Il secondo convegno regionale promosso dal Sovvenire dell’Umbria ha avuto per tema il valore della trasparenza, al quale ha fatto riferimento in modo specifico la relazione di mons. Paolucci Bedini. Il vescovo di Gubbio ha preso come spunto, dal Vangelo di Luca, la parabola dell’amministratore infedele: “Che cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione” per illustrare i valori alla base del Sovvenire, in particolare appunto la trasparenza.
La storia del sostegno economico alla Chiesa italiana
Paolo Cortellessa, del Sovvenire Cei, ha introdotto gli intervenuti al tema dell’8xmille e delle offerte liberali, ha ripercorso la storia del sostegno economico alla Chiesa in Italia dal 1800 a oggi, e ha provato a intravedere gli scenari futuri. Lo sguardo da analista e statistico di Cortellessa ha permesso agli intervenuti di percepire la complessità dei meccanismi che determinano nella popolazione una maggiore o minore propensione a destinare l’8xmille, e come questa propensione sia fortemente influenzata da una corretta e trasparente comunicazione.
Dopo gli scandali
Particolarmente interessanti gli studi di correlazione tra propensione alla firma dell’8xmille e scandali pedofilia e scandali amministrativi, eventi che hanno determinato una perdita di consensi significativa nella percentuale di scelte e, di conseguenza, negli importi 8xmille erogati alla Chiesa cattolica.
La fiducia nella Chiesa
Perdite che però sono state meno importanti di quanto ci si sarebbe aspettato: “I cittadini hanno ancora fiducia – ha detto Cortellessa – perché vedono la loro Chiesa locale, vedono il loro prete fedele alla sua missione, e sperano che l’opera di Papa Francesco possa condurre a un cambiamento positivo nella Chiesa”.
Mostrando i risultati di una recente inchiesta fatta attraverso interviste a italiani adulti (fonte: Gfk, dicembre 2018), ha mostrato che la trasparenza determina la fiducia nella Chiesa e che, tra le istituzioni, il Papa è il primo a ricevere la fiducia degli italiani prima ancora dell’esercito, della Chiesa in generale e del Presidentedella Repubblica. La stessa inchiesta mostra come la totalità degli italiani sia d’accordo con l’affermazione del Papa secondo cui “gli scandali nella Chiesa devono essere denunciati”.
“Parliamo di soldi, parliamone bene”
“Parliamo di soldi”, parliamone “bene” è stato il tema della relazione di mons. Paolo Giulietti.
L’arcivescovo eletto di Lucca ha svolto la sua relazione al termine della mattinata invitando tutti alla comunione, corresponsabilità e compartecipazione nella trasparenza, e all’impegno per far funzionare bene i Consigli pastorali parrocchiali e i Consigli per gli affari economici.
Questi ultimi, in particolare, non devono avere una funzione contabile, ma assumere finalmente un ruolo determinante nell’educare, nell’essere custodi, nella ponderazione delle scelte pastorali ed economiche, attraverso piani preventivi e consuntivi che vanno dallo stanziamento alla rendicontazione puntuale e trasparente di quanto la parrocchia fa in termini economici.
Al termine di ogni relazione, le moltissime domande ai relatori hanno dimostrato la viva partecipazione degli intervenuti.
Il laboratorio pratico
Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con un laboratorio in cui è stata svolta una esercitazione pratica. I referenti parrocchiali, divisi in gruppi, avevano l’obiettivo di pianificare un evento di formazione e informazione sui temi del Sovvenire per le loro comunità. Al termine della giornata sono state condivise le esperienze e scambiati i suggerimenti per dar vita a una rete regionale in grado a sua volta di informare e formare i fedeli su questi temi, che sono di vitale importanza per la Chiesa oggi.
Giovanni Lolli
delegato regionale Sovvenire