli abbandoni di animali, per incrementare le adozioni, ma anche far crescere attorno al welfare animale specifiche competenze, innescando così un mercato sano del lavoro per l’educazione responsabile degli animali in famiglia e per la loro salute, valorizzando anche il ruolo dei veterinari”. Nel corso del 2011 lo Sportello è stato protagonista di manifestazioni partecipate via web, di programmi scolastici a tema e segnalazioni di persone che hanno avuto problemi con animali, per un totale di 10.584 richieste. Il programma didattico rivolto alle scuole elementari e dell’infanzia del comprensorio perugino ha visto coinvolti 1.485 bambini. Il crescente interesse verso gli animali da compagnia trova un ulteriore motivazione nella fisionomia dell’attuale organizzazione sociale, caratterizzata da nuclei familiari sempre più ridotti, col conseguente aumento delle persone sole e quindi bisognose di affetto e compagnia. Secondo un recente sondaggio Confesercenti, nelle case degli umbri gli animali non sono certo una presenza rara: 3 famiglie su 4, infatti, possiede almeno un cane o un gatto, il 19% ha in casa un acquario e il 10% delle famiglie possiede piccoli animali. Dalla ricerca emerge che gli amanti degli animali da compagnia sono più donne che uomini, hanno tra i 34 e i 60 anni e sono in maggior parte lavoratori autonomi e hanno un titolo di studio medio-alto. Ironico il commento di Maurizio Ronconi, consigliere provinciale dell’Udc, per il quale dedicare un Consiglio provinciale agli animali “alla presenza non solo di cittadini interessati ed amanti degli animali, ma anche degli animali stessi, è apparso francamente esagerato. Sarà pur vero che di questi tempi la Provincia è alla ricerca di estimatori, ma rivolgersi in prima istanza a cani e gatti dimostra un preoccupante stato d’ansia”.
Sportello di cani e gatti
Provincia Perugia. Politiche per il welfare degli animali
AUTORE:
Emiliano Sinopoli