Nella seconda settimana di settembre, per una serie di fortuite circostanze, l’Umbria e Gubbio in particolare sono state, per diversi giorni, crocevia della politica nazionale, riferimento e palcoscenico di quel vasto dibattito che le scadenze elettorali del prossimo anno rendono sempre più intenso nel tentativo, non proprio facile, di chiarire le posizioni dei singoli schieramenti e delle coalizioni di riferimento, di cogliere l’attenzione degli italiani e, in generale, l’interesse di quanti seguono le vicende politico-amministrative nazionali. Perugia con il tir giallo del candidato dell’Unione Romano Prodi, Orvieto con il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, Gubbio con la sua ‘Scuola di Forza Italia’ che ha visto sfilare al Park Hotel Ai Cappuccini i massimi esponenti dei forzisti, compresi il presidente del Senato Pera e per la prima volta il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accolto dalla platea degli ‘scolari’ con coinvolgente e grande entusiasmo. Un evento per la città che non si verificava dal 15 maggio 1964, l’anno della visita di Aldo Moro. L’on. Berlusconi è arrivato a Gubbio in elicottero, atterrando al Polisportivo ‘San Biagio’ alle ore 14.45 del 10 settembre. Ad accoglierlo il sindaco Orfeo Goracci che gli è andato incontro, tendendogli la mano e salutandolo con cordialità. ‘Lo ringrazio della sua visita e gli porgo il più caloroso benvenuto nella città di Gubbio’ ha esordito Goracci aggiungendo, scherzosamente ‘lo saluta un Sindaco molto connotato politicamente (è uomo di punta del Prc.)’. Su richiesta di Berlusconi è stato ricordato che a Gubbio le sinistre registrano complessivamente circa l’ottanta per cento dei consensi elettorali, e che l’ultimo ballottaggio ha visto l’un contro l’altro un esponente dei Ds (Ubaldo Corazzi) ed uno di Rifondazione (Orfeo Goracci, appunto). Alla parola ‘ottanta per cento’ qualcuno dei presenti si è rivolto a Berlusconi con un ‘a Gubbio c’è davvero molto da lavorare!’. Goracci ha fatto dono a Berlusconi di una ristampa del ‘Vecchio Statuto di Gubbio’ (risalente al 1338), quasi a richiamare la nobiltà della vicenda storica eugubina, curata da Maurizio Menichetti; gli ha anche ricordato che è il secondo Presidente del Consiglio a visitare la città dopo Aldo Moro. ‘Speriamo di non fare la sua stessa fine!’, ha ribattuto pronto Berlusconi prima di raggiungere il Park Hotel Ai Cappuccini per il suo atteso intervento con il quale, toccando temi di politica nazionale ed internazionale, ha entusiasmato i fedelissimi tracciando anche il percorso per le prossime politiche.
Silvio Berlusconi in visita a Gubbio
Il Presidente del Consiglio è stato accolto da una folla di eugubini e dal sindaco Goracci
AUTORE:
Giampiero Bedini