Parlando di Perù bastava dire il nome, don Ugo, per capire che era lui, era De Censi, il prete che dalla Valtellina era andato in Mato Grosso, in Sud America, coinvolgendo in questa sua passione missionaria tanti giovani e meno giovani. Da lui è nata l’“Operazione Mato Grosso”, un’esperienza che anche in Umbria ha contagiato i giovani (basta dire della raccolta cibo per il Perù) e nella quale sono nate anche vocazioni.
Le diocesi umbre devono all’OMG e a don Ugo molti dei loro preti che in quella esperienza hanno maturato la loro vocazione, e molti sono i laici, uomini e donne, che con l’OMG hanno vissuto settimane o anche alcuni anni in Perù (testimonianze degli umbri su don Ugo e l’OMG nel numero de La Voce di venerdì 7dicembre).
Don Ugo De Censi è morto alle 23.30 di domenica 2 dicembre in Perù (le 5.30 di lunedì mattina in Italia). Le sue condizioni erano critiche già da alcune settimane e in molti, per esempio a Città di Castello, stavano pregando per lui. La salma di padre Ugo verrà accompagnata sulle Ande dove verrà tumulato nella chiesa di Chacas.
Don Ugo e il Mato Grosso
Nato in Valtellina nel 1924, don Ugo avrebbe compiuto 95 anni il prossimo 26 gennaio. È stato ordinato sacerdote tra i Salesiani l’8 marzo 1951. Nel 1965 ha incontrato in Italia un missionario giunto dal Brasile. Viene toccato dalla sua testimonianza sulla povertà e la sofferenza delle popolazioni sudamericane. Non resta indifferente, vuole subito intervenire in modo concreto: raccoglie fondi per andare ad aiutarlo sul posto.
Da questa esperienza, che coinvolge vari giovani, nasce l’idea di una missione non occasionale ma permanente: nel 1967 fonda l’Operazione Mato Grosso per aiutare le popolazioni delle Ande. Nel 1976 si trasferisce definitivamente a Chacas, un paesino nella Cordillera Blanca a 3400 metri d’altezza. Volontari dell’associazione sono oggi presenti al fianco dei più poveri in decine di comunità in Perù, Ecuador, Bolivia e Brasile.
Don Ugo aveva incontrato Papa Francesco durante il suo viaggio in Perù nel gennaio di quest’anno. La Repubblica del Perù negli anni scorsi gli ha conferito la cittadinanza onoraria.