Sinodo diocesano, prima tappa

Il 26 ottobre i sinodali si raduneranno a ontemorcino per avere dal sociologo Luca Diotallevi uno spaccato sulla situazione della diocesi

Manca poco all’inizio dei lavori dell’assemblea sinodale, e già giovedì della prossima settimana i 264 partecipanti sono invitati a un incontro plenario a Montemorcino (ore 21) per la relazione del sociologo Luca Diotallevi sullo stato della diocesi quale risulta dalle autopresentazioni che ogni parroco e ogni Consiglio pastorale ha fatto di sé in occasione della visita pastorale. La prima assemblea generale del Sinodo si terrà il 10 novembre a Montemorcino. Il calendario è stato pubblicato nel Nuntium Perusium secondo cui ‘si presenta agile, si inserisce nell’ordito dell’anno liturgico con la trama degli appuntamenti mensili, a cadenza fissa, alternando alle assemblee plenarie i gruppi di studio’. Il giorno scelto per gli appuntamenti mensili è il secondo venerdì di ogni mese, dalle 19 alle 22.30, in modo da conciliare i tempi di laici, religiosi e presbiteri. La sede degli incontri, sia in assemblea plenaria che nei gruppi di studio, sarà il Mater Gratiae di Montemorcino, scelto per agevolare la partecipazione oltre che per valorizzare la sua attuale funzione di Centro pastorale diocesano. ‘Il calendario del Sinodo – si legge nel Nuntium – dà maggiore spazio ai gruppi di studio, ciascuno dei quali dovrà soffermarsi su una delle questioni, fondamentali e prioritarie, già identificate da papa Giovanni Paolo II nella sua visita pastorale a Perugia del 26 ottobre 1986: la ‘nuova evangelizzazione’ nelle parrocchie, con le famiglie, con i giovani, nel complesso mondo della cultura’. Ogni incontro, sia in assemblea plenaria che nei gruppi di studio, sarà aperto da un momento di preghiera, seguendo lo schema proposto dal libro della preghiera, curato dall’Ufficio liturgico diocesano. Le assemblee plenarie e i gruppi di studio saranno ritmati da alcune convocazioni liturgiche in cattedrale, in occasione della festa della Madonna delle Grazie, della Chiesa diocesana e di San Costanzo, come pure per la messa crismale e la veglia di Pentecoste.

AUTORE: Maria Rita Valli